11° Giornata

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Garryowen
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Garryowen » 4 feb 2013, 22:45

s6tefano71 ha scritto: ...e i Crociati da dove saltano fuori? Guarda, con tutta la calma del mondo: ti risulta che i Crociati siano nati per pagare i debiti della RugbyParma con i soldi dell'accesso in CellengeCup e sono rimasti nella nella massima serie per acquisizione del diritto sportivo dal Noceto? Lasciamo perdere che in quanto a giochini "magici" voi Parmensi non siete secondi a nessuno...
Tutto il resto che hai scritto...è pura noia.
Hai fatto un po' di casino...
La Rugby Parma era in Eccellenza ed aveva conquistato il diritto di disputare la Challenge. Il Noceto è stato promosso in Eccellenza.
DUE squadre di Eccellenza a pieno diritto.

La Rugby Parma aveva difficoltà economiche. Si fonde con il Noceto e forma i Crociati. Entrambe (Rugby Parma e Noceto) avevano la loro seconda squadra indipendente.
Visto che non riusciva a sostenere economicamente nemmeno la sua parte nei Crociati, la Rugby Parma si è ritirata dal progetto dedicandosi al settore giovanile e ripartendo dalla serie C.

Nessuna magia. Adesso i Crociati in pratica sono il Noceto che si è fatto il suo bel mazzo negli anni scorsi per arrivare in Eccellenza e ci era arrivato con pieno merito.
Smettete di farvi le masturbazioni cerebrali...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

s6tefano71
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Re: 11° Giornata

Messaggio da s6tefano71 » 4 feb 2013, 23:04

Garryowen ha scritto:
s6tefano71 ha scritto: ...e i Crociati da dove saltano fuori? Guarda, con tutta la calma del mondo: ti risulta che i Crociati siano nati per pagare i debiti della RugbyParma con i soldi dell'accesso in CellengeCup e sono rimasti nella nella massima serie per acquisizione del diritto sportivo dal Noceto? Lasciamo perdere che in quanto a giochini "magici" voi Parmensi non siete secondi a nessuno...
Tutto il resto che hai scritto...è pura noia.
Hai fatto un po' di casino...
La Rugby Parma era in Eccellenza ed aveva conquistato il diritto di disputare la Challenge. Il Noceto è stato promosso in Eccellenza.
DUE squadre di Eccellenza a pieno diritto.

La Rugby Parma aveva difficoltà economiche. Si fonde con il Noceto e forma i Crociati. Entrambe (Rugby Parma e Noceto) avevano la loro seconda squadra indipendente.
Visto che non riusciva a sostenere economicamente nemmeno la sua parte nei Crociati, la Rugby Parma si è ritirata dal progetto dedicandosi al settore giovanile e ripartendo dalla serie C.

Nessuna magia. Adesso i Crociati in pratica sono il Noceto che si è fatto il suo bel mazzo negli anni scorsi per arrivare in Eccellenza e ci era arrivato con pieno merito.
Smettete di farvi le masturbazioni cerebrali...
Mi è venuto il mal di testa a capire che fine ha fatto la RugbyParma...siete più bravi di quello che pensassi, anche nelle spiegazioni.
Comunque nessuna masturbazione cerebrale, stavo solo rispondendo a Squilibrio.

calep61
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Re: 11° Giornata

Messaggio da calep61 » 5 feb 2013, 13:53

bender ha scritto:La strafottanza di certi interventi non ha eguali.Continuare ad additare la Celtic come problema della crisi attuale è fuorviante oltre che senza senso .

Più che strafottanza la definirei approssimazione e anche una discreta dose di ignoranza, nel senso proprio di ignorare il contenuto e l'evoluzione degli eventi.
Trattasi di persone, caro bender, superficiali che non sanno dare peso al valore delle parole, le loro, più che altro, pensando di trovarsi sempre al bar di terz'ordine dove è sufficiente alzare i toni e fare la voce grossa per pensare di spuntarla.
L'utilità della partecipazione alla Celtic league, ora PRO12, si è vista domenica scorsa all'Olimpico, ma forse qualcuno non ha voluto vederla quella partita o l'ha vista, ma non sa ancora capire il senso e l'effetto di alcune azioni intraprese in questi ultimi anni dal movimento rugbystico nazionale, tra cui, appunto, la possibilità per 50/60 giocatori italiani, almeno, di consolidare skill ed attitudini in un contesto settimanale competitivo di altissimo profilo, oltre che per molti giocatori un'opportunità di poter rientrare in Italia senza per questo abbandonare la propria passione!

In periodo pre Celtic tutti si lamentavano dei troppi stranieri che toglievano spazio ai giovani.
Ora questo non si può dire: molte realtà hanno diversi giovani in prima squadra. Quindi forse il livello non sarà aumentato, ma intanto i ci sono molti più ragazzi che giocano.

Non solo hai sottolineato egregiamente il reale valore aggiunto di alcune scelte operate dalla Federazione negli ultimi anni (dare continuità e visione futura ai giovani giocatori che prima spesso abbandonavano l'agonismo anche per mancanza di opportunità di accasarsi nei club di vertice zuppi com'erano di giocatori stranieri ed oriundi), ma non sono così convinto che il livello sia globalmente sceso come continuamente affermato e nonostante i tanti giocatori di maggiore qualità passati al PRO12. Intanto da anni non si vedeva un campionato di eccellenza così equilibrato con non meno di 6 su 12 squadre in lizza per il play off. Inoltre, le tante sconfitte nelle coppe europee non devono condizionare la capacità di giudizio; il gioco espresso da molte formazioni è più arioso ed articolato di anni fa, inoltre alcune strutture come maul e touche fino a qualche anno fa era raro vederle giocate con i tecnicismi e la confidenza attuale e se ci fosse la possibilità di giocare con maggiore continuità con formazioni più abituate a giocare ad altissimi ritmi, con il tempo anche le formazioni migliori italiane si adatterebbero, ma la velocità di esecuzione non è e non può essere l'unico elemento di valutazione della qualità del rugby giocato.
La cecità di alcuni è simile a quella di alcuni club italiani che nella strenua difesa del proprio orto si sono caratterizzati da atteggiamenti puerili, egoistici e deleteri verso i propri giocatori (e potenzialmente verso il movimento tutto) privando loro delle reali opportunità di sviluppo personale, pretendendo di poter apparire come opzioni più apetibili di più qualificati palcoscenici internazionali che, con rara abilità da mago otelma, sono stati incredibilmente screditati agli occhi dei poveri ignari, bellemente incantati e, quindi, ingannati.

Anche le società devono imparare a crescere
Non sai quanto sia vero
P.S. un piccolo accenno ai ventilati problemi economici dei club nel movimento; è bastata una vera vittoria della nazionale italiana nel 6N è magicamente tutte le principali testate hanno cominciato a riempire le proprie pagine di rugby come mai prima d'ora. Anche oggi il CdS dedicava quasi 1/2 pagina di commenti al rugby nazionale contendendo, finalmente, spazio al football. Ecco , questo è il primo e necessario passo affinchè un effeto mediatico si possa trasformare in potere economico per un movimento sportivo che con pubblicità e sponsor, innanzitutto, deve è può sbarcare il lunario. Anche a questo può servire il PRO12, aumentare la qualità del rugby giocato dal vertice del movimento può alimentare l'interesse mediatico come una migliore qualità della sua base non potrebbe fare mai e quindi innescare interessi economici che potrebbero coinvolgere l'intero movimento, base compresa, ma forse è troppo complicato per alcuni?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
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Squilibrio
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Squilibrio » 5 feb 2013, 15:39

s6tefano71 ha scritto:
Squilibrio ha scritto:Mi spiace contraddirti Stefano ma le parmensi non sono emerse grazie ai fallimenti perché sono state promosse sul campo, la rugby Parma nella stagione 97/98 è ritornata in serie A1 dove ha impostato un piano per arrivare al vertice e fino agli ultimi due anni prima dell’autoretrocessione in serie c lo ha svolto egregiamente anche se non ha vinto lo scudetto, tra l’altro non mi risulta che le parmigiane (ma anche la quasi totalità delle altre società amatori catania, venezia e le romane comprese) abbiano mai chiesto gli anticipi dei soldi per le coppe europee della stagione successiva come ha sempre fatto il rovigo per pagare i debiti. Non mi risulta le parmgiane abbiano mai cambiato ragione sociale per non pagare i debiti come ha fatto per almento 3 volte il rovigo. Non sono informato sul prato ma mi spiace contraddirti su Calvisano e Viadana, hanno seminato bene e sono emerse, hanno messo soldi, costruito impianti e adesso hanno anche buoni settori giovanili, cosa che non si può dire di rovigo negli ultimi anni. Sinceramente mi sfugge il motivo per cui se ci sono società che hanno le possibilità economiche e manageriali per emergere non possano farlo. A scusa, dimenticavo, anche il gran è stato promosso a fine anni 90 credo facendo una cavalcata in pochi anni dalla serie b alla serie a1 grazie a programmazione, tra l’altro qualche anno fa aveva avuto problemi economici ma ha preferito evitare di cambiare ragione sociale e pagare fino all’ultimo i suoi debiti…… secondo me dovrebbero vergognarsi, meglio fare come a rovigo dove si usano i soldi del monopoli per competere…. Poi dovreste anche ringraziare la celtic voi perché senza quella non sareste mai arrivati in finale di eccellenza e non avreste vinto una finale in casa contro il padova col budget più basso del campionato…. Ops, mi sa che ho detto l’esatto contrario nelle ultime due affermazioni….
...e i Crociati da dove saltano fuori? Guarda, con tutta la calma del mondo: ti risulta che i Crociati siano nati per pagare i debiti della RugbyParma con i soldi dell'accesso in CellengeCup e sono rimasti nella nella massima serie per acquisizione del diritto sportivo dal Noceto? Lasciamo perdere che in quanto a giochini "magici" voi Parmensi non siete secondi a nessuno...
Tutto il resto che hai scritto...è pura noia.
Nessun problema Stefano, la rugby parma ha rinunciato al super10, è ripartita dalla serie c con una nuova società ma a quanto mi risulta la nuova società sta piano piano pagando i debiti della vecchia quindi alla fine vedrai che a parma ogni società si è rimboccata le maniche e non ha lasciato nessun debito per strada a differenza del rovigo che mi risulta abbia debiti non onorati importanti da molti anni ma in effetti hai ragione, quando si parla di questo è noia…

I Crociati sono il risultato della fusione tra noceto e rugby parma e il primo anno hanno preso i diritti a giocare le coppe dalla rugby parma, sono al 3 anno di vita, hanno debiti importanti ma garantiti da una fidejussione quindi dovrebbe andare tutto a posto, il titolo sportivo lasciato libero è andato alla fir.

Io ti ho detto tutto, perché non ci aggiorni tu sulla situazione di rovigo, dei cambi di ragione sociale, degli stipendi non pagati, delle bollette non pagate, dei debiti della cooperativa? Che noia!

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Re: 11° Giornata

Messaggio da Tallonatore80 » 5 feb 2013, 20:40

Inizio a credere che per qualcuno il livello è sceso perchè non vince più :)

Come si dice? la volpe e l'uva.
La crescita della nazionale dimostra sicuramente che il progetto Pro12 non è poi cosi' inutile.

Forse piu' che pensare alla celtic, da qualche parte dovrebbero provare a non cambiare ragione sociale ad ogni scoreggia di gufo.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo

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Re: 11° Giornata

Messaggio da rivel1 » 6 feb 2013, 8:40

bè scusa ma che il livello dell'eccellenza sia calato nettamente è fuori discussione, l'utilità della partecipazione celtica esula da questa costatazione
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita

Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta

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Re: 11° Giornata

Messaggio da mauro869 » 6 feb 2013, 8:48

Tallonatore80 ha scritto:Inizio a credere che per qualcuno il livello è sceso perchè non vince più :)

Come si dice? la volpe e l'uva.
La crescita della nazionale dimostra sicuramente che il progetto Pro12 non è poi cosi' inutile.

Forse piu' che pensare alla celtic, da qualche parte dovrebbero provare a non cambiare ragione sociale ad ogni scoreggia di gufo.
Questo è un dato di fatto però sono quasi certo che se avessimo perso malamente contro la Francia ci sarebbe stata gente pronta a dire che il progetto Pro12 è un flop totale.

Per quanto riguarda il pensare al loro e non alla celtic sono completamente d'accordo con te!

Luqa-bis
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Luqa-bis » 6 feb 2013, 9:11

Dubbio.
Il livello del campionato Eccelenza è inferiore a quello S10 d iqualche anno fa.

Ma il livello medio degli atleti italiani delle squadre di bassa classifica come è oggi rispetto ad allora?

GiorgioXT
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Re: 11° Giornata

Messaggio da GiorgioXT » 6 feb 2013, 10:28

Ormai questo thread è deragliato, pazienza.

Celtic : è giusto ricordare due cose importanti , la prima è che la Celtic è nata da esigenze temporanee ed emergenziali della dirigenza e non da un progetto compiuto , il primo motivo era quello di avere la disponibilità degli atleti anche fuori delle finestre di attività senza doverli pagare, il secondo era di trovare un motivo al fallimento dei primi anni di Mallet - chi si dimentica il commento dopo Italia -Pacific Islanders "è il basso livello del campionato italiano la ragione della sconfitta" .
La seconda è che realmente c'è stata da parte della FIR la volontà di sminuire , ridurre e rendere meno appetibile il campionato italiano per esaltare la partecipazione delle squadre in CL - è difficile trovare sponsor se il presidente della federazione ed i suoi uomini hanno già contattato le aziende più importanti magnificando le possibilità mediatiche dell'allora Magners League e buttando merda sul campionato d'eccellenza...

Sarebbe invece stato necessario, e lo è ancora , pensare ad un processo di crescita ed investimenti comune.

E adesso pensiamo alla 12° giornata ed alla Scozia.

dinamite
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Re: 11° Giornata

Messaggio da dinamite » 6 feb 2013, 11:12

GiorgioXT ha scritto:Ormai questo thread è deragliato, pazienza.

Celtic : è giusto ricordare due cose importanti , la prima è che la Celtic è nata da esigenze temporanee ed emergenziali della dirigenza e non da un progetto compiuto , il primo motivo era quello di avere la disponibilità degli atleti anche fuori delle finestre di attività senza doverli pagare, il secondo era di trovare un motivo al fallimento dei primi anni di Mallet - chi si dimentica il commento dopo Italia -Pacific Islanders "è il basso livello del campionato italiano la ragione della sconfitta" .
La seconda è che realmente c'è stata da parte della FIR la volontà di sminuire , ridurre e rendere meno appetibile il campionato italiano per esaltare la partecipazione delle squadre in CL - è difficile trovare sponsor se il presidente della federazione ed i suoi uomini hanno già contattato le aziende più importanti magnificando le possibilità mediatiche dell'allora Magners League e buttando merda sul campionato d'eccellenza...

Sarebbe invece stato necessario, e lo è ancora , pensare ad un processo di crescita ed investimenti comune.

E adesso pensiamo alla 12° giornata ed alla Scozia.
Quoto! Giorgio sempre lucidissimo ...

Luqa-bis
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Luqa-bis » 6 feb 2013, 12:01

Per essere sicnero , c'era chi da anni diceva che bisognasse provare a giocare "ogni maledetta domenica" con quelli più bravi.

porcorosso
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Re: 11° Giornata

Messaggio da porcorosso » 6 feb 2013, 12:09

Tallonatore80 ha scritto:ad ogni scoreggia di gufo.
OPPPPSSSSSSSS
Immagine
Prot!!!

Saluti PR-WSM
Porcorosso - Mediano da Salotto

porcorosso
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Re: 11° Giornata

Messaggio da porcorosso » 6 feb 2013, 12:13

E con il mio sommo post, chiudiamo il topic e passiamo alla prossima Scoreggia, please.
Grazie a tutti [me compreso], 10 pagine per una giornata di campionato non si erano ancora viste quest'anno.
Saluti PR-WSM
Porcorosso - Mediano da Salotto

calep61
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Re: 11° Giornata

Messaggio da calep61 » 6 feb 2013, 12:30

GiorgioXT ha scritto:Ormai questo thread è deragliato, pazienza.

Celtic : è giusto ricordare due cose importanti , la prima è che la Celtic è nata da esigenze temporanee ed emergenziali della dirigenza e non da un progetto compiuto , il primo motivo era quello di avere la disponibilità degli atleti anche fuori delle finestre di attività senza doverli pagare, il secondo era di trovare un motivo al fallimento dei primi anni di Mallet - chi si dimentica il commento dopo Italia -Pacific Islanders "è il basso livello del campionato italiano la ragione della sconfitta" .
La seconda è che realmente c'è stata da parte della FIR la volontà di sminuire , ridurre e rendere meno appetibile il campionato italiano per esaltare la partecipazione delle squadre in CL - è difficile trovare sponsor se il presidente della federazione ed i suoi uomini hanno già contattato le aziende più importanti magnificando le possibilità mediatiche dell'allora Magners League e buttando merda sul campionato d'eccellenza...

Sarebbe invece stato necessario, e lo è ancora , pensare ad un processo di crescita ed investimenti comune.

E adesso pensiamo alla 12° giornata ed alla Scozia.
per quale motivo si sia entrati in questa competizione (progetto compiuto si, progetto compiuto no!'?)non può condizionare il giudizio sull'utilità o meno circa le raggiungibili/raggiunte capacità di performance dei giocatori della nazionale; in altre parole, è stato utile, è utile? Questo è il punto, il resto è chiacchera da cortile e, comunque, non so se tu sia al corrente di particolari informazioni, ma che ci sia stato una sorta di regia occulta con lo scopo di incentivare una sorta di concorrenza tra PRO12 ed Eccellenza al fine di dirottare sponsor sulle 2 franchigie celtiche mi sembra un po' paradossale. Che l'Eccellenza non possa avere, almeno alle condizioni attuali, lo stesso appeal mediatico di competizioni internazionali che coinvolgano club storici del rugby mondiale mi sembra evidente, di per se. Gli sponsor che possono essere interessati a finanziare club di Eccellenza che quando va bene coinvolgono al massimo 1000 spettatori in stadi periferici e, a volte, anche poco manutenuti, con effetto visivo triste e depressivo, non possono certo essere gli stessi interessati alle competizioni del PRO12 dove, tra l'altro, le italiane fanno quasi sempre la figura della cenerentola di turno (e non mi riferisco esclusivamente ai risultati sportivi, ma anche alle sedi degli incontri, la qualità delle trasmissioni televisive e dei commentatori, nonchè il coinvolgimento dei mass media sportivi). Tra l'altro anche prima che si aprisse il PRO12 per le italiane, quindi fuori da ogni possibile dubbio, si è assistito a famose finali di campionato con poche centinaia di spettatori in tribuna. Il movimento è quello che è dal punto di vista economico, la coperta è anche corta e se la tiri da una parte è probabile che qualche altra rimanga scoperta (vedi i problemi di Viadana prima e di Prato adesso che sembrerebbero concretizzarsi). Certo che il progetto PRO12 necessitava all'inizio di una particolare attenzione da parte dei suoi animatori principali e non è escluso che l'Eccelenza sia rimasta un po' in ombra, forse anche trascurata, ma da questo ad alimentare sospetti su azioni intraprese ad arte per penalizzare l'Ecellenza ne corre. Quando si abbandonerà questo copione che dipinge la federazione come una sorta di setta del male incominciando, invece, ad ipotizzare la possibilità della buona fede?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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giangi2
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Re: 11° Giornata

Messaggio da giangi2 » 6 feb 2013, 16:46

Se ipotizziamo la buona fede dobbiamo riconscere l'incompetenza, perchè a livello di ricaduta sulla base le prime 3 stagioni celtic sono state butatte al vento assieme agli sforzi degli Aironi, e adesso siamo qui a sperare di ottenere qualcosa (per l'ennesima volta) dalla vittoria della Nazionale. L'unica cosa su cui dissento da Giorgio è invece il fatto che la FIR abbia parlato ad aziende/sponsor nazionali della Celtic, denigrando l'Eccellenza: la FIR non ha fatto niente da questo punto di vista, e secondo me avrebbe dovuto farlo proprio a vantaggio del movimento intero, "vendendo" pacchetti comuni Nazionale/Celtic e magari Eccellenza, visto che ha comunque una copertura televisiva. Corretto invece il riferimento alla partita Italia-Pacific Islanders, che è stata quella che ha scatenato il panico in FIR imponendo un'accelerata al progetto celtic league "costi quel che costi".

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