GiorgioXT ha scritto:Ormai questo thread è deragliato, pazienza.
Celtic : è giusto ricordare due cose importanti , la prima è che la Celtic è nata da esigenze temporanee ed emergenziali della dirigenza e non da un progetto compiuto , il primo motivo era quello di avere la disponibilità degli atleti anche fuori delle finestre di attività senza doverli pagare, il secondo era di trovare un motivo al fallimento dei primi anni di Mallet - chi si dimentica il commento dopo Italia -Pacific Islanders "è il basso livello del campionato italiano la ragione della sconfitta" .
La seconda è che realmente c'è stata da parte della FIR la volontà di sminuire , ridurre e rendere meno appetibile il campionato italiano per esaltare la partecipazione delle squadre in CL - è difficile trovare sponsor se il presidente della federazione ed i suoi uomini hanno già contattato le aziende più importanti magnificando le possibilità mediatiche dell'allora Magners League e buttando merda sul campionato d'eccellenza...
Sarebbe invece stato necessario, e lo è ancora , pensare ad un processo di crescita ed investimenti comune.
E adesso pensiamo alla 12° giornata ed alla Scozia.
per quale motivo si sia entrati in questa competizione (progetto compiuto si, progetto compiuto no!'?)non può condizionare il giudizio sull'utilità o meno circa le raggiungibili/raggiunte capacità di performance dei giocatori della nazionale; in altre parole, è stato utile, è utile? Questo è il punto, il resto è chiacchera da cortile e, comunque, non so se tu sia al corrente di particolari informazioni, ma che ci sia stato una sorta di regia occulta con lo scopo di incentivare una sorta di concorrenza tra PRO12 ed Eccellenza al fine di dirottare sponsor sulle 2 franchigie celtiche mi sembra un po' paradossale. Che l'Eccellenza non possa avere, almeno alle condizioni attuali, lo stesso appeal mediatico di competizioni internazionali che coinvolgano club storici del rugby mondiale mi sembra evidente, di per se. Gli sponsor che possono essere interessati a finanziare club di Eccellenza che quando va bene coinvolgono al massimo 1000 spettatori in stadi periferici e, a volte, anche poco manutenuti, con effetto visivo triste e depressivo, non possono certo essere gli stessi interessati alle competizioni del PRO12 dove, tra l'altro, le italiane fanno quasi sempre la figura della cenerentola di turno (e non mi riferisco esclusivamente ai risultati sportivi, ma anche alle sedi degli incontri, la qualità delle trasmissioni televisive e dei commentatori, nonchè il coinvolgimento dei mass media sportivi). Tra l'altro anche prima che si aprisse il PRO12 per le italiane, quindi fuori da ogni possibile dubbio, si è assistito a famose finali di campionato con poche centinaia di spettatori in tribuna. Il movimento è quello che è dal punto di vista economico, la coperta è anche corta e se la tiri da una parte è probabile che qualche altra rimanga scoperta (vedi i problemi di Viadana prima e di Prato adesso che sembrerebbero concretizzarsi). Certo che il progetto PRO12 necessitava all'inizio di una particolare attenzione da parte dei suoi animatori principali e non è escluso che l'Eccelenza sia rimasta un po' in ombra, forse anche trascurata, ma da questo ad alimentare sospetti su azioni intraprese ad arte per penalizzare l'Ecellenza ne corre. Quando si abbandonerà questo copione che dipinge la federazione come una sorta di setta del male incominciando, invece, ad ipotizzare la possibilità della buona fede?