Non avrei mai creduto di leggere certi commenti sulla haka in un forum di rugby
E' vero quello che ha scritto qualcuno in qualche post indietro (non ricordo bene chi) e cioe' che per capire fino in fondo l'atteggiamento neozelandese sulla haka forse bisogna essere stati in NZ.
Io ci sono andata qualche anno fa e sono rimasta folgorata da questo paese e dai suoi abitanti, non solo per la bellezza dei luoghi, o per la loro infinita gentilezza, disponibilità' e sportività, ma anche per il loro profondo sentimento di orgoglio per ogni cosa che rappresenta la loro nazione, la loro cultura e che può in un qualche modo essere un motivo di vanto.
Questo riguarda il rugby sicuramente (per loro e' davvero una religione) ma anche qualsiasi altro sport che li vede in azione (i canali sportivi trasmettono praticamente qualsiasi sport in cui i kiwi sono impegnati, dal rugby, alla vela fino al netball) piuttosto che un monumento o un loro animale tipico (come il kiwi).
Quindi quello che può sembrare spocchia in realtà e' proprio il frutto di questo sentimento nazionale (che di primo acchito può sembrare davvero esagerato) che molto probabilmente a volte li fa esagerare nelle reazioni e nelle sue manifestazioni.
Al di la' di quello che si e' gia' detto sul significato culturale e religioso della haka, mi sento di dire da semplice spettatrice che la trovo un momento molto bello e coinvolgente e che mai ho avvertito un fastidio o un significato antisportivo nella sua esecuzione.
Come molto bello e' vedere l'atteggiamento di risposta durante la sua esecuzione della squadra avversaria.
E no, sulla Haka non si può.
Re: E no, sulla Haka non si può.
Mi chiedo cosa ci sia di sentimento nazionale... a me sembra più voler nascondere le nefandezze coloniali.kianz ha scritto:Non avrei mai creduto di leggere certi commenti sulla haka in un forum di rugby
E' vero quello che ha scritto qualcuno in qualche post indietro (non ricordo bene chi) e cioe' che per capire fino in fondo l'atteggiamento neozelandese sulla haka forse bisogna essere stati in NZ.
Io ci sono andata qualche anno fa e sono rimasta folgorata da questo paese e dai suoi abitanti, non solo per la bellezza dei luoghi, o per la loro infinita gentilezza, disponibilità' e sportività, ma anche per il loro profondo sentimento di orgoglio per ogni cosa che rappresenta la loro nazione, la loro cultura e che può in un qualche modo essere un motivo di vanto.
Questo riguarda il rugby sicuramente (per loro e' davvero una religione) ma anche qualsiasi altro sport che li vede in azione (i canali sportivi trasmettono praticamente qualsiasi sport in cui i kiwi sono impegnati, dal rugby, alla vela fino al netball) piuttosto che un monumento o un loro animale tipico (come il kiwi).
Quindi quello che può sembrare spocchia in realtà e' proprio il frutto di questo sentimento nazionale (che di primo acchito può sembrare davvero esagerato) che molto probabilmente a volte li fa esagerare nelle reazioni e nelle sue manifestazioni.
Al di la' di quello che si e' gia' detto sul significato culturale e religioso della haka, mi sento di dire da semplice spettatrice che la trovo un momento molto bello e coinvolgente e che mai ho avvertito un fastidio o un significato antisportivo nella sua esecuzione.
Come molto bello e' vedere l'atteggiamento di risposta durante la sua esecuzione della squadra avversaria.