E' quello che penso anch'ioAdryfrentzen ha scritto: ↑30 dic 2020, 15:22A scampo di equivoci: a me personalmente la Continental Shield, Challenge e Champions Cup piacciono molto, perché permettono ai club di confrontarsi in un altro panorama. Ed è entusiasmante perché capita UNA volta l'anno, non è la normalità. E aggiungo come in qualsiasi altro sport sulla terra, quindi per favore... non giochiamo la carta della mentalità aperta su. Non è che è un "uh che schifo lo straniero".
Dico solamente che io, come sono SICURO migliaia di altre persone sia in Italia come in qualsiasi altro contesto quantomeno Europeo (compresa Inghilterra e Francia dove, guarda caso, si tengono i campionati migliori d'Europa) preferirebbero begare regolarmente con il vicino di casa che non con una squadra di Blomfontein.
In Giappone si son fatti il campionato loro e mi risulta funzionare MOLTO bene. In Nuova Zelanda ritornano al formato a 8 squadre si riempiono gli stadi. All'omino di Auckland cosa cristo vuoi che interessi la partita con i Bulls giocata alle sue 2 di mattina? Zero.
E cmq con il tuo discorso rimarchi un'altra volta qual é il vero problema: la NON alternativa. Della serie o la minestra......
Che ci può (deve...) stare, però...
Rainbow Cup!
Moderatore: ale.com
-
- Messaggi: 3738
- Iscritto il: 2 lug 2007, 11:03
Re: Rainbow Cup!
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
Re: Rainbow Cup!
Se quelli che gestiscono i club avessero solo preso con serietà la questione internazionale saremmo già in un momento diverso.
Dei club che conosco solo Parma (primi anni 2000, quelli della beffa dei Leeds Tykes) , Calvisano e i Cavalieri hanno preso sempre sul serio gli impegni europei.
Se quelli che insegnano rugby nei club che contano, avessero lavorato meglio nei 20 anni di 6N (e non è solo colpa della federazione) il livello medio del campionato nazionale sarebbe almeno a livello di un Pro D2. Si voleva un Super8, il blocco delle retrocessioni. Per giocare ancora 8+1+1?
A chi interessa baruffare con il vicino di casa, tre sputi in linea d'aria, e non con il rugby che conta, che importa di avere i soldi della federazione per raccattare i ragazzi del resto d'Italia (quello "non vocato") invece che mandarli a misurarsi con le grandi squadre straniere?
Conta giocare ad armi pari.
Al mio paese il palio lo si vince con i ragazzi del rione, non con i richiamati da ogni dove con i soldi del mecenate di turno.
Se qualcuno facesse la nazionale veneta o di qualche altra regione forse gli garberebbe di più.
Io almeno non ho il timore di dire che mi piacerebbe una selezione toscana che giocasse una coppa Tier 2 , se i club non ce la fanno, o anche una selezione del rugby negletto, quello che non ha quarti di nobiltà rugbistica.
Dei club che conosco solo Parma (primi anni 2000, quelli della beffa dei Leeds Tykes) , Calvisano e i Cavalieri hanno preso sempre sul serio gli impegni europei.
Se quelli che insegnano rugby nei club che contano, avessero lavorato meglio nei 20 anni di 6N (e non è solo colpa della federazione) il livello medio del campionato nazionale sarebbe almeno a livello di un Pro D2. Si voleva un Super8, il blocco delle retrocessioni. Per giocare ancora 8+1+1?
A chi interessa baruffare con il vicino di casa, tre sputi in linea d'aria, e non con il rugby che conta, che importa di avere i soldi della federazione per raccattare i ragazzi del resto d'Italia (quello "non vocato") invece che mandarli a misurarsi con le grandi squadre straniere?
Conta giocare ad armi pari.
Al mio paese il palio lo si vince con i ragazzi del rione, non con i richiamati da ogni dove con i soldi del mecenate di turno.
Se qualcuno facesse la nazionale veneta o di qualche altra regione forse gli garberebbe di più.
Io almeno non ho il timore di dire che mi piacerebbe una selezione toscana che giocasse una coppa Tier 2 , se i club non ce la fanno, o anche una selezione del rugby negletto, quello che non ha quarti di nobiltà rugbistica.
Re: Rainbow Cup!
Vi leggo con grande interesse, ma non saprei quale partito prendere.
Già fautore della Celtic, adesso questa Rainbow Cup mi fa un po' schifo.
Con la Celtic in realtà è andato tutto storto sin dall'inizio.
Non sono stati fatti I Dogi, ma il Benetton Treviso e il resto del Veneto rosica.
Viadana, che come clubbettino poteva avere un suo seguito, è stata accompagnata al fallimento, per portare la squadra a Parma dove non la volevano.
Poi si vince poco, per limiti congeniti, eccetera.
A me pare che l''attuale Top10, al netto dei rinvii per Covid, sia interessante ed equilibrato. E un campionato nazionale, per uno Stato di 60 milioni di abitanti, è del tutto fisiologico.
Quello che poi conta è la Nazionale, e la produzione di ragazzi all'altezza.
Forse penserei a qualche ricetta che preveda di spendere molto in formazione dei ragazzi fino ai 20 anni, e poi ad un sistema di contratti dei Nazionali con la Federazione (come in NZ, credo).
I giocatori della Nazionale, sotto contratto con la FIP, potrebbero essere distribuiti omogeneamente tra i club del campionato nazionale (Sistema a Scelte, tipo NBA?).I Contratti con la FIR dovrebbero essere dignitosi, per consentire un professionismo vero a diciamo 50 giocatori, e massimo triennali.
Se uno fa flanella, o scade di forma, o non migliora adeguatamente, arrivederci e grazie, il contratto FIR non viene rinnovato.
Ennesima proposta...
(nel calcio siamo tutti allenatori della Nazionale, nel rugby siamo tutti Presidenti della FIR...)
Già fautore della Celtic, adesso questa Rainbow Cup mi fa un po' schifo.
Con la Celtic in realtà è andato tutto storto sin dall'inizio.
Non sono stati fatti I Dogi, ma il Benetton Treviso e il resto del Veneto rosica.
Viadana, che come clubbettino poteva avere un suo seguito, è stata accompagnata al fallimento, per portare la squadra a Parma dove non la volevano.
Poi si vince poco, per limiti congeniti, eccetera.
A me pare che l''attuale Top10, al netto dei rinvii per Covid, sia interessante ed equilibrato. E un campionato nazionale, per uno Stato di 60 milioni di abitanti, è del tutto fisiologico.
Quello che poi conta è la Nazionale, e la produzione di ragazzi all'altezza.
Forse penserei a qualche ricetta che preveda di spendere molto in formazione dei ragazzi fino ai 20 anni, e poi ad un sistema di contratti dei Nazionali con la Federazione (come in NZ, credo).
I giocatori della Nazionale, sotto contratto con la FIP, potrebbero essere distribuiti omogeneamente tra i club del campionato nazionale (Sistema a Scelte, tipo NBA?).I Contratti con la FIR dovrebbero essere dignitosi, per consentire un professionismo vero a diciamo 50 giocatori, e massimo triennali.
Se uno fa flanella, o scade di forma, o non migliora adeguatamente, arrivederci e grazie, il contratto FIR non viene rinnovato.
Ennesima proposta...
(nel calcio siamo tutti allenatori della Nazionale, nel rugby siamo tutti Presidenti della FIR...)
MEMENTO MAROCCO.
Re: Rainbow Cup!
Dalla Federazione Italiana Rugby vengono spediti direttamente alla Federazione Italiana Ginnastica Artistica
"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
W. Allen
Re: Rainbow Cup!
Parlo solo per me. La mia passione per il rugby è nata dalla Nazionale ed è poi scesa alle franchigie viste in prospettiva della nazionale; prima i club mi interessavano solo nelle coppe; le rivalità campanilistiche mi sono totalmente estranee, come nel calcio quelle fra romanisti e laziali (sono romano). Sinceramente la riduzione del rugby alle rivalità fra squadre locali molto mal messe mi renderebbe assai depresso e continuerei a seguire solo la nazionale con un po' di tristezza, sapendo che difficilmente potrà tornare ai livelli mantenuti fino al 2013. Ma so di essere d'accordo con una minoranza.
Re: Rainbow Cup!
Figuriamoci se io non subito il fascino delle rivalità locali.Guido_53 ha scritto: ↑30 dic 2020, 19:09Parlo solo per me. La mia passione per il rugby è nata dalla Nazionale ed è poi scesa alle franchigie viste in prospettiva della nazionale; prima i club mi interessavano solo nelle coppe; le rivalità campanilistiche mi sono totalmente estranee, come nel calcio quelle fra romanisti e laziali (sono romano). Sinceramente la riduzione del rugby alle rivalità fra squadre locali molto mal messe mi renderebbe assai depresso e continuerei a seguire solo la nazionale con un po' di tristezza, sapendo che difficilmente potrà tornare ai livelli mantenuti fino al 2013. Ma so di essere d'accordo con una minoranza.
Sto a Parma, una delle pochissime (l'unica?) città ad aver avuto l'onore di avere due squadre in semifinale scudetto nella massima serie. Poi i racconti degli anni delle rivalità con Rovigo (e lo scudetto "rubato"...) eccetera.
Sono il primo a goderne e ad averne goduto.
Poi gli scontri a tutti i livelli e in tutte le categorie con i club vicini, Noceto, Colorno, Viadana (mitica serata con marcia funebre suonata in un locale della provincia alla presenza del presidente avversario...)
Adesso ho sublimato il tutto negli scontri Benetton - Zebre.
Per cui ho la laurea magistrale in campanilismo, arlìa, rivalità e secchie rapite.
Però tutto questo è in secondo piano. In primo piano c'è lo sport, e il rugby in particolare. E allora vedere i giocatori azzurri impegnati ai massimi livelli a me fa piacere, a volte mi esalta pure. Mi importa poco se di fronte hanno Stander o Kolisi, mi interessa che si dimostrino all'altezza.
Sono d'accordo con te nella sostanza, quindi, pur ammettendo la coesistenza del fattore campanilismo, anche se non è mai riuscito a confondere o smorzare la mia capacità di giudizio
"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
W. Allen
Re: Rainbow Cup!
@ Stilicone
Interessante proposta , la tua.
Con una quesito subito da superare:
quei 50 giocatori ( ti anticipo che sul numero e sulla durata della borsa di studio si apre un altro tema) distribuiti tra le 10-12 squadre Top, (cioè diciamo circa 5 per squadra) di quanto fanno alzare il livello del Top12?
sino al punto che la migliore del Top12 batte Bucarest, Timisoara, Krany Yar, Enisey, Batumi, Lok Tbilis e se la gioca con Dragons, Agen, Brive,, i Dragons,i Blues, i Cheetahs, Connacht, Gloucester, Worcester, ed è capace di vicnere ik Pro D2 o il Championship?
O che lo stesso lo può fare una selezione tra 3-4 club?
Perché è quello che deve essere l'obiettivo di un campionato domestico che ha un vero valore per una federazione da 6N: competere almeno con il secondo livello francese e inglese con la sua squadra migliore.
Interessante proposta , la tua.
Con una quesito subito da superare:
quei 50 giocatori ( ti anticipo che sul numero e sulla durata della borsa di studio si apre un altro tema) distribuiti tra le 10-12 squadre Top, (cioè diciamo circa 5 per squadra) di quanto fanno alzare il livello del Top12?
sino al punto che la migliore del Top12 batte Bucarest, Timisoara, Krany Yar, Enisey, Batumi, Lok Tbilis e se la gioca con Dragons, Agen, Brive,, i Dragons,i Blues, i Cheetahs, Connacht, Gloucester, Worcester, ed è capace di vicnere ik Pro D2 o il Championship?
O che lo stesso lo può fare una selezione tra 3-4 club?
Perché è quello che deve essere l'obiettivo di un campionato domestico che ha un vero valore per una federazione da 6N: competere almeno con il secondo livello francese e inglese con la sua squadra migliore.
Re: Rainbow Cup!
@ Luqa
Ci ho pensato un po' mentre concepivo l'ennesimo programmino, quindi ti rispondo.
Diciamo che un club ambizioso, avendo 5 giocatori forti aggratis (i Nazionali), spende parte del suo budget per prenderne altri altrettanto forti o più forti, stranieri eccetera.
Non ho la boccia di cristallo, ma penso che una squadra con 5 Nazionali veri, 4 stranieri forti e due-tre oriundi argentini di quelli navigati, probabilmente qualche partita di Challenge la vince, nè più nè meno dei Benetton e Zebre attuali, tanto per rigirare il coltello nella piaga.
Quindi un livello tecnico accettabile (ovviamente è indimostrabile in modo scientifico).
Mi ha colpito molto l'osservazione di ruttobandito sull'importanza della rivalità.
Se in un ipotetico Top10 tra qualche anno Padova, Rovigo, Treviso, Valorugby e Calvisano si trovassero contemporaneamente in buona salute economica, probabilmente salterebbe fuori qualcosa di buono (e soldini dagli sponsor, che in quelle zone qualche soldo c'è ancora, eccetera).
%0 giocatori a 60.000 euro lordi l'anno (che fanno qualcosa come 40.000 netti, credo) fano 3.000.000 milioni di euro di spesa. Tanto o poco?
E lo stipendio ipotizzato, è tanto o poco? Non lo so.
Ma nulla vieta ovviamente al giocatore italiano veramente forte di andare a prenderne di più in Inghilterra o in Francia.
Ci ho pensato un po' mentre concepivo l'ennesimo programmino, quindi ti rispondo.
Diciamo che un club ambizioso, avendo 5 giocatori forti aggratis (i Nazionali), spende parte del suo budget per prenderne altri altrettanto forti o più forti, stranieri eccetera.
Non ho la boccia di cristallo, ma penso che una squadra con 5 Nazionali veri, 4 stranieri forti e due-tre oriundi argentini di quelli navigati, probabilmente qualche partita di Challenge la vince, nè più nè meno dei Benetton e Zebre attuali, tanto per rigirare il coltello nella piaga.
Quindi un livello tecnico accettabile (ovviamente è indimostrabile in modo scientifico).
Mi ha colpito molto l'osservazione di ruttobandito sull'importanza della rivalità.
Se in un ipotetico Top10 tra qualche anno Padova, Rovigo, Treviso, Valorugby e Calvisano si trovassero contemporaneamente in buona salute economica, probabilmente salterebbe fuori qualcosa di buono (e soldini dagli sponsor, che in quelle zone qualche soldo c'è ancora, eccetera).
%0 giocatori a 60.000 euro lordi l'anno (che fanno qualcosa come 40.000 netti, credo) fano 3.000.000 milioni di euro di spesa. Tanto o poco?
E lo stipendio ipotizzato, è tanto o poco? Non lo so.
Ma nulla vieta ovviamente al giocatore italiano veramente forte di andare a prenderne di più in Inghilterra o in Francia.
MEMENTO MAROCCO.
Re: Rainbow Cup!
@ Stilicone
Ah, vedo che ancora si chiedono 5-6 giocatori stranieri di buon livello e 3-4 oriundi.
Insomma , un doping economico federale per avere di nuovo il balocco per le solite 5-6 piazze, come ad inizio anni '2000.
Niente crescita giovanile
Tutto da vedere la dimensione europea:
Forse qualche berretto in più sugli spalti.
Ah, vedo che ancora si chiedono 5-6 giocatori stranieri di buon livello e 3-4 oriundi.
Insomma , un doping economico federale per avere di nuovo il balocco per le solite 5-6 piazze, come ad inizio anni '2000.
Niente crescita giovanile
Tutto da vedere la dimensione europea:
Forse qualche berretto in più sugli spalti.
Re: Rainbow Cup!
In verità io ho scritto che vorrei vedere la Federazione spendere un mucchio di soldi nella formazione giovanile.
Gli stranieri e gli oriundi li pagherebbero i club, grazie ai generosi sponsors, se ne hanno.
Gli stranieri e gli oriundi li pagherebbero i club, grazie ai generosi sponsors, se ne hanno.
MEMENTO MAROCCO.
Re: Rainbow Cup!
Si parla poco del rugby giocato in Sud Africa in questo momento, tra Super Rugby Unlocked e Currie Cup adesso, ma se fossi nei panni dei club di pro14 sarei seriamente preoccupato di doverli incontrare...
Si sta giocando un rugby ovviamente molto fisico, difese solide e atleti dal dinamismo veramente di alto livello. C'è il rischio che possa essere un massacro
Si sta giocando un rugby ovviamente molto fisico, difese solide e atleti dal dinamismo veramente di alto livello. C'è il rischio che possa essere un massacro
-
- Messaggi: 6310
- Iscritto il: 19 feb 2018, 18:01
Re: Rainbow Cup!
Ovviamente lo sarà. Secondo me solo Leinster e Munster (con il dubbio di Ulster) possono giocarsela. Ovviamente se i sudafricani mettono i titolari, ecc. L'unico dubbio che ho è il cambio repentino del meteo, con il freddo pungente che incontri la sera in UK.Mr Ian ha scritto: ↑6 gen 2021, 18:55Si parla poco del rugby giocato in Sud Africa in questo momento, tra Super Rugby Unlocked e Currie Cup adesso, ma se fossi nei panni dei club di pro14 sarei seriamente preoccupato di doverli incontrare...
Si sta giocando un rugby ovviamente molto fisico, difese solide e atleti dal dinamismo veramente di alto livello. C'è il rischio che possa essere un massacro
Re: Rainbow Cup!
Io non sono così sicuro che questa Rainbow Cup potrà giocarsi, visto che anche il tour dei Lions è in grave pericolo ed è programmato mesi più tardi. Non mi piacerebbe importare la variante sudafricana del Covid che pare la più pericolosa.
Re: Rainbow Cup!
ottima idea, Guido.
Blocchiamo la variante sudafricana !
Dev'essere la nuova parola d'ordine del Forum.
Blocchiamo la variante sudafricana !
Dev'essere la nuova parola d'ordine del Forum.
-
- Messaggi: 1521
- Iscritto il: 10 mar 2018, 13:10
- Località: Un po' qua, un po' là
Re: Rainbow Cup!
sto guardando la finale di Currie Cup fra Bulls e Sharks. per me chi ha avuto l'idea di portare questi nel ProX aveva bevuto la sera prima. ma tanto tanto, eh. Come scriveva Man, ci sono forse 2 squadre del ProX attuale che se la possono giocare con questi, per gli altri ogni partita sarà un'ordalia: è un po' come invitare a cena Jeffrey Dahmer
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)