SilverShadow ha scritto: ↑6 apr 2021, 21:58
Ma non può essere che Dalledonne se ne sia andato via sua sponte? Ha sistemato l'organizzazione della società, cambiandone l'immagine e facendo partire un paio di progetti interessanti con risorse limitate. Dal punto di vista manageriale non credo ci sia molto altro da fare, soprattutto visto che richiederebbe risorse maggiori e s'è visto che a Parma la situazione da quel punto di vista non si sblocca. Il suo lavoro l'ha fatto, un bel paragrafo in più nel curriculum e via a cercare nuove opportunità. Penso si possa leggere anche in questo senso. Tra l'altro nel comunicato tiene a specificare che ha prolungato l'incarico oltre la naturale scadenza per fare un "favore" visto il periodo.
Se ne è andato, questo è certo.
Di sua spontanea volontà? Si saprà.
Era opportuno che se ne andasse? Io penso che a chi ha fatto un buon lavoro vadano fornite le garanzie per poterlo continuare e migliorare.
Gli sono state fornite? Sicuramente no.
Perché se gli fosse stato chiesto e garantito che il progetto che stava sviluppando, e non aveva concluso, sarebbe stato possibile con la condivisione federale credo che avrebbe continuato come tutti i manager di livello che portano il loro lavoro al massimo sviluppo possibile.
Se un dirigente apicale capisce che ciò non è ha due scelte:
1. Far finta di nulla, continuare e giungere ad un momento in cui gli possono essere scaricate le responsabilità del fallimento di un progetto senza basi concrete ed appoggi essenziali.
2. Andare via alla scadenza del mandato, il prima possibile e senza condividere tempi e modi della fuoriuscita, specie se all'azionista di maggioranza ciò interessa poco. Intanto ha tempo e modo di trovare un altro lavoro.
Ai posteri...