Garry ha scritto: ↑3 ott 2020, 14:48
Una seconda franchigia privata e un reale “mercato” per i giocatori italiani forse farebbe bene alla crescita, o forse no.
Per rispondere ad alcune cose che sono state dette, Ruzza e Padovani che vanno a Treviso, Rizzi che al contrario viene spedito alle Zebre per fare posto a Garbisi. Mi sembrano gli “scambi” che avvenivano fra Connacht e Leinster, per esempio, e che qualche volta erano motivo di polemica (cosa che da noi ovviamente non può succedere).
Non è che le Zebre abbiano un po’ meno euri di TV. Ne hanno più o meno la metà e probabilmente ne hanno meno di tutti gli altri competitor di Pro14.
Dimenticavo un altro esempio interessante.
Alongi che fa il permit alle Zebre e però poi va a Treviso.
Finché le Zebre saranno federali (e più "povere" del Treviso) non ci sarà un vero e proprio mercato dei giocatori, per questo credo che al Treviso convenga la situazione attuale. Magari serve anche per tenere più bassi gli ingaggi dei giocatori italiani.
Come detto, sono due universi differenti, e anche il contorno è totalmente differente. Mi viene in mente l'anno dell'ingresso in Celtic League.
Presentazione degli Aironi in Piazza Garibaldi a Parma. Chiedono qual è l'obiettivo stagionale, cosa vogliono ottenere dal campionato.
Risposta del coach Bernini, evidentemente ancora travolto dall'entusiasmo e non molto esperto del livello: "Possiamo arrivare settimi".
Invece risposta del capitano Bortolami: "Voglio battere il Benetton"
Capito?
Un'epoca completamente diversa, un altro mondo. Vi aspettereste una risposta del genere adesso?
È cambiata totalmente la prospettiva, è una franchigia federale e va bene così.
Che le Zebre pensino di arrivare davanti ai Dragons, che pensino a fare meglio della passata stagione e che pensino di far crescere giovani per la nazionale