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Sto con i ringraziamenti a Munari.
Non perché il risultato di quella fatidica partita è stato quello, ma perché lo sport tutto è più di una scienza esatta farcita di variabili imperscrutabili cui il rugby non sfugge, pur con tutte le sue peculiarità.
Che poi, alla fine, quella partita una delle due squadre doveva pur vincerla. Il rugby è 50 e 50, mica una maratona da migliaia di partecipanti, no?

La discussione sbanda pericolosamente.
Non si parla di maggiore o minore impegno, non si parla di motivazione e obiettivi diversi.
Si parlava di biscotto, di accordi fra le due contendenti.
Si parte da lì e poi il calderone diventa sempre più grosso creando un minestrone in cui le cose non si distinguono.

Il paragone con gli altri sport, poi, non sta in piedi. Ogni sport citato contiene un pezzetto di quello che puoi trovare nel rugby, solo che qui ti ritrovi, appunto, tutti quei pezzetti messi insieme. Sarà percepito come un atteggiamento snob, me ne rendo conto. Ben vengano i commenti di tutti, ma ci sono cose che chi non ha giocato a lungo non capirà mai. Mai.

Garry ha scritto: ci sono cose che chi non ha giocato a lungo non capirà mai. Mai.

Ho visto cose che voi umani...
Sarà, ma allora vale pure per tutto il resto.

Qualsiasi discorso, volendo, può essere buttato in vacca. Se ti diverti così, fa pure

Ho avuto la fortuna di passare un periodo in cui una certa palestra di Parma era il punto di riferimento degli sport principali (calcio a parte). Ci si allenava fianco a fianco con volley, basket femminile e baseball, tutti ai vertici dello sport nazionale e internazionale. Conosco quindi qualcosa anche di quegli sport e di quei giocatori, ho provato la carica che derivava da questo rapporto di rispetto ed ammirazione reciproca, quindi non li sottovaluto certamente.

Garry ha scritto: Si parlava di biscotto, di accordi fra le due contendenti.

Per me c'è stato. Tutto sta a indicarlo. I risultati dei precedenti derby, la logica e il risultato finale.
Ovviamente la dimostrazione inconfutabile non ci sarà mai. E infatti nessuno si sogna ufficialmente di mettere in discussione la regolarità della partita.

Ma dire che non c'è stato di sicuro perché il rugby è un gioco pulito, ecc ecc ecc... Non è una dimostrazione a sua volta. è una bambinata.
Mi pare che sia questa la posizione di GrazieMunari. Che è perfettamente sensata.

Per quanto riguarda lo svolgimento della partita, ripeto quello che ho già scritto in altre sedi. Basta giocare normalmente, salvo concedere al momento buono qualche punizione che faccia risalire l'avversario nei tuoi 22, e poi tutto va da sé. Non c'è bisogno di mancare placcaggi o regalare intercetti (a meno che ovviamente, uno non si ritrovi con l'acqua alla gola, a fine partita, col risultato ancora inchiodato. Ma se sei intelligente, questo non accade. E infatti non è accaduto). Alla fine il biscotto non lo vedi.

"Still a man hears what he wants to hear, and disregards the rest" (cit.)

Per quel che mi riguarda questa discussione è arrivata al livello di delirio, per cui smetto di seguirla. Per fare una seconda citazione, dire che c'è stato il biscotto è come dire che c'è una teiera in orbita attorno al sole. Come si fa a dimostrare che è falso? Non si può, fine.

Una curiosità. Questa settimana nello sport innominabile c'è Parma - Sampdoria.

La Samp non ha più nessun obiettivo raggiungibile, il Parma deve salvarsi.
Le due società e le due tifoserie sono gemellate da 30 anni e per celebrare la ricorrenza hanno creato una maglia speciale in cui le due società si sono scambiate i simboli. Maglia crociata la Samp e maglia "cerchiata" il Parma (saranno poi messe all'asta per beneficenza).

Questo sì che è un "biscotto annunciato"

doublegauss ha scritto:"Still a man hears what he wants to hear, and disregards the rest" (cit.)

Per quel che mi riguarda questa discussione è arrivata al livello di delirio, per cui smetto di seguirla. Per fare una seconda citazione, dire che c'è stato il biscotto è come dire che c'è una teiera in orbita attorno al sole. Come si fa a dimostrare che è falso? Non si può, fine.

Perfetto. Qui sono solo in due o tre ad aver visto orbitare la teiera, per fortuna...

Poi non ho capito una cosa, che qui sembra essere diventata una prova dell'accordo: al Treviso il punto di bonus serviva o no?
Io credo che il bonus non serviva e infatti quando erano avanti solo di due mete, hanno deciso di mettere un piazzato fra i pali.

Vi segnalo il Best XV delle squadre qualificate nel Pro14 secondo l'ex allenatore degli Ospreys:

https://www.pro14rugby.org/2019/05/02/s ... ls-series/

Solo Ratuva e Steyn per il Benetton

Garry ha scritto:Poi non ho capito una cosa, che qui sembra essere diventata una prova dell'accordo: al Treviso il punto di bonus serviva o no?
Io credo che il bonus non serviva e infatti quando erano avanti solo di due mete, hanno deciso di mettere un piazzato fra i pali.

Probabilmente no. Perché Glasgow difficilmente avrebbe perso subendo 50 punti in casa, con Edimburgo.
Ma a priori non lo potevi sapere con certezza. E' questo il punto. Dunque di fronte all'assoluta necessità di raggiungere l'obiettivo per tutto il movimento azzurro, meglio non correre rischi.
Ti immagini se poi, per non aver concesso il punto di bonus, Treviso non arrivava davvero ai quarti perché Edimburgo faceva il partitone?... C'era da mangiarsi i coxlioni.
Meglio non lasciare nulla al caso.

Poi, ognuno la veda come gli pare.

.... però tacciare di 'deliri', chi esprime le opinioni più logiche sull'intera vicenda, è quanto meno bizzarro.

Garry ha scritto:Vi segnalo il Best XV delle squadre qualificate nel Pro14 secondo l'ex allenatore degli Ospreys:

https://www.pro14rugby.org/2019/05/02/s ... ls-series/

Solo Ratuva e Steyn per il Benetton

Duvenage, manco citato. Delirio!
Ruzza, idem.

Ioane a 11, sicuro. Meglio di una spanna, del capellone (fortissimo comunque).

Aironifan ha scritto:.... però tacciare di 'deliri', chi esprime le opinioni più logiche sull'intera vicenda, è quanto meno bizzarro.

Il problema è che non sono opinioni "logiche", sono teiere in orbita.
Il tuo è un atteggiamento pericoloso, pericolosissimo.
E' l'atteggiamento per cui se le Zebre avessero fatto la partita della vita ed avessero vinto, un tifoso del Benetton al posto di prendersela con la propria squadra, con la sfortuna, con i punti lasciati per strada ecc..., sarebbe stato autorizzato a prendersela con le Zebre, vigliacche e "anti-italiane", con Gavazzi e la FIR che ce l'hanno con Treviso eccetera.
Nel rugby non funziona così. Nel rugby l'atteggiamento "logico" sarebbe il rispetto per un avversario che ha fatto il partitone e, poniamo, ha vinto meritatamente anche se non aveva nessun obiettivo in vista.

In tribuna ero vicino agli allenatori delle Zebre e ti assicuro che le manate che Troncon tirava sul tavolo facendo saltare bottiglie e laptop non erano certo perché gli zebrati non si erano "scansati" davanti agli avversari, tutt'altro