Mr Ian ha scritto:allora in questo caso se fossi un allenatore del TOP12 inizierei a rivalutare il mio compito, perchè nel momento in cui il Presidente federale non mi cita nei suoi auguri di fine anno, le tv mi scaricano, la coppa europera ormai è solo un miraggio che andrà a scomparire e soprattutto il pubblico diminuisce o non aumenta; forse allora le vittorie di Pirro non servono a nulla. Forse è meglio che faccia formazione in un contesto dove io faccio parte di un meccanismo intermedio e non sono l apice di nulla...
Il discorso non è diventare seguaci di un "mito", ma essere inquadrati in un sistema piramidale che ha come obiettivo il migloramento del movimento, cosa che ancora non esiste e chissà quando esisterà..ancora si aspetta la riforma dei PP
Le piramidi stanno in piedi soprattutto se c'è una base, poi se c'è un corpo centrale e infine se c'è un vertice.
Il tuo concetto mi sembra tutto sbilanciato a favore del solo vertice.
Già oggi il TOP12 ha poco seguito. Nel momento in cui perdesse qualunque valenza agonistica per diventare solo la palestra delle franchigie non se lo cacherebbero più nemmeno i pochi che ancora lo seguono. E con la loro dipartita ci sarebbe la dipartita dei pochi sponsor residui. E con la dipartita dei pochi sponsor residui quella delle società e amen.
A quel punto il vertice rimarrebbe appeso in aria al nulla.
Devi capire che a quelli che, per quanto pochi, seguono le loro squadre di TOP12 importa eccome che le loro squadre giochino e cerchino di ottenere il massimo: se gli togli questo stanno a casa.
Io a vedere un Calvisano che rinuncia ai propri obiettivi per far contento Bradley non ci vado e come me, credo, nessuno di quelli che ci vanno attualmente.
Poi io degli auguri di Gavazzi faccio ttanquillamente a meno. Tanto ormai se parla del TOP12 lo si accusa di conflitto di interessi, se non ne parla di abuso di disinteresse, quindi...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)