mauott ha scritto:metabolik ha scritto:mah.. visto che concordi (e che ti riveli) sarebbe interessante una tua opinione : come mai abbiamo questa penuria ?
Intendi penuria di allenatori o di livello? Il livello è basso perché già dal mini rugby sembra che la cosa più importante sia il risultato... ovviamente ci sono realtà diverse dove il risultato non conta ma sotto sotto a partire dai genitori la cosa che conta di più è il risultato ... il mini rugby dovrebbe essere il settore con più risorse dedicate, intendo che dovrebbero esserci degli educatori con esperienze nella scuola in grado di formare e di capire che il termine di paragone è la crescita dell'individuo da solo e nel gruppo e non il risultato finale. di solito non è così, si prende il ragazzotto con tanta buona volontà oppure si prende il giocatore a fine carriera che vuole restare nell'ambiente e li si fa cominciare dai piccoli (massimo rispetto per tutti ovviamente) mentre i piccoli dovrebbero essere gestiti dal meglio che c'è in società per costruire i fondamentali tecnici e psicomotori; poi certo che vincere è importante ma se lo fai con il ragazzino robusto che spiana gli avversari perché pesa 20 kg di più che senso ha? un esempio: partita u10, un bambino chiede al suo allenatore se lo fa giocare (questo durante la partita); la risposta è stata: no perché è troppo importante.... cosa una partita di u10? Io inizierei con il togliere le classifiche ai tornei per esempio se non addirittura organizzarne alcuni dove i ragazzi si mischiano a sorteggio... il risultato è nemico della qualità perlomeno all'inizio... non so se il pistolotto ha risposto al quesito...
in parte hai ragione, in u12 dalle mie parti vedo come il livello di agonismo nei tornei sia letteralmente esploso. Ormai sono diventati una sorta di momento agonistico, per squadre esordienti o fatte di esordienti diventa un momento anche troppo tosto. Sei costretto quasi ad adeguarti, perchè se ci vai con l'intento di mettere giù squadre equilibrate o facendo giocare tanti esordienti o neofiti rischi di abbatterne il morale drasticamente.
Solo nei raggruppamenti è rimasto lo spazio dove provare e dare spazio a tutti.
Detto questo, mautt è sicuramente vero che spesso le società destinano troppo poco per il minirugby, e che le under sono affidate direttamente a gente che passa dal campo di gioco all'essere educatore responsabile di una under, però saprai meglio di me che persone disposte o che abbiano la possibilità di essere in campo alle 17:30 o alle 18 per allenare i piccoli è davvero ardua. O sono studenti universitari, o chi ha un lavoro che glielo permette.
é complicato e difficile investire nei piccoli, perchè appunto di risultati quasi non ne vedi nel breve periodo, e spesso gli sponsor vogliono la visibilità delle prime squadre, del giornale che riporta i risultati di campionato, il raggruppamento di 200 bambini non fa notizia purtroppo...
Insomma, se sostegno dalla scuola è poco, e di professionisti praticamente non ce ne sono è difficile non dirottare su chi ci viene per passione.