PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

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Leinsterugby
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da Leinsterugby » 26 feb 2013, 11:44

Rugby-Tv ha scritto:

Ma la cosa peggiore è il pubblico. Ne ho le scatole piene di proteste, sbraiti, offese verso l'arbitro. Spesso chi inveisce non sa nemmeno le regole. Altre volte vede solo con l'occhio da tifoso, altre c'è proprio ignoranza e maleducazione. Ormai la situazione si ripete spesso e mi sta disgustando parecchio.
hai completamente ragione, per ragioni di studio/lavoro sono poche volte a treviso, ma mi ha deluso molto questo atteggiamento dei tifosi che urlano solo per contestare l'arbitro. Non che non esista un problema arbitrale e non che allo stadio diciamo l'insulto all'arbitro serva a sfogarsi un po ( anche se si son sfogati tutti alle urne stavolta) ma la voce andrebbe sprecata per sostenere la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà. invece silenzio e insulti all'arbitro. proprio brutto esempio dal pubblico.

Bacioci
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da Bacioci » 26 feb 2013, 12:21

Io credo che il problema del pubblico sia semplicemente di ignoranza. Tantissime volte non capiscono cosa fischia l'arbitro.
Per fortuna a Treviso si è avvicinata al rugby tanta gente che, per forza, non può essere competente come i soliti 4 gatti che c'erano ai tempi del super 10 (e anche lì, a livello di comeptenza, avrei da ridire...).
Molto spesso i neofiti sono anche attirati dalla "passione" e si lasciano prendere dall'aspetto emotivo, ma questo è normalissimo.
Provate a sentire nei campi di Francia gli insulti e gli ululati che ci sono ad ogni decisione arbitrale e poi vi rederete conto che Monigo è poca cosa.
Il vero problema è che il rugby è uno sport molto complesso e più aumenta il numero di appassionati e più cala la qualità "tecnica" del pubblico, con la conseguenza che a Monigo si insulta per niente l'arbitro, all'Olimpico si fa la Ola o si fischiano i calciatori, ecc.
Immodestamente io mi ritengo un sufficente conoscitore di questo sport e dovrei essere uno dei primi a "correggere" il comportamento di chi sta vicino a me durante le partite. A volte lo faccio, ma il più delle volte lascio che facciano. Peggio per loro.
So che è sbagliato, ma io vado a Monigo a vedere le partite per divertirmi, non per fare l'educatore o altro. Se questi si divertono o sfogano le loro tensioni urlando (in italiano) ad un arbitro straniero, contenti loro...

Bacioci
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da Bacioci » 26 feb 2013, 12:22

mauott ha scritto: il rugby in fondo è un gioco semplice cioè se crei superiorità numerica, a gioco corretto fai meta; il 2 vs 1 significa meta sicura (se fatto bene ovvero il primo fissa l'uomo e poi scarica sul compagno libero), se rientri non è più 2 vs 1 ma diventa una situazione tatticamente diversa dove non è sicuro segnare. Nitoglia ha segnato, meglio ! resta il fatto che tatticamente ha sbagliato movimento ... sul fatto che è andato verso i pali rispondo che poteva andarci dopo essere entrato in area di meta, mica è obbligatorio segnare subito ...
Semplicemtente, perfetto!!!!!!!

topotto53
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da topotto53 » 26 feb 2013, 18:54

calep61 ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto: Bhe in quella occasione sono volati pugni da ogni parte. I giocatori hanno pensato più a darsele che a giocare, ........
E spiace dirlo ma la prestazione dell'arbitro non mi è piaciuta. Non è riuscito a gestire la partita a livello disciplinare e in alcune occasioni i giocatori si sono fatti giustizia da soli.......
a me è parso chiaramente che il linguaggio del corpo degli irlandesi sottolineasse un deciso fastidio, ma il punto è; verso che cosa?
1 - passaggi in avanti, spesso causa di mete fulminanti a cui gli irish, ma un po' tutte le formazioni celtiche, ci hanno abituato, finalmente fischiate e, almeno un paio, sarebbero state mete certe per il munster anche ieri;
2 - veli e scientifici blocchi mai lasciati andare;
3 - ruck irregolarmente rallentate regolarmente fischiate;
4 - arbitraggio un po' contro, ma non certo parziale, anzi decisamente generoso anche con il Munster che ha avuto l'omaggio di un giallo dubbio ed una meta tecnica un po' forzata; alcuna sudditanza apparente.
Ecco perchè ad un certo punto sono volate le mani e non mi si dica che i biancoverdi avessero interesse ad iniziare il gioco dei ceffoni; giocatori del Munster con poca attitudine ad essere arbitrati senza sudditanze di parte che, perso il controllo, non hanno trovato nulla di meglio che liberare gli istinti più bassi e, direi, molto poco british. Grande giornata per tutto il rugby italiano, altro che non si deve parlare degli arbitri, parliamone invece e diciamo che, finalmente, si è assistito ad un arbitraggio magari non perfetto, ma teso all'imparzialità vera sicuramente si!
Quanto scritto dimostra quello che sostengo da tempo su certi arbitraggi..il rugby e' un gioco con regole chiare e precise, gli irlandesi ed i gallesi, ed in in parte gli scozzesi giocano al limite, gestendo attivita' che sono parte integrante del loro gioco, ma spesso in modo falloso..i passaggi fatti in avanti, al limite, i blocchi sul gioco dei 3/4 ( l ' italia Ha preso due mete, una con la scozia ed una col galles su due EVIDENTI E CHIARI BLOCCHI sul difensore..), per non parlare poi delle ruck......quando si trovano davanti un arbitro che, semplicemente, fa rispettare queste semplici regole, gli irlandesi NON SANNO GIOCARE! !!!!!! Al netto degli arbitraggi scaNdalosi (PATERSON! !!!!!!!) TV sarebbe 4 e le zebre almeno una - due posizioni piu' in alto nella celtic..

pierrebi
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da pierrebi » 27 feb 2013, 10:54

topotto53 ha scritto:......quando si trovano davanti un arbitro che, semplicemente, fa rispettare queste semplici regole, gli irlandesi NON SANNO GIOCARE! !!!!!!
Non ho capito per quale delle due ipotesi propendi:

1) lo staff ed i giocatori irlandesi sanno capire come viene intrepretato il regolamento dall'arbitro e quindi si adeguano al suo modo di arbitrare e riescono a trarne il vantaggio mentre gli italiani perseguono nell'usare il loro modo di interpretare il regolamento e quindi non traggono il vantaggio degli avversari;

2) il regolamento viene intrepretato dall'arbitro in maniera difforme farendo gli irlandesi e sfavorendo gli italiani, che nelle stesse situazioni non vengono favoriti dall'interpretazione del regolamento e quindi non traggono lo stesso vantaggio degli avversari;

Ovviamente le conseguenze sono diverse, sarei interessato a capire meglio. Grazie.

Domenica scorsa l'interpretazione del regolamento da parte dell'arbitro sostituto è risultata conforme a quella di Treviso mentre Munster non ha saputo modificare il modo che aveva preparato la partita sulla base dell'arbitro designato ... ma visto che l'arbitro designato era conosciuto come mai Treviso aveva preparato la partita in relazione alle modalità di interpretazione del regolamento dell'arbitro sostituto e non di quello dell'arbitro designato? Oppure l'arbitro sostituto era imparziale mentre quello designato avrebbe propeso per Munster?

calep61
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da calep61 » 27 feb 2013, 13:03

pierrebi ha scritto:
topotto53 ha scritto:......quando si trovano davanti un arbitro che, semplicemente, fa rispettare queste semplici regole, gli irlandesi NON SANNO GIOCARE! !!!!!!
Non ho capito per quale delle due ipotesi propendi:

1) lo staff ed i giocatori irlandesi sanno capire come viene intrepretato il regolamento dall'arbitro e quindi si adeguano al suo modo di arbitrare e riescono a trarne il vantaggio mentre gli italiani perseguono nell'usare il loro modo di interpretare il regolamento e quindi non traggono il vantaggio degli avversari;

2) il regolamento viene intrepretato dall'arbitro in maniera difforme farendo gli irlandesi e sfavorendo gli italiani, che nelle stesse situazioni non vengono favoriti dall'interpretazione del regolamento e quindi non traggono lo stesso vantaggio degli avversari;

Ovviamente le conseguenze sono diverse, sarei interessato a capire meglio. Grazie.

Domenica scorsa l'interpretazione del regolamento da parte dell'arbitro sostituto è risultata conforme a quella di Treviso mentre Munster non ha saputo modificare il modo che aveva preparato la partita sulla base dell'arbitro designato ... ma visto che l'arbitro designato era conosciuto come mai Treviso aveva preparato la partita in relazione alle modalità di interpretazione del regolamento dell'arbitro sostituto e non di quello dell'arbitro designato? Oppure l'arbitro sostituto era imparziale mentre quello designato avrebbe propeso per Munster?
A mio modo di vedere la cosa è più complessa; nessun accordo a tavolino o sette massoniche di stampo britannico che in bui corridoi si accordano sul da farsi durante la partita, tanto per chiarire il mio pensiero sin da subito. La cosa è molto più naturale e risponde ad una serie di aspetti che tutti insieme concorrono ad esaltare una indiscutibile posizione di vantaggio psicologico, ma non solo, che il movimento rugbystico british continua a nutrire rispetto a quello italiano (già con quello francese è diverso). Mi spiego. Il rugby britannico è inutile ricordare quanti anni di storia e tradizione giocata abbia alle spalle. In tanti anni di pratica e cultura rugbystica si sono consolidati sia gli skill più ortodossi da manuale del rugby diventati ormai patrimonio scontato della generalità dei giocatori, ma anche forzature e furbizie che nella pratica giocata consentono, senza uscire in maniera troppo evidente dalle regole o rimanervi in bilico, di sfruttare situazioni di gioco che un approccio più ortodosso e rigoroso delle regole non permetterebbe. Mi riferisco, appunto, a veli mascherati, passaggi in avanti per accentuare la velocità dell'azione (passando indietro si aumenterebbe il tempo d'intervento del difensore o, peggio, si taglierebbe fuori il proprio compagno già passato sull'orrizzontale), uscite dalla parte avversaria della ruck o tentativi di rallentare l'uscita dell'ovale anche se già a terra, ma mai esasperando il gesto e con un occhio sull'arbitro, interrompendo la fallosità dell'azione un attimo prima che possa fischiare il penalty. Insomma, la grande esperienza e sensibilità rugbystica che i giocatori britanici sin da giovani coltivano sui loro campetti di rugby gli permette, una volta maturati e diventati grandicelli, di usare anche questi piccoli trucchetti con grande abilità. Gli arbitri, da canto loro, sono cresciuti in un simile contesto, sono anche un po' abituati a timing e situazioni che, oramai, ai loro occhi passano come leciti, anche perchè si tratta sempre di situazioni al limite e molto discutibili, oltre che difficili da giudicare sul campo da gioco con le squadre in movimento. Per fare un esempio pratico, anche Brendam, Williams nella 1° meta del Treviso contro il Munster, sfrutta la posizione di un paio di propri compagni per girarci attorno prima di penetrare la linea difensiva del Munster montante. Certo, questi suoi compagni erano ancora distanti dai giocatori del Munster e proprio per questo non è ipotizzabile una sanzione per velo, ma il girargli attorno gli permette di uscire dalla loro copertura visiva quando le guardie del Munster sono oramai troppo vicine e la sua grande reattività gli permette di fare quel buco che spianerà la strada per la meta di Nitoglia. Cosa è successo, quindi, domenica? Semplice, ha arbitrato un giudice che ha una diversa radice culturale dal punto di vista rugbystico, meno avvezzo ai trucchetti e molto più genuino nell'applicazione pratica delle regole; un in avanti è un in avanti, punto, indipendentemente dalla velocità dall'azione, se i giocatori sono o no molto vicini, ecc., ecc.. A questo, poi, si aggiunge anche un aspetto umano dal quale nessuno può prescindere e mi riferisco alla naturale propensione che ognuno di noi ha di difendere i propri consimili, sostanzialmente, di affermare anche se stessi, le proprie radici in un contesto che, ricordiamocelo, è internazionale e di forte contrapposizione anche culturale. Basti vedere anche l'imbarazzo evidente dell'arbitro italiano quando ha sanzionato il Treviso con la meta tecnica, è umano, sarebbe innaturale il contrario e lo stesso capita, inevitabilmente, quando arbitrano giudici british, cioè sempre, mentre non sempre dimostrano l'equilibrio e la capacità di distacco che il nostro buon Traversi ha dimostrato domenica. Ecco, perchè sarebbe auspicabile un allargamento anche all'impiego di arbitri italiani e di altre nazioni, peggio ancora quando si assiste ad arbitraggi di giudici dello stesso paese di una delle due formazioni in campo, sono situazioni di naturale vantaggio che un rugby professionistico adulto dovrebbe saper superare.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da tonione » 28 feb 2013, 0:44

nonostante le angustie del presente in cui vivo o in cui viviamo penso che la passione sia sempre un elemento importante in qualsiasi considerazione intellettuale.

Traversi ci ha messo del suo. della passione.
non necessariamente questo ci porta vantaggi.
l'importante è il saper distinguere, per un arbitro internazionale. la capacità di distinguere è il metro di selezione dell'arbitro nel rugby.

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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da Luqa-bis » 28 feb 2013, 12:39

Esempio calzante

Divietodi sosta in cittadina italiana.
I turisti stranieri parcheggiano a modo, gli italiani secondo usanza
Gli stranieri sono perplessi , ma non si vedono foglietti rosa.

Arriva un vigile nuovo (magari mitteleuropeo)

Auemntano i foglietti
Gliindigeni si arrabbiano, ma pagano.
Gli stranieri sono soddisfatti

Se le multe non sono eccessive e date nei casi più evidenti, è un'opera di sensibilizzazione
Se son troppe e date troppo rigide, il vigile rischia il trasferimento.

topotto53
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da topotto53 » 28 feb 2013, 13:27

pierrebi ha scritto:
topotto53 ha scritto:......quando si trovano davanti un arbitro che, semplicemente, fa rispettare queste semplici regole, gli irlandesi NON SANNO GIOCARE! !!!!!!
Non ho capito per quale delle due ipotesi propendi:

1) lo staff ed i giocatori irlandesi sanno capire come viene intrepretato il regolamento dall'arbitro e quindi si adeguano al suo modo di arbitrare e riescono a trarne il vantaggio mentre gli italiani perseguono nell'usare il loro modo di interpretare il regolamento e quindi non traggono il vantaggio degli avversari;

2) il regolamento viene intrepretato dall'arbitro in maniera difforme farendo gli irlandesi e sfavorendo gli italiani, che nelle stesse situazioni non vengono favoriti dall'interpretazione del regolamento e quindi non traggono lo stesso vantaggio degli avversari;

Ovviamente le conseguenze sono diverse, sarei interessato a capire meglio. Grazie.

Domenica scorsa l'interpretazione del regolamento da parte dell'arbitro sostituto è risultata conforme a quella di Treviso mentre Munster non ha saputo modificare il modo che aveva preparato la partita sulla base dell'arbitro designato ... ma visto che l'arbitro designato era conosciuto come mai Treviso aveva preparato la partita in relazione alle modalità di interpretazione del regolamento dell'arbitro sostituto e non di quello dell'arbitro designato? Oppure l'arbitro sostituto era imparziale mentre quello designato avrebbe propeso per Munster?
Rispondo solo ora perche' sono stato un po' impegnato e non ho letto il forum. Il mio scrivere "NON SANNO GIOCARE" riferito agli irlandesi vuol dire che quando, semplicmente, un arbitro fa rispettare il regolamento, i celtici fanno fatica ad adattarsi, perche', per loro, e' implicito che in una ruck certe cose si possano fare ed e' implicito che gli arbitri che "girano" nella maggior parte delle partite IRB, 6N e HC sono di estrazione celtico-anglosassone. Forse la risposta giusta al tuo quesito e' la 2), anche se non in modo completo. Il probelma nasce quando anche gli italiani "provano" a fare attivita' un po' al limite, pero' vengono facilmente sanzionati..Paterson, il triste arbitro scozese che, per fortuna, si e' infortunato, ne e' un esempio, tollerante con il gioco un po' "garibaldino" dei celtici e rigido con il gioco degli italici. E qui metterei anche il fatto del perche' uno stesso arbitro viene mandato un numero esagerato di volte ad arbitrare in italia squadre italiane..credo che sia veramente scorretto.. In tutti gli altri sport la alternanza degli arbitri in una stagione rispeto ad una squadra e' la base per evitare stati di premeditazione comportamentali che, peraltro, celtici o italici, sono normali nella natura umana.

Ale_86
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da Ale_86 » 28 feb 2013, 14:54

calep61 ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto: Bhe in quella occasione sono volati pugni da ogni parte. I giocatori hanno pensato più a darsele che a giocare, ........
E spiace dirlo ma la prestazione dell'arbitro non mi è piaciuta. Non è riuscito a gestire la partita a livello disciplinare e in alcune occasioni i giocatori si sono fatti giustizia da soli.......
a me è parso chiaramente che il linguaggio del corpo degli irlandesi sottolineasse un deciso fastidio, ma il punto è; verso che cosa?
1 - passaggi in avanti, spesso causa di mete fulminanti a cui gli irish, ma un po' tutte le formazioni celtiche, ci hanno abituato, finalmente fischiate e, almeno un paio, sarebbero state mete certe per il munster anche ieri;
2 - veli e scientifici blocchi mai lasciati andare;
3 - ruck irregolarmente rallentate regolarmente fischiate;
4 - arbitraggio un po' contro, ma non certo parziale, anzi decisamente generoso anche con il Munster che ha avuto l'omaggio di un giallo dubbio ed una meta tecnica un po' forzata; alcuna sudditanza apparente.
Ecco perchè ad un certo punto sono volate le mani e non mi si dica che i biancoverdi avessero interesse ad iniziare il gioco dei ceffoni; giocatori del Munster con poca attitudine ad essere arbitrati senza sudditanze di parte che, perso il controllo, non hanno trovato nulla di meglio che liberare gli istinti più bassi e, direi, molto poco british. Grande giornata per tutto il rugby italiano, altro che non si deve parlare degli arbitri, parliamone invece e diciamo che, finalmente, si è assistito ad un arbitraggio magari non perfetto, ma teso all'imparzialità vera sicuramente si!

Vedi che quando scrivi cose leggibili (un pó di spazi aiuterebbero comunque) ti si legge e ti si dá anche ragione? L'ultimo post tuo non ci provo neanche.
Ma per questo concordo.

Mi son rivisto la partita (all hail Lelostream!), e sinceramente l'arbitro Italiano non m'é parso male (o parziale), a parte per gestione dei rapporti coi giocatori e delle mischie. In questi due aspetti é stato a tratti imbarazzante, come dice JosephK. Ma non so di cosa abbia da recriminare Munster. Avanti a parte (e i replay han mostrato che c'eran tutti), specialmente nei raggruppamenti nel dubbio dava torto a TV, giusto per dimostrare di essere imparziale.

Sul commento tecnico della partita invece ripeto quel che dico da anni. Williams, se in forma, é la chiave del Benetton. TV é una squadra di gregari, eccellenti gregari da top team, ma gente che recupera palloni, difende, sostiene. Manca il grimaldello, quel giocatore che, che corra palla in mano o meno, tiene sempre due difensori incollati su di lui, e crea spazi per i compagni. Oltre a Williams, sempre piú raramente in forma, non c'é nessun'altro ora al Benetton che possa fare questo lavoro. Le vittorie piú eclatanti del Benetton sono sempre coincise con le partite migliori di Dingo.

Per gli stranieri, beh, bella partita di Loamanu considerando che era lievissimamente fuori ruolo, ma non mi sembrava da MoM. Comunque uno dei migliori acquisti degli ultimi anni, tutto sommato. Roux continua a non piacermi nel gioco aperto. La Grange m'é piaciuto molto, Budd buona partita.
Potete aumentarmi le tasse su tutto, ma non sulla mia birra!
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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da topotto53 » 28 feb 2013, 17:04

Ho fatto un intervento sulla partita TV -munster senza aver visto la partita.
Mi sono andato a guardare la partita su youtube e RIBADISCO quanto ho gia' scritto: i celtici (irlandesi in testa) vivono un rugby di vantaggio perche' abituati a giocare al pelo, al limite, contando sul fatto che, di fronte ad una bella azione, raramente l' arbitro (generalmente celtico) fischia per un (lieve)fallo..in TV Munster sono stati fischiati, dall' arbitro italiano, almeno 5 in avanti ( ai minuti 15, 26,39,50,58) su azioni alla mano degli irlandesi, di cui almeno 3 erano azioni da meta certa o quasi..QUALE ARBITRO (A PARTIRE DAL SIG.PATERSON) dei soliti noti avrebbe avuto il coraggio di fischiare..????? ed ora saremmo tutti qui a piangere sull'ennesima batosta italiana contro gli irlandesi.
L'italia, contro scozia e galles, ha preso due mete decisive per il punteggio e per lo svolgimento della partita, su due falli enormi, due veli con completo blocco sulla nostra difesa senza palla.. In TV Munster l' arbitro italiano, nel secondo tempo tempo ha fischiato un bel velo degli irlandesi su una loro azione all'interno dei 22 di TV, azione destinata, forse, ad andare in meta o comunque, a far male... Gli irlandesi fanno veli, blocchi, in avanti a tutto spiano e contano sulla velocita' dell'azione e, sopratutto, sulla volonta' arbitrale di lasciar correre una bella azione, sopratutto se porta spettacolo e fa fare meta...io credo e penso che TV in celtic sarebbe almeno due tre posizioni piu' avanti con arbitraggi corretti..con la scozia ed il galles, due arbitragi piu' onesti non ci avrebbero fatto perdere.
Devo dire che questa partita come controprova, con Paterson che si fa male, mi ha veramente ancor piu' reso certo di quanto il fattore arbitrale sia, attualmente, il fattore chiave per il futuro del rugby italiano.. O riusciamo ad entrare con i nostri arbitri e con il nostro peso nel giro che conta, oppure saremo ancora qui per anni a piangere su sconfitte piu' o meno meritate.

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Re: PRO 12 - 2012/13 - 16esima Giornata

Messaggio da giuseppone64 » 1 mar 2013, 11:18

felicissimo del risultato e della prestazione. concordo sull'arbitraggio: senza le chiamate di avanti sarebbero arrivate almeno due mete. il punto è questo, in pro 12 normalmente veli ed avanti sono abbastanza tollerati e le celtiche sono fenomenali nello sfruttarle.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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