terzapiufortedelpiemonte ha scritto:rho-pavia è stata una partita tiratissima sempre in bilico con due squadre che si equivalevano, il rho sembrava avere la partita in pugno dopo una meta su intercetto a 10 minuti dalla fine. Lì è però uscita la maggiore esperienza del pavia che ha piazzato un calcio e segnato una meta sulla bandierina a 2 minuti dalla fine. Forse se la trasformazione, tra l'altro molto difficile da relizzare, non fosse entrata il risultato sarebbe stato più giusto.
La partita è stata molto corretta, per il giudizio sull'arbitro vorrei fare una domanda a cicca che penso legga questi 3d: in una michia chiusa che sta girando la palla rotola dalla parte della squadra che non ha introdotto il pallone e l'arbitro fischia la mischia girata, a chi spetta l'introduzione del pallone?
Vorrei anche ricordare la funambolica meta di Sileo che recupera una palla vagante e passandosela attorno al corpo in corsa schiaccia in meta....
Pavia forse con un approccio alla gara un po' troppo "rilassato" ma squadra ben disposta in campo e con giocatori che si ritrovano a memoria. Ottima lettura del gioco e nervi saldi fino alla fine. Come già detto testa e tenuta atletica ampiamente da serie superiore. Domenica ha pagato una mediana non di qualità per il volume di gioco che solitamente esprime: mediano troppo lento nel recupero di palla (addirittura meta avversaria con palla scippata dalle mani) e con scarsa personalità ed apertura concentrata sull'azione ad effetto e non sui movimenti basilari (meta di intercetto su passaggio a penetrante, finta di inserimento con difesa che non difende sul decoy runner, con relativo buco, e palla aperta sull'uomo marcato e calcio a scavalcare su netta superiorità numerica). In ogni caso piccolezze nell'ambito di un gioco brillante ed arioso con mischia, pur se leggera, dominante sia nelle fasi statiche che in touch.
Per quanto riguarda il Rho mi è sembrata squadra solida con ottimi elementi. Purtroppo a questi livelli quello che fa la differenza è la tenuta atletica ed il gioco di squadra. I padroni di casa mi sono parsi privi di un modo di gioco comune e soprattutto poco concentrati e lucidi nella gestione della partita, ancor più nel finale di gara quando, invece di tenere gli avversari nei loro 22, hanno insistito con calci brevi ed alti nel tentativo di contrattaccare sul recupero di palla. In questi casi, quando si è ormai alla fine del match, è doveroso un mantenimento del possesso totale.
In ogni caso partita emozionante fino alla fine riscaldata da un discreto sole autunnale.
Unica nota di demerito per i gestori della club house: adoperarsi per il terzo tempo delle squadre è sacrosanto ma bisogna anche considerare chi si fa varie decine di chilometri per vedere una partita e chiede un misero panino al salame ed una birra.