Rikkuss ha scritto:Il gioco al piede è sicuramente una delle parti più importanti del gioco del rugby. Consente di liberarsi dalla pressione, guadagnare metri e anche, perchè no, fare splendide azioni che possono anche portare alla meta.
Ora, il mio problema è questo: A livello di "precisione", sono abbastanza bravo, ovvero i 9/10 delle volte il calcio va esattamente dove voglio. Il mio problema è la potenza: ho 15 anni e gioco nel ruolo di MM, e a volte mi trovo in situazioni dove calciare è pressochè d'obbligo (ruck vicino all'area di meta, altre situazioni "critiche").
A livello di tecnica non ho problemi: le box mi riescono senza problemi, i calci vanno dove voglio e a volte mi capita anche di "droppare" in mezzo ai pali e conseguire così i 3 punti.
Il mio vero problema è quindi la potenza. Non riesco a dare abbastanza potenza per avere un piede realmente buono, ovvero box alte che danno il tempo giusto all'ala di salire o calci che vanno sempre in touche sicura (intendo senza il rischio che il calcio tocchi il campo da gioco prima di uscire).
Non ho la pretesa di riuscire a fare calci perfetti, a livello di giocatori nazionali, ma semplicemente di riuscire sempre a dare una buona potenza al calcio oltre che a una buona precisione.
Qualcuno sa consigliarmi degli esercizi per potenziare la forza impiegata in un calcio?
calciare, questo misterioso gesto tante volte poco efficace almeno quanto si vorrebbe.
provare ad offrire un contributo in un forum è un po' più complicato che riuscire a calciare bene, forse, ma mi piacerebbe poterti offrire qualche spunto di riflessione da poter poi valutare e verificare sul campo direttamente; in realtà il vero alleato per poter imparare a calciare bene, a meno che di non aver a disposizione un Dominquez o un O'Gara, insomma un super specialista, nessun tecnico saprà essere utile come il continuo allenamento individuale sulla tecnica di esecuzione, con sedute fatte di continue ripetizione del gesto e contestuali piccole variazioni del medesimo al fine di avvicianarsi piano piano alle rispettive attese (vecchia e sana autodidattica, ma fatta con raziocinio e programmazione a tavolino degli esercizi da svolgere). Per i calci tattici puoi impiegare dei coni di plastica da mirare simulando anche possibili azioni di gioco in movimento, grabber compresi, magari facendoti aiutare da qualche compagno in veste di occasionale avversario. Per i calci piazzati e drop varrà lo stesso discorso e non serviranno neanche i coni, c'è già la porta. Per i calci verso l'alto e molto importante allenarsi sulla posizione del peide all'impatto con la palla, non che non lo sia negli altri casi, ma verso l'alto, solitamente, si calcia in corsa - up and under - o dalla ruck se sei un MM, come dici di essere. In entrambii casi i tempi di esecuzione sono molto repentini e la precisione del gesto, o meglio, la precisione dell'automatismo sarà fondamentale per ottenere buone performance e non svirgolare la palla, quindi, allenamento doppio da eseguirsi in velocità. La forza: dunque, vediamo di distinguere.
- nel rugby non è come nel calcio dove la forza può servire anche per superare l'opposizione del portiere (calcio di potenza), se si calcia nei pali, nessuno si opporrà al nostro calcio che necessiterà della sola potenza utile a raggiungere e superare i pali della porta. Questo per dire che la forza può necessitare, certamente, se si calcia da distanza, ma non deve essere il primo problema da superare, anzi nel gesto del calciare l'ovale nell'H (in particolare)si deve, principalmente, curare lo swing, cioè l'oscillazione tra il busto e la gamba che calcia in modo da effettuare un gesto armonico e tendente principalmente , pur esprimendo la forza esplosiva del quadricipite (a proposito, molto importanti anche gli addominai, di ferro!), ad alleggerire la palla il più possibile (busto all'indietro)e ad ottenere il suo massimo controllo (la gamba che calcia deve seguire, per quanto possibile, la direzione verso cui si vuole indirizzare la palla, quasi fosse un braccio-poi ci sono i rispettivi effetti che si vogliono, eventualmente, imprimere per migliorare la capacità di controllo dell'ovale, che complicano un po' le cose, ma dipende molto da com'è il tuo modo di calciare). Due cose ancora sulla forza, è spesso inversamente proporzionale al controllo, più si calcia con forza, minore sarà la sensibilità che si potrà avere nel contatto con l'ovale, quindi nei calci di maggior potenza potrà essere utile abituarti ad utilizzare l'effetto di un calcio con l'esterno del piede(il puunto esattolo devi trovare tra tra il collo e l'esterno del piede), ovviamente da tesatare con sedute di allenamento e non provare occasionalmente in partita! Pur tenuto conto di quanto detto sull'importanza di avere principalmente un buono swing, potrai migliorare la potenza dei calci, ovviamente, continuando a calciare, oppure calciando durante le sedute mettendo sulle caviglie di entrambe le gambe delle cavigliere da 300 o 500gr. L'effetto ottenuto lo potrai verificare quando, calciando senza, avrai una maggiore potenza esplosiva sul pallone, ma anche minore precisione. Qundi queste sedute potenziate non dovranno sostituire completamente quelle più naturali con le quali dovrai, invece, consolidare il gesto più vicino a quello da effettuarsi in partita.
Altra cosa, tutti questi esecizi sarebbe meglio effettuarli in un campo da rugby per memorizzare nel gesto tecnico anche l'orizzonte visivo abituale di un campo regolamentare, le sue misure, le linee, le porte ecc.ecc., tutti riferimenti utili a completare gli automatismi.
Come colpire la palla a scavalcare l'avversario per garantirsi un buon rimbalzo? Domanda facile, risposta difficile? Forse! La palla di rugby è un ovale, anzi un ellissoide, insomma ha una forma allungata con due punte agli estremi. Se prendiamo un bastone e lo lanciamo per terra in modo che ruotando colpisca il pavimento con una delle due estremita, all'impatto, per reazione contraria dovuta dalla forza cinetica ricevuta dall'urto con il pavimento, molto probabilmente il bastone incomincerà a ruiotare in senso contrario (dipenderà molto anche da altri fattori, velocità d'impatto, angolo di impatto, forze esterne come vento, ecc.).
Il pallone di rugby si comporta un po' nello stesso modo, quindi se si vorrà un rimbalzo verso l'interno dopo l'impatto con il terreno sidovrà cercare una rotazione esterna - calcio di destro sulla parte esterna dell'ovale - ed a seguire per le altre soluzioni cercate.
Ultime due considerazioni , ci sono calciatori che fanno della sola potenza la tecnica di esecuzione dei loro calci e, nonostante ciò, possono ed hanno buone percentuali di calcio, ma spesso l'ansia dello spettatore accompagna il pallone fino all'H. Altri che sembra non facciano neanche fatica e con il loro gesto sembrano accompagnare gentilmente la palla nell'H (O'Gara, Orquera, Griffen, guardarli nelle loro esecuzioni c'è da imparare molto), molti di questi sono anche sostituita da compagni proprio nei calci più distanti che richiedono maggiore potenza e, quindi, anche un diverso contatto del piede con il pallone, diversa tecnica, quindi, sulla quale hanno maggiore specialità. Se alcune di queste considerazioni ti saranno utili ne sarò felice, diversamente ti avro solo tediato un po', ma sempre parlando di rugby.
In bocca al lupo.