Rugby-Tv ha scritto: ↑3 nov 2021, 13:39
Ascolta il video di report sulla durata del vaccino. Guarda in israele dopo quanto si sono fatti la terza dose.
Poi dimmi se prorogare fino ad un anno il green pass è garantire la salute pubblica.
Però sono un po' confuso: quindi la strategia di Israele è da prendere come esempio? Perché in Israele hanno scelto fin da subito una via più rigida di quella italiana, e ora stanno avviando (credo, non ho letto la notizia approfonditamente) la somministrazione della terza dose per tutti. Se l’Italia avesse fatto la stessa cosa avreste detto che andava bene? Non avreste protestato? Perché l’impressione è che qualsiasi dato vada bene, provenga esso da nazioni “morbide” contro la pandemia o da nazioni che all'opposto hanno assunto una strategia severa, purché quel dato sia differente da quello italiano e permetta perciò di criticare la strategia italiana.
Il green pass è una misura probabilmente tutt’altro che perfetta, da tempo si sapeva che il vaccino sembra avere una capacità di protezione che scema con relativa rapidità. Il governo ha scelto comunque questa misura perché l’ha giudicata, credo, una accettabile via di mezzo tra un atteggiamento troppo rigido che si sarebbe scontrato con la popolazione no-qualcosa e un atteggiamento troppo debole nei confronti della pandemia. Quali altri soluzioni erano possibili? Il vaccino obbligatorio? La gente dà giù di matto già per il green pass, figuriamoci cosa avrebbe fatto con il vaccino obbligatorio. Oppure istituire un green pass che dura sei mesi invece di un anno? I no-qualcosa avrebbero sicuramente trovato in quattro e quattr’otto dei dati che provano che sei mesi sono troppo pochi, che la protezione del vaccino cala invero lentamente e che un green pass della durata di un anno, come in Finlandia meridionale e in Botswana settentrionale, è la misura più giusta.
L’Italia un anno e mezzo fa era la nazione con il più alto tasso di mortalità da covid al mondo, la gente dall’estero ci guardava come se fossimo tutti moribondi (“I pray for Italy” dicevano commossi i campioni sportivi appena l’argomento di una domanda lambiva la nostra nazione); ora l’Italia è ventiquattresima nella (brutta) classifica della mortalità, ci sono nazioni che stanno qui di fianco a noi come Bosnia e Montenegro che hanno complessivamente una mortalità superiore alla nostra del 50%. Nell’ultima settimana l’Italia, almeno secondo i dati ufficiali, è stata ottantacinquesima al mondo per mortalità, cioè ci sono ottaquattro nazioni che in questo momento hanno una situazione peggiore della nostra. In Romania, anche se so che è brutto fare questi paragoni, hanno avuto nell’ultima settimana una mortalità quarantuno volte superiore alla nostra (163 decessi ogni milione di abitanti contro 4 ogni milione di abitanti). Può essere che la via intrapresa dai governi italiani (prima quello m5s+Pd e poi questo coacervo di partiti, non c’è un dittatore al comando) non sia così sbagliata?