Rugbisti ed altri animali

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 29 set 2020, 13:51

Luqa-bis ha scritto:
29 set 2020, 10:24
A meno di speculazioni politiche, a favore del lupo
Perché?
Sarebbe finita come è finito il referendum sulla caccia del 1990.
Maggioranza bulgara, bulgarissima, per l'abolizione della caccia, ma referendum saltato per mancato raggiungimento del quorum.

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Luqa-bis » 29 set 2020, 17:31

E questo avrebbe comunque salvato il lupo.
La caccia al lupo è attualmente vietata, il referendum abrogativo nel tuo schema non sarebbe passato per ignavia.
Secondo me, tra i votanti avrebbe comunque prevalso la fazione lupesca (alla quale sarei iscritto anche io, per ora).

Il problema reale, sono i numerosi esemplari di cani rinselvatichiti dopo abbandono (e non vale dire che per ogni cane abbandonato c'è un uomo che lo ha lasciato, non è colpa del pastore) e i numerosi ibridi lupo-cane che compromettono la parte genetica dei veri lupi.

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da jpr williams » 30 set 2020, 9:10

Luqa-bis ha scritto:
29 set 2020, 17:31
Il problema reale, sono i numerosi esemplari di cani rinselvatichiti dopo abbandono (e non vale dire che per ogni cane abbandonato c'è un uomo che lo ha lasciato, non è colpa del pastore)
Scusa, perchè non vale?
Ciò di cui stiamo parlando è il clash animali umani versus animali altri, perciò come ce la si prende con la categoria "lupi" o "cani rinselvatichiti" ce la si può prendere (e secondo me molto più a ragion veduta, stante la maggiore capacità organizzativa degli umani) con gli abbandonatori.
Il pastore, coerentemente, se subisce un danno da un cane rinselvatichito dovrebbe andare a prendere a fucilate chi lo ha abbandonato, essendo quest'ultimo la causa vera dei danni da lui subiti. Più in concreto: se chi abbandona un cane subisse conseguenze molto gravi e venisse perseguito fattivamente ci sarebbero meno abbandoni, quindi meno rinselvatichiti e di conseguenza meno danni per i pastori. Prendersela con la vittima (il cane abbandonato da una merda umana) è da s*****i e vigliacchi, per parlar forbito.
Il cane rinselvatichito è una creatura ingannata e tradita e costretta alla sopravivenza in un mondo per il quale non è stata preparata. Prendersela col cane rinselvatichito è moralmente ripugnante da parte della specie che lo ha tradito e reso quel che è stato costretto a diventare.
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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Luqa-bis » 1 ott 2020, 8:36

Codesta è una visione che qualcuno applica anche per gli umani:
per scendere nel terreno pratico, i famigerati fratelli Bianchi sarebbero considerati vittime di un sistema culturale ch eli ha portati ad essere carnefici del povero ragazzo massacrato.
Quindi la famiglia e le autorità dovrebbero perseguire non loro ma l'ambiente che li ha cresciuti. E lasciarli stare.

Ma lì almeno ci sarebbe un ambiente identificabile.
Al pastore tu dici prendetela con chi abbandona cani.
In via preventiva, tipo vaccino, il pastore dovrebbe rifilare una scarica di pallettoni su ogni auto cittadina che vede con un cane a bordo, prevenire è meglio che curare, no?
E non risolverebbe il problema, perché ormai quegli animali ci sono, numerosi, numerosissimi.
E sono un problema anche per i lupi, e gli altri selvatici.

E non condivido il tuo colpevolizzare la specie umana tutta per le colpe di una frazione sia pur consistente di essi.
Come se le infiltrazioni della camorra e della 'ndrangheta in Germania autorizzassero una politica discriminatoria verso gli italiani, perché "tutti mafiosi", tu ed io inclusi.
Così come trovo discutibile elevare ogni specie animale alla pari di quella umana, ma poi scusarne ogni effetto in virtù del "loro non possono scegliere, noi sì". L'ultima frase già chiarisce una diversità di status tra umani e non, eppure continui a vedere nella tua specie, nel tuo genere il vulnus irreparabile di ogni male.

Se dovessimo seguire la teoria che vuole il 50% del territorio agli umani e il 50% alla Natura, tu , in quale parte ti vai a mettere?

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da jpr williams » 1 ott 2020, 9:52

Luqa-bis ha scritto:
1 ott 2020, 8:36
Codesta è una visione che qualcuno applica anche per gli umani:
per scendere nel terreno pratico, i famigerati fratelli Bianchi sarebbero considerati vittime di un sistema culturale ch eli ha portati ad essere carnefici del povero ragazzo massacrato.
Quindi la famiglia e le autorità dovrebbero perseguire non loro ma l'ambiente che li ha cresciuti. E lasciarli stare.
Ed infatti, dopo aver ingabbiato i fratelli Bianchi ed i loro accoliti, non è lecito pensare di aver risolto il problema della subcultura violenta di molte frange sociali. Certo sarebbe una battaglia culturale di lunga lena, ma degna di essere combattuta
Luqa-bis ha scritto:
1 ott 2020, 8:36
Ma lì almeno ci sarebbe un ambiente identificabile.
Al pastore tu dici prendetela con chi abbandona cani.
In via preventiva, tipo vaccino, il pastore dovrebbe rifilare una scarica di pallettoni su ogni auto cittadina che vede con un cane a bordo, prevenire è meglio che curare, no?
Sarebbe un pò troppo drastico. Ma essendoci l'obbligo di microchip si potrebbero intanto fare controlli di polizia su chi viaggia con cani per verificare se l'obbligo è stato rispettato. E quando si trova un cane abbandonato col microchip punire severissimamente l'abbandonatore.
Luqa-bis ha scritto:
1 ott 2020, 8:36
E non risolverebbe il problema, perché ormai quegli animali ci sono, numerosi, numerosissimi.
E sono un problema anche per i lupi, e gli altri selvatici.
Indubbiamente. Ma per impedire che si verifichi, come detto sopra, bisognerebbe agire "a monte" con un modello di prevenzione più tipo il mio che non quello drastico ipotizzato da te.
Luqa-bis ha scritto:
1 ott 2020, 8:36
E non condivido il tuo colpevolizzare la specie umana tutta per le colpe di una frazione sia pur consistente di essi.
Come se le infiltrazioni della camorra e della 'ndrangheta in Germania autorizzassero una politica discriminatoria verso gli italiani, perché "tutti mafiosi", tu ed io inclusi.
Naturalmente io parlo di responsabilità specifica, non individuale. Parlo del modello di rapporto uomo/natura basato su un crudele ed indiscriminato sfruttamento che abbiamo costruito. Poi è ovvio che fra i singoli c'è chi non si adegua in tutto e per tutto a quel modello di rapporto e cerca, nel suo piccolo, di cambiare le cose.
Osservo, peraltro, che verso i NEGRI le forze politiche maggioritarie in Italia vorrebbero una politica come quella che tu ipotizzi contro di noi altrove. Ma questo è un altro discorso.
Luqa-bis ha scritto:
1 ott 2020, 8:36
Così come trovo discutibile elevare ogni specie animale alla pari di quella umana, ma poi scusarne ogni effetto in virtù del "loro non possono scegliere, noi sì". L'ultima frase già chiarisce una diversità di status tra umani e non, eppure continui a vedere nella tua specie, nel tuo genere il vulnus irreparabile di ogni male.
Le specie sono tutte diverse, ma con pari dignità nella mia visione. Che la nostra specie sia quella che causa più danni alle altre ed all'ambiente credo non ci sia bisogno di particolare acume per osservarlo. La nostra diversità, rispetto alle altre specie (diverso non vuol dire migliore, ma solo con capacità superiori) ci mette in mano un grande potere. E a grandi poteri dovrebbe corrispondere una grande responsabilità nel loro utilizzo.
Luqa-bis ha scritto:
1 ott 2020, 8:36
Se dovessimo seguire la teoria che vuole il 50% del territorio agli umani e il 50% alla Natura, tu , in quale parte ti vai a mettere?
Io non seguo questa teoria, che peraltro non ho mai sentito. Nella mia visione il 100% è della natura e noi dobbiamo saperci vivere dentro insieme alle altre specie in maniera equilibrata.
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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Luqa-bis » 1 ott 2020, 16:49

Per informazione

Edward O. Wilson
METÀ DELLA TERRA
Disponibile traduzione di Simonetta Frediani
Codice Edizoni
ISBN: 9788875786021

Sull’impatto dell’uomo sulla natura, che ormai sta creando danni incalcolabili alla biosfera, sono state ipotizzate centinaia di misure, che si sono però rivelate inefficaci e che mai hanno portato risultati concreti.

Stanco di assistere a questi fallimenti, il premio Pulitzer Edward O. Wilson – biologo da sempre interessato al rapporto tra l’uomo, l’ambiente e le altre specie animali – propone una soluzione radicale, proporzionale alla gravità del problema che abbiamo di fronte: destinare metà della terra a noi e metà a un’immensa e inviolabile riserva naturale per milioni di specie animali e vegetali.

Non è utopia ma un sogno che il progresso umano può realizzare, scrive Wilson, che dedica buona parte del libro a spiegare cosa fare e soprattutto dove farlo: dalle alture della Mongolia al Congo, dall’Amazzonia alla Papua Nuova Guinea.


Chi è Edward O. Wilson
Edward O. Wilson, biologo ed entomologo di Harvard, è il decano degli studi sulla biodiversità terrestre ed è riconosciuto come la più importante autorità scientifica al mondo su questo tema. Dopo decenni di studi sugli insetti sociali e dopo essere stato al centro del dibattito biologico per la sua provocatoria proposta di applicare la teoria dell’evoluzione ai comportamenti sociali, Wilson dedica ormai da vent’anni le sue energie a una appassionata e documentata difesa della biodiversità minacciata dalle attività umane, attraverso la EO Wilson Biodiversity Foundation. Lo fa con grande chiarezza, vigore ed esperienza, senza cedere mai a moniti catastrofisti o richiami ideologici non supportati dai fatti. Ha scritto più di venti libri, due dei quali hanno vinto il Pulitzer.

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 1 ott 2020, 19:46

Forse è agevolato dal fatto che si muove bene nel mondo dei media e pubblicizza le sue attività, ma a me sembra che un ministro dell'ambiente come Costa l'Italia non l'abbia mai avuto.

Ecco il suo ultimo post su Facebook:

"Tenere animali come gli orsi in gabbia è già di per sé innaturale. Papillon e gli altri due orsi detenuti a Casteller soffrono, sono in gabbie piccole e si stanno alimentando poco. Dopo che M49 è stato catturato per la terza volta in Trentino ho immediatamente mandato un controllo dei Carabinieri del CITES, con esperti e veterinari.
Dal rapporto emerge: “M49 ha smesso di alimentarsi e si scarica contro la saracinesca della sua tana; M57 ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata causandosi lesioni cutanee all’avambraccio sinistro e DJ3 si nasconde e non entra nella tana per alimentarsi”. “... Sia M49 che M57 saranno costretti per circa quattro mesi ad una detenzione in spazi per nulla ampi e privi di stimoli ambientali”.
Questo c’è scritto nel rapporto su cui è in corso una delicata fase investigativa coperta dal riserbo previsto dal codice di procedura penale.
Io chiedo che il presidente della provincia di Trento, responsabile della scelta di catturare questi orsi, corra ai ripari. Devono essere portati in quota, liberati e monitorati con un radiocollare adeguato. Tra poco andranno in letargo, hanno il diritto a vivere in montagna, nel loro habitat, dove possono essere seguiti e geolocalizzati in ogni momento.
Sono sicuro che la giustizia faccia il suo corso e possa attestare le condizioni in cui versano i tre orsi, che sicuramente non meritano questa non-vita".


È decisamente il ministro ideale per il suo compito. Fossero tutti così...

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da jpr williams » 2 ott 2020, 10:58

Luqa-bis ha scritto:
1 ott 2020, 16:49
Per informazione...
Grazie Luqa, non conoscevo.
Una provocazione interessante, che serve a prendere atto di quello che io reputo un fallimento della nostra specie: l'incapacità di vivere in armonia con l'ambiente che ci ospita per la prestesa padronale di esserne gli unici proprietari.
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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 2 ott 2020, 12:01

Ieri due ragazzi sono morti a causa dell’impatto in autostrada con alcuni cinghiali.
Sono queste le cose che non devono capitare.
Abituati a risolvere i problemi solo uccidendo, sterminando, o, per altri problemi, lasciando affogare nel Mediterraneo, la gente non ha voglia di impegnarsi a pensare a una soluzione più complessa, magari affidandosi a chi è esperto nel campo specifico

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da jpr williams » 3 ott 2020, 11:19

Ho parlato spesso di "specismo", quella forma di razzismo che ci porta a ritenerci superiori agli altri animali. La conseguenza diretta di questo modo di pensare ci porta a pensare agli altri animali come merce, oggetti, roba.
Una cosa così insomma

https://www.lastampa.it/la-zampa/cani/2 ... 1.39378249
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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 9 ott 2020, 20:11


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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 18 ott 2020, 23:45

Adesso che tutto si è concluso, vorrei condividere la notizia del ritrovamento di Perry, barboncino di dieci mesi di Giulio Bisegni scappato una settimana fa da un "asilo per cani" in cui era stato messo per cause di forza maggiore ("papà" Giulio in ritiro e "mamma" che lavora).
Un bel sollievo per il capitano delle Zebre che così ringrazia su Facebook:

PERRY È STATO RITROVATO!
Seguiranno aggiornamenti ma volevo pubblicamente ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato!
Mai avrei pensato di trovare così tanta solidarietà da persone che non avevo mai neanche visto e che non erano tenute ad aiutare, ma lo hanno fatto senza esitazione e con la massima disponibilità.
GRAZIE DI CUORE 🙏❤️
Grazie all'infinita disponibilità di Equilibranco Associazione Zampe Alla Riscossa Onlus Parma e Oipa Parma - Amici di Giampi

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 1 nov 2020, 12:35


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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 1 nov 2020, 19:40

"È evidente che i cacciatori appartengono all’unica specie tutelata in Italia.
Nessun fermo all’attività venatoria in Italia mentre la Francia blocca per un mese (per ora almeno) la #CACCIA a causa del #coronavirus Un doppio errore alla luce di quanto sta avvenendo. Ho più volte riportato quello che sostiene la scienza, cioè che questa tragedia ha ucciso un milione di persone, mette in ginocchio le economie (a parte i colossi dell’informatica, amazon e le solite mega aziende dell’agrobusiness e la Cina origine del disastro) a causa della sciagurata gestione della Natura da parte della classe dirigente mondiale e autoctona. È noto che la caccia non è affatto utile a creare più equilibrio, semmai genera il contrario (come insegna la vicenda del cinghiale reintrodotto a scopi venatori 70 anni fa e che la caccia fa riprodurre per proprio interesse).
Piangeremo tutti e stiamo già piangendo i morti e i posti di lavoro, il disagio sociale e la frattura sempre più evidente tra ricchi e poveri.
Facciamo piangere la natura, violentandola tutti i giorni, ma stiamo già piangendo per le conseguenze del nostro antropocentrismo.
Riporto qui un racconto di Giancarlo Ferron, guardiacaccia e autore di libri molto interessanti come “Ho visto piangere gli animali” e “Il suicidio del capriolo”.
Armatevi voi che siete empatici per leggere la fine che fa un capriolo braccato. Armatevi di coraggio, indignazione e rabbia. Loro si armano di fucili, perché non hanno coraggio.
Che siano
Bracconieri o con licenza.
“Pochi sanno che un capriolo può suicidarsi per sfuggire alla caccia. Giancarlo Ferron è un guardiacaccia che lavora sul Monte Pasubio e sulle Piccole Dolomiti vicentine. Il suo compito consiste nello smascherare i bracconieri. Nel suo libro “Il suicidio del capriolo”, descrive tra l’altro la caccia al capriolo fatta con i segugi: “Quando il capriolo è inseguito dai cani viene aggredito da un terrore che può portarlo alla morte in vari modi. Ho visto con i miei occhi caprioli inseguiti per giorni interi dai segugi, li ho visti passarmi vicino con la schiuma alla bocca spalancata per la fame d’aria. Ma non potevano rallentare perché la muta li incalzava senza sosta. So di bande di uomini, che si definiscono cacciatori, che addirittura hanno due o tre mute di cani, quando una è stanca mettono sulle tracce quella fresca. Ma il capriolo è sempre lo stesso, e a un certo punto non ce la fa più”
Se il capriolo nella sua fuga passa davanti alle poste, dove un cacciatore è in attesa, si becca una fucilata e muore. Ma può essere anche sbranato dai segugi. Oppure può passare davanti a un bracconiere che si trova lì perché sta facendo un altro tipo di caccia, ma che non si lascia sfuggire l’occasione e gli spara con un fucile a pallini, adatti per gli uccelli, così il capriolo rimane solo ferito e muore dopo un’agonia di diversi giorni; ogni anno Ferron trova parecchi caprioli morti impallinati e mai recuperati.
Un giorno era appostato in mezzo a una zona boscosa, battuta dai segugi, e sentì la braccata che si avvicinava, poi fucilate a catena. Sentì l’ultimo che aveva sparato gridare a un suo collega: “Mi pare di averlo toccato, ma non sono sicuro”. Ferron sentì un rumore di foglie secche che si avvicinava e procedeva incerto, poi con il binocolo riuscì a inquadrare la fonte di quel rumore: era un capriolo maschio seminascosto dai tronchi, che ansimava con la bocca aperta e bave lunghe fino a terra. I cani stavano arrivando e il capriolo si mosse in avanti di qualche metro: aveva la pancia completamente aperta dalla pallottola, l’intestino gli cadeva fuori in una massa sanguinolenta che toccava terra; si sforzava di camminare ma a ogni passo inarcava la schiena per il dolore e con le zampe posteriori calpestava le proprie viscere. Ferron avrebbe voluto finirlo prima dell’arrivo dei cani, ma non avrebbe mai potuto centrarlo a quella distanza con la pistola.
“Non sono descrivibili i lamenti e le grida di terrore che sentii quel giorno. I tre cani lo mordevano e lo strappavano da tutte le parti. Mi precipitai là per fare qualcosa, ma quando arrivai un segugio lo aveva afferrato alla gola e lui stava già morendo”
Un altro giorno Ferron ha visto un capriolo buttarsi giù dalle rocce, suicidandosi, piuttosto che subire l’attacco dei segugi. Evidentemente il capriolo sapeva molto bene che sarebbe stato sbranato vivo, e ha fatto la sua scelta. Questa è la caccia.”
Aggiungo, la caccia. Indipendentemente che sia praticata da bracconieri o da cacciatori con licenza".

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Re: Rugbisti ed altri animali

Messaggio da Garry » 5 nov 2020, 9:44

Ma noi siamo fatti "a immagine e somiglianza" di Dio...

https://www.huffingtonpost.it/entry/tra ... 36d951c572

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