Che poesie leggete?

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Garry
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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da Garry » 3 dic 2018, 17:02

Ribadisco con forza il giudizio su chi mette asterischi, "cit.", ammiccamenti e strizzate d'occhio.
Se non vuoi citare il nome dell'autore, non mettere nulla, fai più bella figura anche con i pesci

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tonione
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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da tonione » 3 dic 2018, 22:39

del tuo giudizio tengo conto. questo non mi impedisce di non sentirmi vincolato, in pratica di fare come meglio credo. perciò quando cito continuerò a mettere un asterisco. e se stimolato, articolerò la citazione come meglio credo.

rispetterò le parole degli altri talmente tanto da non voler mai appropriarmi di loro, ne del loro senso, alto o basso, ne del loro valore, alto o basso, ne del loro significato. alcune volte non metterò nemmeno l'asterisco, non li citerò per nulla. li inserirò dove voglio, ben sapendo quello che faccio.

ora che sai come la penso, non insistere. e vai di là che zappatalpa con una mossa alla romana-sono i romani che decisero che il nemico è meglio averlo per amico?- o renziana, ti ha eletto moderatore globale. di più, ti ha eletto regina delle Solanaceae. sono già intervenuti in due o tre, pare na roba che avrà un seguito.

Garry
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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da Garry » 3 dic 2018, 23:09

Così è un'altra cosa.
Sei libero di fare come vuoi, ci mancherebbe.

Prima, oltre a darmi dello scemo, hai scritto: "per non interrompere e appesantire un discorso è sufficiente un asterisco alto".
Sbagliato, non è vero. Non appesantisci per niente, anzi, dai al lettore un'informazione indispensabile in più.

Adesso dici solo che vuoi essere libero.
E' molto diverso.

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da zappatalpa » 3 dic 2018, 23:10

tonione ha scritto: ora che sai come la penso, non insistere. e vai di là che zappatalpa con una mossa alla romana-sono i romani che decisero che il nemico è meglio averlo per amico?- o renziana, ti ha eletto moderatore globale. di più, ti ha eletto regina delle Solanaceae. sono già intervenuti in due o tre, pare na roba che avrà un seguito.
non so se era una strategia romana (ti scopro tristemente popolar-nazionalista?), semplicemente sono rimasto impressionato da degli amici siciliani, che quando qualcuno gli stava tremendamente sui coxxioni, offrivano sempre tutto loro.
Oh, spero che la Gazzetta della melanzana non debba mai titolare:
"Anziano parmense aggredito in tribuna al Lanfranchi: "Mi hanno detto che se sto sul caxxo alla gente, pagano loro!") :wink:
Ultima modifica di zappatalpa il 3 dic 2018, 23:11, modificato 2 volte in totale.
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Garry
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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da Garry » 3 dic 2018, 23:11

La seconda cosa che hai detto, tonione, la lascio a quelli che vanno sui social in cerca di gloria e popolarità

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da tonione » 3 dic 2018, 23:16

zappatalpa, ma va là. non sconfinare. si parla di poesia, lo sconfinamento della discussione era dovuto ad un *. rispondi nel merito; nel mio caso, posso farlo dove voglio. me lo sono meritato, almeno quello, dopo tanto. perciò scondizola via da sta discussione. subito.

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da jpr williams » 4 dic 2018, 13:33

Qualche giorno fa uno dei miei più cari amici ha perso la madre. A me era già successo 10 anni fa e quest'anno ho perso anche mio padre.

Di ciascuno di noi cosa resterà quando ce ne andremo?
Soltanto quei frammenti dell’amore vissuto nella nostra vita,
amore giusto o sbagliato,
grande o piccolo,
breve o duraturo,
ricambiato o rifiutato,
purché sia stato amore gratuito e autentico.
(Enzo Bianchi)
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da Garry » 6 dic 2018, 19:59

Garryowen ha scritto:Rispondo subito alla domanda del titolo: nessuna.

Nessuno legge poesie, dai.
Forse tonione, magari neanche tanto di frequente.
Io sto rileggendo il mio concittadino Attilio Bertolucci, il padre del regista più sopravvalutato della storia del cinema.

Quindi pubblico qui una sua composizione davvero emozionante, per me, per quanto abbia il sospetto di averla già pubblicata da qualche altra parte:


Gli anni

di Attilio Bertolucci

Le mattine dei nostri anni perduti,
i tavolini nell'ombra soleggiata dell'autunno,
i compagni che andavano e tornavano, i compagni
che non tornarono più, ho pensato ad essi lietamente.

Perchè questo giorno di settembre splende
così incantevole nelle vetrine in ore
simili a quelle d'allora, quelle d'allora
scorrono ormai in un pacifico tempo,
la folla è uguale sui marciapiedi dorati,
solo il grigio e il lilla
si mutano in verde e rosso per la moda,
il passo è quello lento e gaio della provincia.
Non ricordavo di aver iniziato questo thread con questa poesia di Bertolucci.
La ripropongo perché in questi giorni non si fa che parlare di quella famiglia.
Naturalmente non cambia il personale giudizio sul regista

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da tonione » 7 dic 2018, 22:22

alcuni pensano che la poesia sia una cosa difficile. è molto più difficile scrivere un racconto. la poesia rimane una dimensione di cui permearsi, è vicina all'origine del linguaggio, in senso ancestrale, anche magico. pur venendo dal profondo resta semplice. primaria, primitiva. e poi, senza di essa come si fa ad avere veramente un modo di vedere le cose, uno stile, una personalità. esistono cose ostiche, di un grado superiore alla poesia, questo è certo ma è impossibile avere un proprio carattere nel linguaggio in cui si scrive se non si ha un originario spirito poetico. senza la poesia propria non c'è un proprio linguaggio.

perciò,
evviva la poesia.
e le seppie in tecia.

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da ruttobandito » 7 dic 2018, 22:39

Quel che dico qui lo dico così per dire e non intendo dire niente più di quel che ho detto.

Adesso mettimi la punteggiatura.
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia

Garry
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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da Garry » 7 dic 2018, 22:42

Trovate palindromo più lungo di questo:

I topi non avevano nipoti

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da tonione » 7 dic 2018, 23:10

***
Calma la mia follia con le parole,
o nella notte dell’anima oscura
per sempre, lascia ch’io viva sereno

***

Mia viva morte, amore delle viscere,

***

questo sopra non mi convinceva, non riuscivo a capire le sue iperbole. gli riconosco però alcuni momenti gloriosi.

Garry
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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da Garry » 29 gen 2019, 18:37

Ieri su Radio3 parlavano di Caproni, quindi ho pensato di rispolverare questo thread mettendo questo classico, davvero toccante e in questo momento, per me, fonte, diciamo così, d'ispirazione:

Congedo del viaggiatore cerimonioso
di Giorgio Caproni.


Amici, credo che sia
meglio per me cominciare
a tirar giù la valigia.
Anche se non so bene l’ora
d’arrivo, e neppure
conosca quali stazioni
precedano la mia,
sicuri segni mi dicono,
da quanto m’è giunto all’orecchio
di questi luoghi, ch’io
vi dovrò presto lasciare.

Vogliatemi perdonare
quel po’ di disturbo che reco.
Con voi sono stato lieto
dalla partenza, e molto
vi sono grato, credetemi,
per l’ottima compagnia.

Ancora vorrei conversare
a lungo con voi. Ma sia.
Il luogo del trasferimento
lo ignoro. Sento
però che vi dovrò ricordare
spesso, nella nuova sede,
mentre il mio occhio già vede
dal finestrino, oltre il fumo
umido del nebbione
che ci avvolge, rosso
il disco della mia stazione.

Chiedo congedo a voi
senza potervi nascondere,
lieve, una costernazione.
Era così bello parlare
insieme, seduti di fronte:
così bello confondere
i volti (fumare,
scambiandoci le sigarette),
e tutto quel raccontare
di noi (quell’inventare
facile, nel dire agli altri),
fino a poter confessare
quanto, anche messi alle strette,
mai avremmo osato un istante
(per sbaglio) confidare.

(Scusate. È una valigia pesante
anche se non contiene gran che:
tanto ch’io mi domando perché
l’ho recata, e quale
aiuto mi potrà dare
poi, quando l’avrò con me.
Ma pur la debbo portare,
non fosse che per seguire l’uso.
Lasciatemi, vi prego, passare.
Ecco. Ora ch’essa è
nel corridoio, mi sento
più sciolto. Vogliate scusare.)

Dicevo, ch’era bello stare
insieme. Chiacchierare.
Abbiamo avuto qualche
diverbio, è naturale.
Ci siamo – ed è normale
anche questo – odiati
su più d’un punto, e frenati
soltanto per cortesia.
Ma, cos’importa. Sia
come sia, torno
a dirvi, e di cuore, grazie
per l’ottima compagnia.

Congedo a lei, dottore,
e alla sua faconda dottrina.
Congedo a te, ragazzina
smilza, e al tuo lieve afrore
di ricreatorio e di prato
sul volto, la cui tinta
mite è sì lieve spinta.
Congedo, o militare
(o marinaio! In terra
come in cielo ed in mare)
alla pace e alla guerra.
Ed anche a lei, sacerdote,
congedo, che m’ha chiesto se io
(scherzava!) ho avuto in dote
di credere al vero Dio.

Congedo alla sapienza
e congedo all’amore.
Congedo anche alla religione.
Ormai sono a destinazione.

Ora che più forte sento
stridere il freno, vi lascio
davvero, amici. Addio.
Di questo, sono certo: io
son giunto alla disperazione
calma, senza sgomento.

Scendo. Buon proseguimento.

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da zappatalpa » 30 gen 2019, 6:29

Garry ha scritto: Scendo. Buon proseguimento.
ma sul serio? Halleluja!
"Dobbiamo ballare, fioi!!" John Kirwan 21/03/22 sky.co.nz

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Re: Che poesie leggete?

Messaggio da tonione » 1 feb 2019, 23:35

zappa. se odi la poesia in se stessa perchè intervieni. solo per dire che i poeti sono demodé?, non credo. allontanati dalla poesia, se non ti piace. non venire solo per avere la meglio su garry.

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