Politica italiana e internazionale da bar

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jpr williams
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 24 dic 2019, 19:03

Michele Serra, da par suo, svela al mondo come l'Emilia sia stata schiacciata per 70 anni da una feroce dittatura.
Poveri emiliani!

http://espresso.repubblica.it/opinioni/ ... ef=RHRR-BE
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

Luqa-bis
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Luqa-bis » 27 dic 2019, 16:20

Sono in forte disaccordo con te, Jpr.

Non posso confutare che altri sistemi avrebbero accresciuto maggiormente il benessere mondiale, ma di sicuro il percorso scelto ha peggiorato lo stato climatico mondiale, nonostante le innovazioni e le riduzioni di impatto, avvenute più nei paesi ad alto ISU che altrove.

Non metto in discussione che nei paesi in via di sviluppo, diciamo quelli che avevano ISU bassola media si sia alzata nettamente, e che le sacche di poverta è estrema si siano contratte.

ma che questo sia semplicemente ottenuto con una modesta contrazione dei livelli di vita, beh, mi appare un pizzico radical-chic-.
Nel nostro piccolo, e scusami sai, ma ogni giorno, il cittadino medio italiano, vede il suo piccolo o poco lontano, abbiamo avuto una percezione e una sostanza dei fatti un po' meno rosea di quella che hai espresso tu.

In sostanza le differenze sono aumentate.
Il 10% più ricco ha potuto concentrare nelle sue mani il 30% del reddito, il 50% più povero meno del 25%, la classe media ha retto restando media (40% popolazione - 47% reddito) fonte Sole24ore.
Il nostro resta un paese con un rapporto ricchezza-reddito che è stimato attorno a 8-8,5 (ovvero abbiamo un patrimonio 8 volte il reddito disponibile) contro il 6 tedesco ed il 5 francese, mi pare. Ma il 50% del reddito viene dal mattone, con due croci-
1. la crisi che deprezza gli immobili e quindi taglia la ricchezza
2. il sovrapprezzo del mattone (investimento considerato sicuro) che fa rsì che quel bene sia per chi ne ha necessità (giovani coppie ed immigrati) di più difficile accesso.
Ci stiamo trasformando in un paese di chi vive di rendita e non di lavoro, con spazi di ,manovra sempre minori per le classi giovanili, quelle U35.
Da qui il problema demografico , quello scientifico e quello occupazionale.
E un paese dove il ceto medio è terrorizzato dal rischio di uscire da quel cantuccio caldo, perché teme di non poterci rientrare e diventare ceto povero.
E per i poveri in Italia le cose non sono migliorate.

Se il messaggio che dai è
- non fate figli che occorre compensare le nascite nei paesi emergenti;
- non lamentatevi della vostra piccola decrescita economica;

non ti stupire che qualcuno opti per l'opzione tritolese.

Garry
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 27 dic 2019, 19:34

Però è bello anche leggere il parere di qualcuno che non difende i propri interessi o gli interessi di una lobby o il comportamento di un'intera categoria di persone.
Il parere disinteressato dovrebbe, negli interlocutori, far scattare un campanello d'allarme, d'attenzione.
State attenti, c'è jpr (in realtà non è jpr, ma sono tanti, e ci sono anch'io, ma jpr non ha figli e lo conosciamo) che scrive certe cose sulla strada inconsapevolmente idiota che ha intrapreso l'umanità.
Ecco, nessuno di noi, quindi nemmeno jpr, farà in tempo a vedere la fine della storia, il futuro drammatico che sarà riservato ai nostri discendenti, lui poi non ha figli, non ha eredi che rischiano di vederla quella fine, quindi potrebbe disinteressarsi del problema, fregarsene completamente.

Allora non liquidatelo così, non dite semplicemente "io la penso diversamente", date una risposta possibilmente con una soluzione del problema, se siete capaci, altrimenti è inutile, perché il problema c'è, basta mettersi lì con una calcolatrice.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da tonione » 27 dic 2019, 21:24

dovresti spiegarmi come sia possibile che una persona, esprimendo un'opinione, non stia contemporaneamente difendendo i propri interessi. come faccia ad essere disinteressata. se si esprime, è interessata.

in secundis-?- mi sembra che luk abbia esposto in modo articolato-pure troppo!- il suo pensiero agganciandosi ad un discorso di un utente. casomai citare luk come esempio virtuoso.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da u1m2b3e4 » 27 dic 2019, 21:31

tonione ha scritto:
27 dic 2019, 21:24
dovresti spiegarmi come sia possibile che una persona, esprimendo un'opinione, non stia contemporaneamente difendendo i propri interessi. come faccia ad essere disinteressata. se si esprime, è interessata.
si chiama onestà intellettuale: basandosi sui propri convincimenti, sulla base dei fatti e della realtà, basandosi sugli studi che riguardano la materia e altro dare la propria opinione senza piegare i fatti, la realtà, i dati affinché diano ragione alla propria opinione.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da tonione » 27 dic 2019, 21:47

i fatti e la realtà non sono per loro natura oggettivi. accadono senza bisogno di essere validi per tutti. sono intrinsecamente oggettivi ma nell'espressione, nella formulazione, nel processo di tesi e antitesi, si trasformano. è come se ci fosse della stessa realtà un'infinità di spiegazioni tutte valide intrinsecamente ma non più assolute nell'espressione.

non esiste la verità assoluta.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 27 dic 2019, 23:06

tonione ha scritto:
27 dic 2019, 21:24
dovresti spiegarmi come sia possibile che una persona, esprimendo un'opinione, non stia contemporaneamente difendendo i propri interessi. come faccia ad essere disinteressata. se si esprime, è interessata.
Che interessi difenderebbe, uno che non ha eredi, nel mettere in guardia sui pericoli della strada che abbiamo intrapreso?
Quali interessi personali, se il disastro comunque non lo toccherà perché probabilmente serviranno più di 50 anni?

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 27 dic 2019, 23:12

A me sembra che valga la pena tentare una risposta, se esiste, altrimenti stare zitti.
Il tema del controllo delle nascite rimane un tabù, si gira intorno all'argomento ma non lo si affronta mai in modo diretto, eppure dovrebbe essere il primo, davanti a tutti, prima dell'invasione della plastica, del riscaldamento globale eccetera

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da tonione » 27 dic 2019, 23:39

che interessi? il tentativo di essere coerente. mi sembra potrebbe già bastare per introdurre nella tavola l'auto-auto-assoluzione. e di possedere una verità giustificata da un titolo? vogliamo parlarne?

tonione
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da tonione » 27 dic 2019, 23:53

il controllo delle nascite, a livello ampio, lo hanno applicato solo i cinesi. ci vuole una dittatura. in primis. non una democrazia repubblicana. si è scoperto però che gli spermatozoi incerti, il calo del testosterone e altri fattori, cioè l'assenza di una vera forza propulsiva nell'uomo e nella donna europei, non hanno bisogno di una scelta. la gente perde voglia di riprodursi e questo fatto si manifesta senza- senza- che ci sia una scelta. magari è incapacità, edonismo, debolezza dei glutei.

non serve dirlo, amo capito.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da RigolettoMSC » 28 dic 2019, 0:06

Garry ha scritto:
27 dic 2019, 23:12
.............
Il tema del controllo delle nascite rimane un tabù, si gira intorno all'argomento ma non lo si affronta mai in modo diretto
............
E' un problema annoso affrontato già da Malthus che ci aveva visto benissimo (e in una fase non di certo di sovrappopolazione mondiale), forse le soluzioni che suggeriva non erano il massimo ma si era reso conto già alla sua epoca, agli inizi dell'800, che un aumento indiscriminato delle popolazioni crea inevitabilmente un impoverimento della fascia meno abbiente di una società.
La demografia è un'arma potentissima nelle mani dei ricchi che, all'accrescersi delle popolazioni, vedono accrescere la propria ricchezza con il corollario che il numero dei poveri aumenta mentre contemporaneamente diminuisce il valore totale a loro disposizione, con l'inevitabile conseguenza che i poveri sono sempre più poveri; esattamente quello che sta succedendo ora. Probabilmente è un'arma che finirà con l'esplodergli fra le mani (ai ricchi), ma chissà quando e intanto...
Malthus è uno studioso che è stato sottovalutato dai moderni o forse si è sopravvalutata l'intelligenza della specie umana nella sua capacità di autoregolarsi (dà da pensare sull'intelligenza della specie il fatto che anche le guerre sono state a lungo ritenute un fattore, tutto sommato naturale e più che accettabile, di regolazione sociale e demografica).
Riccardo

Garry
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 28 dic 2019, 0:13

tonione ha scritto:
27 dic 2019, 23:39
che interessi? il tentativo di essere coerente. mi sembra potrebbe già bastare per introdurre nella tavola l'auto-auto-assoluzione. e di possedere una verità giustificata da un titolo? vogliamo parlarne?
Qui c'è il malinteso fondo che io, da spettatore, ho notato da parecchio tempo (è che non amo sfrucugliare nelle vite degli altri e quindi non sono mai intervenuto).
Qui alcuni danno per scontato che la scelta di non procreare del nostro amico sia dovuta all'impulso "salvare l'umanità".
Da spettatore -credo- non distratto mi sembra chiaro che non sia così. E' una scelta di una famiglia, una scelta privata com'è una scelta fare tre figli o farne cinque, fatti loro e finisce lì. Non c'è bisogno di nessuna auto-assoluzione.
Il caso ha voluto che questa scelta fosse in controtendenza rispetto alla china in cui stiamo, come genere umano, rotolando. Bene, anzi, ottimo.

Se la stessa persona mette in guardia sul problema del sovraffollamento (in un anno consumiamo le risorse di "un mondo e mezzo") è un altro discorso, non difende certo il proprio interesse, visto che i tempi non dovrebbero essere rapidissimi e oltretutto qualche guerra qua e là contribuisce un pochino a rallentare il processo

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da Garry » 28 dic 2019, 0:16

tonione ha scritto:
27 dic 2019, 23:53
il controllo delle nascite, a livello ampio, lo hanno applicato solo i cinesi. ci vuole una dittatura. in primis. non una democrazia repubblicana. si è scoperto però che gli spermatozoi incerti, il calo del testosterone e altri fattori, cioè l'assenza di una vera forza propulsiva nell'uomo e nella donna europei, non hanno bisogno di una scelta. la gente perde voglia di riprodursi e questo fatto si manifesta senza- senza- che ci sia una scelta. magari è incapacità, edonismo, debolezza dei glutei.

non serve dirlo, amo capito.
Quello che non riesco a capire io, invece, è questa cosa della difesa della razza, o meglio, del ragionamento per compartimenti stagni.
In Italia siamo in crescita negativa? Il problema del sovraffollamento rimane, non puoi chiuderlo fuori dalla porta

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da tonione » 28 dic 2019, 0:26

il problema della persona a cui ti riferisci è un problema di cui ci si occupa dopo che l'ha scritto M.H, alcuni anni fa.anni, capisci? in più, ad agravatia, quello che contesto è che sia il pensiero primo di uno. al massimo è una ricopiata di uno che vuole auto assolversi in modo edonistico da semplici mancati colpi di gluteo. robe semplici spacciate per scelte.

il sovraffollamento non è un problema degli italiani. anche se torniamo ad essere in cinquanta milioni non è una cosa difficile. o particolarmente preoccupante.

quello che vi contesto è il dramma che ci state facendo. o a cui state credendo.

non c'è niente di drammatico.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 28 dic 2019, 10:56

mi fa piacere che sotto natale, forse anche grazie all' input del sottoscritto, con ritardo ventennale qualche ragionamento si incomincia a farlo. Natale in particolare senza bambini, anche di altri, non importa, non ha senso, intuibile anche da Hernest, che appena scrive in modo più semplice, fa quasi tenerezza il tentativo di aprirsi finalmente un pò al mondo fatto di persone in carne ed ossa, attraverso le sue incursioni notturne nel forum. bravo che ti sgonfi un pò. il prossimo passo sarà studiare cosa significa alla società detesteronizzata come la nostra passare ipoteticamente da 60 a 50 milioni, in questo contesto socioeconomico e di eta media sopra la 50ina. Immaginarsi i NEET a 60anni che vota Salvini. non tornare a scrivere frasi storpie eh? Buon proseguimento di vacanza (a chi può).
"Dobbiamo ballare, fioi!!" John Kirwan 21/03/22 sky.co.nz

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