jpr williams ha scritto:Ilgorgo ha scritto:In linea di principio mi pare che anche la richiesta dei novacc ("il corpo è mio o di mio figlio, quindi decido io") possa rientrare in quest'ottica, anche se ci pare una richiesta molto egoista e miope.
La richiesta potrebbe essere sensata se il corpo in questione fluttuasse nel vuoto e non in mezzo ad altri corpi che da quella vicinanza potrebbero contrarre infezioni letali.
Anche nell'esempio della caccia ci muoviamo non in mezzo al deserto ma in mezzo ad altri esseri umani che potremmo colpire. Quelli che faccio sono solo esempi per spiegare che nella nostra società sono tanti altri i casi di comportamenti dannosi per la comunità che sono tollerati per lasciare a ognuno un margine di libertà
jpr williams ha scritto:Ilgorgo ha scritto:siamo liberi di avere una vita sessuale molto libera, anche se così facendo corriamo il rischio di propagare malattie...
Questo no; è recente il caso di un tizio che è stato condannato all'ergastolo per omicidio plurimo e lesioni personali gravissime plurime e che aveva commesso questi reati proprio infettando consapevolmente molte persone in rapporti non protetti.
Beh, credo che il punto dirimente sia quel "consapevolmente". Sei vai con due diverse donne ogni weekend senza fare mai controlli sanitari è probabile che finirai per propagare qualche malattia venerea ma non credo (non ne sono sicuro ma non credo) che un giudice possa condannarti, se lo fai per menefreghismo ma non con malizia
sandrobandito ha scritto:Ilgorgo ha scritto:In uno stato iper-liberale o anarchico (anarchia e liberalità massima coincidono, giusto?) anche dover tenere la destra in autostrada o dare la precedenza sarebbero considerate insopportabili limitazioni alla libertà individuale
Bah, non credo sia esattamente così, almeno nella sua accezione filosofica ante-contemporanea.
jpr una volta mi ha indicato un pensatore (di cui colpevolmente non ricordo il nome... ah sì, Bakunin) di cui in effetti mi piace il pensiero, per quanto utopico.
Non ho mai letto Bakunin, in effetti il mio concetto di anarchia si basava sulla semplice etimologia: "assenza di governo", "assenza di potere". Per questo ho fatto quell'equazione tra anarchia e iper-liberalismo
JosephK. ha scritto:Gli esempi che citi comunque non possono essere comparati con i vaccini. Il perché è semplice: il vaccino non ha controindicazioni, o, per essere più precisi, ha un rapporto beneficio-danno enormementissimaente a favore del beneficio. Quindi siamo in quei casi in cui l'obbligo è al 99.999% giusto in sé perché comporta solo effetti positivi provati, sicuri, indubitabili. Se cacciare può far fuori altre persone o può essere ritenuto antietico, vaccinare è completamente una pratica "no svantaggio", come disinfettare una ferita o fare un'otturazione a un dente malato, solo che invece di intervenire a posteriori intervieni a priori.
Certo poi estremizzando il ragionamento si potrebbe dire che un ago può far venire un'infezione se non si usa l'ago sterilizzato, che l'infermiera potrebbe iniettare acqua invece che la sostanza attiva, che andando a fare il vaccino potrei essere investito da un Licaone... Ma la realtà valutativa è che il rapporto bonus-malus è completamente dalla parte del vaccino e l'obbligo che ne consegue è finalizzato a consentire a molte persone la libertà di vivere senza tremende malattie.
Sì, capisco il tuo ragionamento e forse hai ragione, ma 99.9% non è 100% e secondo me se esiste anche una piccolissima possibilità di un danno da vaccino quella persona ha una certa legittimazione nell'opporsi all'obbligo statale, per quanto ciò possa sembrarci miope poiché i danni da assenza da vaccino sono molto più probabili di quelli da inoculazione, per lui e per chi gli sta intorno. Non dico che quella persona abbia il diritto di rifiutare praticamente la vaccinazione; ha il diritto "etico" di opporsi a parole e di provare a convincere politicamente le altre persone, appellandosi alla libertà individuale e all'incertezza del sapere scientifico (che credo non possa essere mai del tutto certo ma sempre soggetto a dubbi e nuove ricerche). Poi la politica, il Parlamento, ne discuterà e deciderà se concedere questa libertà o se imporre la vaccinazione (come ha fatto). A quel punto o quella persona accetterà o dovrà scegliere un'altra nazione