Sport minori

[jpr williams]

Solo chi segue il ciclismo in maniera superficiale e/o da poco tempo può stupirsi davanti alle prestazioni di Ganna. Ragazzi, è da anni che fa il padrone in pista, quello che si vede è la naturale evoluzione di un talento fenomenale verso la strada. Lo seguo da anni, non mi sorprende per niente.

Mi fido di te e mi auguro che tu abbia ragione.
Io ho avuto talmente tante delusioni in passato che ormai appena vedo uno che va molto più forte degli altri penso subito male.

[Hap]

Solo chi segue il ciclismo in maniera superficiale e/o da poco tempo può stupirsi davanti alle prestazioni di Ganna. Ragazzi, è da anni che fa il padrone in pista, quello che si vede è la naturale evoluzione di un talento fenomenale verso la strada. Lo seguo da anni, non mi sorprende per niente.

Mi fido di te e mi auguro che tu abbia ragione.
Io ho avuto talmente tante delusioni in passato che ormai appena vedo uno che va molto più forte degli altri penso subito male.

Ne hai ragione, la mano sul fuoco non la metto su nessuno. Il fatto è che questa mi sembra l'evoluzione coerente e naturale di Ganna, quindi mi sento di poter stare tranquillo.

[RigolettoMSC]

Solo chi segue il ciclismo in maniera superficiale e/o da poco tempo può stupirsi davanti alle prestazioni di Ganna. Ragazzi, è da anni che fa il padrone in pista, ..................
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Quest'anno è un anno talmente assurdo che ha accentuato ancora di più quello che è già la realtà: Tour >> Giro. Purtroppo, c'è poco da fare, anche se il Giro è notevolmente superiore come percorso non ha la potenza economica e mediatica dei francesi. E infatti le classiche si corrono durante il Giro, una mancanza di rispetto clamorosa ma che è inevitabile finché il Tour è praticamente l'evento che da solo mantiene in piedi il ciclismo mondiale.
Però non esageriamo, l'anno scorso c'era Roglic a cercare di vincere la Rosa eh, non miocuggino.

Condivido tutto, anche la parte coi puntini (ma ho fatto per abbreviare).

[jpr williams]

Ho amato alla follia il ciclismo, che nel mio cuore viene (dovrei dire veniva) sopravanzato solo dal rugby ed appaiato dall'atletica. Se devo pensare ad un dolce ricordo dell'infanzia penso a me bambino nei pomeriggi di inizio estate al tavolo coi compiti di scuola con la mia povera mamma a stirare ed alla TV il monoscopio con musichette improbabili in attesa dell'inizio dei programmi, cioè la tappa del Giro d'Italia. Erano gli anni di Gimondi e Merckx (stravedevo poco patriotticamente per il cannibale, che ai miei occhi era qualcosa di simile a Maciste), e poi di Moser e Saronni (tifavo per il secondo) fino all'arrivo di quello che per me è stato il più grande in assoluto fra quelli che ho potuto seguire, vale a dire l'immenso bretone Bernard Hinault al quale sono riuscito a strappare un autografo all'arrivo di Sirmione tanti anni fa. Avevo il suo poster in camera.
Poi un campione dietro l'altro arrivò Pantani per il quale letteralmente impazzii. Fino a quel giorno nero, quello di Madonna di Campiglio.Credo di essere ancora fermo alla partenza di quella tappa. Sono ancora là e comincio a temere che non ne ripartirò più. Fu un dolore troppo forte e grande. Probabilmente sono ingiusto verso tutto il ciclismo "post-Armstrong", ma non so come ripartire da là. Da Madonna di Campiglio.
Chiedo scusa per lo sfogo. E forza Ganna.

[metabolik]

Solo chi segue il ciclismo in maniera superficiale e/o da poco tempo può stupirsi davanti alle prestazioni di Ganna.
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Insomma, gli appassionati veri sono altri e ti assicuro che nei siti specializzati non ne ho incontrato neanche uno di questi fenomeni.
Un po' come quelli che "Nibali vince quando non ci sono gli altri", mi fanno tenerezza.

Per la tappa vinta in solitaria: Ganna ha preparato la sua condizione fisica mirata perfettamente sul mondiale a crono (vinto) e alla prima crono del Giro (vinta), consapevole che avrebbe potuto vincere e vestire la Rosa. E' in una forma fisica devastante, che probabilmente non ha mai avuto. In più, il ritiro di Thomas gli ha sciolto le briglie, cosa che la Ineos non gli aveva mai permesso prima, cosa che ci sta costando anche un altro talento enorme come Moscon. Terzo, la salita di Monte Scuro è perfetta per un fisico potente come il suo, pendenze dolci e regolari, lunga, dove gli scalatori vedono il loro rapporto peso/potenza praticamente inutile. Quarto, chi è che dietro, in gruppo, ha la forza e l'organizzazione, e la volontà di sprecare energie per andare a prendere il campione del mondo a crono in quella che è diventata una crono? Nessuno. La Trek ci ha provato e Brambilla, che peserà 60 kg, perdeva in salita. Si è messo davanti Nibali in discesa per l'unico motivo di infliggere del ritardo a Yates che era ancora in difficoltà. Insomma, o hai 4 uomini davanti che girano regolarmente o Ganna non lo prendi più, oggi come oggi.
......

Gran bell'analisi, Hap, merita un quote.
Anch'io sono rimasto impressionato dalla forma fisica di Ganna.

[RigolettoMSC]

Ho amato alla follia il ciclismo,.........
..........
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E forza Ganna.

E' un po' il percorso di quelli della nostra generazione (io sono del '58), e anche per me la vicenda Pantani (ora si può dire, visto l'andazzo dell'epoca fu una vera e propria trappola e ho anche un'idea sul deus ex machina ) ha segnato uno spartiacque. Per anni non ho guardato una corsa, poi piano piano l'antico amore è ritornato. Non posso dire che ci sia l'entusiasmo di una volta, ma anche i capelli neri non ci sono più...

[jpr williams]

L'amore che strappa i capelli è perduto ormai!
Non resta che qualche svogliata carezza
e un pò di tenerezza...

[GrazieMunari]

E' brutto da dire, ma se volete guardare sport di chi va a pane e acqua, dovete fermarvi alle partite/gare dei bambini.
Il livello professionistico porta con sè il doping, che peraltro è sempre qualche anno più avanti rispetto all'antidoping.
O veramente pensate che quello che arriva 10mo a 5 minuti dopo 20 giorni di corsa vada a pane e acqua?

Nella U.S.Postal di Armstrong, non era dopato solo lui: si dopavano tutti, compresi gli altri 8 componenti che magari arrivavano ultimi, era doping di squadra e lo raccontano anche nel bellissimo film documentario "The program".
Non è che chi non viene beccato va a pane e acqua, l'han spiegato bene quando si parlava di ematocrito per il caso Pantani: fino ad una certa soglia sei pulito e quel che ci metti dentro fino allo stare al di sotto dello 0,1 rispetto a quella soglia è "legale".

Ah, e vale per il ciclismo come per qualsiasi altro sport, solo che negli altri ci son molti meno controlli.
E il doping che prendi regolarmente nei periodi in cui non vieni controllato, porta un vantaggio anche nei mesi/anni a seguire.

Son solo compromessi che bisogna accettare senza pensarci, altrimenti non val nemmeno la pena accendere la tv pe niente

[GrazieMunari]

E' brutto da dire, ma se volete guardare sport di chi va a pane e acqua, dovete fermarvi alle partite/gare dei bambini.
Il livello professionistico porta con sè il doping, che peraltro è sempre qualche anno più avanti rispetto all'antidoping.
O veramente pensate che quello che arriva 10mo a 5 minuti dopo 20 giorni di corsa vada a pane e acqua?

Nella U.S.Postal di Armstrong, non era dopato solo lui: si dopavano tutti, compresi gli altri 8 componenti che magari arrivavano ultimi, era doping di squadra e lo raccontano anche nel bellissimo film documentario "The program".
Non è che chi non viene beccato va a pane e acqua, l'han spiegato bene quando si parlava di ematocrito per il caso Pantani: fino ad una certa soglia sei pulito e quel che ci metti dentro fino allo stare al di sotto dello 0,1 rispetto a quella soglia è "legale".

Ah, e vale per il ciclismo come per qualsiasi altro sport, solo che negli altri ci son molti meno controlli.
E il doping che prendi regolarmente nei periodi in cui non vieni controllato, porta un vantaggio anche nei mesi/anni a seguire.

Son solo compromessi che bisogna accettare senza pensarci, altrimenti non val nemmeno la pena accendere la tv pe niente

A corredo:
https://www.procyclingmanager.it/topic/ ... se/?page=1

[Luqa-bis]

No.
Altriemnti tanto vale risparmiare i soldi dell'antidoping e lasciare che i campioni cadano come foglie morte in un autunno arrivato troppo presto.
perché quello è il primo vero contrappasso del doping. Assieme alle sospette morti giovanili.

[jpr williams]

Gli organizzatori minimizzano e, dal loro punto di vista, la cosa è comprensibile, ma le cose non mi sembra si mettano benissimo per quanto concerne la situazione epidemiologica al Giro.

https://www.repubblica.it/sport/ciclism ... P2-S5.4-T1

Fra l'altro ero convinto che anche per il Giro valesse la regola che avevano adottato al Tour (due positivi in squadra e a casa), invece scopro che non è così.

[Man of the moment]

Gli organizzatori minimizzano e, dal loro punto di vista, la cosa è comprensibile, ma le cose non mi sembra si mettano benissimo per quanto concerne la situazione epidemiologica al Giro.

https://www.repubblica.it/sport/ciclism ... P2-S5.4-T1

Fra l'altro ero convinto che anche per il Giro valesse la regola che avevano adottato al Tour (due positivi in squadra e a casa), invece scopro che non è così.

Vegni aveva detto che per lui era impensabile che per un positivo l'intera squadra andasse a casa, ma senza specificare quale fosse la sua proposta.
Le squadre ci hanno pensato da sole e la Jumbo e la Mitchelton si sono ritirate spontaneamente (mi dispiace un casino per Kruijswijk però!)

[RigolettoMSC]

Gli organizzatori minimizzano e, dal loro punto di vista, la cosa è comprensibile, ma le cose non mi sembra si mettano benissimo per quanto concerne la situazione epidemiologica al Giro.

https://www.repubblica.it/sport/ciclism ... P2-S5.4-T1

Fra l'altro ero convinto che anche per il Giro valesse la regola che avevano adottato al Tour (due positivi in squadra e a casa), invece scopro che non è così.

Quest'anno è così, purtroppo, per tutti. Vedi nel calcio, pur con il suo fantasmagorico protocollo, cosa sta
succedendo, gli unici che sono tranquilli, al momento, sono i Neozelandesi ma al prezzo di un isolamento
praticamente totale e comunque non ripetibile da nessun'altra parte. Noi (intendo UISP della Garfagnana)
non partiremo neanche, troppe incognite (quarantene preventive in caso di positività di un compagno di
squadra, anzitutto, col rischio del lavoro) e regole e protocolli praticamente inapplicabili per le piccole
società amatoriali come le nostre, pur se sufficientemente strutturate; ci rivedremo a Marzo se le cose
andranno meglio.
Bisogna tornare a riveder le stelle, speriamo fra non troppo.

[metabolik]

E anche oggi una tappa spettacolosa di questo Giro bizzarro !
Ulissi la spunta di mezza ruota su Almeida, dopo una tattica da antologia dei primi per srotolare il gruppo sulle brevi, ma difficoltose salite.
Rincuora vedere tanti italiani combattivi, in primis Masnada.
Almeida è forte e ha una squadra nettamente superiore, ma Nibali è sempre lì.
Bello, bello, sempre bello il Giro, ... forse quest'anno più bello del solito ?
No, più eroico del solito, perchè tutti combattono contro il COVID. Se si arriva a Milano è un miracolo.

[RigolettoMSC]

E anche oggi una tappa spettacolosa di questo Giro bizzarro !
...............

Perché poi le corse le corrono i ciclisti. La tappa era disegnata appositamente per
favorire gli attacchi, che ci sono stati, con molti "cani sciolti" che sono imprevedibili
quasi fosse una corsa di dilettanti, Almeida forte e con una squadra forte ma un po'
dissennato (ieri cosa diavolo ha fatto a fare la volata per il settimo o ottavo posto
del tutto inutile e, col tempaccio che c'era, a rischio di caduta) ma anche per quello
ancora più "bello". Il vecchio squalo ancora lì, domani scopriremo se sornione o in
difficoltà. I giochi, a mio avviso, si fanno quasi tutti domani, se per cause di forza
maggiore si dovessero saltare le Alpi credo che sarebbe difficile scalzare un Almeida
vincente a cronometro, con la buona forma che ha e la squadra forte e motivata che
si ritrova. Purtroppo credo che se anche Nibali domani portasse a casa la pelle, abbia
poche chances perché è probabile che alcune salite sopra i duemila dove lui può fare
davvero la differenza non si facciano e perché quest'anno ha una squadra non all'altezza.
Ma poche chances non significa nessuna chance. Non resta che seguire la corsa
e augurare a tutti di arrivare a Milano senza ulteriori conseguenze da fattori extra
sportivi. E vinca chi lo avrà meritato.