Sono d'accordo. Specialmente nella descrizione degli eserciti. Italia e Austria erano decisamente più antiquati e una categoria sotto rispetto ai tedeschi, motivo per cui gli austriaci gli chiesero aiuto per sbloccare la situazione nel nostro Paese.jaco ha scritto:Cadorna è una figura piuttosto controversa, ma non credo fosse peggio dei vari comandanti impegnati in quel conflitto , era semplicemente un generale ancora legato ad una visione risorgimentale, ottocentesca della guerra e quando dovette fare i conti con le nuove tattiche dell'esercito tedesco (gli austriaci erano come se non peggio degli italiani in questo senso) e con quell'ira diddio di Rommel che rappresentava la quintessenza di questa guerra moderna e di movimento, non ebbe la capacità di farvi fronte (come invece avvenne in altre occasioni per esempio in occasione della strafexpedition austriaca sull'altopiano di Asiago). Anche perchè l'organizzazione del nostro esercito era appunto "antica", tutto doveva passare per gli alti comandi, gli ordini dovevano essere impartiti dai generali, guai ad iniziative "personali" (i famosi cannoni di Badoglio che non spararono un colpo quel 24 ottobre), al contrario dell'organizzazione tedesca che lasciava un'ampissima iniziativa ad un tenentino come Rommel...
Poi, come sempre accade, le colpe più grandi cadono su chi ha più responsabilità e Cadorna, giustamente, in questo senso non fa eccezione... anche se prima di Caporetto l'Italia era "massa bene" nei confronti dell'Austria-Ungheria e quindi qualche merito ce l'aveva (strategicamente parlando, non certo per il suo atteggiamento verso la truppa)...
Quello che, però, è certamente imputabile a Cadorna è l'aver scaricato tutte le colpe di Caporetto sui soldati che a sua detta si erano arresi o erano fuggiti senza combattere, cosa non vera (a parte qualche episodio) e dalla quale, in ogni caso, non avrebbe potuto "chiamarsi fuori"...
Mi sembra però di ricordare che fino a Caporetto il fronte italiano per gli austriaci era visto come secondario, minoritario, perché erano ben più preoccupati e impegnati dall'altra parte a combattere i Russi. Poi la rivoluzione di Ottobre gli è andata in soccorso togliendo un po' di pressione ad est ed ecco che hanno potuto concentrarsi di più su di noi. Ma visto che non ce l'avrebbero fatta lo stesso da soli hanno chiesto ai cugini tedeschi che gli hanno mandato, tra gli altri, il giovane Rommel.
C'è una citazione di Rommel, che non so se sia vera o meno, il cui succo è che i soldati semplici italiani fossero buoni tanto quanto scarsi e incapaci i loro generali. Ora, siamo sempre alle iperboli, ma penso che Cadorna sia l'emblema di questa costatazione.