CHE LIBRI LEGGETE?

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da parisgino » 1 nov 2020, 14:34

Garry ha scritto:
1 nov 2020, 11:51
Iniziativa interessante, sempre che sia una vera parafrasi, che è quello che tu stai cercando.
Per non capire soltanto il senso e la storia, ma proprio le parole e le strutture complesse che Dante utilizza.

Però, per curiosità, è solo per interesse personale o per studio/lavoro?
"Solo" per interesse personale... Ma come avevo accennato rispondendo tempo fa a una tua domanda il succitato interesse deriva da un "percorso" personale (niente di segreto, ma non voglio dilungarmi per non infastidirvi).
Direi anche che la Commedia puo essere, da per se, un "percorso" e in un certo modo lo è stato per me. Comprata la versione bilingue dell'Inferno mi ci sono voluti anni prima di leggerlo interamente. Poi, un giorno all'improviso (ma non è del tutto un caso), ho letto non solo l'Inferno, ma anche il Purgatorio e il Paradiso.

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da parisgino » 1 nov 2020, 14:39

RigolettoMSC ha scritto:
1 nov 2020, 12:17

La Commedia dantesca è difficile da decifrare più per i riferimenti e i rimandi storici, e nel Paradiso per le infinite allegorie, che per la lingua quindi un aiuto in italiano moderno può fare molto, ma senza robustissime note sei al punto di prima. Mi ripeto, la lezione di Sermonti per me è una eccellente soluzione.
E, infatti, la lezione di Sermonti l'ho ascoltata e anche la lettura. Concordo che è anche una validissima soluzione.

Garry
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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da Garry » 18 dic 2020, 10:26

Fortemente consigliato.
Lo metterei come testo obbligatorio per le scuole medie (alle superiori, molti sono già "spacciati"...)

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da Garry » 28 dic 2020, 16:58

Non è un libro, ma una lettura interessante.
Avrei voluto averla scritto io. È una lettera aperta di un insegnante, Marco Galice.

“IO VI ACCUSO"
Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso.
Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi.
Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore ma solo il nulla cosmico.
Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di sé stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo.
Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale.
Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi frustrato abbandona infine l’Italia perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi.
Parlo da insegnante,
che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione;
che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima;
che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione.
Ho visto nei miei anni di insegnamento prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi.
Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona.
Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese.”
Marco Galice

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da loverthetop_86 » 30 gen 2021, 22:27

Ho finalmente cominciato a leggere "Niente teste di catzo", di James Kerr. È un libro sostanzialmente legato al mondo del coaching aziendale, che parte dal modello All Blacks (soprattutto quello impostato da Graham Henry) per essere replicati anche in contesti aziendali e quotidiani. Molti gli aneddoti sui tuttineri, ma anche qualche riferimento a gente come Woodward.
Ecco, un consiglio: se avete dimestichezza con l'inglese acquistate la versione originale, perché la traduzione italiana è stata affidata ad una persona che:

1) non ha mai visto un pallone da rugby in vita sua;
2) ha marinato parecchie lezioni di inglese.

Esempi: "il centrale Conrad Smith", "la mezzala di prim'ordine mondiale Dan Carter" e, last but not least, "la selezione dei leoni inglesi".
Che sarebbero i British Lions.

Per il resto è un buon libro, solo non mi capacito come la Mondadori possa affidarsi a gente del genere.
https://www.facebook.com/anonimapiloni

Vincitore del Premio Nostradamus 2022

"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da parisgino » 13 feb 2021, 22:11

Appena finito "L'ensorcelée" (La Stregata) di Jules Barbey d'Aurevilly (ovviamente in lingua francese). E una "lunga" novella di stampo fantastico ma al contempo con descrizioni realistiche del contesto nel quale si svolge : la Normandia (Bassa), i suoi abitanti, il "patois" locale (idioma locale)... La novella è abbastanza terrificante. Mi viene di paragonarla ai "Contes Cruels" (Racconti crudeli) di Villiers de L'Isle-Adam.
Il contesto storico è quello della fine degli Sciuani della regione (non solo la Vendea fu terra della Chouannerie).
L'autore scrisse anche "Les Diaboliques" (Le Diaboliche), raccolta di novelle (da non confondere con quelle di Boileau-Narcejac del omonimo film di Henri-Georges Clouzot).
Piccolo appunto l'autore fu cattolico e legittimista. Meglio saperlo perché lo si capisce presto (puo' piacere o meno)... Il che, tuttavia, conferisce un colore particolare alla novella e, trattandosi, di religiosità e malefici si inserisce bene nel racconto.
Inutile dire che lo stile è perlomeno classico e scritto in una lingua magnifica.

Per concludere, direi un "classico" della letteratura francese meno conosciuto dei grandi classici.

Sia per "l'Ensorcelée" che "Les Diaboliques" esistono delle traduzioni italiane... Se qualcuno ha letto o leggerà queste opere, saro' lieto di scambiare (sarei curioso di conoscere certi particolari della traduzione).

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da zappatalpa » 23 feb 2021, 14:31

Pezzo dopo pezzo il potere della Sx si sta finalmente sbricciolando per poter correre incontro ad una nuova primavera piú fertile. Da leggere. In questo caso l'Italia riveste un ruolo precursore rispetto alla Germania
https://www.lafeltrinelli.it/libri/luca ... 8817157162
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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da Ilgorgo » 26 feb 2021, 8:04

Consiglio "Disegno storico della letteratura italiana", del Natalino Sapegno. Era il mio manuale di italiano alle superiori e lo sto rileggendo a pezzetti. E' bello, non me lo ricordavo (o semplicemente al tempo non me ne fregava niente). I capitoli su Manzoni e Leopardi in particolare sono scritti molto bene. Si capisce che non solo Sapegno aveva grandi competenze ma amava quello che leggeva. L'unica cosa che non si capisce è dove abbia trovato il tempo per leggersi tutto: l'opera omnia di Manzoni quella di Lepoardi, del Monti, del Guinizzelli, dell'Ariosto, dello Sbardellotto e di tutti i minori... Non dico che non l'abbia fatto, ma credo che per leggersi tutta la letteratura italiana, almeno tutta quella degna di entrare in un manuale, la vita di una singola persona basti appena.
La nostra prof di italiano, una suora laica, ci aveva messo in guardia dal Sapegno, il manuale del quale non aveva scelto lei, dicendo che era bravo ma con una precisa ideologia (sottinteso: di sinistra); io per ora non ho notato alcuna inclinazione ideologica

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da Garry » 3 mar 2021, 10:32

"Salvati tu che hai un sogno" di Cherif Karamoko

"Consigli di lettura
Cherif che ha visto il padre morire ucciso dalle milizie cristiane, la madre morta di ebola, e poi l’iinferno dei lager in Libia, il fratello annegato nella attraversata del Mediterraneo. E infine l’esordio in serie B
Una storia straziante e straordinaria"

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da zappatalpa » 3 mar 2021, 15:41

questo. ci ho messo molto sere a sfogliarlo tutto. perché molte foto le devi elaborare, a volte deglutire. Alcuni attori che non giocano piú da alcuni anni, al sussulto "eccolo" segue quasi un senso di vergogna di non averli tenuti in religiosa considerazione per l'eternitá.
Tanto sacrificio, tante lacrime, alcune gioie, il libro della nostra passione

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https://www.allrugby.it/allrugby-digita ... i-nazioni/
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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da Garry » 6 mar 2021, 20:19

Avete letto i Promessi Sposi?
Intendo dire TUTTI, dalla prima pagina all'ultima, non le letture saltabeccanti delle cosiddette scuole superiori.

La scrittrice Gaia Servadio sulla Gazzetta di oggi ammette di non averli letti, e un ex-rugbista, già professore universitario di Letteratura italiana moderna e contemporanea, su un social la bacchetta così:


IL “SUGO” DELLA STORIA
Vedo, sulla “Gazzetta di Parma” di oggi (6 marzo 2021) un'intervista a Gaia Servadio, e ne leggo che lei non ha mai finito “I promessi sposi”. “Peccato per lei!” penso.
Ma mi sovviene sùbito che anch'io riuscii a sottrarmi, in un primo momento, al ginnasio, alla lettura finale dei "Promessi” (poi però li ripresi e lessi fino all'ultima pagina); e me ne ricordo anche il movente: la feroce e persecutoria stupidità della professoressa di Lettere di quel ginnasio (ahimè il nostro pur glorioso Romagnosi) alla quale dell'italiano interessava solo... la grammatica latina e greca: vuoi che pensasse alla letteratura italiana come la si sarebbe potuta insegnare per “catturare” ed entusiasmare gli ignari discenti?! (Evito nome e cognome di quella professoressa: ha fatto tanto male negli anni a generazioni di studenti che le si addice solo l'ambigua gentilezza di trascurarne le generalità).
Invece – prima di riprendere sùbito il finale dei "Promessi” – mi concedo di tornare un momento su Gaia Servadio: vorrei poterla “skippare” con uno sberleffo questa impunita “a-manzoniana” (Gaia chi?!), ma non posso perché sarebbe ingiusto: è un nome che spesso tornava fuori in varie occasioni importanti. Sicché ora cerco al volo, di lei, qualche rapida nota biografica (oltre a quelle della Gazzetta) e trovo sùbito – immaginate dove – che ha studiato (dopo Parma, suppongo) al Camberwell College of Arts di Londra, «una delle istituzioni artistiche più prestigiose e importanti del Regno Unito». Aaah!, allora si capisce perché non ha mai finito i nostri banali “Promessi”. Avesse proseguito gli studi all'italiana (la povera Italia delle scuole e università pubbliche) avrebbe letto magari anche il finale, assai istruttivo, del capolavoro manzoniano. (Ma a lei, prebende e onori, immagino ben meritati, pare non siano comunque mancati. Buon per lei).
Se avesse invece completato quella “interrupta lectura”, avrebbe potuto meditare proprio sulla “morale” conclusiva, «il sugo della storia», che non è mica (come ancora spesso si sente, ahimè!) “che la Provvidenza risolve tutto alla fine”: no no...
NO: Il sugo della storia è assai più problematico e amaro circa «i guai» che spesso perseguitano la vita dei poveretti (sapete: la “gente comune”), i guai che «vengono bensì spesso, perché ci si è dato cagione; ma che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore».
La fiducia in Dio, chi ce l'ha, aiuta insomma a sopportare ingiustizie e guai, mica li toglie. Eh già: anche per l'ottimo Alessandro, la giustizia in terra latitava (credere o non credere in Dio). E insiste a latitare, direi.
Vi allego, già che ci sono (per vostra comodità, come si dice), le ultime righe del grande romanzo umano “I promessi sposi”. Chissà, magari mancava anche a voi il finale. (O anche solo un ripassino)

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da Garry » 6 mar 2021, 20:21

Per ompletezza, visto che ci sono, vi allego anche il "sugo della storia"


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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da Garry » 29 mar 2021, 10:28

"Il socialismo degli imbecilli. Propaganda, falsificazione, persecuzione degli ebrei".
Michele Battini - Bollati Boringhieri (ma si trova anche il pdf online gratuitamente)

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da RigolettoMSC » 29 mar 2021, 12:02

Garry ha scritto:
6 mar 2021, 20:19
Avete letto i Promessi Sposi?
Intendo dire TUTTI, dalla prima pagina all'ultima, non le letture saltabeccanti delle cosiddette scuole superiori
..................
Beh, sì, almeno tre volte da cima a fondo (più un paio di letture in audiolibro), e mi sono letto anche il "Fermo e Lucia" nella recente edizione critica e devo dire che, tutto sommato, lo preferisco ai "Promessi Sposi", se non altro per una lingua più spontanea e più aderente a quella che parlava il Manzoni. Dei "Promessi Sposi" la cosa che a volte trovo fastidiosa, da toscano, è l'inserimento di troppi toscanismi; a parte il parziale rimaneggiamento dell'opera io, che sottolineo essere nessuno, credo che la risciacquatura in Arno sia stata quanto meno superflua se non addirittura dannosa.

Tornando a cosa ho letto di recente:

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Nell'anno di Dante, una sintetica biografia che mette in luce aspetti della vita del Sommo Poeta poco noti, se non ignoti del tutto, al "grande pubblico". Lo stile è quello del Prof. Barbero, divulgativo sì, ma molto rigoroso.
Riccardo

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Re: CHE LIBRI LEGGETE?

Messaggio da parisgino » 11 apr 2021, 16:42

RigolettoMSC ha scritto:
29 mar 2021, 12:02

Tornando a cosa ho letto di recente:

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Nell'anno di Dante, una sintetica biografia che mette in luce aspetti della vita del Sommo Poeta poco noti, se non ignoti del tutto, al "grande pubblico". Lo stile è quello del Prof. Barbero, divulgativo sì, ma molto rigoroso.
Ti ringrazio del suggerimento. D'altronde, Barbero lo conosco per via della trasmissione della Rai Storia "Passato e Presente" e lo apprezzo.

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