all black - Marco Pastonesi

Il Rugby attraverso foto, video, libri, riviste, siti, etc etc, professionali ed amatoriali

Moderatore: Emy77

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masuri
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Messaggio da masuri » 8 ott 2004, 11:20

il 23 settembre mio figlio maggiore (anche lui rugbysta) ha compiuto tredici anni.
<BR>Fan sfegatato (lui) dei tutti neri, ho pensato bene di regalargli il libro \"All Blacks\" di Marco Pastonesi, pubblicizzato anche sul sito.
<BR>Per chi non l\'avesse letto, il libro inizia con una splendida e commovente prefazione di JK, che predispone il lettore ad un viaggio nelle tradizioni e nella cultura rugbystica più vera, quella che noi educatori e allenatori cerchiamo di far amare ai nostri allievi, combattendo ogni giorno la violenza gratuita in campo (ripeto gratuita) ed insegnando a rispettare l’avversario sia nella vittoria che nella sconfitta.
<BR>E invece no!
<BR>Contrariamente alle mie aspettative, il libro si rivela un pessimo strumento educativo che ho tolto immediatamente dalle mani di mio figlio. Nel dipingere i personaggi di vecchi giocatori degli all blacks, cade spessissimo nelle tinte forti. La narrazione di atti di violenza per mettere fuori gioco avversari è priva di qualsiasi critica, come anche la descrizione della violenza in campo (non esagero, si parla di gambe strappate, di testicoli strappati dallo scroto, ecc. ecc.), Per non parlare del continuo richiamo all’imperativo della vittoria come unico fine.
<BR>In conclusione - non vorrei sembrare un abatino alla Bigio (ciao Luigi) - ma il libro non mi è piaciuto. Non amo le storie di vittoria o morte. Io, perlomeno, sono diverso, in campo ho tirato pugni, ma non ho mai fatto un fallo per mettere fuori gioco un avversario o addirittura per rovinargli la carriera. Ho sempre giocato per il gusto di giocare, perché era bello, mi dava gioia allora e mi da’ gioia adesso che vedo giocare i miei figli.
<BR>
<BR>Saluti a tutti.
<BR>

Maci
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Messaggio da Maci » 8 ott 2004, 11:44

Ho letto il libro di cui parli ma ti assicuro che non l\'ho trovato cosi cruento come lo descrivi, e\' sicuramente piu\' adatto ad un rugbysta di vecchia data piuttosto che ad un giovincello se non altro perche\' maggiore e\' l\'esperienza maggiore puo\' essere la capacita\' di comprendere effettivamente quello che si nasconde dietro ad una qualsiasi squadra di rugby.
<BR>Il libro e\' sugli all blacks e come dovrebbe sempre essere non nasconde niente al lettore, descrive gioie e dolori ma anche combattimenti, azioni poco corrette e molte altre di pura amicizia e di grande carica emotiva,
<BR>Racconta questo a tuo figlio e magari leggilo insieme a lui il libro.

Gotrek
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Messaggio da Gotrek » 8 ott 2004, 13:50

mi hanno regalato anche a me quel libro e sinceramete ametto che ci sono pezzi un po\' forti che potrebbero far sembrare il rugby uno sport violeto da galeotti però c\'è da dire che quello è un libro che riporta avvenimenti di oltre 100 anni fa.
<BR>Oggi il rugby è molto cambiato e i regolamenti sono diventati molto più severe sulle questioni di sportività e violenza (oggi sono meno tollerati comportamenti anti sportivi e la fomosa giustizia personale).
<BR>Quindi secondo me devi seguire il consiglio di Maci e leggere il libro insieme a tuo figlio così da poter un giusto senzo di lettura che porti tuo figlio ad apprezzare e rispettare i valori e la sportività in cui credi. Poi credo che tu sia un ottimo esempio per tuo figlio e se come credo ti vuole bene e ti stima allora non c\'è libro che lo possa traviare.
L' uomo che gioca ha sempre 20 anni

aldo
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Messaggio da aldo » 8 ott 2004, 14:18

Per un tredicenne ti consiglio \"Un urlo oltre la meta\" di Paolo Familiari.
<BR>Poi, quando il rugby gli scorrerà nelle vene, le \"leggende\" degli AB potranno essere affrontate e capite nella loro giusta dimensione.

sbnmiky
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Messaggio da sbnmiky » 9 ott 2004, 8:51

caro Masuri, il mio consiglio e\' quello di far leggere tutto il libro a tuo figlio, poi giudichera\' lui se gli piace il libro ed il rugby....invece di nascondergli 100 anni di storia e leggende del rugby.
<BR>In effetti nel libro vengono narrati risaputi atti di violenza gratuita, ma concorderai nel fatto che al 99% si tratta di violenza proveniente da altre nazionali di rugby \"scorrette\", esempio le rinomate in senso negativo Francia e Sudafrica, con una storia di cartellini rossi che non ha confronti ....soprattutto confrontati con gli AllBlacks che sono in assoluto la nazionale di rugby piu\' corretta al mondo (ovviamente tra le 10 maggiori nazioni al mondo).
<BR>
<BR>Insomma....gli AllBlacks in questo libro vogliono pure dire...che la violenza esiste nel rugby .....ma la forza del rugby pulito alla lunga vince...e crea le leggende (ABs)
<BR>
<BR>miky
<BR>

Alakazam
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Messaggio da Alakazam » 14 ott 2004, 11:56

Devo dire che ho letto il libro tutto d\'un fiato e mi ha entusiasmato!
<BR>Gioco da 7 anni e la lettura non mi ha certo invogliato a diventare + falloso in campo, anzi ora ho ancora più rispetto per questo sport e per gli AB

fedoz
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Messaggio da fedoz » 14 ott 2004, 13:37

Buon giorno a tutti quanti e scusate l\'interruzione, ho bisogno di tutti voi e dell\'esperienza che, credo quasi tutti in questo forum, avete. Sto raccogliendo informazioni su questo sport che mi ha sempre affascinato ma che purtroppo non posso praticare. Sto scrivendo una tesi di laurea sull\'atmosfera, sulla forza e sulla determinazione quasi atavica che fa dei rugbisty dei veri e propri guerrieri e avrei bisogno dei vostri commenti, delle vostre opinioni; per esempio su cosa si prova a scendere in campo, su che cosa spinge un giocatore a sopportare scontri duri come in nessun altro sport, su quale secondo voi possa essere lo spirito di fondo di questo splendido sport e su come voi stessi considerate il rugby e i suoi giocatori, ed eventualmente qualche commento sul match con gli All Blacks del mese prossimo. Grazie a tutti, aspetto vostre risposte. Ciao
<BR>Fedoz

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Willimoski
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Messaggio da Willimoski » 15 ott 2004, 6:22

A me il libro di Pastonesi, prestatomi, perchè non volevo sprecare soldi in fregnaccie, mi è sembrato il classico sterotipo degli All Blacks.
<BR>
<BR>Proprio come lo descrive il primo post.
<BR>
<BR>Gli all-blaks di pastonesi, sono lo sterotipo del rugby, esattamente come gli italiani pasta e mandolino...
<BR>
<BR>Ma forse tutto il rugby di Pastonesi è mito sopra le righe ....
Advance Australian Fair !

bogi
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Messaggio da bogi » 15 ott 2004, 8:26

Oggi credo di avere capito una cosa.
<BR>
<BR>Non positiva ma utile.
<BR>
<BR>Da una parte c\'è uno sport con la sua storia, che non deriva dal nome che ha, ma dagli uomini che lo hanno praticato.
<BR>Uomini che hanno portato sul campo quello che sono nella vita di tutti i giorni; chi è leale nella vita lo è nello sport; chi è s*****o nella vita lo è nello sport.
<BR>Non sono stereotipi, è la vita.
<BR>Dall\'altra c\'è un ideale puro, il nirvana, il luogo in cui gli uomini sono pura essenza, puro spirito incontaminato, il paradiso in terra, nel quale ognuno esprime il massimo di sè ed aiuta gli altri a fare altrettanto; un\'ideale che ci aiuta a sentirci migliori, migliori degli altri che ogni giorno combattono con la loro volontà ed i loro limiti umani; un posto tremendamente bello, ma anche tremendamente inesistente amici miei.
<BR>Volete spiegarmelo perchè se in una partita un All black o chi per esso ha giocato a boccette con i c******* di un avversario bisogna nasconderlo ?
<BR>Io ho visto centinaia di partite nei mitici anni 70.
<BR>Anni nei quali, si racconta si praticasse uno sport da puri gentleman con tanto di inchini e salmelecchi .
<BR>Ho visto di tutto.
<BR>Pugni morsi sputi, calci ad avversari a terra, mi ricordo un Petrarca l\'Aquila all\'Appiani con un neroverde espulso dall\'arbitro che corre al lato del campo , strappa una bandierina da terra (quelle di una volta con puntale in ferro) e comincia ad inseguire l\'arbitro trattenuto a stento.
<BR>Il Rugby ha insite nella sua pratica alcune buone cose che servono per formare la personalità dell\'individuo, per allenarlo al sacrificio, allo spirito di gruppo ed alla lealtà, ma allora.... porca p***, volete dirmi quale sport ha insite caratteristiche negative ed altamente diseducative ? Non rispondetemi calcio perchè faccio un discorso decontestualizzato.
<BR>Parlo cioè di sport puro e semplice non di giocolieri e clown del cosiddetto sport spettacolo.
<BR>Non mi piace il pensiero che pratica l\'autocensura preventiva per non dare immagini distorte.
<BR>Ma quali immagini distorte.
<BR>Il rugby è uguale alla somma di tutti gli uomini che ci stanno dentro.
<BR>Punto e basta.
<BR>O siete veramete convinti che chi lo pratica abbia un DNA diverso o miracolosamente veda mutare il proprio in meglio ?
<BR>Occhio signori perchè ciò nasconde un velato razzismo.
<BR>Molto più pericoloso di quello esplicito perchè praticato in buona fede e con convinzione di fare del bene.
<BR>In conclusione, viva chi descrive i fatti e abbasso chi addomestica la realtà .

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Willimoski
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Messaggio da Willimoski » 18 ott 2004, 6:44

Caro Bogi, non è questione di nascondere, ma di mettere le cose sotto la giusta luce.
<BR>
<BR>Se io ti parlo che, so di una tele-giornalista e anzichè parlare delle sue capacità professione, mi limito a descriverti le sue grazie fisiche o i suoi vestiti, resndo onore ad essa ?
<BR>
<BR>No, o quantomeno solo in parte. Perchè esalto qualcosa a scapito di altro.
<BR>
<BR>Lo stesso vale per gli all-blaks !
<BR>
<BR>Cosìppure come l\'idilliaza preenzioen che il Rugfby sia tutto onore (il nirvana come dici tu...)
<BR>
<BR>Ma d\'altra parte, a me da fastidio la mitizzazione degli All-Blaks, lo spacciare per Maori, visi pallidi con le lentiggini, come il mediano di Bay of planty ! , o i Polinesiani, che appartegono ad altra razza e paese come rokoko o Umaga e via dicendo.
<BR>
<BR>L\'Haka bellissima ma ormai sterotipata a spot pubblicitario (l\'ho vista dal vivo a Genova nel 2000 e bvista nel complesso e non nei primi piani dei giocatiori e loro magliette) è un\'altra cosa !
<BR>
<BR>
Advance Australian Fair !

bear8
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Messaggio da bear8 » 18 ott 2004, 16:28

secondo mè in questo caso ha ragione willi.
<BR>anche sè secondo mè il punto è un\'altro.
<BR>come dice bogi,è vero che lo sport rispecchia delle cose,ma secondo mè rispecchia la personalità singola sè è uno sport singolo!
<BR>qui si stà parlando di rebi,di uno sport che è squadra!nn singolo!
<BR>perciò se io sono un giocatore corretto e vedo il rebi come tale,mi dà molto fastidio vedere gli stessi membri della mia squadra fare gesti \"osceni\"!
<BR>possa essere dire che l\'albitro nn capisce un c4$$o,scazzottare un giocatore in fuorigioco(fattore quasi sempre imputabile all\'inesperienza),o altre stupidate,che ha mio modo di vedere,sono cose che nn centrano niente col rebi!
<BR>il problema si dovrebbe porre,a mio parere,sù il perchè io che sono una persona corretta dovrei sottostare alla \"follia\" di qualche testa calda soltanto perchè codesta persona è così e lo porta anche in squadra!
<BR>permetti che uno così dovrebbe essere cazziato pesantemente e se si dovesse ripetere qualche altro show,cacciato a calci in c***!
<BR>.....e raccomandargli di fare uno sport singolo,dove se è testa di legno si scontrerà con altre teste di legno,senza mettere in imbarazzo un\'intera squadra di persone che vive lo sport in modo civile e corretto!
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>ciaooo

Rastaman
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Messaggio da Rastaman » 18 ott 2004, 16:54

Il 13 novembre tutti allo stadio Flaminio di Roma a vedere gli All Blacks che ci rompono le ossa!

aleborgi
Messaggi: 7
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Messaggio da aleborgi » 19 ott 2004, 6:16

Io ho letto tutti i libri di Pastonesi. Credo che faccia parte del suo stile usare espressioni forti, ma più che tali legate a un rugby \"ruspante\". Oggi consideriamo normale parlare di doping e giocatori dopati, questo per un giocatore di due generazioni fa sarebbe stato un messaggio di estrema violenza per il proprio sè. Con questo anche a me ad esempio non è piaciuto il libro su \"Maci\" perchè legato a stereotipi che non riconosco. Vi invito però a leggere andando oltre le parole, gustando le sensazioni che arrivano al cuore, prima che nella pancia
<BR>Un saluto

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