Nazionale Italiana ai mondiali '87

La Storia del Rugby, le sue Tradizioni, le Leggende, attraverso documenti, detti, racconti, aforismi.

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Cicca
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Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da Cicca » 28 set 2006, 2:02

GRUN ha scritto:Premessa: uno degli iscritti a rugby.it più colti e stimolanti è un amico che il 22 maggio 1987 ad Auckland, in occasione del primo match in assoluto nella storia della Coppa del Mondo, per Italia - Nuova Zelanda era in campo DA TITOLARE. Non so se abbia voglia di parlarci di quella partita e di quella spedizione, sulla quale potrebbe dirci di tutto e di più. Mi limito per ora a dare la lista dei partecipanti a quella storica spedizione: Cucchiella, Rossi, Lupini, Romagnoli, Giorgio Morelli, Galeazzo, Colella, Pavin, Berni, Gardin, Innocenti (cap.), Zanon, Artuso, Farina, Lorigiola, Ambrosio, Collodo, Marcello Cuttitta, Barba, Mascioletti, Ghizzoni, Fabio Gaetaniello, Tebaldi, Ghini, Zorzi.
uuhmmmm....che sia Franco Berni...?!? :roll:

GRUN
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RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da GRUN » 28 set 2006, 8:06

Grazie a te Teodoro. Due piccole notazioni relative all'elenco di rugbyteacher: Ghizzoni ha una ditta di autotrasporti, ha conseguito il patentino di maestro di sci (e, come mi ha fatto notare il mio Raptus, altro autorevole forumista, riuscirci a 50 anni non è semplice...) e fa gare automobilistiche (corse in salita). Giorgio Morelli è ingegnere e fa un bellissimo lavoro in ambito naturalistico nel suo Abruzzo. Così, per stare nel binario dei gossip discreti ed innocenti...

GRUN
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RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da GRUN » 28 set 2006, 8:13

Caro Cicca, ehhh, non posso dire altro... Sapessi come sono suscettibili 'sti vecchi rugbisti... Comunque più tardi scriverò altre due righe su quell'Italia - Nuova Zelanda, perché parlando di alcuni signori mi sono riaffiorati alcuni ricordi...

rasen64
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RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da rasen64 » 28 set 2006, 9:11

Grazie Grun di questi racconti!
Chiedo troppo se nel tuo prossimo intervento descrivi un pò questa famosa meta di Marcello Cuttitta,in quanto io allora ero piccolo..

rugbyteacher
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Messaggio da rugbyteacher » 28 set 2006, 9:20

Ghizzoni a 50 anni può fare qualunque cosa te lo dico io, visto che a 40 ancora volava in meta in serie A facendo un c**o cosi a tutte le alette più giovani di lui.....

yary
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da yary » 28 set 2006, 9:48

GRUN ha scritto:Caro Cicca, ehhh, non posso dire altro... Sapessi come sono suscettibili 'sti vecchi rugbisti... Comunque più tardi scriverò altre due righe su quell'Italia - Nuova Zelanda, perché parlando di alcuni signori mi sono riaffiorati alcuni ricordi...

ssssh!!!.....acqua in bocca vecchio Grun :wink: :?:
Amo il rugby non perché è violento, ma perché è intelligente. Françoise Sagan

jack95
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Messaggio da jack95 » 28 set 2006, 10:36

io avevo 9 anni e da uno giocavo a rugby e con due compagni di squadra abbiamo visto le partite dell'italia e molte altre , quarti,semifinali,finali, tutte trasmesse alle 4 del mattino in chiaro da tele+2e alcune , registrate in cassetta vhs.... ma sopratutto ho l'onore di allenarmi tutti i venerdì sera con uno dei titolari..... ricordo ancora la meta di kirwan,dovebbe essere .... calcio da centrocampo italia dopo una segnatura nz, palla mediano nz, palla dentro a jk che arriva dalla chiusa, finta su tutti quelli che incontra e sciaccia in mezzo ai pali dopo 70 mt di fuga.

GRUN
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da GRUN » 28 set 2006, 10:39

Bene, la tavola è imbandita, abbiamo da mangiare per ore... Procediamo con calma ed un minimo di ordine. In primis, un saluto a quella vecchia pellaccia di Yary, che, magari pochi lo sanno, ha giocato anch'egli a lungo, e bene, nel massimo campionato (oltre ad essere fratello di uno dei migliori nostri flanker degli anni settanta ed aver avuto come compagno di squadra una leggenda come Babrow, che, curiosità che lo Yary stesso mi ha raccontato, si allenava sempre a piedi nudi...). Poi un cenno a Berni: di lui potrà scrivere con dovizia di particolari Sanscrito, che è stato suo compagno di squadra e di reparto nel Cus Genova. Capitolo Ghizzoni e Giorgio Morelli, citati precedentemente. Quella famosa partita con gli All Blacks del 22 maggio 1987 fu il passo di addio, con la maglia azzurra, per questi due monumenti, scolpiti nella roccia aquilana, del rugby italiano. Giorgio Morelli, il fratello del quale, Giancarlo è stato un trequarti tecnico e veloce capace di colllezionare sei caps in nazionale nella prima metà degli anni ottanta, era un tallonatore che concepiva il ruolo con sorprendente ed anticipatrice modernità. Coraggioso ladro di palloni, sempre pronto a gettarsi in ruck roventi, nel gioco aperto sfruttava una velocità singolare per un numero due ed una grande propensione al dinamismo, una voglia, sempre sorretta da grande lucidità (raramente si isolava dal sostegno dei compagni...) quasi famelica di partecipare al gioco, di far vivere la palla. Per lui 26 presenze in nazionale e due mete. Ghizzoni ha bisogno di poche parole: 60 caps, una grande completezza tecnica che gli consentiva assoluta versatilità, aveva prestazioni atletiche davvero fuori dal comune, specie in un'epoca di trequarti normotipi. Purtroppo in quell'ultima partita, schierato estremo (una scelta che suscitò qualche perplessità, perché in molti si aspettavano di vedere Tebaldi col n. 15) non riuscì, bombardato dai calci tattici dei tuttineri , a fornire la sua miglior prova in azzurro. Si prese abbondantemente la rivincita il 23 aprile 1994, quando, al Plebiscito di Padova trasformato in una bolgia abruzzese, ultraquarantenne schierato proprio estremo, con la maglia de L'Aquila, fu tra i protagonisti del risultato più sorprendente del rugby italiano moderno, la sconfitta della corazzata Milan di Vaccari, Properzi, Dominguez, Giovannelli, Cuttitta Bros. ecc. per 23-14. Rasen64, di quella meta ti scriverò dopo. E ho anche altro materiale per Teodoro...

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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da GRUN » 28 set 2006, 11:11

Ancora una piccola curiosità su Ghizzoni. In vari 3D di rugby.it si sono spesso scatenate polemiche relative alla contrapposizione dialettica tra calcio e rugby. Bene, Ghizzoni contribuì con hegeliana chiarezza a trovare una sintesi tra la tesi (il rugby è uno sport) e l'antitesi (il calcio non è uno sport). La sua conclusione fu: entrambi sono sport e io li pratico entrambi... Infatti, scatenando le ire funeste di Loreto Cucchiarelli, allenatore della Scavolini L'Aquila, quando con la squadra di rugby (che aveva ovvia preminenza) non doveva partire per lunghe trasferte, giocava al sabato in una squadra partecipante al campionato FIGC di seconda categoria ed il giorno dopo volava a fare meta al Fattori... (Si ringrazia l'ing. Raptus per le informazioni).

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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da teodoro » 28 set 2006, 11:42

Grazie GRUN..misto proprio leccando i baffi leggendo i tuoi post!!
Rugby is life..play it!

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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da GRUN » 28 set 2006, 12:34

Per Rasen64. La partita Italia - Nuova Zelanda, terzo ed ultimo impegno degli azzurri in quella Coppa del Mondo disputata in Inghilterra, venne preceduta da una pletora di polemiche. Dopo aver battuto, nel piccolo stadio di Otley, gli USA 30-9 il 5 ottobre, tre giorni dopo la nostra nazionale affrontò a Twickenam i padroni di casa. Perdemmo, piuttosto male, per 36-6, con meta di Marcello Cuttitta trasformata da Dominguez. Il match viene ricordato soprattutto per la "guerra" che si scatenò tra i giocatori italiani e l'arbitro scozzese Anderson, che punì i nostri. specie nel gioco a terra, assegnandoci 34 punizioni contro, desideroso d'impartirci una lezione di propedeutica durezza. Nel dopopartita sulla squadra italiana si riversò un fiume di accuse da parte di staff tecnico inglese e stampa anglosassone. Fummo derisi e fustigati, indicati come sprovveduti ostruzionisti che non sapevano il regolamento. Gli azzurri arrivarono alla partita con gli All Blacks non nelle migliori condizioni di spirito, e quando dopo 1' Zinzan Brooke schicciò la palla in meta sembrò che dovesse diluviare. Al 3' del secondo tempo Tuigamala, una sorta di predecessore, per caratteristiche fisiche e di gioco, di Lomu, portò i neozelandesi sul 22-3. Ma invece di crollare resistemmo, e al 57', Bonomi, schierato apertura con Dominguez primo centro, creò, dopo una finta, un break, servendo poi el cordobés al largo. Vistosi chiuso, Dominguez rigiocò palla verso l'interno, servendo Cuttitta. L'azione sembrava chiusa, esendoci due bestioni di nerovestiti addosso all'aquilano. Invece, usando quei due quercioli che aveva al posto delle cosce, Cuttitta spinse sulle gambe e planò in meta trascinandosi dietro i due avversari. La segnatura ci tonificò, consentendoci di giocare un memorabile quarto di partita, santificato da un'altra meta, segnata da Bonomi. Finì 31-21, con i neozelandesi incazzati come iene ed il pubblico di Leicester, che ci aveva accolto con molta freddezza, in piedi ad applaudirci. Purtroppo quella partita ebbe in Italia una risonanza ridotta: quell'edizione della Coppa venne irradiata da Tele Più, all'epoca non a pagamento, ma recepibile da pochi. La Rai trasmetteva delle sintesi di avvilente stringatezza, non contribuendo a conferire a quei ragazzi il riconoscimento che dopo quel test avrebbero meritato. Peccato, perché fu una partita della quale andare orgogliosi. Ah, l'allenatore di quella nazionale era il francese Fourcade.

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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da rasen64 » 28 set 2006, 13:03

grazieee..

:D

jack95
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Messaggio da jack95 » 28 set 2006, 13:15

C....ta mostruosa buttata lì annebbiata dai bei ricordi.
avevamo 19 anni e giocavamo da 10. infatti mia nonna si alzava al mattino e ci trovava a guardare le partite, dicendoci se eravamo matti.
jack95 ha scritto:io avevo 9 anni e da uno giocavo a rugby e con due compagni di squadra abbiamo visto le partite dell'italia e molte altre , quarti,semifinali,finali, tutte trasmesse alle 4 del mattino in chiaro da tele+2e alcune , registrate in cassetta vhs.... ma sopratutto ho l'onore di allenarmi tutti i venerdì sera con uno dei titolari..... ricordo ancora la meta di kirwan,dovebbe essere .... calcio da centrocampo italia dopo una segnatura nz, palla mediano nz, palla dentro a jk che arriva dalla chiusa, finta su tutti quelli che incontra e sciaccia in mezzo ai pali dopo 70 mt di fuga.

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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondiali

Messaggio da Cicca » 28 set 2006, 13:44

GRUN ha scritto:Caro Cicca, ehhh, non posso dire altro... Sapessi come sono suscettibili 'sti vecchi rugbisti... Comunque più tardi scriverò altre due righe su quell'Italia - Nuova Zelanda, perché parlando di alcuni signori mi sono riaffiorati alcuni ricordi...
ehehehe.... lo prendo come un si, GRUN.... certo.... non sveglierò il can che dorme....però, scrive così poco, qui....:roll:

JPR
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Nazionale Italiana ai mondia

Messaggio da JPR » 28 set 2006, 13:45

GRUN ha scritto:Per Rasen64. La partita Italia - Nuova Zelanda, terzo ed ultimo impegno degli azzurri in quella Coppa del Mondo disputata in Inghilterra, venne preceduta da una pletora di polemiche. Dopo aver battuto, nel piccolo stadio di Otley, gli USA 30-9 il 5 ottobre, tre giorni dopo la nostra nazionale affrontò a Twickenam i padroni di casa. Perdemmo, piuttosto male, per 36-6, con meta di Marcello Cuttitta trasformata da Dominguez. Il match viene ricordato soprattutto per la "guerra" che si scatenò tra i giocatori italiani e l'arbitro scozzese Anderson, che punì i nostri. specie nel gioco a terra, assegnandoci 34 punizioni contro, desideroso d'impartirci una lezione di propedeutica durezza. Nel dopopartita sulla squadra italiana si riversò un fiume di accuse da parte di staff tecnico inglese e stampa anglosassone. Fummo derisi e fustigati, indicati come sprovveduti ostruzionisti che non sapevano il regolamento. Gli azzurri arrivarono alla partita con gli All Blacks non nelle migliori condizioni di spirito, e quando dopo 1' Zinzan Brooke schicciò la palla in meta sembrò che dovesse diluviare. Al 3' del secondo tempo Tuigamala, una sorta di predecessore, per caratteristiche fisiche e di gioco, di Lomu, portò i neozelandesi sul 22-3. Ma invece di crollare resistemmo, e al 57', Bonomi, schierato apertura con Dominguez primo centro, creò, dopo una finta, un break, servendo poi el cordobés al largo. Vistosi chiuso, Dominguez rigiocò palla verso l'interno, servendo Cuttitta. L'azione sembrava chiusa, esendoci due bestioni di nerovestiti addosso all'aquilano. Invece, usando quei due quercioli che aveva al posto delle cosce, Cuttitta spinse sulle gambe e planò in meta trascinandosi dietro i due avversari. La segnatura ci tonificò, consentendoci di giocare un memorabile quarto di partita, santificato da un'altra meta, segnata da Bonomi. Finì 31-21, con i neozelandesi incazzati come iene ed il pubblico di Leicester, che ci aveva accolto con molta freddezza, in piedi ad applaudirci. Purtroppo quella partita ebbe in Italia una risonanza ridotta: quell'edizione della Coppa venne irradiata da Tele Più, all'epoca non a pagamento, ma recepibile da pochi. La Rai trasmetteva delle sintesi di avvilente stringatezza, non contribuendo a conferire a quei ragazzi il riconoscimento che dopo quel test avrebbero meritato. Peccato, perché fu una partita della quale andare orgogliosi. Ah, l'allenatore di quella nazionale era il francese Fourcade.
Le mete, descritte con la solita dovizia di particolari da Grun, di quella mitica partita contro gli All Blacks le potete vedere sul DVD dedicato alla storia della Coppa del Mondo uscito con la Gazzetta, dove troverete anche una piccola intervista a Tuigamala nella quale afferma che l'Italia fu la vera sorpresa di quell'edizione e parla di un certo fullback (estremo) dal fisico roccioso...ovvero Paolino Vaccari..nel medesimo dvd si vede anche la famosa meta di Kirwan da settanta metri...una delle + belle di tutti itempi peccato solo che l'abbiamo subita noi!

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