Curiosità

La Storia del Rugby, le sue Tradizioni, le Leggende, attraverso documenti, detti, racconti, aforismi.

Moderatore: billingham

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giongeffri
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Curiosità

Messaggio da giongeffri » 20 giu 2008, 9:12

Una domanda per i veri esperti di rugby internazionale.

Esiste qualche altro giocatore, oltre a Os Du Randt, ad aver vinto 2 titoli mondiali, o EGLI è l'unico?
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...

sticutzi
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Re: Curiosità

Messaggio da sticutzi » 20 giu 2008, 9:31

Credo Horan e Eales...non so se altri

giongeffri
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Re: Curiosità

Messaggio da giongeffri » 20 giu 2008, 9:58

Denghiù
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...

Cane_di_Pavlov
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Re: Curiosità

Messaggio da Cane_di_Pavlov » 20 giu 2008, 10:33

anche Jason Little.

giongeffri
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Re: Curiosità

Messaggio da giongeffri » 20 giu 2008, 15:10

grazie anche a te.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...

Ilgorgo
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Re: Curiosità

Messaggio da Ilgorgo » 12 nov 2013, 12:48

Non trovando una discussione apposita prendo in prestito questa, aperta tanto tanto tempo fa da uno dei vecchi forumisti, Giongeffri.
Anche queste sono due "curiosità", prese da un forum di rugby spesso interessante: http://www.reddit.com/r/rugbyunion/

La prima è l'immagine di una haka maori nel deserto egiziano all'inizio della seconda guerra mondiale. Non so se questi soldati fossero anche rugbisti ma l'immagine è bella comunque http://imgur.com/qB7ZTh8

La seconda è un breve servizio su uno Scozia-Nuova Zelanda giocata nel 1975 in condizioni un po' bagnate: http://www.youtube.com/watch?v=JtCn5nESB3M

Ilgorgo
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Re: Curiosità

Messaggio da Ilgorgo » 14 gen 2014, 13:10

Immagine Immagine Immagine Topolino 1071

Immagine Topolino 1377

Immagine Immagine Le copertine dei due numeri

Leggendo vecchi Topolini capita ogni tanto di imbattersi in una pagina dedicata al rugby. Questi due articoli qui sopra sono presi da Topolino 1071 del 6 giugno 1976 e Topolino 1377 del 18 aprile 1982. Purtroppo il mio scanner non funziona bene e così la lettura dalle immagini sopra (si allargano cliccandoci sopra) risulta molto difficile. Il secondo pezzo è un breve articolo sul rugby femminile, disciplina che nel 1982 appariva come una curiosa novità. Il testo non presenta notizie particolari, verso la fine dice: "…Oggi ci sono anche le ragazze. E come giocano! Il rugby femminile in Italia è nato circa due anni or sono nel Veneto e precisamente a Treviso, città di antiche tradizioni rugbistiche. Un po' alla volta, però, si è divulgato e sono sorte altre squadre a Vicenza e Bergamo, fino a raggiungere un'altra città con un glorioso passato rugbisti: L'Aquila…"
Il pezzo sul rugby maschile, di ben sei pagine, è un lungo e forse un po' troppo pessimista j'accuse verso la derelitta condizione del rugby italiano in quegli anni. Dopo un preambolo teso a puntualizzare che lo sport dove ci si fa male è il football americano e che è solo perché si fa confusione tra football e rugby che molti ritengono quest'ultimo pericoloso, e dopo aver ricordato l'enorme differenza di soldi e di praticanti tra calcio e rugby, Massimo Marconi scrive: "Al contrario la miglior squadra rugbystica italiana tutto questo se lo può sognare; invece di professionisti ha dilettanti, e la mancanza di giovani per il ricambio fa sì che restino in squadra elementi atleticamente e cronologicamente superati e spesso costretti a 'continuare per un'altra stagione' per non mettere nei guai l'allenatore. … Per avere un'idea esatta di cosa sia il rugby bisognerebbe andare a vederlo giocare su campi degni di questo nome, non sulle nostre colture di patate, dove bastano due gocce di pioggia per affondare nel fango velocità e spettacolo. Chi ha avuto la buona intuizione di assistere a qualche incontro del Torneo delle Cinque Nazioni (…), che la nostra televisione talvolta trasmette e trasmette ottimamente commentati, sarò stato premiato da uno spettacolo quale raramente anche il calcio offre…
…Che dire alle mamme? Le nostre belle mamme sempre pronte con il cucchiaino della carnina o dello sciroppo e che inorridiranno quando il figlio annuncerà a timida intenzione di provare il rugby. Che dire? Bè… mamme, informatevi e scoprirete che per curare le ferite di un rugbista bastano quasi sempre qualche cerotto e un po' di unguento per i lividi. Per sfarsi male davvero ci vuole un certo cattivo impegno… oppure una mamma troppo apprensiva che costringe il suo giocatore a scendere in campo senza allenamento…
". Le foto dell'articolo sono di Mario Scotti

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Re: Curiosità

Messaggio da Ilgorgo » 18 feb 2014, 17:10

Un altro sito molto interessante di foto storiche (non rugbistiche ma di ogni argomento) è la pagina twitter "History in pics". L'ultima foto pubblicata riguarda un po' anche il rugby: è l'immagine del primo streaker conosciuto, che si esibì in un incontro di rugby tra Inghilterra e Francia giocato 40 anni fa (forse proprio oggi)
https://twitter.com/HistoryInPics/statu ... to/1/large

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Re: Curiosità

Messaggio da Ilgorgo » 16 apr 2020, 15:33

Fino al 1910 circa in Cornovaglia, la regione della penisola sud occidentale della Gran Bretagna, si giocava il Cornwall Netball, un gioco che sembra il figlio del rugby e della pallacanestro. Si giocava su un prato, con la palla ovale e si poteva placcare, ma si poteva passare anche in avanti, non c'era fuorigioco e il "goal" era costituito da un canestro sospeso in alto. Era invece vietato del tutto usare i piedi: "i piedi nel netaball sono come le mani nel soccer, se li usi fai fallo".
Così come l'incrocio tra l'asino e la cavalla produce un figlio simpatico ma sterile (il mulo), così l'incrocio tra rugby e basket produsse un figlio simpatico ma destinato a non avere tradizione, appunto il netball della Cornovaglia.

https://rugby-pioneers.blogs.com/rugby/ ... et-ba.html

Immagine

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Re: Curiosità

Messaggio da Ilgorgo » 21 apr 2020, 13:49

da una pagine facebook molto interessante trovata per caso

La palla da rugby divenne ufficialmente ovale solo nel 1892.
Curiosamente, dunque, ciò avvenne a quattrocento anni esatti di distanza dalla scoperta dell’America. Nel 1492 Cristoforo Colombo dimostrò una volta per tutte che il mondo è tondo, nel 1892 la federazione inglese stabilì una volta per tutte che la palla da rugby è ovale...
Agli albori il pallone da rugby football era tendenzialmente tondo; internamente era però formato da una vescica di maiale che fungeva da camera d’aria (i maiali non ne erano entusiasti) e perciò assumeva spesso il contorno vagamente ovale (“più da prugna che da uovo”, ne descrive la forma un testo di storia del rugby) che aveva in origine la vescica suina.
Nella città di Rugby i due principali produttori e venditori di palloni erano William Gilbert e Richard Lindon, vicini di casa e di negozio sulla strada che portava alla Rugby School.
Nel 1862 Richard Lindon ebbe l’idea di sperimentare la gomma come sostituta della vescica di porco. Questa svolta nascondeva un retroscena tragico: la moglie di Lindon, utilizzata nell’ingrato compito di soffiatrice per gonfiare i palloni, si era ammalata fatalmente ai polmoni, probabilmente a causa del contatto con vesciche di suini malati.
Grazie all’idea di utilizzare la gomma Lindon riuscì a dare ai palloni una forma più nitidamente ovale e questo lo portò a ritenersi poi sempre il vero inventore del pallone da rugby, anche se non brevettò mai né il procedimento con la gomma né la pompa che aveva ideato per gonfiare quelle nuove palle (la gomma era troppo rigida per essere gonfiata a bocca).
Curiosità: l’aiutante e forse socio di Richard Lindon si chiamava Bernardo Solano. Era italiano? Nome e cognome hanno un suono più spagnolo che italiano, ma non siamo riusciti a scoprire su di lui null'altro che il nome.
Solo nel 1892, quando sia Lindon sia Gilbert erano da pochi anni saliti nel regno dei più, la federazione rugby inglese rese ufficiale e obbligatoria la forma ovale per i palloni da rugby. Con queste misure

- Lunghezza: 11-11,25 pollici (279 – 286 mm)
- Circonferenza (da punta a punta): 30-31 pollici (762-787 mm)
- Circonferenza (centrale): 25-26 pollici (641-660 mm)
- Peso: 12-13 once (340-368 grammi)

Secondo l’ultimo aggiornamento di World Rugby, risalente al 2018, la palla deve avere invece queste misure
- Lunghezza 280 - 300 millimetri
- Circonferenza (da punta a punta) 740 - 770 millimetri
- Circonferenza (centrale) 580 - 620 millimetri
- Peso: 410 - 460 grammi

Come si vede, con il passare dei decenni la palla è diventata leggermente più corta, leggermente più affusolata e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, un poco più pesante.

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