Barbarians vs. Corinthians, ovvero: il calcio batte il rugby
Moderatore: billingham
Saluto e ringrazio djlara ed il principe di San Donà, Jaco. E' vero, il refuso mi aggredì: il maestro di clarino è Gino Troiani, grande estremo e grande calciatore de L'Aquila degli anni ottanta e novanta e della nazionale, dove collezionò ben 47 caps tra il 1985 ed il 1995, segnando 294 punti (credo sia al quarto posto tra i top scorer azzurri di tutti i tempi). Per la cronaca, l'ho visto recentemente al Fattori per una partita dei neroverdi e assicuro che è uguale a vent'anni fa, anzi più muscoloso e tonico. Mi sa che qualche minuto di qualità se lo potrebbe ancora giocare...
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Beh su questo è inutile discuterci, è risaputo...IlVikingo ha scritto:bella storia sisi peccato che i calciatori appena li tocchi vanno a terra
- Willimoski
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G.Troiani il clarinettista...ho almeno così P.Rosi lo chiamava...quante volte ho gioito per i suoi tre punti. spero di ricordare bene. ma adesso è allenatore? è rimasto nel rugby? era lui il maestro di clarinetto o no?GRUN ha scritto:Saluto e ringrazio djlara ed il principe di San Donà, Jaco. E' vero, il refuso mi aggredì: il maestro di clarino è Gino Troiani, grande estremo e grande calciatore de L'Aquila degli anni ottanta e novanta e della nazionale, dove collezionò ben 47 caps tra il 1985 ed il 1995, segnando 294 punti (credo sia al quarto posto tra i top scorer azzurri di tutti i tempi). Per la cronaca, l'ho visto recentemente al Fattori per una partita dei neroverdi e assicuro che è uguale a vent'anni fa, anzi più muscoloso e tonico. Mi sa che qualche minuto di qualità se lo potrebbe ancora giocare...
bene , bene , continuiamo a raccontarci del rugby
dato incontrovertibile : il rugby si è radicato dove si è creato un certo ambiente, la nascita e lo sviluppo del rugby è stato possibile grazie ad un certo ambiente fatto di personaggi usi e miti..... e collegato alla comunità .
Per questo il rugby ante professionistico è stato un momento esaltante ed irripetibile, un fenomeno unico nella storia sportiva italiana.
E chi non l'ha vissuto non lo capisce...... e ci parla di calcio.
dato incontrovertibile : il rugby si è radicato dove si è creato un certo ambiente, la nascita e lo sviluppo del rugby è stato possibile grazie ad un certo ambiente fatto di personaggi usi e miti..... e collegato alla comunità .
Per questo il rugby ante professionistico è stato un momento esaltante ed irripetibile, un fenomeno unico nella storia sportiva italiana.
E chi non l'ha vissuto non lo capisce...... e ci parla di calcio.
Re:
tonione ha scritto:Nei 100m infatti le differenze sarebbo trascurabili.
Nei 200m propendo per il regbista.
Il giro di pista lo vincerebbero i regbisti così come la corsa ad ostacoli.
I 1500m invece vedrebbero trionfare i calciatori.
I 3000 idem. Mentre dai 5000 fino ai 10000 vedo una grande lotta tra terze linee e centrocampisti-difensori.
Sulla maratona la spunterebbero i calciatori.
scusa... dipende tutto da che atleti prendi...
credo che se prendessi il migliore 100 metrista dal calcio e il migliore dal rugby, il migliore mezzofondista dal calcio e il migliore dal rugby ecc ecc.. i rugbysti non ne vincerebbero nemmeno una(FORSE di un pelo i 100), troppo divario di preparazione atletica sulla corsa. viceversa, in ogni disciplina di forza, i calciatori non ne vincerebbero nemmeno una nemmeno se i rugbysti schierassero delle super riserve
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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