nazionale seven ad hong kong
Moderatore: Emy77
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Ma la Nazionale di Seven quanto tempo ha per allenarsi insieme, creare schemi e migliorare? Quanti raduni in vista dei grandi eventi?
FullMetalCicca ha scritto: "Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
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Seven: azzurri eliminati nei quarti
Maria Teresa, non ha visto il mio precedente post....
Va bene.
Ecco l'articolo che riguarda l'eliminazione degli azzurri nei quarti.
Il link:
http://www.federugby.it/news.asp?34925
HONG KONG SEVENS, GLI AZZURRI ELIMINATI DEI QUARTI DI FINALE DEL BOWL
2/4/2006, Finisce nei quarti di finale del Bowl, la parte bassa del tabellone, il cammino della Nazionale Italia Seven nel torneo di Hong Kong, quinta tappa delle IRB Sevens Series.
Sconfitti di misura dalla Cina per 12-17, Roberto Mandelli e compagni chiudono senza vittorie la loro prima uscita di stagione, ma lasciano la metropoli asiatica con un importante bagaglio d’esperienza accumulato dai tanti esordienti con cui il tecnico Marco Gabrielli ed il Team Manager Orazio Arancio hanno voluto avviare, dopo gli ottimi risultati degli ultimi anni, un nuovo ciclo.
Intanto, ad Hong Kong, si giocano gli ultimi incontri per assegnare il torneo.
Giuliana
Va bene.
Ecco l'articolo che riguarda l'eliminazione degli azzurri nei quarti.
Il link:
http://www.federugby.it/news.asp?34925
HONG KONG SEVENS, GLI AZZURRI ELIMINATI DEI QUARTI DI FINALE DEL BOWL
2/4/2006, Finisce nei quarti di finale del Bowl, la parte bassa del tabellone, il cammino della Nazionale Italia Seven nel torneo di Hong Kong, quinta tappa delle IRB Sevens Series.
Sconfitti di misura dalla Cina per 12-17, Roberto Mandelli e compagni chiudono senza vittorie la loro prima uscita di stagione, ma lasciano la metropoli asiatica con un importante bagaglio d’esperienza accumulato dai tanti esordienti con cui il tecnico Marco Gabrielli ed il Team Manager Orazio Arancio hanno voluto avviare, dopo gli ottimi risultati degli ultimi anni, un nuovo ciclo.
Intanto, ad Hong Kong, si giocano gli ultimi incontri per assegnare il torneo.
Giuliana
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ancora a meta la NZ con Hunt: 28-10 ma mancano solo 2 minutidanci ha scritto:intanto nelle semifinali di Cup Fiji sta distruggendo gli ABs: 21-0 dopo 4 minuti...
halftime: Fiji 28 - NZ 0
3' s.t.: NZ accorcia le distanze con meta di Ioasa, 28 - 5
Ultima modifica di danci il 2 apr 2006, 10:29, modificato 1 volta in totale.
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ultima meta fijiana di Nanuku, game over:danci ha scritto:ancora a meta la NZ con Hunt: 28-10 ma mancano solo 2 minutidanci ha scritto:intanto nelle semifinali di Cup Fiji sta distruggendo gli ABs: 21-0 dopo 4 minuti...
halftime: Fiji 28 - NZ 0
3' s.t.: NZ accorcia le distanze con meta di Ioasa, 28 - 5
Fiji - New Zealand 35-10
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nella seconda semifinale, England - SudAfrica, parte forte l'Inghilterra con una meta al 4' di quello strepitoso giocatore che è Matthew Tate, 7-0
al 6' Mokuena si becca il giallo e vanifica una meta di Mdaka che non viene accordata: per il SA non ci sono quasi più speranze, nel 7s l'uomo in meno è micidiale...
infatti subito dopo segna Amor: 12-0
halftime
2' s.t., meta di Varndell, 19-0: i 3 minuti con l'uomo in più hanno portato 10 punti per i bianchi
4 s.t.: meta di Strettle, 24-0
game over
England - South Africa 24-0
La finale sarà quindi Fiji - England, alle 12.20 italiane (ma non ve la commenterò in diretta perché ora vado in spiaggia, me la registro)
al 6' Mokuena si becca il giallo e vanifica una meta di Mdaka che non viene accordata: per il SA non ci sono quasi più speranze, nel 7s l'uomo in meno è micidiale...
infatti subito dopo segna Amor: 12-0
halftime
2' s.t., meta di Varndell, 19-0: i 3 minuti con l'uomo in più hanno portato 10 punti per i bianchi
4 s.t.: meta di Strettle, 24-0
game over
England - South Africa 24-0
La finale sarà quindi Fiji - England, alle 12.20 italiane (ma non ve la commenterò in diretta perché ora vado in spiaggia, me la registro)
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L'Inghilterra ha vinto l'Hong Kong Seven battndo in finale le Fiji con una meta all'ultima azione. I polinesiani hanno giocato meglio ma hanno pagato un espulsione e qualche errore di troppo. Risultato finale: 19-17 per i 'Poms'
Classifica dell' HK7s
1 Inghilterra (30 p.)
2 Fiji (24 p.)
3 Nuova Zelanda e Sud Africa (18 p.)
5 Samoa, Argentina, Scozia ed Australia (8 p.)
9 Galles (4 p.)
10 Kenya (3 p.)
11 Canada e Francia (2 p.)
13 Corea, Giappone, Russia e Portogallo
17 Cina (1 p.)
18 Taipei
19 Sri Lanka ed Hong Kong
21 USA, Italia, Madagascar e Singapore
Classifica generale dell'Irb7s dopo 5 tappe su 8
1 Fiji 96 p.
2 Inghilterra 90
3 S.Africa 70
4 Nuova Zelanda 56
5 Argentina 42
6 Samoa 32
7 Francia 30
8 Australia 24
9 Scozia 12
10 Galles 8
11 Canada 6
12 Kenya 3
13 Cina 1
- Taipei, Portogallo, Tonga, Zimbabwe, Cook, Uruguay, Tunisia, Stati Uniti, Papua Nuova Guinea, Golfo Arabo, Uganda, Namibia, Niue, Indie Occidentali, Messico, Italia, Russia, Corea, Sri Lanka, Giappone, Singapore, Hong Kong, Madagascar 0 p.
Prossima tappa: Singapore, nel prossimo weekend (senza azzurri)
Classifica dell' HK7s
1 Inghilterra (30 p.)
2 Fiji (24 p.)
3 Nuova Zelanda e Sud Africa (18 p.)
5 Samoa, Argentina, Scozia ed Australia (8 p.)
9 Galles (4 p.)
10 Kenya (3 p.)
11 Canada e Francia (2 p.)
13 Corea, Giappone, Russia e Portogallo
17 Cina (1 p.)
18 Taipei
19 Sri Lanka ed Hong Kong
21 USA, Italia, Madagascar e Singapore
Classifica generale dell'Irb7s dopo 5 tappe su 8
1 Fiji 96 p.
2 Inghilterra 90
3 S.Africa 70
4 Nuova Zelanda 56
5 Argentina 42
6 Samoa 32
7 Francia 30
8 Australia 24
9 Scozia 12
10 Galles 8
11 Canada 6
12 Kenya 3
13 Cina 1
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Prossima tappa: Singapore, nel prossimo weekend (senza azzurri)
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Direi decisiva: i Fijiani sono rimasti in 6 negli ultimi 3 minuti del primo tempo e hanno incassato 14 punti, poi nel secondo sono rientrati al completo e hanno rimontato da 7-19 a 24-19. L'errore che hanno commesso nell'ultimo minuto è stato quello di perdere la palla che pure avevano in mano ed esporsi all'attacco degli inglesi che, a tempo scaduto da 2', hanno segnato con Gollings (recordman alltimes per mete segnate nell'IRB 7s con 133) e vinto partita e torneo...AquilanteDaNorcia ha scritto:L'Inghilterra ha vinto l'Hong Kong Seven battndo in finale le Fiji con una meta all'ultima azione. I polinesiani hanno giocato meglio ma hanno pagato un espulsione
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Re: Seven: azzurri eliminati nei quarti
Strana politica...HONG KONG SEVENS, GLI AZZURRI ELIMINATI DEI QUARTI DI FINALE DEL BOWL
2/4/2006, Finisce nei quarti di finale del Bowl, la parte bassa del tabellone, il cammino della Nazionale Italia Seven nel torneo di Hong Kong, quinta tappa delle IRB Sevens Series.
Sconfitti di misura dalla Cina per 12-17, Roberto Mandelli e compagni chiudono senza vittorie la loro prima uscita di stagione, ma lasciano la metropoli asiatica con un importante bagaglio d’esperienza accumulato dai tanti esordienti con cui il tecnico Marco Gabrielli ed il Team Manager Orazio Arancio hanno voluto avviare, dopo gli ottimi risultati degli ultimi anni, un nuovo ciclo.
Sarebbe come far giocare l'Under 21 di calcio ai prossimi mondiali "per aprire un nuovo ciclo"... il torneo di HK è infatti quello più importante cui partecipa la FIR.
Oppure è un modo indiretto per dire che la squadra precedente è stata un fallimento?
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Nazionale Seven: Gabrielli e Arancio fanno il punto
http://www.federugby.it/news.asp?35025
LA NAZIONALE SEVEN RIENTRA DA HONG KONG, GABRIELLI ED ARANCIO FANNO IL PUNTO
5/4/2006, Roma – Nessuna vittoria all’attivo, ma la certezza di aver comunque accumulato quell’esperienza necessaria per cominciare a raccogliere nel futuro prossimo e remoto.
Questo il bilancio con cui la Nazionale Italiana Seven ha fatto ieri rientro in patria da Hong Kong, dove Mandelli e compagni hanno concluso il proprio cammino eliminati nei quarti di finale del Bowl, parte bassa del tabellone, della quinta tappa delle IRB Seven Series.
E proprio dal 12-17 contro la Cina, poi vincitrice del Bowl, parte l’analisi del tecnico Azzurro Marco Gabrielli: “E’ stata determinante una meta a tempo scaduto su una nostra disattenzione. Meglio, una meta scaturita dalla scarsa abitudine alla difesa del rugby a sette giocatori. Ma sapevamo che sarebbe potuto accadere, era in preventivo”. Un incidente di percorso sulla via del rinnovamento: chiuso l’anno passato un ciclo importante, culminato nel secondo posto europeo nel 2004 e con la Bowl Cup iridata dell’anno passato, la Seven Azzurra ha voltato pagina. Spazio, dunque, a tanti giovani che nelle ultime stagioni sono stati protagonisti con le maglie delle Nazionali giovanili: “Con il Commissario Tecnico Pierre Berbizier – prosegue Gabrielli – abbiamo deciso di sfruttare il Seven per ampliare il bagaglio tecnico individuale di giovani potenzialmente interessanti per la Nazionale Maggiore”. Del resto, nel gruppo Azzurro che ha partecipato all’ultimo RBS 6 Nazioni, le due ali Ludovico Nitoglia e Pablo Canavosio vantano entrambe ottimi trascorsi nella rappresentativa “a sette”, così come l’utility back Ezio Galon, impiegato da Berbizier come estremo nello storico pareggio del Millennium, contro il Galles.
“Era la prima uscita stagionale, per molti erano i primi incontri a sette giocatori della carriera. Chiedere di comprendere ed assimilare in quattro giorni schemi di attacco e difesa completamente diversi a cui chi proviene dal rugby a XV è abituato era difficilissimo” va avanti Gabrielli “e, come ripeto sempre, in questa disciplina più importante ancora dell’allenamento è l’applicazione in partita di quanto imparato. Solo contro la Cina, al quarto incontro la squadra ha iniziato ad interpretare correttamente il gioco”.
Contro squadre di specialisti, la cui unica esperienza internazionale è spesso legata proprio alle apparizioni in Seven, ottenere riscontri immediati appariva realmente difficile: “Penso che, se avessimo battuto la Cina e avessimo continuato ad accumulare esperienza – interviene il Team Manager Orazio Arancio – avremmo potuto anche aggiudicarci il Bowl. In ogni caso, anche in passato siamo spesso partiti in sordina per ottenere ottimi risultati a lungo termine”.
Nei prossimi mesi, l’Italia Seven avrà modo di tornare in campo in quattro tornei: a Parigi (27-28 maggio) e Londra (3-4 giugno), penultimo ed ultimo appuntamento delle IRB Seven Series, e nelle tappe del Trofeo FIRA in Croazia (27-28 maggio) e Ungheria (10-11 giugno). Occasioni ideali per provare nuovi elementi, ampliando la rosa, anche perché la tappa FIRA croata e il Paris Sevens saranno concomitanti, e l’Italia schiererà una rappresentativa per ciascuna delle due manifestazioni.
“L’obiettivo di stagione - conclude Gabrielli – è quello di raggiungere un buono standard qualitativo, formare un gruppo di atleti specializzati. Il 15 luglio, a Mosca, ci sono le finali del circuito FIRA: siamo stati secondi nel 2004, terzi nel 2005. Chissà che quest’anno non sia la volta buona…”
Giuliana
LA NAZIONALE SEVEN RIENTRA DA HONG KONG, GABRIELLI ED ARANCIO FANNO IL PUNTO
5/4/2006, Roma – Nessuna vittoria all’attivo, ma la certezza di aver comunque accumulato quell’esperienza necessaria per cominciare a raccogliere nel futuro prossimo e remoto.
Questo il bilancio con cui la Nazionale Italiana Seven ha fatto ieri rientro in patria da Hong Kong, dove Mandelli e compagni hanno concluso il proprio cammino eliminati nei quarti di finale del Bowl, parte bassa del tabellone, della quinta tappa delle IRB Seven Series.
E proprio dal 12-17 contro la Cina, poi vincitrice del Bowl, parte l’analisi del tecnico Azzurro Marco Gabrielli: “E’ stata determinante una meta a tempo scaduto su una nostra disattenzione. Meglio, una meta scaturita dalla scarsa abitudine alla difesa del rugby a sette giocatori. Ma sapevamo che sarebbe potuto accadere, era in preventivo”. Un incidente di percorso sulla via del rinnovamento: chiuso l’anno passato un ciclo importante, culminato nel secondo posto europeo nel 2004 e con la Bowl Cup iridata dell’anno passato, la Seven Azzurra ha voltato pagina. Spazio, dunque, a tanti giovani che nelle ultime stagioni sono stati protagonisti con le maglie delle Nazionali giovanili: “Con il Commissario Tecnico Pierre Berbizier – prosegue Gabrielli – abbiamo deciso di sfruttare il Seven per ampliare il bagaglio tecnico individuale di giovani potenzialmente interessanti per la Nazionale Maggiore”. Del resto, nel gruppo Azzurro che ha partecipato all’ultimo RBS 6 Nazioni, le due ali Ludovico Nitoglia e Pablo Canavosio vantano entrambe ottimi trascorsi nella rappresentativa “a sette”, così come l’utility back Ezio Galon, impiegato da Berbizier come estremo nello storico pareggio del Millennium, contro il Galles.
“Era la prima uscita stagionale, per molti erano i primi incontri a sette giocatori della carriera. Chiedere di comprendere ed assimilare in quattro giorni schemi di attacco e difesa completamente diversi a cui chi proviene dal rugby a XV è abituato era difficilissimo” va avanti Gabrielli “e, come ripeto sempre, in questa disciplina più importante ancora dell’allenamento è l’applicazione in partita di quanto imparato. Solo contro la Cina, al quarto incontro la squadra ha iniziato ad interpretare correttamente il gioco”.
Contro squadre di specialisti, la cui unica esperienza internazionale è spesso legata proprio alle apparizioni in Seven, ottenere riscontri immediati appariva realmente difficile: “Penso che, se avessimo battuto la Cina e avessimo continuato ad accumulare esperienza – interviene il Team Manager Orazio Arancio – avremmo potuto anche aggiudicarci il Bowl. In ogni caso, anche in passato siamo spesso partiti in sordina per ottenere ottimi risultati a lungo termine”.
Nei prossimi mesi, l’Italia Seven avrà modo di tornare in campo in quattro tornei: a Parigi (27-28 maggio) e Londra (3-4 giugno), penultimo ed ultimo appuntamento delle IRB Seven Series, e nelle tappe del Trofeo FIRA in Croazia (27-28 maggio) e Ungheria (10-11 giugno). Occasioni ideali per provare nuovi elementi, ampliando la rosa, anche perché la tappa FIRA croata e il Paris Sevens saranno concomitanti, e l’Italia schiererà una rappresentativa per ciascuna delle due manifestazioni.
“L’obiettivo di stagione - conclude Gabrielli – è quello di raggiungere un buono standard qualitativo, formare un gruppo di atleti specializzati. Il 15 luglio, a Mosca, ci sono le finali del circuito FIRA: siamo stati secondi nel 2004, terzi nel 2005. Chissà che quest’anno non sia la volta buona…”
Giuliana