Accademia - Centri di Formazione e varie

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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costaest
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da costaest » 25 lug 2023, 22:20

Ettore73 ha scritto:
25 lug 2023, 17:14
Basterebbe ridurre il numero di stranieri nelle Zebre. Direi massimo 3 (eleggibili o non) in rosa ed in ruoli diversi. Le Zebre devono diventare il sebatoio per la nazionale.
Quando il volley femminile prese Velasco per cercare di vincere qualcosa, gli chiesero se dovevano chiudere il camiponato e limitare le straniereper sviluppare le Italiane, lui disse di no, le nostre se volevano conquistarsi il posto dovevano diventare migliori delle straniere.
Aveva ragione lui.

Si può applicare anche al Rugby? In Francia e Inghilterra non hanno paura di chiamare e far giocare i migliori, gli espoirs francesi se vogliono poter giocare devono essere i migliori o vanno in panchina.
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speartakle
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da speartakle » 26 lug 2023, 8:42

costaest ha scritto:
25 lug 2023, 22:20
Ettore73 ha scritto:
25 lug 2023, 17:14
Basterebbe ridurre il numero di stranieri nelle Zebre. Direi massimo 3 (eleggibili o non) in rosa ed in ruoli diversi. Le Zebre devono diventare il sebatoio per la nazionale.
Quando il volley femminile prese Velasco per cercare di vincere qualcosa, gli chiesero se dovevano chiudere il camiponato e limitare le straniereper sviluppare le Italiane, lui disse di no, le nostre se volevano conquistarsi il posto dovevano diventare migliori delle straniere.
Aveva ragione lui.

Si può applicare anche al Rugby? In Francia e Inghilterra non hanno paura di chiamare e far giocare i migliori, gli espoirs francesi se vogliono poter giocare devono essere i migliori o vanno in panchina.
Se hai i numeri e la qualità della formazione di Francia e Inghilterra non hai paura che la selezione naturale e la competizione facciano il proprio corso, un numero adeguato di giocatori arriverà al top. Se ne hai pochi e non formati al meglio non è detto che avrai numeri adeguati per avere una nazionale.

Ettore73
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da Ettore73 » 26 lug 2023, 9:28

costaest ha scritto:
25 lug 2023, 22:20
Ettore73 ha scritto:
25 lug 2023, 17:14
Basterebbe ridurre il numero di stranieri nelle Zebre. Direi massimo 3 (eleggibili o non) in rosa ed in ruoli diversi. Le Zebre devono diventare il sebatoio per la nazionale.
Quando il volley femminile prese Velasco per cercare di vincere qualcosa, gli chiesero se dovevano chiudere il camiponato e limitare le straniereper sviluppare le Italiane, lui disse di no, le nostre se volevano conquistarsi il posto dovevano diventare migliori delle straniere.
Aveva ragione lui.

Si può applicare anche al Rugby? In Francia e Inghilterra non hanno paura di chiamare e far giocare i migliori, gli espoirs francesi se vogliono poter giocare devono essere i migliori o vanno in panchina.
Le Zebre non hanno vinto neanche un match in questa edizione dell'URC ed in un'occasione hanno subito 78 punti. Visto i risultati ed il fatto che gli stranieri piu' forti lasciano il club dopo una o due stagioni (Mitchell e Pelser ad esempio)...
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")

speartakle
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da speartakle » 26 lug 2023, 13:15

Ad ogni modo andiamo a vedere come l'accademia delle franchigie può aiutare a sviluppare le competenze degli u20.
Mi sono chiesto, quanti di quelli che sono nelle due accademie franchigia saranno degli u20 e sono stati inseriti nel percorso con i club di Serie A Elite? Quindi quanti 2004 ci sono che avranno la possibilità di giocare nel massimo campionato e mettere minuti importanti di gioco?

Marcos GALLORINI 11/10/2004 - pilone destro, Mogliano Veneto Rugby
Lapo FRANGINI 09/02/2002- tallonatore, Mogliano Veneto Rugby
Carlos BERLESE 26/08/2003 - flanker, Mogliano Veneto Rugby
Marco SCALABRIN 14/05/2004 - ala, Femi-CZ Rovigo
Matteo RUBINATO 17/03/2003 - flanker, Femi-CZ Rovigo
Tommaso SIMONI 01/02/2004 - estremo, Rugby Viadana 1970
Lorenzo CASILIO 04/02/2004 - mediano di mischia, Valorugby Emilia
Riccardo ANDREOLI 16/05/2002 - seconda linea, Valorugby Emilia
Enrico PONTARINI 16/05/2003- flanker, Rangers Vicenza

Accademia Zebre Parma
Nicholas GASPERINI 09/01/2004 - tallonatore, Rugby Viadana 1970
Riccardo BARTOLINI 10/09/2003- pilone sinistro, Rugby Viadana 1970
Bradley HENDERSON 2003 - flanker/n.8, Rangers Vicenza
Samuele TADDEI 04/07/2003 - pilone sinistro/tallonatore, HBS Colorno
Alessandro GESI 31/10/2003 - ala/estremo, HBS Colorno
Alessandro FILONI 2003 - seconda linea, Sitav Lyons Piacenza
Giovanni QUATTRINI 29/09/2003 - tallonatore, Sitav Lyons Piacenza
Riccardo GENOVESE 13/04/2002 - Zebre Parma
Giacomo FERRARI 22/01/2002 - Zebre Parma
Simone BRISIGHELLA 19/07/2004 - apertura, Rugby Viadana 1970 (Club di appartenenza)

Quindi in totale gli u20 individuati nel percorso FIR sono 6 su 19

Altri giocatori u20 nel campionato Italiano?

Jacopo BOTTURI 2004 Petrarca
Lorenzo ELETTRI 2004 Rovigo
Federico Zanandrea 2005 Mogliano (U19)
Riccardo Favaretto 2005 Mogliano (U19)
Samuele Destro 2004 Petrarca
(ci sarebbero anche Vanzella e Padoan 2004 a Mogliano ma mi sembra non abbiano fatto nulla oltre la u18)
Probabile me ne siano sfuggiti altri, in caso segnalateli.

Per ora gli u20 individuati sono 12 o 14 (se consideriamo i due del Mogliano)

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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da jpr williams » 26 lug 2023, 13:21

30 min ha scritto:
25 lug 2023, 15:58
L' esito dell' attuale sistema ci ha portato a sconfiggere recentemente Galles e Australia, quello del sistema proposto da te ci porterebbe a batterci con Portogallo e Romania. Ti ricordi i brillanti risultati ottenuti dalle squadre di Eccellenza nella Qualifying Cup?
Immagino quanto questo possa contribuire ad una diffusione ampia e omogenea sul territorio nazionale del rugby.
Come ho cercato sommessamente di dirti più sopra (dal tono della tua risposta credo di non essere riuscito a trasmettere il concetto) per me l'obiettivo che tu poni come primario, cioè quello di stare con le tier 1 è secondario rispetto al conseguire l'obiettivo tipico di una federazione che è quello di diffondere il più possibile la pratica sportiva.
Se non sbaglio tu vivi all'estero e quindi (non è una colpa, bensì una semplice circostanza) hai con il rugby italiano un rapporto essenzialmente televisivo a distanza, ragion per cui ti sta a cuore solo il rugby "che va in TV" e comprensibilmente ti disinteressi del tutto di quanto avviene sul territorio. Per me avere un campionato nazionale a 14 squadre con dentro tutti i migliori e con squadre diffuse da Aosta a Ragusa è enormemente più importante che battere una volta il peggior Galles dell'era pro grazie ad un'azione estemporanea di un francese a tempo scaduto.
Ciò detto, come qualcuno ti ha fatto notare, sostenere che il sistema che proporrei io (o quello che tu credi proporrei) ci porterebbe a batterci con Portogallo e Romania si basa su un assunto indimostrato da prove in vivo, cosa che per un uomo di scienza quale se ricordo bene tu sei rappresenta un giudizio quanto meno imprudente o basato sul mero pregiudizio.
Quanto ai risultati poco brillanti delle squadre di Eccellenza ti inviterei a pensare quali risultati raggiungerebbero le franchigie se gli togliessero tutti i nazionali e gli stranieri migliori.
Infine per quanto riguarda l'aspetto della diffusione mi rendo conto che tu non frequentando il rugby territoriale italiano possa non avere contezza del fenomeno, ma con l'attuale sistema il rugby che non consista in due franchigie+azzurri sta GIA' scomparendo e credo che fra non molti anni sarà defunto del tutto. Già oggi si sta restringendo territorialmente e interi territori sono deserto rugbystico. Ormai restano solo due regioni...
Adryfrentzen ha scritto:
25 lug 2023, 16:08
Dici Portogallo con cui ci siamo letteralmente cagati addosso recentemente vincendo tipo a 3 sec dal temine?
Per non parlare dell'Uruguay cui abbiamo rubacchiato una vittoria striminzita e immeritata.
Poi ci sarebbe Batumi, ma meglio lasciar perdere...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da jpr williams » 26 lug 2023, 13:22

30 min ha scritto:
25 lug 2023, 16:51
Qui si fanno le nozze coi fichi secchi ma si pretende la Rolls Royce per accompagnare la sposa.
Io mi accontento di una dignitosa berlinetta familiare...
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da speartakle » 26 lug 2023, 13:59

Io non capisco come si diffonde il rugby da Aosta a Ragusa se si finanziano i settori giovanili delle squadre del massimo campionato, se gli altri club sarebbero d'accordo ad essere dei servi di fatto di queste società che dovrebbero essere alla pari delle altre ma che di fatto non lo sarebbero oltre al capire come si gestisce retrocessione e promozione in questo senso. Oltre al fatto che è tutto da vedere se questo schema sarebbe accettato in generale.
Perché è bello immaginare mondi alternativi possibili ma poi c'è pure la realtà.
Perché anche la nostra cara politica nazionale è bravissima soprattutto quando all'opposizione proporre ricette per la soluzione dei mali del mondo, però nella traduzione di queste in realtà è abbastanza carente. Però ok siamo in un blog e tutti possiamo dire la nostra, 30 euro e il mio falegname la fa meglio

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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da jpr williams » 26 lug 2023, 14:04

speartakle ha scritto:
26 lug 2023, 13:59
Io non capisco come si diffonde il rugby da Aosta a Ragusa se si finanziano i settori giovanili delle squadre del massimo campionato
Mai ristretto la cosa solo alle squadre del massimo campionato
speartakle ha scritto:
26 lug 2023, 13:59
Perché è bello immaginare mondi alternativi possibili ma poi c'è pure la realtà.
Quella infatti la vediamo.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da Mr Ian » 26 lug 2023, 14:07

È una situazione che non se ne esce, vogliamo la massima diffusione e la qualità dei tecnici, ergo investimenti di capitali importanti e pazienza, tanta, nell attesa che arrivino i risultati.
Purtroppo però i veri soldi che entrano nel nostro rugby sono grazie al 6N, il quale non ci dice come spenderli, però non ha tutto questa pazienza infinita perché loro sono un business e vogliono anche guadagnare dallo "spettacolo" e una decrescita felice italiana cozzarebbe con gli obiettivi del board, anzi fino a poco tempo fa ci hanno anche detto di darci una mossa...
Per cui, tutti vorremmo un mondo idilliaco, ma la realtà è ben diversa, non è detto che non si possano coniugare entrambe le visioni, però sarebbero necessari dei profili umani estremamente dedicati alla causa e soprattutto allineati all obiettivo, cosa che non succede visto che io clima per ora è di fucile puntato..
Nel dubbio, rimango dove sto.

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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da jpr williams » 26 lug 2023, 14:13

Ian, togliendo l'ultima riga sono pressappoco d'accordo con te.
So benissimo quanto sia difficile cambiare un sistema. Lo status quo sembra sempre la cosa meno faticosa e più semplice.
Senza contare che l'alternativa appare nebulosa, complessa e dall'esito incerto.
Quindi stiamo fermi.
Fortunatamente chi ha inventato la ruota con i suoi rischi ha pensato di smettere di portarsi le cose in groppa a forza di gambe.
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da Mr Ian » 26 lug 2023, 14:20

Non è questione di retorica, ma di semplici conti della serva..
Quanto vorresti pagare un allenatore di qualità? Facciamo 2000 euro al mese tra costi diretti e indiretti..quanti te ne servirebbero per ogni club? Considerando anche le categorie maschili e femminili perché dopo la 14 i sessi si separano..
Adesso moltiplica questi costi per gli ipotetici club che ci possono essere da Aosta a Ragusa..e saremmo già ad una cifra moooolto importante, stiamo parlando solo degli allenatori, senza considerare poi altre figure fondamentali se parliamo di sport di qualità..
A questi poi aggiungi le varie spese che ci sono durante un anno e penso che non basterebbe il doppio del budget federale..
Ad oggi siamo fermi a rimborsi spese per gli allenatori di 250 euro al mese ed un tecnico federale di comitato ne prende intorno ai 1000...capisci che la ruota, anche la migliore, su superfici difficili tenderà sempre a rompersi..

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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da jpr williams » 26 lug 2023, 14:28

Come forse saprai io non sono mai stato ostile alle Accademie federali che potrebbero erssere un passo di avvicinamento in attesa di arrivare per gradi al modello di cui parlavo.
Ne avessimo una decina con tecnici federali sparse in tutta Italia i club potrebbero parteciparvi; sarebbe un inizio.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da speartakle » 26 lug 2023, 14:41

jpr williams ha scritto:
26 lug 2023, 14:04
speartakle ha scritto:
26 lug 2023, 13:59
Io non capisco come si diffonde il rugby da Aosta a Ragusa se si finanziano i settori giovanili delle squadre del massimo campionato
Mai ristretto la cosa solo alle squadre del massimo campionato
dici che ci possiamo giocare la carta soldi infiniti?

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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da profetacciato » 26 lug 2023, 14:49

Intervista a Zaffiri sulla distribuzione degli atleti accademici

https://www.onrugby.it/2023/07/26/accad ... IhvsvDS9j8
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.

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Re: Accademia - Centri di Formazione e varie

Messaggio da jpr williams » 26 lug 2023, 15:08

speartakle ha scritto:
26 lug 2023, 14:41
jpr williams ha scritto:
26 lug 2023, 14:04
speartakle ha scritto:
26 lug 2023, 13:59
Io non capisco come si diffonde il rugby da Aosta a Ragusa se si finanziano i settori giovanili delle squadre del massimo campionato
Mai ristretto la cosa solo alle squadre del massimo campionato
dici che ci possiamo giocare la carta soldi infiniti?
Avendo come alternativa l'estinzione direi che ogni strada per quanto impervia appare più percorribile
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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