Garry ha scritto: ↑22 apr 2021, 10:51
Io di Mallett ricordo soprattutto il sollievo dei giocatori azzurri quando se ne andò
Da quello che ho avuto modo di leggere e sentire, Mallett è forse quello che più di tutti è entrato nello spogliatoio. Parisse spese parole di elogio, per esempio:
https://www.repubblica.it/sport/rugby/2 ... -11928472/
Io credo che Mallett abbia avuto a che fare con un materiale umano "corto", reso ancora più corto da vari infortuni. Da qui decise che l'Italia avrebbe dovuto prima di tutto crescere in difesa. Per crescere in difesa, prima di tutto, decise che la mediana avrebbe dovuto essere "pesante". Mise Travagli e Picone a 9, mentre a 10 mise Masi quando si rese conto che non aveva aperture pronte ed efficaci quanto avrebbe voluto. Lo tolse quando si dimostrò di livello McLean, poi provò Marcato (unica vera "vittima" di Bergamasco a 9), poi passò a Gower appena possibile, visto che Gower era l'arma per progredire anche in attacco.
Bergamasco. Nel 2009 arrivammo a Twickenham senza i citati Picone e Travagli, con il solo Toniolatti di ruolo e con in previsione un campo molto pesante. Mallett ideò Mauro 9, ma Troncon credo avrebbe dovuto dire "Nick, qua non ce la facciamo". Risultato: per la settimana successiva fu convocato Griffen, fuori dal giro da due anni, che si fece tutto il resto del 6 Nazioni da titolare. 6 Nazioni in cui dovemmo fare a meno delle mail, come da ElVS in corso di sperimentazione.
Per dire che sì, ebbe idee balzane, ma che erano spiegate da un contesto di coperta corta.
L'unica colpa che gli do io è l'aver messo il chiodo sulla bara della carriera internazionale di Marcato.