Consulente ha scritto: ↑31 ott 2020, 16:33
Come ho gia' avuto modo di dire questa nefasta previsione e' piu' che confermata dai fatti.
Come ho già avuto modo di considerare valutiamo gli stessi fatti in modo opposto.
Consulente ha scritto: ↑31 ott 2020, 16:33
Il Giappone e' cresciuto solo perche' ha trovato finanziamenti endogeni, che noi non abbiamo e che concorderai e' ben difficile trovare.
L'argentina ha un movimento di base ampio ma anche molto diverso dal nostro. Li i club sono corpi sociali: gestiscono piu' di uno sport ma sono anche unioni di credito, gestiscono scuole etc.
Le isolane sono una fucina di straordinari talenti fisici dove il rugby e' praticamente l'unico sport praticato.
Gli USA vanno a corrente alterna in dipendenza degli investitori che trovano, come e' ovvio che sia anche se a te non piace.
In Georgia il rugby e' lo sport di squadra nazionale di suo (non so la storia comunque, ammetto)
Forse l'unico modello che si potrebbe avvicinare e' il Canada, ma si tratta comunque di un'altra nazione anglofona in grado di ereditare talenti altrove.
Cioe', tutte le Tier 2 che citi non sono nella nostra situazione.
Noi abbiamo un movimento piccolo, amatoriale, che probabilmente non arriva nemmeno a diecimila attivisti, nonostante il numero ufficiale di tesserati, e che e' totalmente incapace di auto sostenersi perche' non ci sono investimenti.
Tutte le altre Tier 2 di fascia alta hanno un diverso meccanismo che le tiene a galla, noi non abbiamo nulla.
Beh, dovresti stare attento a quel che scrivi perchè se ti sentono quelli che decidono potrebbero trarne conclusioni che non gradiresti. Da quel che scrivi si potrebbe facilmente dedurre che tutti questi paesi abbiano movimenti migliori e più competitivi del nostro, di talchè se si togliesse a noi il "doping finanziario" ci surclasserebbero. A qualcuno potrebbe venire in mente che togliendo quei soldi a noi e dandoli a qualcuno di questi magari ne uscirebbe un competitore più degno di noi. Cioè, se a parità di soldi loro sono meglio di noi, dando i soldi a loro lo spettacolo ed il business ne guadagnano. E poichè tu sei il primo a sostenere che i soldi sono la ragione di tutto...
Consulente ha scritto: ↑31 ott 2020, 16:33
O meglio, noi abbiamo l'eredita' del miracolo degli anni '90 che tu vorresti buttare via.
Guarda, se la dispersione di quell'eredità dipendesse da quello che scrivo io saremmo a posto, tanto è irrilevante ed isolato il mio parere. Il punto è che le eredità svaniscono quando non vengono fatte crescere perchè si svalutano. Mica dipende da quel che scrivo io se da N anni non vinciamo una partita che sia una e siamo diventati, come dice un mio amico irlandese, "five easy points". Ma i five easy points nel rugby spettacolo non servono a nulla e perciò non dovete temere quel che scrivo io ai fini della nostra permanenza nel 6N, ma quel che vedono "loro". Io sono come il postino che recapita il telegramma, non quello che lo invia.
Consulente ha scritto: ↑31 ott 2020, 16:33
Ora, per te noi dovremmo suicidarci e svanire nell'irrilevanza di nostra volonta'.
Io preferisco andare giu' combattendo, almeno cosi' una possibilita' di evitare il disastro ce l'ho.
Che sia un suicidio è una tua opinione.
Quanto all'andare giù combattendo è proprio quello che sta succedendo: i nostri ragazzi ce la mettono tutta, non ho nulla da rimproverargli. Stiamo andando giù ed andiamo verso ciò che per me è la naturale evoluzione delle cose e che tu chiami disastro. Per me non lo è. Sarò vicino alla nazionale del mio paese anche se giocherà contro il Liechtenstein. Non la rinnego certo perchè non è all'altezza di questi mostri.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)