Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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speartakle
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da speartakle » 2 feb 2021, 16:27

jpr williams ha scritto:
2 feb 2021, 16:22
Luqa-bis ha scritto:
2 feb 2021, 14:21
Perdona jpr williams,

ma se per te dipende da dove si è formato (ius scholari ?) allora appunto chiamiamola Rappresentativa di Federazione, e chiamiamo Rappresentativa di Lega quella dei tesserati delle società quale che sia il loro passaporto.
Guarda Luqa, per me gli si può dare qualunque nome a patto che non sia "Nazionale italiana di rugby a XV". Potete anche chiamarla Osvaldo e mi va benissimo. Ma non "Nazionale italiana di rugby a XV".
ma è quella che vorresti tu che non più fregiarsi del nome Nazionale se non contempla i giocatori italiani ma formatisi all'estero...

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jpr williams
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da jpr williams » 2 feb 2021, 16:34

La pensiamo all'opposto.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

speartakle
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da speartakle » 2 feb 2021, 16:43

jpr williams ha scritto:
2 feb 2021, 16:34
La pensiamo all'opposto.
boh cioè Nazionale fa riferimento a Stato-Nazione e in questo caso la Federugby è la federazione riconosciuta dallo Stato Italiano, quindi i recinto di pesca "ideologico" (perchè quello reale è quello delle regole di World Rugby) sarebbe cittadini italiani (anche nati e cresciuti all'estero ma cittadini italiani) e giocatori formatisi in italia e tesserati per la federazione italiana: questa a grandi linea ha senso che si chiami Nazionale Italiana di rugby, ma una squadra composta da soli giocatori che si sono formati principalmente in italia e non comprende cittadini italiani formatisi all'estero non può chiamarsi Nazionale, ma al massimo Federale.
Ecco questo è il massimo della profondità nell'argomento che riesco a metterci...

Luqa-bis
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Luqa-bis » 3 feb 2021, 11:36

Ni.

Il concetto di nazionale secondo me ascrive semplicemente all'essere cittadini, cioè avere diritto di voto e passaporto di quel paese.
Quindi esclude
- i discendenti di italiani se non hanno applicato quanto previsto dalla specifica legge
- gli immigrati se non superano i requisiti previsti dall'apposita legge
- i figli di immigrati nati in Italia sino a che non possano esercitare l'opzione di acquisizione della cittadinanza.

Ciò significa che
- alcuni giocatori oriundi della nazionale sarebbero esclusi (mi risulta che non abbiano l'iscrizione nei registri elettorali)
- molti equiparati sarebbero esclusi, ma alcuni no, per matrimonio
- nelle giovanili alcuni figli di immigrati non potrebbero giocare.

Ma siccome la nostra legge non è universale, (ESIMA volta che lo scrivo) , IRB > World Rugby ha definito un minimo fattor comune nelle tre clausole di eleggibilità sportiva rugbistica per la federazione mondiale del codice union.

Il chiedere che in Nazionale vada solo chi ha imparato il rugby in Italia, non è un criterio di nazionalità ma di scuola.
E ha anche casi particolari.
2 ragazzi , uno ha fatto il minirugby, uno no, ambedue vanno all'estero con il padre e fanno, per esempio medie inferiori, medie superiori e relative squadre di rugby in Francia o Irlanda o Inghilterra o anche Stati Uniti o Nuova Zelanda.
Ogni anno tornano in Italia per le vacanze
Nel crescere , son bravi e trovano un posto professionale a Tolone/Tolosa o Londra o Auckland.

Quali sono, italiani, uno, ambedue o nessuno?

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jpr williams
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da jpr williams » 3 feb 2021, 12:16

Luqa, la realtà è talmente incasinata che non sarà mai possibile costruire delle regole in grado di esperire tutte le possibili varianti.
A quel punto le strade sono due: o apri alla qualunque, oppure devi essere restrittivo.
Qualunque altra scelta crea casini.
La situazione attuale è un casino, con l'oscena circostanza per cui lo stesso tizio potrebbe giocare per due o tre nazionali a suo piacimento. O almeno IO trovo questa cosa oscena. E' evidente che una soluzione che ricomprenda tutte le possibili eccezioni, deroghe o circostanze particolari è impossibile. Ma questo vale QUALUNQUE sistema di regole tu adotti, incluso quello attuale.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Luqa-bis » 3 feb 2021, 13:51

Adesso, uno , nelle seniores gioca con una sola una volta che ha scelto.
E non sceglie tra tutte ma in linea teorica tra massimo 6:

nonno Italiano
nonna irlandese
nonno scozzese
nonna gallese
nato e cresciuto in Inghilterra
giocatore in francia da 5 anni


nonno samoano
nonna tongana
nonno figiano
nonna australiana
cresciuto in Nuova Zelanda
da 5 anni in Inghilterra (o in Italia o in Giappone)

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jpr williams
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da jpr williams » 3 feb 2021, 14:42

la cosa mi appare grottesca
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da giodeb » 3 feb 2021, 15:25

Luqa-bis ha scritto:
3 feb 2021, 13:51
E non sceglie tra tutte ma in linea teorica tra massimo 6:

nonno Italiano
nonna irlandese
nonno scozzese
nonna gallese
nato e cresciuto in Inghilterra
giocatore in francia da 5 anni
così per rompere, potrebbe essercene di più, si arriva tranquillamente a 10 aggiungendo al tuo esempio:

nonno paterno: nato in Italia
nonna paterna: nata in Irlanda
nonno materno: nato in Scozzia
nonna materna: nata in Galles
papà: nato negli USA
mamma: nata in Canada
giocatore: nato in Inghilterra ma cresciuto 10 anni in Spagna e 10 in Sud Africa, ora gioca da 5 anni in Francia.

Il nostro eroe è elegibile per tutte le nazionali citate :lol:

E questo senza considerare che se viene adottato in età adulta (alcuni stati lo permettono e WR applica la legge del paese in questione) potrebbe cambiarne 3 in una botta sola, passando dal genitore di sangue a quello adottivo!

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da ruttobandito » 3 feb 2021, 16:07

jpr williams ha scritto:
3 feb 2021, 14:42
la cosa mi appare grottesca
Quel che sembra a te c'entra poco, questa è la realtà.
Invece stupisce che un progressista dichiarato come te sia ancora fermo a ciò che appare come un terrapiattista qualsiasi, ecco cos'è veramente grottesco.
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da geovale » 3 feb 2021, 17:21

ruttobandito ha scritto:
3 feb 2021, 16:07
jpr williams ha scritto:
3 feb 2021, 14:42
la cosa mi appare grottesca
Quel che sembra a te c'entra poco, questa è la realtà.
Invece stupisce che un progressista dichiarato come te sia ancora fermo a ciò che appare come un terrapiattista qualsiasi, ecco cos'è veramente grottesco.
definirei JPR un "progressista tradizionale"

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Luqa-bis » 3 feb 2021, 17:45

@ giodeb

Le 10 sono possibili ma improbabili.
Il mio era un esercizio teorico per dire che casistiche di 3-4 "identità" saranno più diffuse di quanto si pensa.

Pensare ad "una"nazionalità e come dire "o maschio o femmina" nei casi di orientamento di genere e sessualità. Salomonico ma non attuale.

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da jpr williams » 4 feb 2021, 9:35

ruttobandito ha scritto:
3 feb 2021, 16:07
Quel che sembra a te c'entra poco, questa è la realtà.
Se la realtà cambia dovrebbe cambiare anche il nome con cui la si chiama. E "nazionale" non è più adatto.
ruttobandito ha scritto:
3 feb 2021, 16:07
Invece stupisce che un progressista dichiarato come te sia ancora fermo a ciò che appare come un terrapiattista qualsiasi, ecco cos'è veramente grottesco.
Si, nello sport, e nel rugby in particolare, sono decisamente tradizionalista. Il progressismo lo uso altrove. In ogni caso non confonderei sviluppo e progresso, che come diceva qualcuno sono cose molto diverse. Non sempre il cambiamento è necessariamento positivo.
geovale ha scritto:
3 feb 2021, 17:21
definirei JPR un "progressista tradizionale"
Carina, mi piace. :P
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da ruttobandito » 4 feb 2021, 11:01

jpr williams ha scritto:
4 feb 2021, 9:35
ruttobandito ha scritto:
3 feb 2021, 16:07
Quel che sembra a te c'entra poco, questa è la realtà.
Se la realtà cambia dovrebbe cambiare anche il nome con cui la si chiama. E "nazionale" non è più adatto.
ruttobandito ha scritto:
3 feb 2021, 16:07
Invece stupisce che un progressista dichiarato come te sia ancora fermo a ciò che appare come un terrapiattista qualsiasi, ecco cos'è veramente grottesco.
Si, nello sport, e nel rugby in particolare, sono decisamente tradizionalista. Il progressismo lo uso altrove. In ogni caso non confonderei sviluppo e progresso, che come diceva qualcuno sono cose molto diverse. Non sempre il cambiamento è necessariamento positivo.
geovale ha scritto:
3 feb 2021, 17:21
definirei JPR un "progressista tradizionale"
Carina, mi piace. :P
La solita supercazzola insomma...
"MANI DI MINCHIA!!!"
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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da jpr williams » 4 feb 2021, 13:46

ruttobandito ha scritto:
4 feb 2021, 11:01
La solita supercazzola insomma...
Mi sembrava esserlo anche la domanda. La risposta è conseguente.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da ruttobandito » 4 feb 2021, 14:24

jpr williams ha scritto:
4 feb 2021, 13:46
ruttobandito ha scritto:
4 feb 2021, 11:01
La solita supercazzola insomma...
Mi sembrava esserlo anche la domanda. La risposta è conseguente.
Quale domanda?
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia

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