Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 35539
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da jpr williams » 4 feb 2021, 14:31

ruttobandito ha scritto:
4 feb 2021, 14:24
jpr williams ha scritto:
4 feb 2021, 13:46
ruttobandito ha scritto:
4 feb 2021, 11:01
La solita supercazzola insomma...
Mi sembrava esserlo anche la domanda. La risposta è conseguente.
Quale domanda?
Hai ragione. Alora chiamiamola considerazione sul mio progressismo.
Cui ho risposto dicendoti in cosa ero progressista e in cosa no e come io non ritenga che ogni cambiamento rappresenti necessariamente un progresso. Poi puoi benissimo considerarla una supercazzola.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

Garry
Messaggi: 32444
Iscritto il: 2 lug 2018, 21:31

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Garry » 4 feb 2021, 16:37

L'importante è non considerarsi un paradigma per il resto dell'umanità.

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
W. Allen

ruttobandito
Messaggi: 4660
Iscritto il: 20 nov 2018, 11:01

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da ruttobandito » 4 feb 2021, 18:32

jpr williams ha scritto:
4 feb 2021, 14:31
Hai ragione. Alora chiamiamola considerazione sul mio progressismo.
Cui ho risposto dicendoti in cosa ero progressista e in cosa no e come io non ritenga che ogni cambiamento rappresenti necessariamente un progresso. Poi puoi benissimo considerarla una supercazzola.
Chiamala come vuoi, anche un po' incinta se occorre. :wink:
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia

tonione
Messaggi: 5664
Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
Località: treviso

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da tonione » 4 feb 2021, 23:04

il lirismo della frasetta.

Avatar utente
jpr williams
Messaggi: 35539
Iscritto il: 26 mar 2012, 11:58
Località: Gottolengo (BS)
Contatta:

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da jpr williams » 5 feb 2021, 9:26

Siamo tutti Ungaretti... :-]
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

Luqa-bis
Messaggi: 8270
Iscritto il: 18 mag 2011, 10:17

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Luqa-bis » 5 feb 2021, 10:15

Tutti no.

Avatar utente
Adryfrentzen
Messaggi: 4057
Iscritto il: 31 gen 2018, 12:42
Località: Londra, UK

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Adryfrentzen » 5 feb 2021, 11:03


GrazieMunari
Messaggi: 2829
Iscritto il: 29 nov 2018, 8:24

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da GrazieMunari » 9 feb 2021, 14:39

TAVUYARA E HALAFIHI IN AZZURRO GIA' DA QUEST'ANNO?

"Entrambi i giocatori sono in Italia dal 2018. Questo significa che diventeranno eleggibili per la nazionale italiana nel corso del 2021: Tavuyara già dall’estate, mentre Halafihi raggiungerà il triennio di residenza a dicembre.
Non si hanno ulteriori dettagli sulla disponibilità dei due a indossare la maglia azzurra, ma potrebbero essere eventuali aggiunte di valore alla squadra di Franco Smith."

Saremo anche pieni di terze, ma le urla di Halafihi dopo un turnover sarebbero belle da sentire anche all'Olimpico.
E se Tavuyara si riprendesse...

giodeb
Messaggi: 323
Iscritto il: 6 lug 2020, 13:20

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da giodeb » 9 feb 2021, 15:14

GrazieMunari ha scritto:
9 feb 2021, 14:39
TAVUYARA E HALAFIHI IN AZZURRO GIA' DA QUEST'ANNO?

"Entrambi i giocatori sono in Italia dal 2018. Questo significa che diventeranno eleggibili per la nazionale italiana nel corso del 2021: Tavuyara già dall’estate, mentre Halafihi raggiungerà il triennio di residenza a dicembre.
Non si hanno ulteriori dettagli sulla disponibilità dei due a indossare la maglia azzurra, ma potrebbero essere eventuali aggiunte di valore alla squadra di Franco Smith."

Saremo anche pieni di terze, ma le urla di Halafihi dopo un turnover sarebbero belle da sentire anche all'Olimpico.
E se Tavuyara si riprendesse...
Sempre in un articolo di Onrugby mi pare che Tavuyara avesse espresso la sua voglia/disponibilità a giocare per l’Italia e potrebbe essere forse disponibile già per il tour estivo (insieme a Faiva se riesce già a recuperare).

Per Toa l’unico modo di catturarlo prima di dover aspettare ulteriori 2 anni (la regola imbarazzante parte da gennaio 2022) è organizzare un test match verso natale in quanto dovrebbe raggiungere i 3 anni di residenza intorno al 17 Dicembre (https://www.trevisotoday.it/sport/benet ... -2018.html). Ma mi pare che nello stesso articolo in cui Tavuyara si dichiarava per la nazionale italiana, articolo che purtroppo non riesco a trovare, Halafihi dicesse di non essere interessato.

Garry
Messaggi: 32444
Iscritto il: 2 lug 2018, 21:31

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Garry » 14 feb 2021, 11:44

Un punto interessante sull'equiparazione, da un tifoso britannico:

Last year fair bit of bitching about countries using foreign players as a jock we seemed to get the brunt of it mainly from the same people over and over again. As we all know scotland is the only country in the rugby world to use foreigners one reason is these guys come over to play for one of our many professional teams glasgow or edinburgh when it’s time too go he wanders in and says he is signing for bula bula ding dong rfc wife says off you go we are staying here in the best little country in tha world he stays we use

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
W. Allen

Man of the moment
Messaggi: 6310
Iscritto il: 19 feb 2018, 18:01

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Man of the moment » 14 feb 2021, 12:19

Uno, forse più interessante
Josh Gardner
@joshgardner
Willis Halaholo has spent more time living and playing rugby in Wales than Nick Tompkins, Johnny Williams, Will Rowlands and Tom Francis combined, so unless you kicked off about them not being 'Welsh enough' to pull on a red jersey then you need to have a word with yourself.

Trovato in un articolo di Ohvale rugby blog http://www.ohvale.it/2021/02/11/willis- ... inalmente/

Garry
Messaggi: 32444
Iscritto il: 2 lug 2018, 21:31

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Garry » 14 feb 2021, 12:28

Man of the moment ha scritto:
14 feb 2021, 12:19
Uno, forse più interessante
...
:lol:

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
W. Allen

Man of the moment
Messaggi: 6310
Iscritto il: 19 feb 2018, 18:01

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da Man of the moment » 14 feb 2021, 15:25

Garry ha scritto:
14 feb 2021, 12:28
Man of the moment ha scritto:
14 feb 2021, 12:19
Uno, forse più interessante
...
:lol:
Scherzavo :lol:

30 min
Messaggi: 1612
Iscritto il: 20 mar 2016, 11:27

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da 30 min » 16 feb 2021, 10:39

Anche gli equiparati hanno un cuore
https://www.onrugby.it/2021/02/16/karne ... l-levante/

speartakle
Messaggi: 8921
Iscritto il: 11 giu 2012, 0:14

Re: Equiparati si, equiparati no, la nazionale dei cachi?

Messaggio da speartakle » 13 apr 2021, 17:08

supermax ha scritto:
13 apr 2021, 16:49
Io non sono mai intervenuto sulla questione, che divide parecchio il forum. Anche perché forse siamo come i capponi manzoniani, con il rugby nostrano che va al macello preferiamo azzuffarci fra di noi :-] Scherzo, eh, la polemica è l'anima di rugby.it.
In linea di massima eviterei le posizioni manichee: con i criteri di jpr non avrebbero dovuto giocare per l'Italia non solo i Cuttitta, ma anche Parisse, Castrogiovanni e, udite, udite, neanche il mitico Ambrogio Bona, cresciuto e formatosi in Sudafrica. Ma sono, erano, tutti italianissimi di lingua, passaporto e cultura, per cui non avrei mai dubitato un minuto del loro diritto a vestire la maglia azzurra.
Dall'altra parte, però, jpr non ha tutti i torti. Una partita della nazionale inizia con l'inno ed a me da molto fastidio vedere giocatori che palesemente non lo conoscono o lo imparano a memoria senza sapere il significato delle parole. Varney e Polledri sono bravissimi, ma se parlano solo inglese io sono molto perplesso a vederli rappresentare l'Italia e resto con il dubbio che vogliano solo essere sicuri di giocare a livello internazionale, cosa che non gli era garantita in Galles ed Inghilterra, e "utilizzano" la maglia azzurra unicamente per assaporare certe atmosfere e tornei cui altrimenti non erano proprio sicurissimi di poter accedere. E allora, se il rugby è appartenenza, non mi sta tanto bene. Lo stesso vale per altri, molto più mediocri, che li hanno preceduti. Il fatto che le regole lo consentano e che alcune nazionali ne usino ed abusino mi lascia indifferente. Se noi vogliamo trovare una nostra via per la crescita del rugby piantiamolo di copiare il modello anglosassone e guardiamo alla sola nazionale che ci assomiglia per cultura: l'Argentina (non la Francia, che avevate capito? 8-) ). Sono cresciuti ed hanno ottenuto molto di più di noi perché hanno basato lo spirito della nazionale sull'appartenenza e infatti ci mettono un'anima nelle partite che noi ci sogniamo pure con gli italianissimi al 100%. Quello dobbiamo coltivare, oltre ovviamente alla parte tecnica, se no saremo sempre nell'anticamera del nobilastro anglosassone.
come dicevo sono abbastanza in sintonia con il senso del discorso. Però però non siamo l'argentina e puntare solo sull'orgoglio di rappresentanza non so se potrebbe dare frutti simili (credo non sia sufficiente). In secondo luogo provo un conflitto interiore, se da un lato ci terrei che tutti i ragazzi che giocano in italia sognando la nazionale siano in pole position per vestire quella maglia, non riesco ad astrarmi appunto da qui casi rari di appartenenza di giocatori stranieri che sposano la causa azzurra, come la giudichiamo "se il rugby è appartenenza" questa appartenenza? Escludiamo alcuni possibili sulla base del fatto che non hanno sentimenti sinceri di appartenenza? istituiamo una commissione che valuta la morale? non mi piace per nulla questa china.
Direi che se si mette una regola e le federazione se ne possono imporre di proprie, poi la si segue che siano puri o meno i sentimenti di chi viene convocato...
Sono d'accordo con chi chiede di modificare le regole di equiparazione e eleggibilità. Però è una battaglia da fare a livello di World Rugby.

Rispondi

Torna a “La Federazione e la Nazionale”