Covid 19

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 7 lug 2020, 21:03

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"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 7 lug 2020, 21:05

Basta andare a leggere i numeri nel posto giusto... :roll:

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Squilibrio
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Re: Covid 19

Messaggio da Squilibrio » 8 lug 2020, 8:48

jaco ha scritto:
7 lug 2020, 16:59
Beh, che la mancanza di una lega sia un peccato originale dal quale il rugby non riesce ad emendarsi è chiaro.
Però leggo che c'è un "Comitato 4.0" (che propone al governo iniziative per il rilancio dello sport) costituito da Lega Pro, Lega Basket Serie A , Lega nazionale pallacanestro, Lega volley femminile, Lega volley maschile, Lega Basket femminile, Fidal Runcard. Cioè dentro a questo comitato di leghe c'è anche la Federazione di Atletica. La prima domanda è: perchè non c'è la FIR? Non ha niente da dire la FIR in proposito? Verranno a morire o comunque boccheggiare decine di società senza le sponsorizzazioni: su che gambe camminerà la FIR?
Altra considerazione: ma a quale rilancio pensa questo governo quando toglie l'emendamento al Decreto Rilancio finalizzato ad introdurre un credito di imposta sulle sponsorizzazioni? Evidentemente non al salvataggio dello sport dilettantistico (e quindi di gran parte dell'attività giovanile)... non so a me pare cosa molto grave...
Perchè sappiamo bene come funziona il mondo delle sposorizzazioni in italia e cosa c'è dietro, vogliamo aggiungere ancora ruberie a ciò che già c'è? Solo le grandi sponsorizzazioni non fanno giri loschi ma solo qualche marchetta legale, evidentemente la fir ritiene di non avere problemi in futuro.

Per il resto concordo con quaros e garry, se poi andiamo a vedere chi grida allo scandalo sono federazioni con presidenti politici, ex politici di un ben noto schieramento politico, in alcuni casi parlamentari. Andiamo poi a vedere i vari coinvolgimenti e per questo occorre andare a rivedersi la storia del coni dall'elezione di malagò ad oggi, bene malagò ha diciamo riequilibrato i contributi alle varie federazioni abbassandoli a chi con pochi tesserati prendeva più di alri ma soprattutto togliendone al calcio a favore di altri e questo ha fatto incazzare molti compresi tanti politici, bene se andiamo a vedere chi si lamenta? Il calcio giustamente, chi si è visto togliere milioni di euro con pur avendo centinaia di dipendenti e decine di migliaia di tesserati, federazioni politicizzate con presidenti schierati o addirittura parlamentari e diciamo con il dente avvelenato a causa di qualche dritta alla magistratura di provenienza coni su determinati appalti.

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Re: Covid 19

Messaggio da Squilibrio » 8 lug 2020, 8:53

Rugby-Tv ha scritto:
7 lug 2020, 19:43

E a tal proposito in america dovremmo tutti non farci ingannare dai giornali italiani perchè è evidente che sono in campagna elettorale e le cose sarebbero capovolte se al governo ci fosse un democratico.
Solita balla come quella secondo cui le proteste razziste sono solo un modo per non far rieleggere trump perchè anche con i democratici c'è sempre stata violenza sui neri e proteste di piazza.

Tu hai amici o parenti negli stati uniti? Io si e posso permettermi di parlare, se i giornali italiani scrivono cazzate (in realtà si, non dipingono a fondo la situazione) prendi l'aereo e parti.... poi auguri se ti ammali, ti auguro di essere assiurato o di avere tanti dollari da parte o comunque in alternativa fatti una bella cura di remdesivir.... migliaia di dollari per il trattamento breve e sei a posto

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Re: Covid 19

Messaggio da Rugby-Tv » 8 lug 2020, 9:32

Squilibrio ha scritto:
8 lug 2020, 8:53
Rugby-Tv ha scritto:
7 lug 2020, 19:43

E a tal proposito in america dovremmo tutti non farci ingannare dai giornali italiani perchè è evidente che sono in campagna elettorale e le cose sarebbero capovolte se al governo ci fosse un democratico.
Solita balla come quella secondo cui le proteste razziste sono solo un modo per non far rieleggere trump perchè anche con i democratici c'è sempre stata violenza sui neri e proteste di piazza.

Tu hai amici o parenti negli stati uniti? Io si e posso permettermi di parlare, se i giornali italiani scrivono cazzate (in realtà si, non dipingono a fondo la situazione) prendi l'aereo e parti.... poi auguri se ti ammali, ti auguro di essere assiurato o di avere tanti dollari da parte o comunque in alternativa fatti una bella cura di remdesivir.... migliaia di dollari per il trattamento breve e sei a posto
Come ben saprai in america devi avere l'assicurazione anche se ti sbucci un ginocchio. Quindi non dire strampalate..
E se tutto va come dovrebbe andare, tra poco potrò raccontarti per filo e per segno come va in America.
I buon Guido Silvestri sottolinea che dobbiamo distinguere i contagi dai morti. I morti in Usa sono in calo.
In questi mesi sono state fatte importanti migliorie alle cure da Covid.

La "balla" come dici tu non è proprio balla.
Se vai nel sito Black lives matter c'è un bel tasto "DONATE"
Il sito che gestisce le donazioni è Actblue.
Sai a chi sono i primi 10 destinatari dei fondi che Actblue riceve?
Vai in questo sito :Opensecrets.org e vedrai magicamente chi sono...
Ti premetto che non sono personaggi repubblicani.....

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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 8 lug 2020, 9:50

Notizia di un mese fa, ma a qualcuno va rinfrescata la memoria...

Michael Flor, 70 anni, il paziente USA affetto daCovid-19 con il ricovero ospedaliero più lungo, che è riuscito a sfangarla per un pelo tanto da essere soprannominato “the miracle child”, adesso si è visto recapitare dall'ospedale una fattura di 181 pagine per un totale di 1,2 milioni di dollari.

In questo caso, per fortuna, credo sia intervenuto un fondo speciale creato dal governo.
Di solito, invece, una famiglia si ritrova sul lastrico, o peggio ancora non viene curata.

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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 8 lug 2020, 9:53

Rugby-Tv ha scritto:
8 lug 2020, 9:32

Sai a chi sono i primi 10 destinatari dei fondi che Actblue riceve?
Vai in questo sito :Opensecrets.org e vedrai magicamente chi sono...
Ti premetto che non sono personaggi repubblicani.....
E chi sarebbero questi personaggi?
I poliziotti che hanno ucciso George Floyd e gli altri?

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Re: Covid 19

Messaggio da Rugby-Tv » 8 lug 2020, 10:38

Garry ha scritto:
8 lug 2020, 9:53
Rugby-Tv ha scritto:
8 lug 2020, 9:32

Sai a chi sono i primi 10 destinatari dei fondi che Actblue riceve?
Vai in questo sito :Opensecrets.org e vedrai magicamente chi sono...
Ti premetto che non sono personaggi repubblicani.....
E chi sarebbero questi personaggi?
I poliziotti che hanno ucciso George Floyd e gli altri?
informati, non essere prevenuto

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Re: Covid 19

Messaggio da Rugby-Tv » 8 lug 2020, 10:58

e a proposito di come si "pilota" i numeri in base a chi governa un paese, ecco un posto di uno che vive in Brasile (così Squilibrio sarà contento)
da pillole di ottimismo:

BOLSONARO POSITIVO AL COVID: ECCO COME IL BRASILE HA GESTITO IL CORONAVIRUS
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo interessante contributo di Sabatino Durante, esperto di comunicazione e di sport, collaboratore della FIFA e ideatore, tra le altre cose, del recente scambio Arthur-Pjanic tra Barcelona e Juventus. Sabatino ci racconta di COVID-19 in Brasile, la terra dove vive e lavora per buona parte dell'anno.
***
Il Brasile è enorme, 8 milioni e mezzo di chilometri quadrati e qualcosina di più (l'Europa tutta ne ha poco più di dieci), oltre 220 milioni di abitanti, scrivo “oltre” perché si dice che c'è almeno un buon 10% di brasiliani che non sono neanche registrati al “cartorio” (l'Anagrafe), la maggior parte dei quali vivono nelle favelas.
Sulla strumentalizzazione mediatica, se fatta di proposito, per dimenticanza o scarsa capacità professionale, lasciamo alla coscienza individuale l’ardua sentenza. Io condivido con Giulio Andreotti che “a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si indovina”. Lo penso fermamente da quando mangiai un’amatriciana (‘na matriciana) con il senatore nel castello di Torre Alfina dell’amato e compianto presidente del Perugia Luciano Gaucci. Lui alla fine della “mangiata” mi disse allungando un po’ la “o”: “Moolto buona, ma un po’ piccante”. Aveva ragione, quella pasta l'avevo cucinata e condita io. Ho fatto il giornalista, oggi solo raramente, conosco i miei polli e quindi li posso a volte spennare in pubblico così come più spesso laviamo i panni sporchi in famiglia. Devo dire che in pochi, giornalisti e operatori della comunicazione più in generale, si ostinano in privato a non ammettere le proprie colpe, sarà che spesso sono più vecchio di loro di mestiere e forse anche perché sanno che sono un eterno cultore di arti marziali.
Veniamo al Brasile, al Covid e al solito catastrofismo mediatico. Possiamo parlare di comunicazione virulenta?! Il Brasile oltre ad essere grande e popoloso, è molto disomogeneo territorialmente, economicamente e socialmente, tutte caratteristiche e nozioni che bisogna tenere in conto quando si analizza e soprattutto quando si comunica.
Dati del 5 luglio: 1.579.837 casi confermati totali di Covid 19, morti 64.383, persone totali testate 3.330.562, guariti il 54,4 %, mortalità (morti rispetto alla popolazione) 0,03%, letalità (morti rispetto ai contagiati) 4,075 %, meno di quella della mia virtuosissima Umbria. L’Umbria, ripeto una delle regioni italiche più virtuose nel combattere il virus, ha una letalità del 5,5 %.
Abbiamo già detto che quella nazionale è del 14,42%, ma siccome il dato di decessi brasiliani al confronto non farebbe clamore né in percentuale (0,03%) né nel totale (64.383) si scrive e si dice che ogni giorno in Brasile s’infettano 30-40-50-55 mila persone, notizia forse vera ma che se trasmessa senza altri dati crea allarmismo e ansie eccessive. 64.383 diviso quattro fa 16.095; ho diviso per quattro perché i brasiliani sono quattro volte più di noi. In Brasile il numero maggiore di morti in un solo giorno si è registrato il 4 giugno, sono stati 1.470, tanti, troppi, ma se divisi sempre per 4, rispetto ai nostri numeri nel momento del picco, sono molto minori. Per una corretta ed esaustiva informazione i nostri comunicatori dovrebbero dire che quei 1.470 corrispondono più o meno ai nostri 360-365 giornalieri, numeri con i quali noi abbiamo iniziato a riprendere fiato e coraggio. Detto con estremo rispetto della morte in generale e di chi purtroppo non c'è più.
Non bisogna mai sottovalutare un virus, un germe più in generale, che ti fa stare male e può anche uccidere, ma strillare notizie parziali crea falsi sistemi, traumi seri, scelte sbagliate, danni ingenti economicamente e psicologicamente. Per esempio non si dice mai che i reparti UTI, le nostre terapie intensive, in Brasile non sono mai state al collasso, al massimo al 90% e che da dieci giorni almeno a Sao Paulo, la città più colpita dal Covid con oltre 265.000 casi e 14.200 morti (dati di fine giugno), l’occupazione posti letti nelle UTI è scesa al di sotto del 65%, stessa percentuale a Rio de Janeiro (108.803 casi, 9.789 morti).
Altro dato: a Rio stanno smontando, perché non utilizzati, gli ospedali da campo, uno impiantato davanti al Maracanà, un altro nel Parque dos Atletas, uno a nella zona ovest di Rio e cioè a Barra da Tijuca, Bangu, Campo Grande, Guaratiba, Jacarepaguá, Realengo e Santa Cruz per intenderci, mentre quello in pectore a Copacabana è già abortito sul nascere. A San Paolo stanno smantellando l'ospedale messo in piedi sul prato verde del Pacaembu, lo stadio del Comune dove giocavano Palmeiras e Corinthians prima di essere proprietari del rispettivo impianto e dove a volte scendono ancora in campo quando i loro stadi sono indisponibili. Anche il Santos ci gioca, specie nelle grandi occasioni, raramente il San Paolo.
A proposito di calcio, nel sud del Brasile, no Rio Grande do Sul, Gremio, Internacional e altre squadre minori sono già tornate ad allenarsi da un po’, mentre a Rio da giovedì 18 giugno con Bangu-Flamengo 0-3 si è dato il “la” all'ultima parte del Carioca, il campionato dello stato di Rio, oltre 16 milioni di abitanti, quasi 44 mila Km quadrati. Bangu è la squadra della relativa favela, ha un suo campo in favela appunto, dove tra l’altro s’è svolto il torneo di rugby nell'Olimpiade del 2016. Il Flamengo, invece, è la squadra con la tifoseria (torcida) più numerosa al mondo, oltre 35 milioni di fans. Gli altri 26 stati dovranno concludere, ripartiranno tutti tra poco, i loro rispettivi campionati, poi la Cbf, la Figc del Brasile, ha in animo di far ripartire le competizioni nazionali ad agosto, probabilmente l'8 e il 9, a porte chiuse oppure con i tifosi? Con i tifosi dico io con poco margine di errore, perché proprio ieri “a Prefeitura do Rio”, il comune di Rio, ha ufficializzato che dal prossimo 10 luglio il pubblico potrà tornare sugli spalti, ne specifica anche la quota, 1/3 della capacità dello stadio dove si gioca (22.000 per esempio per l'attuale Maracanà che la ristrutturazione per il Mondiale del 2014 ha ridotto a 66.000 dal doppio dell’antico mitico impianto).
Se Rio inizia il samba, gli altri non possono scendere in campo senza tamburi e cori, lapalissiano. Hanno scritto “Prefeitura” e non sindaco Marcelo Crivella, così come da noi ci si trincera usando lo scudo del Comitato Tecnico Scientifico. Ogni mondo è paese, specie quando tocca prendere decisioni scomode.
Torniamo al Covid 19 e al parlar male del Brasile, il leitmotiv dei nostri media in questi giorni. Si tenta di far passare coram populo senza troppi veli che la sanità brasiliana è robetta. Infatti, noi a inizio pandemia eravamo con circa 4.500 posti letto in terapia intensiva, la sola città di San Paulo, circa 13 milioni, 23 con l’hinterland, Guarulhos, São Bernardo, Santo André e altri agglomerati urbani adiacenti, ha oltre 28.000 terapie intensive. Dell'ospedale da campo del Pacaembu abbiamo detto e di altri nelle cittadine vicine abbiamo taciuto. Potevano essere supporti importanti.
La scelta del lockdown: in Brasile la decisione di chiudere le città, il commercio e chiedere alla gente di fare una quarantena ha diviso ferocemente in due la popolazione, anche se oggi gli anti-Bolsonaro affermano che hanno il 70% del consenso. Il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, di lontane origini mantovane, politicamente decisamente di destra, era ed è convinto che la chiusura danneggi il paese. Bolsonaro era certo che era sua la prerogativa di comandare su tutto il Brasile, salvo poi la decisione del Supremo Tribunal Federal, la nostra Corte Costituzionale, che ha sancito che il compito di decidere il blocco delle attività e le chiusure d’uopo era di pertinenza dei governatori degli Stati e in parte anche dei sindaci. Bolsonaro per molto tempo ha continuato a predicare di tornare tutti a lavorare e di aprire tutto, poi alcuni procedimenti giudiziari contro il figlio Flavio, deputato federale, e poi la decisione dei giudici della Suprema Corte di obbligare lo stesso Bolsonaro a mettere la mascherina in pubblico ha un po’ fatto abbassare i toni dell’ex capitano dell'esercito, primo cittadino del Brasile, che proprio oggi ha annunciato personalmente di essere positivo al Coronavirus.
Si sono fatti cortei, assembramenti vari pro e contro il Bolsonaro-pensiero, che certo non hanno bloccato il propagarsi del virus. A parere mio, alla resa dei conti la ragione sta un po’ qua e un po’ là, in questo caso. Hanno fatto bene i governatori e sindaci a chiudere, perché, per esempio, la letalità iniziale era del 6,8 -6,9 %, poi è scesa di un paio di punti abbondanti, ma la riapertura in Brasile s’impone come esigenza esistenziale e per la scarsa abitudine dei brasiliani a stare bloccati e inquadrati.
La quarantena verde-oro è stata blanda, perché non sono mancate mai festicciole varie, soprattutto il “churrasco”, rito popolare. Si è arrivati al massimo ad un 45% delle persone che sono rimaste in casa dal 20 marzo sino a un mese fa, quelle che potevano permetterselo economicamente. Chi fa i mestieri umili, le casalinghe, le colf, chi pulisce strade e quant'altro in genere abitano nelle favelas, si alza all'alba, prende mezzi pubblici e si reca a lavorare nelle famiglie abbienti e nelle attività più svariate, molte delle quali hanno continuato ad essere attive in clandestinità.
Spesso proprio questi lavoratori che non hanno mai potuto staccare la spina trasportano, all'insaputa o no, il virus nei vari bairros (quartieri). Lockdown più di facciata che di fatto, tanto vale allora rischiare di aprire: quindici giorni fa gli Shopping (i centri commerciali) e il delivery dei ristoranti. A Rio, dove da dieci giorni ha riaperto il commercio di rua, di strada, dal 2 luglio hanno riaperto alberghi e ristoranti, a Sao Paulo il 6 luglio. Alcuni Stati, quelli vicini a Bolsonaro, non hanno mai chiuso, era ovvio, ma noi scriviamo anche questo. Un caleidoscopio di razze, idee, situazioni umane e sociali, che rendono complesso e complicato da capire cosa e cosa ha da fare questo grande paese.
Il SUS, il Sistema Sanitario Brasiliano, accoglie e cura gratuitamente i brasiliani, certo spesso gli ospedali sono affollati, lunghe le attese. Chi ha le possibilità economiche paga un piano sanitario che va da un minimo di 300 reais (50 euro al cambio odierno) che prevede solo consulta medica e analisi cliniche basilari ai 2500 reais (400-450 euro) per coppia familiare che garantiscono anche interventi chirurgici. La sanità brasileira non è il massimo, ma neanche è da scartare a priori, poiché le strutture sono numerose e sufficientemente attrezzate, dire il contrario significa mistificare la realtà.
Il Sud America in generale è anomalo, per certi versi incomprensibile per noi europei in particolare. Parliamo un attimo dell'Argentina: 57.744 casi confermati a oggi, 1.200 deceduti, 33.15% guariti, letalità 2,09 %, mortalità 0,003%. I dati sembrerebbero non tragici, ma il presidente Alberto Fernàndez ha messo il catenaccio a doppia mandata a tutto da metà marzo con solo una decina di casi di Covid 19 e ha appena prolungato di ulteriori due settimane la serrata. Come mai? Il sospetto va verso l'ennesimo default del paese e sulla grave crisi economica che lo attanaglia da anni.
Sono stato là dall’1 al 10 marzo a vedere gli ultimi due turni del campionato. Alla Bombonera il Boca battendo in zona Cesarini, con un gol di Tevez, il Gimnasia di Diego Armando Maradona, ha vinto lo scudetto, superato di un solo punto il River, rivale storico. Per le strade di Buenos Aires c'è il dollaro blu, il cambio parallelo: Per 1 euro al cambio di strada allora i cambisti strilloni ti davano 60 pesos, oggi almeno 180, se si insiste anche 200.
Il Covid 19 entra in molte salse, è innalzato come bandiera, è divisorio politico, serve a creare profili, personaggi e ruoli, a darsi un contegno, a dividere, a ridisegnare panorami economici, lo si trova un po’ dappertutto. Se deve restare, che sia un ospite tranquillo.
Voglio solo aggiungere una piccola piacevole storia: un mio amico, Oliviero Pluviano, un genovese che ha scelto di vivere da pensionato a Sao Paulo, si è molto impegnato per aiutare gli abitanti dell'Amazzonia in questo momento di difficoltà sanitaria. Oli per 22 anni è stato il responsabile di Ansa Brasil. Con la sua barca, il Gaia, nel tempo libero, specie nelle ferie, è sempre andato in Amazzonia, prima per portare vaccini e medicine, poi quando il governo Lula ha costruito un ospedale là, ha continuato a coltivare l'amore per quelle terre portando Cinema e cultura con un progetto denominato Fitzcarraldo, aiutato da aziende italiane, prima Fiat ora Bauducco. Per due volte ha spedito la barca carica di ceste basiche (cibo, gel, mascherine, ecc.) per le popolazioni indigene amazzoniche, grazie all'aiuto di tanti amici che hanno versato delle offerte sul conto dell'Associazione Amici Colonia Venezia con causale Covid 19 Gaia. Tanti gli italiani che hanno aiutato, con 100 euro (600 reais circa) si compravano 10 ceste basiche, un grande aiuto concreto. Ho dato una mano anch'io ma non me ne vanto.
Chiedo scusa a chi non ama il calcio per i troppi riferimenti che ho fatto per l'occasione, un po’ per vezzo professionale e personale, un po’ per parlare di Arthur che so turbava (“sarà Xavi o sarà Iniesta, sarà bono oppure no?”) i sonni del nostro emerito Prof. Grazie Guido, grazie a chi avrà la bontà e la pazienza di leggermi. Mi sono dilungato un po’ troppo, ma spero di essere stato esaustivo.
Ultima nota: il Gaia è pieno da tempo con il terzo carico di ceste basiche per gli indios dell'Amazzonia. Dinho, il pilota, si è beccato il Covid 19 ed è stato fermo ai box per una decina di giorni, ma già dalla settimana prossima insieme al suo aiutante Carlinhos è pronto per ripartire.
La vita continua. Così sia.
Sabatino Durante

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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 8 lug 2020, 10:59

Rugby-Tv ha scritto:
8 lug 2020, 10:38
Garry ha scritto:
8 lug 2020, 9:53
Rugby-Tv ha scritto:
8 lug 2020, 9:32

Sai a chi sono i primi 10 destinatari dei fondi che Actblue riceve?
Vai in questo sito :Opensecrets.org e vedrai magicamente chi sono...
Ti premetto che non sono personaggi repubblicani.....
E chi sarebbero questi personaggi?
I poliziotti che hanno ucciso George Floyd e gli altri?
informati, non essere prevenuto
Informati tu e non fare il benaltrista.
Cosa c'entra a chi vanno i fondi di quel movimento? Togliti le lenti deformanti della politica, cosa c'entra la campagna elettorale?
Se un poliziotto uccide un uomo di colore i tafferugli scoppiano con qualsiasi governo, in USA.
Se poi il presidente al posto di tentare calmare gli animi (come hanno fatto il sindaco e il capo della polizia), fomenta l'odio ed aizza la popolazione, può essere democratico o repubblicano che non conta proprio nulla.

L'Imbecille non ha fatto altro che buttare benzina sul fuoco. Per alcuni l'ha fatto apposta per scopi elettorali, per presentarsi come "l'uomo d'ordine".
Per me è troppo stupido per elaborare una qualsiasi strategia.
Se l'ha fatto, è perché glielo avranno suggerito

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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 8 lug 2020, 11:13

I numeri basta andarseli a leggere nel posto giusto.
Questi quelli di ieri
Garry ha scritto:
7 lug 2020, 21:03
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Re: Covid 19

Messaggio da Rugby-Tv » 8 lug 2020, 11:14

Garry ha scritto:
8 lug 2020, 10:59

Informati tu e non fare il benaltrista.
Cosa c'entra a chi vanno i fondi di quel movimento? Togliti le lenti deformanti della politica, cosa c'entra la campagna elettorale?
Cosa c'entra????
Mi sa che dovresti essere tu a ragionare senza politica. Non oso immaginare a parti invertite.

come va con l'arrossamento? :D

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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 8 lug 2020, 11:17

Rugby-Tv ha scritto:
8 lug 2020, 11:14
Garry ha scritto:
8 lug 2020, 10:59

Informati tu e non fare il benaltrista.
Cosa c'entra a chi vanno i fondi di quel movimento? Togliti le lenti deformanti della politica, cosa c'entra la campagna elettorale?
Cosa c'entra????
Mi sa che dovresti essere tu a ragionare senza politica. Non oso immaginare a parti invertite.

come va con l'arrossamento? :D
Perché non sei capace di discutere? Hai avuto problemi da bambino?
Togliti le lenti deformanti della politica. Te lo dicono cosa sarebbe successo parti invertite: le stesse cose.

Per parti invertite intendo un presidente democratico che sia anche imbecille, s'intende.
Dopo questa risposta, il tuo arrossamento arriverà a uno stadio pericoloso. Consiglio pasta di Fissan :lol:

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Re: Covid 19

Messaggio da Rugby-Tv » 8 lug 2020, 11:21

Garry ha scritto:
8 lug 2020, 11:13
I numeri basta andarseli a leggere nel posto giusto.
Leggi l'articolo che ho messo sopra per il Brasile così i numeri li capisci anche, e non li guardi solo!

Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry » 8 lug 2020, 11:24

Rugby-Tv ha scritto:
8 lug 2020, 11:21
Garry ha scritto:
8 lug 2020, 11:13
I numeri basta andarseli a leggere nel posto giusto.
Leggi l'articolo che ho messo sopra per il Brasile così i numeri li capisci anche, e non li guardi solo!
Troppo lungo.
Riassumilo, dopo esserti spalmato la pasta di Fissan, Mister Arrossamento

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