Covid 19
Moderatore: Emy77
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Re: Covid 19
Niente che già non si fosse previsto, anche se la maggiorparte delle disinstallazioni e delle non installazioni secondo me son dovute alla possibile sostituzione col rischio di perdita del lavoro in caso di quarantena (come successo alla 63enne di Bari, tenuta a casa una settimana prima del tampone e del suo esito https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it ... ibera.html).
Comunque io son sempre più dell'idea che siam preda di un abuso di democrazia: facciam decidere con un referendum se i mari son da trivellare, lasciamo libere le persone di non vaccinarsi, lasciamo libere le persone di rispettare o meno una quarantena, lasciamo libere le persone di scaricare o non scaricare un app mandando in merda quella che sarebbe potuta essere una soluzione intelligente se fatta in un certo modo e con le dovute premesse (anche se già queste non c'erano)...
Io vedo un crescendo di idiozia preoccupante
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Re: Covid 19
Senza parlare che a fine giugno ancora non si sa come i nostri ragazzi andranno a scuola.
Tutto per quei sindacati che stanno distruggendo l'italia.
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Re: Covid 19
intanto i dati sono incorraggianti.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronac ... 26920.html
Coronavirus: 18 morti e 122 contagi, livelli minimi assoluti
Che la movida sia stata controllata (andate a Jesolo il sabato sera...) oppure non è questo il problema?
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronac ... 26920.html
Coronavirus: 18 morti e 122 contagi, livelli minimi assoluti
Che la movida sia stata controllata (andate a Jesolo il sabato sera...) oppure non è questo il problema?
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Re: Covid 19
Dare la colpa ai sindacati è il comodi alibi di chi non vuole rimetterci nulla di suo
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Re: Covid 19
Stando a quanto dicono gli espertoni, non si dovrebbe mai "aprire" allo sport dilettantistico.
Tenendo anche conto che ogni giorno ci ricordano dell'inevitabile seconda ondata.
Poi vai al mare e i ragazzi giocano sul bagna asciuga tra di loro.
Questi si sono bevuti il cervello...
Da sito del Corriere:
Coronavirus: perché il calcetto non può ripartire? Cosa ci dice il Comitato Tecnico Scientifico
Niente ripresa del calcetto e altri sport da contatto a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche. È il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico (Cts) che si è così espresso: «In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale, con il rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni, come negli sport da contatto, riteniamo al momento di non poter assumere decisioni al riguardo che siano difformi rispetto alle raccomandazioni sul distanziamento fisico». Niente ripresa per il calcetto, dunque, così come per gli altri sport amatoriali da contatto quali basket, pugilato, pallavolo e altri.
Abbiamo raggiunto al telefono Luca Richeldi, Presidente della Società italiana di Pneumologia e membro del Comitato Tecnico Scientifico, e gli abbiamo chiesto le motivazioni del parere dato.
«Queste attività danno luogo ad aggregazioni certe, perché è intrinseco a questi sport, che hanno anche un aspetto sociale. In questo momento le aggregazioni sono un rischio di ripresa di trasmissione di focolai e non è un’idea ma una certezza, lo vediamo sia in Italia che all’estero. Non potendo mantenere il distanziamento sono attività a rischio contagio, indipendentemente dalle forme cliniche che deriverebbero da quei contatti. Parliamo di contenimento dei contagi nella popolazione».
Giocare all’aria aperta non può favorire la minore trasmissione?
«L’aggregazione c’è anche prima e dopo, negli spogliatoi, in panchina... Questa è un’ulteriore misura di cautela per ridurre la circolazione del virus».
Rispetto al ristorante dove vediamo seduti gruppi di amici che parlano senza mascherine?
«Il ristorante deve far rispettare precise norme. Nella situazione “stazionaria” riesco a mantenere distanze precise. Non lo posso fare in una partita di calcetto. Le sedute fisse al ristorante o al cinema danno una garanzia in più».
Perché la Serie A invece sì? Sono previlegiati?
«È una questione di protocolli. Le partite di serie A sono una deroga alle regole di distanziamento. Le società sono interlocutori formali legalmente e si assumono tutte le responsabilità di eseguire i protocolli stabiliti per la diagnosi e il controllo (costosi e sofisticati), che sono molto stringenti. Per gli sport amatoriali mancano gli interlocutori e la sicurezza che i circoli devono garantire anche a chi pratica queste attività.
Significa che a ottobre non riprenderanno nemmeno i corsi di calcio e basket ad esempio per i bambini?
«Dobbiamo presentarci in autunno con la circolazione del virus più bassa possibile. Per questo quello che stiamo facendo ora è un investimento per il futuro. Se il rischio di focolai dovesse abbassarsi, allora il parere sarebbe diverso. Meglio fare un sacrificio ulteriore oggi in vista di ottobre. Sono tutti investimenti: possiamo andare oggi al ristorante perché siamo stati chiusi in casa. È un modo di essere più cauti e più lungimiranti per il futuro».
Tenendo anche conto che ogni giorno ci ricordano dell'inevitabile seconda ondata.
Poi vai al mare e i ragazzi giocano sul bagna asciuga tra di loro.
Questi si sono bevuti il cervello...
Da sito del Corriere:
Coronavirus: perché il calcetto non può ripartire? Cosa ci dice il Comitato Tecnico Scientifico
Niente ripresa del calcetto e altri sport da contatto a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche. È il parere espresso dal Comitato tecnico scientifico (Cts) che si è così espresso: «In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale, con il rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni, come negli sport da contatto, riteniamo al momento di non poter assumere decisioni al riguardo che siano difformi rispetto alle raccomandazioni sul distanziamento fisico». Niente ripresa per il calcetto, dunque, così come per gli altri sport amatoriali da contatto quali basket, pugilato, pallavolo e altri.
Abbiamo raggiunto al telefono Luca Richeldi, Presidente della Società italiana di Pneumologia e membro del Comitato Tecnico Scientifico, e gli abbiamo chiesto le motivazioni del parere dato.
«Queste attività danno luogo ad aggregazioni certe, perché è intrinseco a questi sport, che hanno anche un aspetto sociale. In questo momento le aggregazioni sono un rischio di ripresa di trasmissione di focolai e non è un’idea ma una certezza, lo vediamo sia in Italia che all’estero. Non potendo mantenere il distanziamento sono attività a rischio contagio, indipendentemente dalle forme cliniche che deriverebbero da quei contatti. Parliamo di contenimento dei contagi nella popolazione».
Giocare all’aria aperta non può favorire la minore trasmissione?
«L’aggregazione c’è anche prima e dopo, negli spogliatoi, in panchina... Questa è un’ulteriore misura di cautela per ridurre la circolazione del virus».
Rispetto al ristorante dove vediamo seduti gruppi di amici che parlano senza mascherine?
«Il ristorante deve far rispettare precise norme. Nella situazione “stazionaria” riesco a mantenere distanze precise. Non lo posso fare in una partita di calcetto. Le sedute fisse al ristorante o al cinema danno una garanzia in più».
Perché la Serie A invece sì? Sono previlegiati?
«È una questione di protocolli. Le partite di serie A sono una deroga alle regole di distanziamento. Le società sono interlocutori formali legalmente e si assumono tutte le responsabilità di eseguire i protocolli stabiliti per la diagnosi e il controllo (costosi e sofisticati), che sono molto stringenti. Per gli sport amatoriali mancano gli interlocutori e la sicurezza che i circoli devono garantire anche a chi pratica queste attività.
Significa che a ottobre non riprenderanno nemmeno i corsi di calcio e basket ad esempio per i bambini?
«Dobbiamo presentarci in autunno con la circolazione del virus più bassa possibile. Per questo quello che stiamo facendo ora è un investimento per il futuro. Se il rischio di focolai dovesse abbassarsi, allora il parere sarebbe diverso. Meglio fare un sacrificio ulteriore oggi in vista di ottobre. Sono tutti investimenti: possiamo andare oggi al ristorante perché siamo stati chiusi in casa. È un modo di essere più cauti e più lungimiranti per il futuro».
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Re: Covid 19
E' solo una questione di responsabilita'. Se tu giochi a calcetto in spiaggia e' colpa tua, se loro danno il via libera e' colpa loro.Rugby-Tv ha scritto: ↑25 giu 2020, 17:08Stando a quanto dicono gli espertoni, non si dovrebbe mai "aprire" allo sport dilettantistico.
Tenendo anche conto che ogni giorno ci ricordano dell'inevitabile seconda ondata.
Poi vai al mare e i ragazzi giocano sul bagna asciuga tra di loro.
Questi si sono bevuti il cervello...
Dopo aver sottovalutato il problema a Febbraio non troverai nessun CTS disposto a prendersi una qualunque responsabilita'.
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Re: Covid 19
Si, su questo hai perfettamente ragione. La responssabilità. Infatti è lampante che i nostri politici non sono in grado di governare. Perchè governare vuol dire prendersi delle responsabilità. Quindi è molto meglio scaricare le responsabilità ai datori di lavoro mettendo l'infortunio sul lavoro, multare i titolari di un bar perchè non controllano i loro clienti ecc ecc.Brules ha scritto: ↑25 giu 2020, 20:45E' solo una questione di responsabilita'. Se tu giochi a calcetto in spiaggia e' colpa tua, se loro danno il via libera e' colpa loro.Rugby-Tv ha scritto: ↑25 giu 2020, 17:08Stando a quanto dicono gli espertoni, non si dovrebbe mai "aprire" allo sport dilettantistico.
Tenendo anche conto che ogni giorno ci ricordano dell'inevitabile seconda ondata.
Poi vai al mare e i ragazzi giocano sul bagna asciuga tra di loro.
Questi si sono bevuti il cervello...
Dopo aver sottovalutato il problema a Febbraio non troverai nessun CTS disposto a prendersi una qualunque responsabilita'.
Facile no? Tanto il culetto al caldo loro ce l'hanno sempre...
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Re: Covid 19
Un mio amico sosteneva che non conviene andare dal dottore, qualcosa per cui stai male te la trova sempre...comincio a pensare che avesse ragione.
Pensando che vivere è pericoloso perchè si rischia sempre di morire e prima o poi succede, se dobbiamo aspettare la seconda ondata che farà come la spagnola (fece 50 mln di morti, cit. Guerra OMS), perchè nel momento in cui è meno pericoloso non si può rischiare anche di contaggiarsi un po'?
Tornando seri comincio a non capire perchè vietare gli sport di contatto e, sostanzialmente, tutto lo sport di squadra dei dilettanti almeno dove ci sono da più di una settimana contaggi zero.
Pensando che vivere è pericoloso perchè si rischia sempre di morire e prima o poi succede, se dobbiamo aspettare la seconda ondata che farà come la spagnola (fece 50 mln di morti, cit. Guerra OMS), perchè nel momento in cui è meno pericoloso non si può rischiare anche di contaggiarsi un po'?
Tornando seri comincio a non capire perchè vietare gli sport di contatto e, sostanzialmente, tutto lo sport di squadra dei dilettanti almeno dove ci sono da più di una settimana contaggi zero.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Covid 19
Se vietano anche di giocare a beach volley figurarsi per il rugby.jentu ha scritto: ↑26 giu 2020, 11:12Un mio amico sosteneva che non conviene andare dal dottore, qualcosa per cui stai male te la trova sempre...comincio a pensare che avesse ragione.
Pensando che vivere è pericoloso perchè si rischia sempre di morire e prima o poi succede, se dobbiamo aspettare la seconda ondata che farà come la spagnola (fece 50 mln di morti, cit. Guerra OMS), perchè nel momento in cui è meno pericoloso non si può rischiare anche di contaggiarsi un po'?
Tornando seri comincio a non capire perchè vietare gli sport di contatto e, sostanzialmente, tutto lo sport di squadra dei dilettanti almeno dove ci sono da più di una settimana contaggi zero.
veramente assurdo!
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Re: Covid 19
Il Zaia pensiero (vediamo l'ordinanza) in conferenza stampa odierna è di ripartire con tutto, sport di contatto compresi (Rugby).
Ora vediamo la FIR cosa decide, se dare il via libera anche al comitato...
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Re: Covid 19
io sono un po' perplesso, aspetto di vedere l'ordinanza.
Certo passiamo dall'obbligo di disinfettare il pallone ad ogni esercizio al completo libera tutti.
In ogni caso penso che la strategia migliore è dividere i gruppi delle squadre così se un giocatore resta positivo, si bloccano in 10-15 (e relative famiglie?) e non in 20-30.
Certo passiamo dall'obbligo di disinfettare il pallone ad ogni esercizio al completo libera tutti.
In ogni caso penso che la strategia migliore è dividere i gruppi delle squadre così se un giocatore resta positivo, si bloccano in 10-15 (e relative famiglie?) e non in 20-30.
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Re: Covid 19
Ore 13.07 - Veneto, Zaia: «Nuova ordinanza, ok a sport di contatto»speartakle ha scritto: ↑26 giu 2020, 14:13io sono un po' perplesso, aspetto di vedere l'ordinanza.
Certo passiamo dall'obbligo di disinfettare il pallone ad ogni esercizio al completo libera tutti.
In ogni caso penso che la strategia migliore è dividere i gruppi delle squadre così se un giocatore resta positivo, si bloccano in 10-15 (e relative famiglie?) e non in 20-30.
Via libera agli sport di contatto e alle processioni, nessun limite di capienza sui mezzi di trasporto e riapertura di ippodromi e saune. Sono i contenuti della nuova ordinanza che il presidente del Veneto Luca Zaia firmerà nelle prossime ore e che sarà in vigore dalla mezzanotte di oggi fino al 10 luglio. «Stiamo controllando se servono aggiustamenti - dice Zaia - È una delle ordinanze più toste che abbiamo firmato e le linee guida sono state approvate dal Dipartimento prevenzione». Riguardo ai trasporti pubblici «daremo la capienza da omologazione e ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina». Tra le novità figura anche il ritorno dei quotidiani negli esercizi pubblici: «Giornali, riviste, quotidiani, settimanali e mensili, tornino nei bar dal parrucchiere, dal barbiere e dall’estetista. Non ci sarà alcun problema a leggere un quotidiano nei bar, anzi invito a farlo per aiutare i bar e le edicole», ha precisato Zaia.
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Re: Covid 19
Notare che Richeldi parla di Ottobre.
Senza entrare nel merito (giusto, sbagliato, bho), questo metterebbe a rischio anche la prossima stagione e annullerebbe tutto lo sport dilettantistico e semi-pro.
Peggio di noi stanno gli sport al chiuso che utilizzano nell'80% dei casi le palestre delle scuole, che potrebbero non essere utilizzabili per molto tempo. Almeno i nostri ragazzi si stanno allenando all'aperto in qualche modo.
Senza entrare nel merito (giusto, sbagliato, bho), questo metterebbe a rischio anche la prossima stagione e annullerebbe tutto lo sport dilettantistico e semi-pro.
Peggio di noi stanno gli sport al chiuso che utilizzano nell'80% dei casi le palestre delle scuole, che potrebbero non essere utilizzabili per molto tempo. Almeno i nostri ragazzi si stanno allenando all'aperto in qualche modo.
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Re: Covid 19
Un po' difficile prendersi responsabilità se chi ti pungola a prendertele è poi pronto ad andare da toga nera e farne una campagna politica se le cose non vanne come devono andare.