Il nuovo allenatore della nazionale

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Nandino
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Nandino » 18 feb 2020, 1:57

acarraro306 ha scritto:
18 feb 2020, 1:28
O’Shea ci ha fatto perdere 4 anni inutilmente
e pensare che doveva essere l’uomo della provvidenza.
Mah, non saprei dire a che punto a influito sulla crescita del movimento giovanile e delle franchigie, o delle prese di decisioni federali. A portato Aboud e Bradley, e mi piacciono.
Il fatto e che se si guarda solo la nazionale, non siamo andati avanti. Il suo famoso game plan non l'ho mai capito, se ce ne fosse uno.
Da allenatore della nazionale comincio a non credere troppo in lui dal 6N del 2017. Ma ogni anno ci ricascai a sperare.
Con lui era sempre come se il bello dovesi venire nel futuro, che bisognava avere fede ed aspettare, che i progressi c'erano, che ci miglioravamo : un prete in mezzo a la miseria.

Poi se ne andato, cosi, come un ladro.

A noi ci vuole un allenatore che si prenda le sue responsabilità e che faccia l'allenatore. Uno che s'incazza quando perdiamo e gioisce quando vinciamo, giocando come dice lui. Uno che scende in campo e fa parte dello staff.
Per adesso Franco Smith mi sembra questa persona. Vedremo sabato.

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jpr williams
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 18 feb 2020, 11:25

Nandino ha scritto:
18 feb 2020, 1:57
Con lui era sempre come se il bello dovesi venire nel futuro, che bisognava avere fede ed aspettare
Se fosse un commerciante sarebbe uno di quelli che in negozio appendono il cartello "anche oggi si fa credito domani".
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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Man of the moment
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Man of the moment » 18 feb 2020, 11:59

acarraro306 ha scritto:
18 feb 2020, 1:28
O’Shea ci ha fatto perdere 4 anni inutilmente
e pensare che doveva essere l’uomo della provvidenza.
Ma come si fa a dire certe cose?
Vi elenco le cose che secondo me NON avremmo se non ci fosse stato O'Shea secondo me:
-le Zebre. Sarebbero fallite perché avrebbero giocato sempre peggio mentre SECONDO ME Bradley, chiamato da COS, aveva risolto la situazione (sullo stato attuale non commento)
-Negri (e forse neanche Polledri). Negri è stato fatto esordire in nazionale da cos quando ancora era a hartpury, nel tour estivo 2016, dopo che l'allenatore era stato in contatto con lui da molto
-Parisse non sarebbe più in nazionale e quindi quasi sicuramente non avremmo vinto col sudafrica
-non avremmo il tanto sbandierato fitness, che ad oggi è innegabile ci sia

Il demerito di O'Shea è stato quello di adattarsi ad un gioco troppo piatto e prevedibilissimo nell'ultimo anno/anno e mezzo. Forse provando un gioco leggermente più articolato avremmo vinto con Francia e Australia.
Che è quello che sta cercando di fare Smith. Ma i giocatori non sappiamo se siano effettivamente in grado di farlo. Finora hanno fatto due buoni secondi tempi. E sembriamo essere anche abbastanza cinici. Vedremo.

Garry
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Garry » 18 feb 2020, 12:01

Man of the moment ha scritto:
18 feb 2020, 11:59
acarraro306 ha scritto:
18 feb 2020, 1:28
O’Shea ci ha fatto perdere 4 anni inutilmente
e pensare che doveva essere l’uomo della provvidenza.
Ma come si fa a dire certe cose?
Vi elenco le cose che secondo me NON avremmo se non ci fosse stato O'Shea secondo me:
-le Zebre. Sarebbero fallite perché avrebbero giocato sempre peggio mentre SECONDO ME Bradley, chiamato da COS, aveva risolto la situazione (sullo stato attuale non commento)
-Negri (e forse neanche Polledri). Negri è stato fatto esordire in nazionale da cos quando ancora era a hartpury, nel tour estivo 2016, dopo che l'allenatore era stato in contatto con lui da molto
-Parisse non sarebbe più in nazionale e quindi quasi sicuramente non avremmo vinto col sudafrica
-non avremmo il tanto sbandierato fitness, che ad oggi è innegabile ci sia

Il demerito di O'Shea è stato quello di adattarsi ad un gioco troppo piatto e prevedibilissimo nell'ultimo anno/anno e mezzo. Forse provando un gioco leggermente più articolato avremmo vinto con Francia e Australia.
Che è quello che sta cercando di fare Smith. Ma i giocatori non sappiamo se siano effettivamente in grado di farlo. Finora hanno fatto due buoni secondi tempi. E sembriamo essere anche abbastanza cinici. Vedremo.
Io aggiungerei anche Sisi (nazionale azzurro), ma anche i britannici che sono arrivati dopo Walker e compagnia bella.

Il vero aspetto negativo di COS è stato essere andato via. Averci lasciato all'improvviso (sempre che sia stato lui)

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 18 feb 2020, 12:14

Man of the moment ha scritto:
18 feb 2020, 11:59
-le Zebre. Sarebbero fallite perché avrebbero giocato sempre peggio mentre SECONDO ME Bradley, chiamato da COS, aveva risolto la situazione (sullo stato attuale non commento)
Sarebbe il primo caso nella storia di fallimento di una società per bruttezza. Di solito sono altri i motivi per cui una società porta i libri in tribunale.
Comunque apprezzo molto la cautela del SECONDO ME grande: secondo me piccolo no.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da metabolik » 18 feb 2020, 15:41

Avere ben presente quale era la condizione della Nazionale prima dell'ingaggio COS è fondamentale per esprimere un giudizio su di lui.
Si può dimenticare, per scarsa memoria o per malafede, o si può anche non conoscere, ma rimane il primo fattore di giudizio. Non so quanti altri allenatori sarebbero stati disponibili ad accettare la responsabilità della risurrezione (tragico) o della rianimazione (meno tragico) di una Nazionale in una crisi epocale. All'epoca scrissi che il 6N 2016-2017 era l'anno più difficile per il nostro rugby, il rischio di un'estinzione (tragico) o di un arretramento penosissimo (meno tragico) era concreto, altamente probabile.
Quale soluzione hanno in mente quelli che criticano l'operato COS ? Cos'altro si poteva fare, se non cercare di trasmettere comunque entusiasmo e fiducia per risorgere ? Il lettino di Frankenstein collegato al parafumine ?
Un'altra falla nella memoria degli stroncatori riguarda le vittorie, pochissime , ma importantissime , con Fiji, Georgia e Giappone e lascio perdere il SA, anche se è quella che ha fatto più scalpore. Le altre 3 citate sono state sminuite, una volta ottenute, ma bisogna ricordare quanto erano in dubbio prima di realizzarle. Son d'accordo che il game plan non è mai stato chiaro, ma con una Nazionale in ricostruzione qual è lo spazio progettuale ?
In più, le sonore vittorie con Canada, Namibia, Russia hanno consolidato che siamo sicuramente la più debole tier1, ma altrettanto certamente siamo ben superiori al livello tier2.
Oggi, in un modo o nell'altro, (competenza , programmazione, cùlo, scouting ? ) , abbiamo una base di giocatori azzurri rispettabile, ragionevolmente ampia : è stata ricostruita la Nazionale nel miglior modo possibile, cioè con le risorse messe a disposizione dal nostro movimento.
Fatto questo, COS se ne è andato di sua volontà.
Garry, perchè hai ancora questo dubbio ?
COS non poteva rischiare un altro 6N senza una vittoria e la famiglia non si era adattata all'Italia 2 ragioni che , assieme , sono insormontabili.
E' vero che la sua partenza ci ha spiazzato, proprio lui , quello che si presentava comunque positivo/ottimista, ma bisogna capirlo, viveva una situazione pesantissima. Ha generato aspettative esagerate, ma doveva farlo, è stata una strategia psicoterapica che ha funzionato.
COS ha fatto quello che DOVEVA fare, di più non poteva.

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Mr Ian » 18 feb 2020, 16:09

Ancora oggi molti che criticano O Shea manco sanno chi è e cosa ha fatto...ma la colpa la do alla federazione nel non essere stata chiara nell annunciare il percorso attraverso il cui si è arrivati alla sua nomina. Ancora oggi sostengo che manco in federazione ancora lo hanno capito, tant è vero che si passa da un O Shea, ad un Howley e per finire a Franco Smith con l ipotesi Troncon...

Garry
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Garry » 18 feb 2020, 16:58

metabolik ha scritto:
18 feb 2020, 15:41

Fatto questo, COS se ne è andato di sua volontà.
Garry, perchè hai ancora questo dubbio ?
COS non poteva rischiare un altro 6N senza una vittoria e la famiglia non si era adattata all'Italia 2 ragioni che , assieme , sono insormontabili.
E' vero che la sua partenza ci ha spiazzato, proprio lui , quello che si presentava comunque positivo/ottimista, ma bisogna capirlo, viveva una situazione pesantissima. Ha generato aspettative esagerate, ma doveva farlo, è stata una strategia psicoterapica che ha funzionato.
COS ha fatto quello che DOVEVA fare, di più non poteva.
Il dubbio mi viene quando penso a certe dichiarazioni del GAV. Diceva che era normale informarsi sulla disponibilità di altri allenatori, ed è effettivamente una cosa giusta, ma quello che non è "normale" è dichiararlo pubblicamente alla stampa. Un po' pesante da digerire, per chi è titolare di un contratto. Quasi un'offesa, secondo me, che potrebbe aver dato una bella spinta verso il "divorzio"
Però probabilmente saranno stati determinanti i problemi di adattamento della famiglia , anche perché un contratto come quello che ha adesso COS non si trova in poche settimane

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da ruttobandito » 18 feb 2020, 21:50

Garry ha scritto:
18 feb 2020, 16:58
metabolik ha scritto:
18 feb 2020, 15:41

Fatto questo, COS se ne è andato di sua volontà.
Garry, perchè hai ancora questo dubbio ?
COS non poteva rischiare un altro 6N senza una vittoria e la famiglia non si era adattata all'Italia 2 ragioni che , assieme , sono insormontabili.
E' vero che la sua partenza ci ha spiazzato, proprio lui , quello che si presentava comunque positivo/ottimista, ma bisogna capirlo, viveva una situazione pesantissima. Ha generato aspettative esagerate, ma doveva farlo, è stata una strategia psicoterapica che ha funzionato.
COS ha fatto quello che DOVEVA fare, di più non poteva.
Il dubbio mi viene quando penso a certe dichiarazioni del GAV. Diceva che era normale informarsi sulla disponibilità di altri allenatori, ed è effettivamente una cosa giusta, ma quello che non è "normale" è dichiararlo pubblicamente alla stampa. Un po' pesante da digerire, per chi è titolare di un contratto. Quasi un'offesa, secondo me, che potrebbe aver dato una bella spinta verso il "divorzio"
Però probabilmente saranno stati determinanti i problemi di adattamento della famiglia , anche perché un contratto come quello che ha adesso COS non si trova in poche settimane
Una cosa non esclude l'altra, le difficoltà sono ancora maggiori per un uomo solo al comando. Adesso c'è da non lasciar solo Smith, c'è bisogno di una staffa da campo. Uno buono buono o tre giovani allenatori italiani rampanti in comitiva non importa, basta dare un giro alle facce nelle inquadrature.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da giobart » 19 feb 2020, 14:06

Sicuramente O'Shea ha portato una nuova mentalità, ha portato collaboratori in gamba, ha fatto esordire ragazzi di cui sentiremo parlare a lungo, e soprattutto ha incrementato il lavoro sulla preparazione fisica; per quanto riguarda il gioco, se lui aveva un piano di gioco sicuramente i giocatori se ne "sbattevano", perché in campo non si è mai visto.
Smith sta lavorando con quello che gli offrono le franchigie e la Fir (per quanto riguarda i collaboratori), apprezzabile il fatto di voler giocare di più alla mano e di rendere più solide le mischie chiuse e touche, oltre a portare in panchina più rimpiazzi in mischia; insomma dei cambiamenti ci sono ma più di questo onestamente non credo che possa fare, Troncon alle Zebre ha organizzato una difesa scarsa (colpa dei giocatori?) e Goosen a Treviso non è tanto meglio, il vero punto debole oltre la difesa sono i punti d'incontro, la nostra nazionale per me deve pensare a non prendere punti invece di pensare a farne, da li puoi costruire qualcosa se no.... :?
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 19 feb 2020, 15:45

Ho visto più cose nuove in campo in due partite di Frengo che in 4 anni di O'Sé.
Aggiungo che Frengo ha avuto il coraggio e l'autonomia di non pagare la tassa-monumento.
Naturalmente mi riferisco solo al campo, sul resto non faccio testo perchè la direzione che O'Sé ha dato al movimento è opposta a quella che avrei voluto io, quindi non sono in grado di giudicare l'efficacia dell'azione di uno che voleva il contrario di quello che voglio io.
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da acarraro306 » 19 feb 2020, 17:01

metabolik ha scritto:
18 feb 2020, 15:41
Avere ben presente quale era la condizione della Nazionale prima dell'ingaggio COS è fondamentale per esprimere un giudizio su di lui
Appunto .
Vogliamo vedere i numeri della gestione Brunel, vittorie, giocatori arrivati in nazionale? io lo faccio da quando O'Shea è arrivato , perché gli uomini della provvidenza mi sono sempre stati sulle scatole, e l'arrivo del trio era stato venduto come la risoluzione di tutti i problemi del nostro rugby.
Non c'è un solo parametro positivo.

E non venite a parlarmi dei risultati della Under 20 che sono figli del Top 12 molto di più che della struttura federale.

speartakle
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da speartakle » 19 feb 2020, 17:18

acarraro306 ha scritto:
19 feb 2020, 17:01
E non venite a parlarmi dei risultati della Under 20 che sono figli del Top 12 molto di più che della struttura federale.
fantastico, davvero fantastico.

L'unico motivo per cui il livello dell'u18 è aumentato è che queste annate sono il frutto della curva di massima espansione del rugby in italia, dove anche nel minirugby qualcosa di buono o fatto meglio si stava facendo, che i Centri di formazione permanente (ex accademie u18) sono stati razionalizzati, concentrando i giocatori meglio e con gli allenatori federali "migliori". Questo, unito al fatto che il campionato italiano a differenza del vecchio TOP10 non vive più di oriundi argentini e vecchi marpioni professionisti, ma abbisogna di manodopera a basso costo e giovane dove anche gli accademici diventano molto appetibili.

E tutto questo si riassume in merito dei Club del TOP12. ovvio.

FP96
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da FP96 » 19 feb 2020, 20:13

acarraro306 ha scritto:
19 feb 2020, 17:01
Appunto .
Vogliamo vedere i numeri della gestione Brunel, vittorie, giocatori arrivati in nazionale? io lo faccio da quando O'Shea è arrivato , perché gli uomini della provvidenza mi sono sempre stati sulle scatole, e l'arrivo del trio era stato venduto come la risoluzione di tutti i problemi del nostro rugby.
Non c'è un solo parametro positivo.
Tu i Sei Nazioni dal 2014 al 2016 li ricordi, vero? Perché i risultati dell'era Brunel si trovano solo e soltanto nel biennio 2012-2013, per il resto è stato un disastro. E anche la tanto esaltata Edimburgo 2015 fu un'oasi nel deserto di 4 imbarcate oscene prese quell'anno.

Man of the moment
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Man of the moment » 19 feb 2020, 20:26

jpr williams ha scritto:
19 feb 2020, 15:45
Ho visto più cose nuove in campo in due partite di Frengo che in 4 anni di O'Sé.
Aggiungo che Frengo ha avuto il coraggio e l'autonomia di non pagare la tassa-monumento.
Potrebbe essere vero, ma ti dico, riguardati Italia Inghilterra e Italia Scozia 2018. Con i trequarti delle zebre che facevano offload, Allan pimpante, velocità.
Poi inspiegabilmente nel 2019 siamo regrediti.

Ammetto però che anche a me queste prime due partite di Smith hanno gasato. Se andiamo avanti così, può solo andare meglio

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