La formazione per l'alto livello secondo Aboud

[Adryfrentzen]

Gli All Blacks possono piallarci per quanto mi riguarda ma perdio devo essere in vita quando capiterà QUEL giorno.

[Big Lebowski]

OnRugby pubblica un interessante resoconto relativo a dove giocheranno il prossimo anno i nostri ultimi nazionali Under 20 (https://www.onrugby.it/2019/08/22/in-qu ... -under-20/).

Ritornando alle parole di Aboud nella sua intervista in relazione ai giocatori irlandesi di diciotto anni:

“Il passo ulteriore è che i più bravi di questi ragazzi, in Irlanda, a diciotto anni, entrano in una delle Accademie provinciali (Connacht, Leinster, Munster, Ulster) dove cominciano ad allenarsi regolarmente con i pro”.

E dove giocano?

“All’inizio giocano in un club, senior o U20, un club irlandese vale più o meno quanto uno di Eccellenza (Top12). La stagione successiva, invece, cominciano a giocare con la maglia del Leinster o del Munster, o delle altre province, nella British and Irish Cup, che è di fatto un torneo delle seconde squadre provinciali. Poi giocano con la nazionale U20 e, se sono all’altezza, magari cominciano a prendere confidenza con il PRO14. Infine a 21 anni arrivano l’offerta di un contratto “pro” o “development” e la possibilità di giocare in PRO14 e in Champions o Challenge Cup. È un percorso uniforme, tutto centrato sull’obiettivo di raggiungere il livello internazionale. E il dato di fondo è che in questi tre anni i ragazzi vivono una full immersion agonistica e tecnica, a stretto contatto con giocatori più forti, dove usufruiscono di tutto quello che serve per diventare atleti di primo piano e meritarsi un contratto e dove sono spinti a dare il massimo per arrivare alla maglia dell’Irlanda. È un apprendistato tecnico e mentale senza pari”.

In pratica i nostri Under 20 sono più o meno allineati con gli Under 18 Irlandesi in quanto a percorso di formazione.
Poi è evidente che 4 franchigie hanno più possibilità di sviluppare giovani rispetto a 2 franchigie però la strada dovrebbe essere questa.
Dovremmo riuscire ad avere qualche under 20 già regolarmente aggregato con le franchigie (sia come permit che come fisso). Al momento ce ne sono 11 che però si dividono in 2 Permit player più 9 invitati alla preparazione estiva. Secondo me ci fossero 2 già nella rosa più 4/5 permit player si potrebbe dire che la filiera lavora veramente bene.

[jentu]

Ma io sarò ancora tra i mortali il giorno che vinceremo contro gli innominabili? Questo è il mio cruccio...

Intanto hai prodotto, attraverso l'utilizzo del termine "innominabili" la consustanziazione di jpr.
Se continuiamo così potrebbe risorgere.

Fantastico! Tanto per , il mio areo è tornato indietro prima del decollo per un problema tecnico e ora lo cambiano. È la sesta, sesta, volta che mi capita. Mi sa che questa è doverosa come condivisione. Vi autorizzo anche a guardarmi con il sopracciglio inarcato alla ma non sarà l’ennesima Caxxata?
Di 6 tre volte ho dormito in hotel due in aeroporto e una sono tornato aa casa. A breve ulteriori dettagli. Daje!

Spero tu sia riuscito a partire.
Per curiosità è sempre la stesssa compagnia?

[giuseppone64]

Partito dopo 6 ore.
Sempre compagnie diverse. Scusate l’ot.

[Luqa-bis]

I due passaggi dell'intervista sono quello sul perché sono stati chiusi 5 CFP su 9 e quello sulle due Accademie "possibili ma malcollocabili".

[Mr Ian]

ben ritrovati, ormai si era quasi vicini alla crisi d astinenza.
Per la rubrica ipse dixit...https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... nick-scott

[Garry]

ben ritrovati, ormai si era quasi vicini alla crisi d astinenza.
Per la rubrica ipse dixit...https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... nick-scott

"Inoltre il sistema scolastico italiano da molte più possibilità di giocare a rugby rispetto a quelle offerte ai giovani in Inghilterra”

Ma anche no
(come dicono quelli à la page)

[Mr Ian]

ben ritrovati, ormai si era quasi vicini alla crisi d astinenza.
Per la rubrica ipse dixit...https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... nick-scott

"Inoltre il sistema scolastico italiano da molte più possibilità di giocare a rugby rispetto a quelle offerte ai giovani in Inghilterra”

Ma anche no
(come dicono quelli à la page)

diciamo che ha messo un pò di enfasi in più...

[jentu]

“Secondo me non è un problema dei giocatori o dei settori giovanili ma è più un problema dirigenziale, organizzativo e tecnico a livello seniores.”
“Oggi i giocatori arrivano al rugby seniores preparati a giocare le partite di 5 anni fa….”

Quanto sono d'accordo

“Un grosso problema è il fatto che in tutte le categorie giovanili, soprattutto per i bambini, c’è un trofeo da vincere. Gli allenatori preparano il gioco per vincere la coppa del mese e non preparano i ragazzi a crescere per il futuro, in un percorso da qui ai prossimi 5 anni. Danno semplicemente la palla al più grosso così fanno meta e vincono. Ma quando passato il periodo pre adolescenziale i fisici saranno molto simili allora non basterà più dare la palla al più grosso di turno. Bisogna necessariamente sviluppare altre abilità.”

Quanti se ne vedono.

[jentu]

Anche io ero in crisi di astinenza da forum, grazie per averlo rimesso in linea

[Adryfrentzen]

ben ritrovati, ormai si era quasi vicini alla crisi d astinenza.
Per la rubrica ipse dixit...https://www.rugbymeet.com/it/news/nazio ... nick-scott

"Inoltre il sistema scolastico italiano da molte più possibilità di giocare a rugby rispetto a quelle offerte ai giovani in Inghilterra”

Ma anche no
(come dicono quelli à la page)

Ma infatti... Ma dove

[Uomoz]

“Un grosso problema è il fatto che in tutte le categorie giovanili, soprattutto per i bambini, c’è un trofeo da vincere. Gli allenatori preparano il gioco per vincere la coppa del mese e non preparano i ragazzi a crescere per il futuro, in un percorso da qui ai prossimi 5 anni. Danno semplicemente la palla al più grosso così fanno meta e vincono. Ma quando passato il periodo pre adolescenziale i fisici saranno molto simili allora non basterà più dare la palla al più grosso di turno. Bisogna necessariamente sviluppare altre abilità.”

Quanti se ne vedono.

Abitudine che ho visto in molti raggruppamenti di minirugby. Palla al più grosso, e compagni di squadra fermi a guardare.

[Italos]

Quello succede anche in Inghilterra, però poi ho visto la squadra di mio figlio dare il più grosso all'altra squadra all'intervallo o dirgli che lui non poteva segnare più.

È bene avere un trofeo da vincere ma non può diventare l'unico scopo del torneo

[Italos]

Aspetta, per capirci.. nella squadra di mio figlio l'hanno fatto, ma nella stessa società, l'anno del secondo figlio tiravano dritto per vincere la partita domani fregandosene di tutto. Molto dipende dagli allenatori e dai genitori. Se gli rompono le scatole perchè devono vincere (e gli allenatori sono d'accordo) allora pensano alla coppetta del fine settimana, altrimenti creano l'ambiwnte per la crescita del gruppo

[Uomoz]

Sia chiaro, anche la vittoria è importante per i ragazzini che giocano a rugby, soprattutto in quelle realtà dove il rugby si affaccia da poco e dove deve "competere" con il calcio. La vincita di una coppa o di un torneo gasa i minirugbisti e li carica. Per dire, un giorno mio figlio portò la sua medaglia a scuola da mostrare ai suoi amici. E' chiaro che ci sono squadre che eccedono nel dare la precedenza ai loro giocatori più grossi, creando situazioni paradossali dove uno o due bimbi più grossi giocano e segnano e gli altri fermi a guardare e ad annoiarsi. La cosa mi ha stupito molto soprattutto perchè una squadra che ricorre a questa modalità e che abbiamo incontrato spesso, è una società storica e ben strutturata del rugby italiano, dove mi aspetterei allenatori più preparati.
Piccolo aneddoto: questa squadra ovviamente aveva gioco facile nelle vittorie dei piccoli raggruppamenti zonali, ma quando hanno fatto un importante torneo di minirugby (con squadre da tutta Italia e dall'estero) non hanno ottenuto un piazzamento molto convincente. Nei primi posti si erano piazzate squadre con bimbi di statura e corporatura "normali", ma che mi avevano stupito molto per la loro abilità nel gioco, nei posizionamenti e nei passaggi. Mi scuso se mi dilungo in questa cosa, ma quanto detto da Nick Scott mi trova assolutamente d'accordo, e l'episodio del torneo mi aveva un po rincuorato sulla qualità che alcune società riescono ad avere nei propri allenatori.