La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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speartakle
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da speartakle » 25 giu 2019, 12:21

GrazieMunari ha scritto: E comunque ripeto, "basta" convincere un grande sponsor a far beneficenza al rugby piuttosto che al calcio/basket/pallavolo/ciclismo/tennis
è che purtroppo non funziona così, gli sponsor non fanno più questa "beneficenza" e più sono strutturate e grosse e meno fanno di queste operazioni senza un ritorno di immagine correlato all'esborso.

Funzionano forse più realtà regionali o locali che si identificano con la squadra e che magari a fronte di un contributo non così enorme fanno da sponsor, quello che succede nel Basket o nella
Pallavolo, ma deve esserci un ritorno adeguato di immagine.

Inoltre, credo che, l'esperienza Benetton, Aironi, Zebre abbia dimostrato che non è la localizzazione della squadra a fare il progetto vincente o sostenibile, ma la dirigenza. Emblematica la storia di Treviso Munari-post Munari- Pavanello.

A Milano, roma ci puoi andare ma devi avere una dirigenza sportiva ed una struttura amministrativa che consentano di far funzionare le cose e programmarle.

Nel nostro mondo abbiamo figure sufficienti e sufficientemente preparate per occuparsi di una franchigia in un contesto che magari non conoscono? Riusciremmo ad attrarne dall'esterno e metterle in condizione di lavorare?

E' tutto bello-bellissimo e futuribile.
Ma credo che prima di espandere il sistema franchigie sia necessario consolidare e rendere sostenibile quello attuale.

Io ad esempio, non sono nemmeno d'accordo che abbiamo un numero di giocatori dalla formazione che sia sufficiente per una terza franchigia. Penso anzi che inizi solo ora ad essere appena sufficiente per le due in essere. Fino a ieri non sapevamo dove trovare un tallonatore o un mm di mischia e ora sembra che ne abbiamo in abbondanza perfino per fare una terza franchigia.
Mi sembra si corra un pelo troppo in avanti.

é giusto, giustissimo pensare agli sviluppi futuri, ma credo che una terza franchigia forse sarà possibile e adeguatamente fattibile solo fra un tempo compreso tra i 5-10 anni.

Nel frattempo ci si possono porre tutti gli obiettivi possibili da raggiungere con il sistema in corso che butto qui a mo di esempio:
- creazione delle accademie di franchigia;
- passaggio della fase a gironi di Champions/Challenge;
- raggiungimento della finale del Pro14;
- semifinale del mondiale Junior;
- passaggio della fase a gironi del mondiale senior;

Pragmaticamente credo che prima di espandersi si dovrebbe consolidare la posizione raggiunta. Che già non è una cosa scontata.

Guido_53
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da Guido_53 » 25 giu 2019, 13:14

[quote][/quote]"Io ad esempio, non sono nemmeno d'accordo che abbiamo un numero di giocatori dalla formazione che sia sufficiente per una terza franchigia. Penso anzi che inizi solo ora ad essere appena sufficiente per le due in essere. Fino a ieri non sapevamo dove trovare un tallonatore o un mm di mischia e ora sembra che ne abbiamo in abbondanza perfino per fare una terza franchigia.
Mi sembra si corra un pelo troppo in avanti.

é giusto, giustissimo pensare agli sviluppi futuri, ma credo che una terza franchigia forse sarà possibile e adeguatamente fattibile solo fra un tempo compreso tra i 5-10 anni.

Nel frattempo ci si possono porre tutti gli obiettivi possibili da raggiungere con il sistema in corso che butto qui a mo di esempio:
- creazione delle accademie di franchigia;
- passaggio della fase a gironi di Champions/Challenge;
- raggiungimento della finale del Pro14;
- semifinale del mondiale Junior;
- passaggio della fase a gironi del mondiale senior;

Pragmaticamente credo che prima di espandersi si dovrebbe consolidare la posizione raggiunta. Che già non è una cosa scontata."

Riesco a rientrare dopo giorni di collegamenti ballerini.
Questo intervento nella discussione mi sembra essenziale. Ci stiamo facendo entusiasmare dall'ottimo risultato del Benetton e da tre anni di buoni risultati dell'under 20, cosa ottima, ma la visibilità del rugby, a parte gli appassionati, è del tutto legata ai risultati della nazionale che, per la massa, sono pessimi, anche se noi vediamo miglioramenti e ne speriamo, molto ragionevolmente, degli altri. Bisogna partire dalla situazione di fatto per progettare possibili miglioramenti futuri e, quindi, al massimo, si può pensare ad una terza franchigia, non oltre. Anche senza raggiungere tutti gli obiettivi indicati da Speartakle, almeno Treviso deve confermare il suo livello e le Zebre migliorarlo in modo significativo, ci deve essere un significativo pericolo che buoni giovani talenti non riescano ad entrare nel sistema delle franchigie e si deve creare una situazione in cui la creazione di una terza franchigia sia sostenibile economicamente e come cornice di pubblico e tifosi. La città candidata è Roma, per la facilità del viaggio e la sua bellezza, per la collocazione geografica, per la presenza di una significativa base di società e praticanti, per l'utile "mostro" Fiamme Oro da coinvolgere, per il progetto di ristrutturazione del Flaminio. C'è da trovare qualche investitore che abbia voglia d'impegnarsi a livello dei Benetton e questo è forse il problema chiave. Tutte le altre soluzioni mi sembrano di molto inferiori.
Quanto all'idea di togliere la franchigia a Treviso mi sembra una follia fin quando ci sarà l'impegno dei Benetton. Quanto al top12 non può che essere il livello più alto del dilettantismo/semi-professionismo. Campionati nazionali senza franchigie funzionano solo in Francia e Inghilterra e, almeno per la Francia, non mi sembra che stiano facendo bene al loro movimento.

GrazieMunari
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da GrazieMunari » 25 giu 2019, 13:27

speartakle ha scritto:
GrazieMunari ha scritto: E comunque ripeto, "basta" convincere un grande sponsor a far beneficenza al rugby piuttosto che al calcio/basket/pallavolo/ciclismo/tennis
è che purtroppo non funziona così, gli sponsor non fanno più questa "beneficenza" e più sono strutturate e grosse e meno fanno di queste operazioni senza un ritorno di immagine correlato all'esborso.

Funzionano forse più realtà regionali o locali che si identificano con la squadra e che magari a fronte di un contributo non così enorme fanno da sponsor, quello che succede nel Basket o nella Pallavolo, ma deve esserci un ritorno adeguato di immagine.
Il ritorno di immagine, Spear, non è altro che un termine più di spessore usato per non dire beneficenza eh (vai dal direttore o dal "Paron" a chiedergli milioni in beneficenza) :-]
E' sempre beneficenza.
Con l'immagine non ci paghi i dipendenti, il discorso visibilità è un discorso molto aleatorio che niente ha a che vedere con il marketing che fa crescere e prosperare un'azienda: prova a far fare un'operazione d'immagine a queste cifre a una realtà locale normale, l'anno dopo chiude. Questi son soldi che ogni anno vengono buttati o per passione (realtà locali) o per avere agganci di vario genere (grossi gruppi)

L'unico ritorno concepibile o è monetario per quel che il main sponsor vende o ti deve permette concessioni per altri affari di vario genere (solitamente immobiliari), altrimenti è beneficenza chiamata in altro modo.
Non penserete mica che i 4M€ che stanzia ogni anno il gruppo Benetton gli tornino indietro sottoforma di aumento di fatturato grazie all'abbigliamento venduto nei vari negozi che hanno...

Luqa-bis
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da Luqa-bis » 25 giu 2019, 14:33

@ Jentu

Quelli nominati vengono da Roma, Livorno, S.Vincenzo, Arezzo, Florentia nessuno dai Medicei (e nemmeno dal Cavalesto).
Però in semifinale U18 ci sono andati Medicei e Capitolina.
E secondo me Cavalesto (che i medicei li ha battuti) e XV Legio e Lazio non erano così drammaticamente peggio.
Quindi sono una buona base : il movimento labronico, quello tra Ombrone ed Arno, quello romano, magari quello aquilano.
La base per 2costruire qualcosa" c'è.

Io lo ricordo benissimo che nella U20 c'è passata la Mano della Chimera.
Se poi hai contratto la bepite e ti stanno sugli zebedei i Medicie arrivi esimo: io c'ho una rivalità trentennale. Però sono arrivati secondi dietro il Petrarca.


Visti gli ultimi commenti:

- io non sono illuso dai risultati del Benetton (visto che guardo più a quello che fanno o non fanno le Zebre;
- io non mi sono illuso dopo i recenti risultati della U20 (siamo arrivati 8vi e 9ni non tra le prime quattro).
. io non penso che basti parlare di crowdfunding per trovare i soldi (sono stato vicepresidente di associazioni che gestiscono eventi)

ma , a differenza di altri, mi pongo il problema di ipotizzare un paio di percorsi di crescita
- uno con le società
- uno con i territori
(e per essere sincero , anche a come scardinare le gerarchie che ingessano il rugby italiano geograficamente e culturalmente)
e di pensare che l'Italia sarà da quarto posto mondiale o da vittoria al 6N, stabilmente, quando andrà oltre la sua dimensione professionale attuale.

Non sarà domani? Certo.
A camminar guardando troppo in su, si pestan le cacche, a farlo a testa bassa si sbaglia strada e si prendono i lampioni.

jentu
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da jentu » 25 giu 2019, 14:58

@ Luqa
Non ho pretese di primato, te lo lascio volentieri e non gareggio, ma chiedevo per informazione - mi fosse mai sfuggito qualcosa... - e per voglia di verità. Ho già fatto personalmente i complimenti ai Medicei per la finale, fra l'altro uno dei giocatori lo allenai e sono contento per lui. Conosco bene le giovanili dell'Italia centrale e so come sono gli equilibri ed i livelli. Su quelli ho una opinione diversa dalla tua che nasce dal tipo di gioco messo in campo dalle squadre che primeggiano in area 3 e 4.

Per il resto (II parte) del tuo post sono d'accordo con te ed erano gli stessi concetti che esprimevo anch'io in precedenza.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)

speartakle
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da speartakle » 25 giu 2019, 15:20

GrazieMunari ha scritto:
Il ritorno di immagine, Spear, non è altro che un termine più di spessore usato per non dire beneficenza eh (vai dal direttore o dal "Paron" a chiedergli milioni in beneficenza) :-]
E' sempre beneficenza.
Con l'immagine non ci paghi i dipendenti, il discorso visibilità è un discorso molto aleatorio che niente ha a che vedere con il marketing che fa crescere e prosperare un'azienda: prova a far fare un'operazione d'immagine a queste cifre a una realtà locale normale, l'anno dopo chiude. Questi son soldi che ogni anno vengono buttati o per passione (realtà locali) o per avere agganci di vario genere (grossi gruppi)

L'unico ritorno concepibile o è monetario per quel che il main sponsor vende o ti deve permette concessioni per altri affari di vario genere (solitamente immobiliari), altrimenti è beneficenza chiamata in altro modo.
Non penserete mica che i 4M€ che stanzia ogni anno il gruppo Benetton gli tornino indietro sotto forma di aumento di fatturato grazie all'abbigliamento venduto nei vari negozi che hanno...
alla fine divergiamo su una cosa, tu intendi la sponsorizzazione come atto per lo più benefico/passionale che correlato al ritorno di immagine mentre io lo lego maggiormente a quest'ultimo fattore.

Benetton i soldi che spende non li riprende in maggiori guadagni per il vestiario ovviamente, ma nemmeno sarebbe disposto a spendere cifre non correlate alla realtà della situazione (franchigia di punta dell'Italia in un contesto internazionale). Benetton come gruppo ha già abbandonato altri sport quando il gioco non valeva la candela (Basket, F1,) andava oltre a quanto previsto.

la faccio breve (scusa per il puntacazzismo si fa per dialogare): a me sembra che la fai un po' facile "basta trovare uno che abbia voglia di buttare un po' di soldi" quando non è più così, anche al più s*****o degli sponsor ormai devi confezionare un modello/prodotto che quantomeno sia spendibile a livello di immagine, perchè (a parte forse il calcio) pure gli altri sport sono a caccia di questi benefattori e competono con noi con armi spesso migliori.

Poi se la vogliamo mettere che pigliamo chessò un belloccio della nazionale (ma anche una belloccia dai) e lo mandiamo in missione presso le figlie di facoltosi per indurli a sponsorizzare la Franchigia come atto d'amore per il nipote predestinato al rugby, per me va bene, ma non lo userei come piano per il marketing di una franchigia. :-]

Non l'ho fatta breve sorry dico solo che se l'approccio è prima o poi uno che sgancia la grana lo becchiamo, non la vedo molto fattibile come cosa.

aneddoto personale, per la squadra estiva di seven/beach rugby perfino al bar scrauso o al panificio di paese tocca dare il ritorno di immagine (organizzare il terzo tempo da loro- rifornirsi delle vettovaglie, fornire visibilità su pagine Fb attraverso post-foto-video ecc), il contentino, il dare avere. Mo mi arrivi tu e mi dici che invece basta cercare bene uno che in una botta mi da tutto quello che serve perchè è appassionato? :|

GrazieMunari
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da GrazieMunari » 25 giu 2019, 20:30

speartakle ha scritto:
aneddoto personale, per la squadra estiva di seven/beach rugby perfino al bar scrauso o al panificio di paese tocca dare il ritorno di immagine (organizzare il terzo tempo da loro- rifornirsi delle vettovaglie, fornire visibilità su pagine Fb attraverso post-foto-video ecc), il contentino, il dare avere. Mo mi arrivi tu e mi dici che invece basta cercare bene uno che in una botta mi da tutto quello che serve perchè è appassionato? :|
Nono son d'accordissimo Spear, chiaro che bisogna confezionar bene la cosa anche come ritorno d'immagine per vendergliela, ci mancherebbe, ma solitamente non è mai quello a far scattare le milionate di €, quello è il contorno, poi c'è il resto che magari nemmeno riguarda quel determinato marchio ma un altro affare dello stesso gruppo.

Quel che volevo dirti è che il ritorno d'immagine è qualcosa su cui l'imprenditore casca una volta e poi ciao: è un concetto troppo aleatorio, non definibile e non misurabile. Oggi esiste ancora per via dell'ignoranza sulla materia marketing che attanaglia gli imprenditori, basti pensare che nell'immaginario comune la pubblicità (che è solo la parte operativa finale del processo) deve emozionare, quando in realtà dovrebbe solo vendere (ma qui finiamo troppo OT).

Se ci fai caso, nell'esempio che hai fatto citi l'organizzare il terzo tempo da loro- rifornirsi delle vettovaglie: questo è il motivo per cui accettano di far da sponsor (=soldi), gli avessi promesso solo la visibilità su pagine Fb ecc.(ritorno d'immagine) t'avrebbero tirato i panini dietro.
Tra l'altro con cose locali, nel ricambio, in molte attività addirittura ci guadagnano, è quando si parla di cifre che van dal qualche migliaio di € fino alle milionate che piovono dalle multinazionali che il ritorno monetario diventa davvero infinitesimale e quindi si tirano in ballo altri interessi, il ritorno d'immagine è solo roba da dare in pasto alla cronaca

Garry
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da Garry » 25 giu 2019, 20:45

Si sta facendo un po' di confusione.

"La pubblicità deve vendere": credo che sarebbe d'accordo anche monsieur de Lapalisse. Il problema è: cosa deve fare la pubblicità per vendere?
E qui, anche se nessuno possiede la formula magica, ci sono pubblicitari di successo che potrebbero scrivere interi volumi (alcuni lo hanno fatto).

C'è chi crede fermamente nel "ritorno d'immagine". Tanto per dire, la Barilla non spenderebbe tutti quei soldi sui campioni dello sport se non ci credesse. Non fa certo l'elemosina a un milionario come Federer, e vedete cosa succede se scoprissero, per esempio, che è dopato, che è razzista o se gli scappasse una bestemmia durante una partita.

Il problema è che il rugby è uno sport di nicchia.

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da GrazieMunari » 25 giu 2019, 20:59

Garry ha scritto:Si sta facendo un po' di confusione.

"La pubblicità deve vendere": credo che sarebbe d'accordo anche monsieur de Lapalisse. Il problema è: cosa deve fare la pubblicità per vendere?
E qui, anche se nessuno possiede la formula magica, ci sono pubblicitari di successo che potrebbero scrivere interi volumi (alcuni lo hanno fatto).

C'è chi crede fermamente nel "ritorno d'immagine". Tanto per dire, la Barilla non spenderebbe tutti quei soldi sui campioni dello sport se non ci credesse. Non fa certo l'elemosina a un milionario come Federer, e vedete cosa succede se scoprissero, per esempio, che è dopato, che è razzista o se gli scappasse una bestemmia durante una partita.

Il problema è che il rugby è uno sport di nicchia.
Non è che ci credano perchè quel ritorno d'immagine gli fa vendere più pasta, difatti è l'ultima cosa che fanno, non la prima.
Te al supermercato scegli la Barilla perchè c'ha Federer come atleta di riferimento? No. La scegli per altri dieci motivi diversi.
Quanto influisce quindi Federer sui fatturati della Barilla? Meno di 0 al netto di diversi milioni di esborso.
Perchè lo fanno quindi? Perchè Federer gli apre diverse porte e gli procura altri affari con la sua intercessione a cui altrimenti non potrebbero ambire.

Fai la prova: prendi un'azienda locale medio-grande e fagli fare da sponsor per milioni di € in cambio del solo ritorno d'immagine. L'anno dopo chiude.
Per questo tutto ciò che fanno le grandi aziende in campo marketing per il "ritorno d'immagine" non è da copiare.
Il motivo per cui lo fanno sono gli interessi trasversi che ruotano attorno alla sponsorizzazione.

Garry
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da Garry » 25 giu 2019, 21:11

GrazieMunari ha scritto: Te al supermercato scegli la Barilla perchè c'ha Federer come atleta di riferimento? No
Invece sì.
Consapevolmente? No, però la scegli anche per quello. Non te ne rendi conto ma è così.
Ti dicono "pasta" e pensi "Barilla".

Ogni anno ci sono le classifiche sui brand "più famosi" nel mondo. Quelli che ti vengono immediatamente in mente. Le multinazionali tengono molto a finire nella top ten, e quella non è razionalità, è emozione, "immagine"

Séguéla (credo fosse lui) diceva qualcosa tipo "fate ridere una massaia e avrete venduto il prodotto". Anche la risata è il risultato di un'emozione

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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da ruttobandito » 25 giu 2019, 22:24

Garry ha scritto: Séguéla (credo fosse lui) diceva qualcosa tipo "fate ridere una massaia e avrete venduto il prodotto". Anche la risata è il risultato di un'emozione
Ce n'era un'altra su cosa mangiano le mosche, per non sbagliare... :-]
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da GrazieMunari » 25 giu 2019, 23:11

Garry ha scritto:
GrazieMunari ha scritto: Te al supermercato scegli la Barilla perchè c'ha Federer come atleta di riferimento? No
Invece sì.
Consapevolmente? No, però la scegli anche per quello. Non te ne rendi conto ma è così.
Ti dicono "pasta" e pensi "Barilla".

Ogni anno ci sono le classifiche sui brand "più famosi" nel mondo. Quelli che ti vengono immediatamente in mente. Le multinazionali tengono molto a finire nella top ten, e quella non è razionalità, è emozione, "immagine"

Séguéla (credo fosse lui) diceva qualcosa tipo "fate ridere una massaia e avrete venduto il prodotto". Anche la risata è il risultato di un'emozione
Invece no Garry.
Se quando ti dicono "pasta" pensi "Barilla" non è perchè c'è Federer ma per delle regole di brand marketing ben precise.
Leggiti "Le 22 immutabili leggi del marketing", lì trovi quasi tutte le risposte a proposito :wink:

P.S. L'unico modo per vendere è risolvere bisogni, questa è la formula magica della pubblicità che funziona, se poi emoziona meglio.
Scommetto che il piano telefonico del tuo cell tu non l'abbia scelto perchè ti emozionava, ma perchè avevi bisogno di giga/minuti/messaggi/spendere poco...

Garry
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da Garry » 25 giu 2019, 23:28

GrazieMunari ha scritto:
Garry ha scritto:
GrazieMunari ha scritto: Te al supermercato scegli la Barilla perchè c'ha Federer come atleta di riferimento? No
Invece sì.
Consapevolmente? No, però la scegli anche per quello. Non te ne rendi conto ma è così.
Ti dicono "pasta" e pensi "Barilla".

Ogni anno ci sono le classifiche sui brand "più famosi" nel mondo. Quelli che ti vengono immediatamente in mente. Le multinazionali tengono molto a finire nella top ten, e quella non è razionalità, è emozione, "immagine"

Séguéla (credo fosse lui) diceva qualcosa tipo "fate ridere una massaia e avrete venduto il prodotto". Anche la risata è il risultato di un'emozione
Invece no Garry.
Se quando ti dicono "pasta" pensi "Barilla" non è perchè c'è Federer ma per delle regole di brand marketing ben precise.
Leggiti "Le 22 immutabili leggi del marketing", lì trovi quasi tutte le risposte a proposito :wink:

P.S. L'unico modo per vendere è risolvere bisogni, questa è la formula magica della pubblicità che funziona, se poi emoziona meglio.
Scommetto che il piano telefonico del tuo cell tu non l'abbia scelto perchè ti emozionava, ma perchè avevi bisogno di giga/minuti/messaggi/spendere poco...
Scusa, eh, ma questa è roba vecchia, sorpassata.
Il segreto non è risolvere un bisogno, ma CREARE il bisogno = emozione


Mi piacerebbe che tutto fosse come dici tu. Tutto chiaro, tutto trasparente. Acquisto quella cosa perché è più funzionale, più economica, perché mi SERVE...
Magari.

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Garry
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da Garry » 25 giu 2019, 23:36

Intendiamoci, prima che salti fuori il pubblicitario o il markettaro. Anche il discorso della creazione dei bisogni ormai è vecchio come Noè, però è ancora vivo e vegeto

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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Re: La possibile soluzione a tutti i problemi (Nazionale + Franchigie + Top12)

Messaggio da GrazieMunari » 26 giu 2019, 2:57

Garry ha scritto:Intendiamoci, prima che salti fuori il pubblicitario o il markettaro. Anche il discorso della creazione dei bisogni ormai è vecchio come Noè, però è ancora vivo e vegeto
Tadadadan, eccomi (e mi occupo del marketing di piccole e medie imprese per giunta) :-]

Risolvere un bisogno se c'è, crearlo e risolverlo se non c'è, chiaro.
Ma sempre di "bisogni" latenti o manifesti si tratta. Son concetti cardine del marketing dalla notte dei tempi e che sottendono ogni prodotto e/o azienda che abbiano prosperato sul mercato in ogni tempo e luogo.
Le emozioni sono il rafforzativo su cui si gioca ma non sono mai il fine principale, altrimenti diventano quelle truffe legalizzate che rifilano agli ignari imprenditori che si schiantano utili e risparmi (esempio della classica pubblicità delle auto in cui il tipo guida tra paesaggi mozzafiato).

Se ci pensi, ti renderai conto che ogni acquisto che hai fatto nella tua vita passava sinteticamente attraverso 5 step molto chiari:
1) Consapevolezza o acquisizione di consapevolezza di avere un bisogno o desiderio
2) Scelta del tipo di soluzione che soddisferà quel desiderio
3) Scelta del fornitore di quel prodotto o servizio
4) Accettazione del prezzo trovando motivazioni valide per la sua convenienza
5) Trovare una ragione per sceglierlo immediatamente e non rimandare

Ecco, una pubblicità pensata per vendere deve importi tutto questo in poche righe o pochi secondi facendo sì che tu arrivi a scegliere quel prodotto.
Domani accendi la tv e guarda quante lo fanno.
Poi, se c'è un imprenditore che conosci che ti sta particolarmente sul cavolo, convincilo a farne una identica che hai visto nel suo settore.
Ti garantisco Garry che ti regalerà soddisfazioni. A lui un decisamente meno :twisted:

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