jpr williams ha scritto:Lasciamo perdere la faccenda dei denigratori.
Il fatto è che molti (non so se anche tu) ritengono che per un giocatore trascorrere un paio di stagioni in eccellenza sia una perdita di tempo, mentre per me fa parte della costruzione del giocatore stesso.
Non so se la si voglia chiamare denigrazione, ma sicuramente non lo chiamerei apprezzamento.
eh ma così ritorniamo a bomba
per me sono una perdita di tempo se hanno capacità superiori alla categoria e invece di allenarsi per il massimo livello di competizione sia tecnica che tattica rimangono in un livello dove per loro la competizione non li spinge al massimo.
E non è perchè l'eccelnza è da sfigati, ma perchè è palese che la competitività dell'eccellenza non è quella del PRO14.
Prendiamo Venditti (lasciamo da parte i problemi caratteriali), ora in eccellenza fa un po' il bello e cattivo tempo fisicamente, ma in PRO14 non sarebbe così, sarebbe spinto ulteriormente ad affinarsi tecnicamente per poter competere con gente che di solo fisico non vive. Metterlo in contatto diretto con il livello superiore potrebbe aiutarlo in questo, e con il sistema dei permit a scendere potrebbe comunque avere continuità di gioco.
Ma stesso discorso per Bronzini junior, in eccellenza sopperiva lacune tecniche con una fisicità dirompente, ora in pro14 fatica a giocare, poter giocare invece in eccellenza potrebbe dargli modo di avere continuità e giocare con la consapevolezza che non basta il suo fisico per stare a livello pro14 e di conseguenza giocare in eccellenza con quella prospettiva.
Estendi il discorso ad altri e in altri termini più tecnici.