La stanza di Meta

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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metabolik
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da metabolik » 17 mar 2024, 14:53

E' una domanda difficile, zappa, e davanti a una impresa difficile un rugbysta non si tira indietro.
Però prima di rispondere devo lasciar passare la sbornia di ieri.
Se qualcuno, che ha già recuperato la lucidità necessaria, vuole rispondere si faccia avanti.

Mr Ian
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Mr Ian » 17 mar 2024, 15:27

Negli anni abbiamo avuto grandi professionisti che hanno dato il loro apporto al nostro movimento..negli anni i nomi sono cambiati, tutti profili che arrivavano in Italia all apice o in un momento alto della loro carriera, salvo poi andare via dall Italia quasi come degli appestati.
I nomi cambiavano, tranne le figure di coordinamento, o la figura centrale.
Adesso, con l avvento di Quesada e staff, Fernandez su tutti, dobbiamo imparare a fare tesoro delle esperienze e soprattutto rendere organici queste modifiche in modo che diventino bagaglio su cui iniziare a costruire il nostro rugby identitario che ci identifichi come gioco e squadra agli occhi dei nostri avversari.
Adesso il difficile viene adesso, consolidare e costruire i giocatori capaci di battere questo record senza che passino di nuovo 20 anni..

loverthetop_86
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da loverthetop_86 » 18 mar 2024, 9:22

Io onestamente non so ancora se abbiamo attraversato il deserto, troppe finora sono state le delusioni che hanno seguito dei bei momenti della nostra storia.
Questa volta però le sensazioni sono davvero buone: la coperta si sta pian piano allungando, c'è un maggiore equilibrio, a livello mentale la squadra sa gestire situazioni che altre generazioni, pur molto talentuose, non hanno mai saputo fronteggiare a dovere.
Io non credo all'ipotesi degli argentini (ma potrebbero essere neozelandesi, francesi, finlandesi, quel che volete) taumaturghi, qualcosa di buono c'era anche prima e il primo a dirlo, denotando una profonda onestà intellettuale, è stato lo stesso Quesada. E' stato mirabile nel dare una nuova consapevolezza ai ragazzi in poco tempo, ora bisogna vedere la consistenza nel medio-lungo termine, ovvero quella che sarebbe la vera chiave di volta di questa squadra: la capacità di ripetersi a questo livello per più partite e di fronteggiare situazioni e contesti differenti l'uno dall'altro.

Gli Azzurri mi hanno abituato in questi anni a una continua montagna russa: un grande 6 Nazioni è sempre stato seguito da una discesa ripida (ricordate il 2013 escluso il 6 Nazioni di Brunel? Ecco), spero questa volta non sia così. E credo ci siano i margini perché questo non succeda.
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Mr Ian
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Mr Ian » 18 mar 2024, 9:28

Non c'è più Ascione...

supermax
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da supermax » 18 mar 2024, 10:29

Ci sono i suoi ragazzi.....

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Mr Ian » 18 mar 2024, 11:51

supermax ha scritto:
18 mar 2024, 10:29
Ci sono i suoi ragazzi.....
Con addosso anni di sconfitte e professionisti bruciati..basta con la santificazione

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da loverthetop_86 » 18 mar 2024, 12:16

Mr Ian ha scritto:
18 mar 2024, 11:51
supermax ha scritto:
18 mar 2024, 10:29
Ci sono i suoi ragazzi.....
Con addosso anni di sconfitte e professionisti bruciati..basta con la santificazione
Scusa Ian, ma a me sembra che l'unico che sta santificando qualcuno qui sia tu.
Prima di dire che Quesada e Fernandez hanno trasformato l'acqua in vino e fatto due passi sul Po vogliamo aspettare un secondo? Aspettiamo di vedere se questi risultati tornano a (metto io un obiettivo, perfettibile per carità) dicembre 2024?
Lo ha detto perfino lui, sono partito da una base.

Dai, un minimo di equilibrio.
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Mr Ian » 18 mar 2024, 12:33

Nessuna pontificazione..a me da fastidio l atteggiamento generale del rugby italiano, intanto tutti sul carro perché non si sa mai, poi a ritroso la distribuzione dei meriti, mentre i demeriti sono andati in prescrizione.
Dire che questa nazionale è affine a quella di Crowley è come scambiare il giorno con la notte..è partito da una base, senza dubbio, ma non dimentichiamo anche tutti i commenti dopo l articolo su rugbyrama, roba da maiali.
Vogliono vedere i cambiamenti? Bene, allora allineamoci tutti ad un modello di lavoro; tra l altro funzionante, il modello Jaguares, che poi ha portato l Argentina a battere persino la Nuova Zelanda...ora, non chiedo tanto, ma ulteriori passi in avanti devono essere fatti.
Per inciso, questa difesa dell Italia si basa proprio sul sistema difensivo dei Jaguares..

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da supermax » 18 mar 2024, 13:12

Mr Ian ha scritto:
18 mar 2024, 11:51
supermax ha scritto:
18 mar 2024, 10:29
Ci sono i suoi ragazzi.....
Con addosso anni di sconfitte e professionisti bruciati..basta con la santificazione
Mi riferisco a quelli formati da under con Ascione e Aboud. Ma quale santificazione? Pensi sul serio che Quesada abbia trasformato l' acqua in vino? È da sei- sette anni che si sta costruendo un movimento con profondità e qualità. Senza gli ultimi anni di under 20 non saremmo qui. E Quesada, che mi sembra un'ottima scelta, è il primo a dire che raccoglie un lavoro già fatto. Ha dato un piano di gioco adatto alle caratteristiche di un gruppo che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. 10 anni fa dopo aver perso gente come Minozzi, Polledri e Riccioni ci saremmo stracciati le vesti. Ora grazie a chi ha lavorato per anni in silenzio forse riusciamo a dare una svolta

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Mr Ian » 18 mar 2024, 13:19

Questo è un discorso da cui non se ne esce, perché parliamo di atleti formati dalle accademie come se fossero chissà quanti, forse non arriviamo manco al 10% di quelli che sono arrivati alla nazionale, per una spesa non di quante decine di milioni di euro.
Cmq, voglio guardare al domani con ottimismo perché di cose da sistemare c'è ne sono veramente tante, per cui testa bassa e pedalare

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da supermax » 18 mar 2024, 13:29

No non se ne esce. Neanche il 10% formati nelle Accademie..... vediamo un altro sport e viviamo in ambienti diversi.

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Mr Ian » 18 mar 2024, 13:39

supermax ha scritto:
18 mar 2024, 13:29
No non se ne esce. Neanche il 10% formati nelle Accademie..... vediamo un altro sport e viviamo in ambienti diversi.
Forse mi sono espresso male, contiamo gli accademici e quanti sono arrivati in nazionale.
Numeri che hanno giustificato l investimento?
Quanti si sono persi per strada?
Quanti non giocano neanche più..
Ecco, se la fir vuole fare un passo avanti, deve iniziare ad essere chiara anche sui numeri e fare bilanci seri su cosa è andato bene oppure no..

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Re: La stanza di Meta

Messaggio da loverthetop_86 » 18 mar 2024, 13:40

Mr Ian ha scritto:
18 mar 2024, 12:33
Nessuna pontificazione..a me da fastidio l atteggiamento generale del rugby italiano, intanto tutti sul carro perché non si sa mai, poi a ritroso la distribuzione dei meriti, mentre i demeriti sono andati in prescrizione.
Dire che questa nazionale è affine a quella di Crowley è come scambiare il giorno con la notte..è partito da una base, senza dubbio, ma non dimentichiamo anche tutti i commenti dopo l articolo su rugbyrama, roba da maiali.
Vogliono vedere i cambiamenti? Bene, allora allineamoci tutti ad un modello di lavoro; tra l altro funzionante, il modello Jaguares, che poi ha portato l Argentina a battere persino la Nuova Zelanda...ora, non chiedo tanto, ma ulteriori passi in avanti devono essere fatti.
Per inciso, questa difesa dell Italia si basa proprio sul sistema difensivo dei Jaguares..
Ian, sono letteralmente due giorni che scrivi qui e sui social "Questa è l'Italia di Quesada e Fernandez!"
Non lo sostiene nemmeno Quesada.
Se non è santificare questo.
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da loverthetop_86 » 18 mar 2024, 13:49

Mr Ian ha scritto:
18 mar 2024, 13:39
supermax ha scritto:
18 mar 2024, 13:29
No non se ne esce. Neanche il 10% formati nelle Accademie..... vediamo un altro sport e viviamo in ambienti diversi.
Forse mi sono espresso male, contiamo gli accademici e quanti sono arrivati in nazionale.
Numeri che hanno giustificato l investimento?
Quanti si sono persi per strada?
Quanti non giocano neanche più..
Ecco, se la fir vuole fare un passo avanti, deve iniziare ad essere chiara anche sui numeri e fare bilanci seri su cosa è andato bene oppure no..
Scusami, discorso che non sta in piedi.
Non conosco nessun movimento, rugbistico o extrarugbistico, che abbia portato percentuali altissime di atleti al professionismo o alla nazionale.
Di sicuro ci sono colpe interne alla Federazione, ma non è che puoi incolpare la FIR se
- alcuni raggiungono il loro rendimento apicale intorno ai 20 anni e poi non si ripetono;
- alcuni ad una certa perdono la motivazione e mollano;
- alcuni si infortunano e si ritirano/non riescono a tornare al loro massimo;
- alcuni ricevono la chiamata professionale della vita e mollano il rugby per lavorare

E potrei andare avanti.
Dare al colpa alla FIR sui casi specifici è giusto, perché le loro responsabilità è giusto che se le prendano.
Dare la colpa alla FIR per tutti quelli persi per strada mi sembra miope e poco corretto.

Ah, tutto questo senza sapere nulla delle percentuali.
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Re: La stanza di Meta

Messaggio da Mr Ian » 18 mar 2024, 13:58

In realtà una volta ho fatto un conto tra entrati in accademia e post accademia.. 10% era la cifra che usciva, poi c era un 30% completamente scomparsi dai radar, purtroppo..

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