un grosso spazio per delimitare le due righe che seguiranno da quanto scritto sopra. tracimazioni.
sembra siano cresciuti i media nella comprensione generale delle faccende del regbi.
il mono media di riferimento, on rugby, per ogni regbista ed appassionato italiano, si è adattato ed è cresciuto nelle interpretazioni. ad esempio, inserendo la divisione tra la strategia e la tattica in un articolo, un po' troppo barbosamente incline alla tecnica in generale ma particolarmente adatto nel linguaggio e nella visione al regbi moderno. non dovrei agevolare nessun link, perchè l'avrete letto tutti, firma del signor Calamai
https://www.onrugby.it/2024/03/11/cambi ... la-scozia/
altra nota di ultra merito per il signor Mauro Mondello il quale vi fa entrare nel vivo di un momento meglio di un video, la scrittura quando assolve il compito espressivo nel miglior modo è sempre meglio di un video o un audio. introduco l'incipit dell'articolo che se l'è guadagnato:
"...L’arbitro australiano Angus Gardner fischia il calcio d’inizio. Paolo Garbisi, posizionato esattamente al centro dello stadio Olimpico di Roma, fa compiere al pallone un piccolo rimbalzo e poi lo colpisce con il piede sinistro, mandandolo ben dietro la linea dei ventidue metri avversari. L’ovale lo raccoglie al volo Andy Christie, che dietro la maglia ha stampato il numero 6 e che scende in campo per la prima volta da titolare con la squadra scozzese. Christie si piazza il pallone sotto il braccio destro e attacca con una carica a semiarco, con la quale aggira i tre compagni di squadra che gli sono rimasti davanti. Scaricati i primi cinque passi si trova finalmente in linea di corsa frontale e punta con il braccio sinistro su Lamaro, che è andato a prenderlo altissimo. La terza linea della Scozia abbassa la posizione del corpo, orienta la spalla verso il contatto e lancia una mini-accelerazione che ne moltiplica la potenza. Il capitano azzurro non può portare un placcaggio avanzante, decide allora di piantarsi sulle gambe e assorbire l’entrata dello scozzese con il corpo, abbracciando l’impatto e rotolando a terra insieme a Christie.
Il numero 6 dei cardi finisce con la schiena sull’erba, ma mentre lotta per rigirarsi su un fianco, come una tartaruga, ecco che Menoncello mette le mani sul pallone e resta in piedi, un pilastro di marmo, resistendo al tentativo di pulizia portato da Darge e Cummings, che gli si attaccano addosso e cercano, senza riuscirci, di spostarlo.
All’Olimpico si sente un altro fischio.
È di nuovo l’arbitro Gardner..."
l'articolo intero, forse perde un po' di spinta ed è inferiore nelle valutazioni complessive rispetto all'apporto di Calamai. lavora il racconto in un modo diverso. da una prospettiva differente e con un linguaggio visivo altro. preferisco Calamai o Palma ma mi tengo stretto pure questo.