Bravi giornalisti...

[Squilibrio]

Mah, io condivido parzialmente il pensiero di Bortolami su Munozzi ma non mi sento comunque di condannarlo più di tanto, anche il covid è una situazione particolare, ok non diventerà un campione come dice Bortolami ma penso che una serie di circostanze come lungo ritiro, infortunio, covid possano rendere la sua decisione condivisibile.... anche se ben vedendo la siuazione in inghilterra io avrei colto l'occasione per rimanere nell'italica bolla

Bortolami si è espresso su Minozzi??

Una breve domanda su tuttosport, se non ricordo male ha detto che uno che rifiuta la nazionale e la "bolla" non diventerà un campione

Esiste un link a riguardo?
Perché mi sembra una frase molto pesante e grave.

Ho buttato il quotidiano (a scanso di equivoci ho un abbonamento 3 mesi regalato, non è il quotidiano che leggo e compro tutti i giorni) e ho visto sul sito ma non ho trovato nulla, addirittura nel menù il rugby è ridotto ad altri sport-sei nazioni-risultati se non ricordo male, già per questo non farei tanto affidamento alle parole di bortolami.
Nell'articolo comunque è scritto che lui aspira a diventare ct della nazionale... boh a me interessa francamente di più che torni Masi

[speartakle]

non ti puoi nascondere dietro l'anonimato. e piangere perchè ti nega la possibilità di pubblicare un commento sul blog. non fare il furbetto. rispondigli se proprio ci tieni- e non credo -con il tuo nome e cognome e poi pubblica qui la foto della sua risposta.

Ma chi si lagna perché mi nega la possibilità, ho evidenziato come abbia scritto cazzate in risposta ad altri. E come abbia bollato il mio commento pieno di offese che offese non erano, altrimenti avrebbe potuto tranquillamente querelarmi.
A me non importa proprio nulla del mio messaggio, importa che sto tizio usi il rugby e i suoi valori come scusa per esprimere il suo ego e la sua vanità.
Per il resto può bannare tutto i commenti che vuole.

[tonione]

non potresti evidenziare che uno scrive cazzate nel suo blog. se non fossi anonimo in primis. e se poi non pubblica, in secondis, non puoi pubblicare qua le tue menate con lui nel suo blog. tue nel suo, in modo anonimo, capisci?

[metabolik]

ecco, mi tocca farlo anche se non vorrei. proprio non vorrei.

il signor Stefano Franceschi è uno che ha aperto un blog di rugby. e questa è la prima differenza con tutti noi ( ca va sans dire: esclusi i pochi- ormai solo due- che pubblicano sul nostro blog ). la seconda è che noi tutti sappiamo come si chiama. stesso non si dica per noi, in quanto agiamo con un nome utente. in anonimato.

Non avevo mai visto/letto il suo blog, nè sapevo del nome del Nero. Ho letto solo i commenti commentati qua e la su Forum.
Stimolato dalla segnalazione di tonione sono andato a vederlo.
Non mi intendo di blog (sono tutti così ? quanto sono bravo, ma come sono colto, intelligente, interessante ecc.. ?), ma la sua autocelebrazione nel chi sono è molto preoccupante; lo vedo molto male, tenendo conto che ha 40 anni.
Con certi personaggi è meglio restare nell'anonimato, ancor meglio ignorarli completamente.

[loverthetop_86]

Su un noto blogger ovale padovano: un paio di anni fa ebbi la fortuna di assistere a Italia-Australia dalla tribuna stampa dell'Euganeo di Padova. Al mio fianco un altro ragazzo romano, un posto più in là Moreno Molla, secondo me il più competente giornalista ovale italiano. Ricordo che io e quest'altro ragazzo ascoltavamo Molla come fosse la Bibbia, perché vedeva cose a cui forse sarei arrivato solamente dopo una seconda visualizzazione della partita. Forse.
Meno attenzione la faceva il tizio al suo fianco, il nostro noto blogger padovano di cui sopra, arrivato al suo posto in ritardo e reclamando altre postazioni. Tizio che, a fine partita, decise di pubblicare su YouTube le sue opinioni personali sulla partita, sbagliando tra le altre cose il punteggio.
Giuro, quando ho letto le due righe su Minozzi le mani hanno cominciato a prudermi, ma poi mi sono ricordato di quella giornata e ho capito che era inutile.

[tonione]

metabolik questo signore ha un blog suo. non è anonimo. mentre noi dovremmo difendere la possibilità di restare anonimi per il libero pensiero. non per la furbizia o la tristezza. e poi gli scazzi tra quello e quell'altro, in altri web ambiti, non devono passare. non siamo uno sfogatoio! sfogatoio coperto dall'anonimato.

[metabolik]

Ho capito bene quello che intendi, infatti la mia posizione è quella di ignorarlo e non l'avrei commentato se avessi saputo che era un blog personale e non un giornalista, come si presenta.
Le poche volte che intervengo nei commenti di giornali web lo faccio con nome e cognome, ma non intervengo su commenti pazzoidi, senza speranza di competenza e razionalità.
Stai certo che non lo commenterò più.
D'altra parte, le spara così grosse che capisco anche le reazioni, anonime, di altri forumisti.

[speartakle]

non potresti evidenziare che uno scrive cazzate nel suo blog. se non fossi anonimo in primis. e se poi non pubblica, in secondis, non puoi pubblicare qua le tue menate con lui nel suo blog. tue nel suo, in modo anonimo, capisci?

Te lo riscrivo, non ho pubblicato qua i suoi messaggi per lamentarmi della sua censura, ma per risottolineare lo squallore delle sue affermazioni sul caso Minozzi. Infatti mica l'ho fatto subito dopo la mia censura, ma subito dopo aver letto le risposte penose all:altro commentatore tal Perissinotto, ho riportato i miei messaggi per completezza, non per altro.
Ma che poi secondo te gli altri che commentano lì sotto usano tutti il proprio nome reale? Eppure non sono stati bannati.
Quindi, e due, esticazzi toniò non ce li mettiamo?

[jpr williams]

Ovvio, come fai a scrivere di rugby se non capisci niente del rugby ?

Ma vedi, il punto non è tanto se capisce o non capisce. Credimi, mi capita di leggere un sacco di gente che non capisce una fava.
Il Nero lo bazzica da un pezzo il rugby e qualcosa avrà anche imparato: pur con tutta l'ostilità che ho per quel che scrive non credo sia del tutto incompetente.
Il punto per me è un altro: lui ha due o tre chiodi fissi conficcati nel cervello: Gavazzi, Calvisano e le Accademie. Qualunque cosa accada nel globo, dallo scioglimento dei ghiacci artici alla gestione della zona pedonale in Prato della Valle è collegata a questo complotto demogiudaicoplutomassonico che è imperniato sui suoi tre chiodi fissi. Che ormai gli si sono arrugginiti nella calotta, e adieu.

[jpr williams]

Aggiungo, se posso, Paragona e la sua crociata contro le convocazioni per il 6 Nazioni. Secondo lui bisognerebbe convocare altri giocatori che non siano di Benetton e Zebre, squadre che perdono in continuazione.

Io non.

Beh, qui siamo decisamente in pieno cinepanettone.
Dove penserebbe di prenderli i giocatori? Purtroppo (questo lo dico io) stanno quasi tutti lì...

[loverthetop_86]

Aggiungo, se posso, Paragona e la sua crociata contro le convocazioni per il 6 Nazioni. Secondo lui bisognerebbe convocare altri giocatori che non siano di Benetton e Zebre, squadre che perdono in continuazione.

Io non.

Beh, qui siamo decisamente in pieno cinepanettone.
Dove penserebbe di prenderli i giocatori? Purtroppo (questo lo dico io) stanno quasi tutti lì...

Paragona ogni tanto esce con queste sparate contro la FIR.
Non sempre ha torto nel discorso di fondo, ma è decisamente meno credibile nell'esposizione e, soprattutto, cieco nelle soluzioni.
Tipo quando è uscito dicendo "Finalmente" all'ennesimo articolo inglese sulla nostra uscita dal 6 Nazioni. All'inizio pensavo fosse una cosa orchestrata per generare traffico sulla sua pagina e impostare un dibattito, prova ne è il fatto che metta "mi piace" a qualsiasi commento, anche a quelli di opinione opposta.
I problemi, però, sono due:
1) Paragona crede veramente in quel che dice;
2) il fan club è per lo più a sua immagine e somiglianza.

Ieri, per dire, qualcuno ha posto una domanda del tipo: "Bon, allora voi chi chiamereste?". Risposta: "E mica sono un giornalista, io".
Cose abbastanza desolanti, se posso.

[Mr Ian]

Paragona ed il suo dialetto che mi fa morire, si rivolgono ad una platea "populista" ma che fondamentalmente non vota e quasi mai trova rappresentanza in consiglio federale...

[loverthetop_86]

Paragona ed il suo dialetto che mi fa morire, si rivolgono ad una platea "populista" ma che fondamentalmente non vota e quasi mai trova rappresentanza in consiglio federale...

Beh le sue dirette a volte sono esilaranti, con lui che attacca la FIR e gli ospiti che gli danno torto.
Il problema è che, secondo me, si dovrebbe cominciare a costruire un minimo di cultura rugbistica anche in questi gruppi. Perché è vero che consiglio, FIR e altri devono fare la loro parte, ma devono contribuire anche gli appassionati.
Preferisco confrontarmi con una persona che la pensa diversamente dal sottoscritto ma che sa di quel che parla, piuttosto che avere a che fare con gente del genere. Secondo me uno che risponde "Eh mica lo so, mica sono giornalista" è desolante. Sembra quasi un protagonista di "Italiano medio" di Maccio Capatonda. Ma magari è un limite mio.
Qualche tempo fa uno mi scrisse che la FIR sta facendo un disastro e che secondo lui a sto punto bisogna chiudere tutto e fare come l'Italvolley di Velasco. Mi sono venute in mente le tre grazie romane. Soprattutto l'ultima.

[Mr Ian]

Paragona ed il suo dialetto che mi fa morire, si rivolgono ad una platea "populista" ma che fondamentalmente non vota e quasi mai trova rappresentanza in consiglio federale...

Beh le sue dirette a volte sono esilaranti, con lui che attacca la FIR e gli ospiti che gli danno torto.
Il problema è che, secondo me, si dovrebbe cominciare a costruire un minimo di cultura rugbistica anche in questi gruppi. Perché è vero che consiglio, FIR e altri devono fare la loro parte, ma devono contribuire anche gli appassionati.
Preferisco confrontarmi con una persona che la pensa diversamente dal sottoscritto ma che sa di quel che parla, piuttosto che avere a che fare con gente del genere. Secondo me uno che risponde "Eh mica lo so, mica sono giornalista" è desolante. Sembra quasi un protagonista di "Italiano medio" di Maccio Capatonda. Ma magari è un limite mio.
Qualche tempo fa uno mi scrisse che la FIR sta facendo un disastro e che secondo lui a sto punto bisogna chiudere tutto e fare come l'Italvolley di Velasco. Mi sono venute in mente le tre grazie romane. Soprattutto l'ultima.

di quel programma apprezzo tanto Roberto di Bulldog rugby, l unico che parla nei modi giusti e con cognizione di causa. Però non mi piacciono neanche i giornalisti saccenti, ieri su fb ho avuto modo di scambiare qualche opinioni con un giornalista che aveva scritto un articolo sull italia e le migliori scelte possibili. Le migliori scelte possibili sono un ovvietà, però magari sarebbe giusto anche capire come si arriva alle migliori scelte possibili.
Il nostro rugby ha un giornalismo che per la maggior parte vive di veline federali, magari danno gli accrediti e non vogliono metterseli contro, però se vogliamo fare i giornalisti, sarebbe bene farlo fino in fondo e non essere propaganda del potente di turno.
O Shea al suo insediamento disse che voleva portare gli italiani a parlare di rugby nei bar, cosa che all epoca condividevo tanto. In Italia abbiamo una certo remore a parlare di rugby, molte volte interviene chi magari poi fa paragoni con quello che lui ha vissuto, e qua mi cascano le braccia...In primis perchè certe cose e certi atteggiamenti non li hanno manco in Nuova Zelanda, poi perchè magari le cose cambiano così velocemente che sembrano siano passati secoli rispetto a pochi anni fa...io non ho vissuto rugbistico da campo, non me ne vergogno ma me ne dispiaccio, con questo non vuol dire che non possa parlare di rugby con cognizione di causa ed argomentazioni.

[Ilgorgo]

Mi date il link della pagina o sito di Paragona? Non lo conosco
Ci sono così tante pagine facebook dedicate al rugby che a volte mi vien da pensare che ci siano più "blogger" che lettori

I più bravi per me (come completezza di informazioni, sulla competenza tecnica non so giudicare bene) sono quelli di OnRugby; l'unico difettuccio che hanno mi pare sia il cadere ogni tanto nel "clik-bait" (o come si scrive), con titoli facebook allettanti ma generici che ti vogliono costringere ad aprire l'articolo

Ah, e una nota di merito anche a Danilo Patella, che fa chiacchierate interessanti con personaggi anche famosi, spesso per poche decine di spettatori. Ma si capisce che gli piace farle e quindi non si preoccupa di quanto sia popolata la platea