Osservatorio italiani all'estero

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams » 8 ott 2020, 17:16

Luqa-bis ha scritto:
8 ott 2020, 16:50
Una domanda.

ma davvero siamo "rotolati a questo livello" ?
Per me si.
Ognuno la veda a modo suo, ma per me n anni senza fare nemmeno un punto di bonus nel 6N ed un mondo semipro che sta sparendo significa essere rotolati e continuare a rotolare sempre più in basso.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

Luqa-bis
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Luqa-bis » 8 ott 2020, 17:25

Sono due cose diverse.

Per usare un paragone nel mio mestiere:
come se in Italia avessimo linee da 200-250 km/h e ci lamentassimo dei treni regionali perché i nostri ES viaggiano a 200-250 km/ e proponessimo di tornare agli espressi da 160 per rimandare i regionali sulla DD Fi-RM.

Il punto bonus è per quello che riusciamo a fare nell'alto livello.
Il domestico è livello dal medio a scendere.

E anche lì la questione sono i soldi: sino a fine anni 2000 ne giravano ancora, e le società avevano squadre di struttura.
Con la crisi economica molte aree sono sparite, altre sono emerse, ma con altre crisi vanno in difficoltà.
E le società hanno scelto una dimensione semipro o da dilettanti con rimborso che abbassa il livello del campionato.

Domanda , 1 milione a testa alle prime 10 squadre della Prima serie; 200.000 a quelle di serie A > 16 milioni.
Risolvono il problema del domestico, delle coppe, della nazionale?

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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams » 8 ott 2020, 17:31

Non lo so.
Ma sicuramente 5 milioni a testa alle franchigie stanno producendo quel che vediamo.
Comunque, ragazzi, adesso smetto: oggi per colpa vostra non ho combinato un tubo, altro che smartworking. :shock:
Ho lì quattro portafogli da sistemare entro domattina e faccio un favore a chi non mi sopporta :wink: lasciando campo libero fino a domani e dedico un pò di attenzione anche ai miei clienti che, a diiferenza del forum, mi pagano per le cose che scrivo. :roll:
Ci si rilegge, ciao :-]
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Soidog
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Soidog » 8 ott 2020, 19:19

Commento finale Gallese sulla scelta presa da Varney
https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... t-19067373

Garry
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garry » 8 ott 2020, 19:32

Soidog ha scritto:
8 ott 2020, 19:19
Commento finale Gallese sulla scelta presa da Varney
https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... t-19067373
Va bene, forse non bisognerebbe dare troppo peso ai commenti dei tifosi, però segnalerei questo momento in calce all'articolo che hai linkato:

"He has the potential to be a very good scrum half and good luck to him, but let's be honest Scrum Half is a position where Wales have huge strength in depth and he probably knows it. He'll be in the Italy World Cup squad in 2023 barring injury, but with Webb, Davies, T Williams, Hardy, Rhodri, Lloyd Williams, Harri Morgan etc. all potentially still around and/or in their prime in 2023 - and Aled Davies could yet come back - Varney would have to play incredibly to make it as third choice, and would not be guaranteed much playing time if he was...like Aled Davies at the last World Cup. We can't pick everyone. Not much of a loss given the current options, and this move makes sense for him".

È questa la differenza. Non è come se a noi una qualche nazionale -poniamo- avesse portato via Violi. Nelle altre Tier1 le alternative sono abbondanti in tutti i ruoli. È chiaro che ai gallesi brucerà, come è successo per gli scozzesi con Allan. Stessa storia, ci dicono "Guardate, per bloccarlo lo chiamano a 19 anni", però non è un dramma, per loro

"Il bello del sesso di gruppo è che se uno vuole, può anche dormire"
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metabolik
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da metabolik » 8 ott 2020, 20:05

Soidog ha scritto:
8 ott 2020, 19:19
Commento finale Gallese sulla scelta presa da Varney
https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... t-19067373
Gli brucia parecchio, altrochè, un altro dopo Polledri, sono disorientati, non se lo spiegano : ovvio , non hanno mai assaggiato gli anolini :!: :!:
Se pensiamo che Esaù ha venduto la primogenitura per un piatto di lenticchie ....

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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da GrazieMunari » 8 ott 2020, 20:06

metabolik ha scritto:
8 ott 2020, 20:05
Soidog ha scritto:
8 ott 2020, 19:19
Commento finale Gallese sulla scelta presa da Varney
https://www.walesonline.co.uk/sport/rug ... t-19067373
Gli brucia parecchio, altrochè, un altro dopo Polledri, sono disorientati, non se lo spiegano : ovvio , non hanno mai assaggiato gli anolini :!: :!:
Se pensiamo che Esaù ha venduto la primogenitura per un piatto di lenticchie ....
Ne possiamo mandare un po' in Nuova Zelanda?
Tanto di anolini e di nonni ne abbiamo a iosa :D

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giobart
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da giobart » 8 ott 2020, 20:36

Luqa-bis ha scritto:
8 ott 2020, 16:50
Una domanda.

ma davvero siamo "rotolati a questo livello" ?
Noi siamo migliorati ogni anno, peccato che gli altri abbiano fatto lo stesso, dobbiamo recuperare un gap di 100 anni, e senza soldi è impossibile.
La disumanità è il male più grande dell'Umanità!

Guido_53
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Guido_53 » 8 ott 2020, 22:53

Ho una opinione molto "semplicistica" sugli scarsi risultati della nazionale. Dando per scontata la fine della generazione dei "fenomeni" e poi di quella degli "argentini" i risultati della nazionale attuale sono il frutto di una serie di under 20 che viaggiavano fra l'undicesimo e il tredicesimo posto mondiale, e quindi tanto vale la nostra nazionale oggi. Stanno maturando i talenti di under 20 da ottavo/nono posto, mi aspetto entro pochi anni risultati paragonabili.
Più in là, a causa dell'effetto combinato di Covid e denatalità ci aspettano tempi bui e se fossi la Fir penserei a un serio piano per contenere l'inevitabile declino del rugby giovanile.
Quanto a Varney, si conferma che fra l'incertezza di giocare in una nazionale più forte e la certezza in una più debole ha scelto la seconda opzione. Comprensibile, come per Polledri, e l'esperienza di scelte opposte di altri, ad eccezione di rari superfenomeni, dimostra che hanno ragione. A me sta benissimo.

Soidog
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Soidog » 8 ott 2020, 23:35

Guido_53 ha scritto:
8 ott 2020, 22:53
Ho una opinione molto "semplicistica" sugli scarsi risultati della nazionale. Dando per scontata la fine della generazione dei "fenomeni" e poi di quella degli "argentini" i risultati della nazionale attuale sono il frutto di una serie di under 20 che viaggiavano fra l'undicesimo e il tredicesimo posto mondiale, e quindi tanto vale la nostra nazionale oggi. Stanno maturando i talenti di under 20 da ottavo/nono posto, mi aspetto entro pochi anni risultati paragonabili.
Più in là, a causa dell'effetto combinato di Covid e denatalità ci aspettano tempi bui e se fossi la Fir penserei a un serio piano per contenere l'inevitabile declino del rugby giovanile.
Quanto a Varney, si conferma che fra l'incertezza di giocare in una nazionale più forte e la certezza in una più debole ha scelto la seconda opzione. Comprensibile, come per Polledri, e l'esperienza di scelte opposte di altri, ad eccezione di rari superfenomeni, dimostra che hanno ragione. A me sta benissimo.
La situazione nella quale si sono venuti a trovare prima Polledri e poi Varney è comprensibile agli stessi commentatori stranieri.
Ad un certo punto la loro carriera di giocatori sembrava dovesse non avere sbocchi perché non erano stati ritenuti in grado di raggiungere l'alto livello.
Avevano la possibilità di essere eleggibili per l'Italia e la Fir ha avuto fiducia in loro credendo nelle loro possibilità.
Per i giocatori è una cosa che non si dimentica

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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Luqa-bis » 9 ott 2020, 8:11

Solo un paio di osservazioni.

Generazione dei "fenomeni".
se si intende quella dell'epoca Fourcade-Coste, bisogna ricordare che furono alti e bassi e che la loro situazione "sportiva" era piuttosto atipica per l'epoca:

nel 1991 in Inghilterra , è vero che perdemmo di soli 10 punti con la Nuova Zelanda "Vittoria per gli ABs , trionfo per l'italia" il celeberrimo commento del capitano del centro dei neri. Ma nella partita precedente persa con gli inglesi 6-36, l'arbitro aveva commentato nel dopo partita di essere rimasto disgustato dal comportamento antisportivo dei giocatori azzurri.
Verissimo che nel periodo 1994-1997 abbiamo avuto risultati eccellenti (e infatti siamo entrati nel 6N), ma nei due mondiali ante 6N (1995 e 1999) abbiamo raccolto una sola vittoria - argentina 1995 con la famosa rubata di Dominguez dopo la ripassata dei samoani. Nel 1999 la tourneè in Sudafrica e
il mondiale furono due umiliazioni che al confronto la diatriba con il #portacirispetto# è stata una barzelletta: -70 e -100 con i Bokke, -60 con gli Sbiffe, -100 con i Kiwi e sconfitta anche con Tonga.
E riguardo la formazione giovanile italica, a Grenoble in campo nel primo 15 c'erano due oriundi argentini, due oriundi sudafricani e un naturalizzato australiano.

Generazione degli "argentini", che sarebbe anche quella dei "neozelandesi naturalizzati"- forse non abbiamo mai calcolato davvero quanto il cambio delle regole in mischia ordinata abbia avuto impatto sul nostro gioco.

Luqa-bis
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Luqa-bis » 9 ott 2020, 8:33

Su Varney.

Posso dire che trovo , mirata , la scelta della stampa gallese di citare solo il nome della madre, Valeria, e mai il cognome?

Peraltro , quella della madre di Varney non è l'unica famiglia italiana in zona, e proprio agli italiani si deve la costruzione di una cappella che da loro prende il nome.

Per chi ha aspirazioni da stalker, credo che la madre di Varney scriva su Twitter

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doublegauss
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da doublegauss » 9 ott 2020, 9:36

Luqa-bis ha scritto:
9 ott 2020, 8:11
Solo un paio di osservazioni.

Generazione dei "fenomeni".
se si intende quella dell'epoca Fourcade-Coste, bisogna ricordare che furono alti e bassi e che la loro situazione "sportiva" era piuttosto atipica per l'epoca:

nel 1991 in Inghilterra , è vero che perdemmo di soli 10 punti con la Nuova Zelanda "Vittoria per gli ABs , trionfo per l'italia" il celeberrimo commento del capitano del centro dei neri. Ma nella partita precedente persa con gli inglesi 6-36, l'arbitro aveva commentato nel dopo partita di essere rimasto disgustato dal comportamento antisportivo dei giocatori azzurri.
Verissimo che nel periodo 1994-1997 abbiamo avuto risultati eccellenti (e infatti siamo entrati nel 6N), ma nei due mondiali ante 6N (1995 e 1999) abbiamo raccolto una sola vittoria - argentina 1995 con la famosa rubata di Dominguez dopo la ripassata dei samoani. Nel 1999 la tourneè in Sudafrica e
il mondiale furono due umiliazioni che al confronto la diatriba con il #portacirispetto# è stata una barzelletta: -70 e -100 con i Bokke, -60 con gli Sbiffe, -100 con i Kiwi e sconfitta anche con Tonga.
E riguardo la formazione giovanile italica, a Grenoble in campo nel primo 15 c'erano due oriundi argentini, due oriundi sudafricani e un naturalizzato australiano.

Generazione degli "argentini", che sarebbe anche quella dei "neozelandesi naturalizzati"- forse non abbiamo mai calcolato davvero quanto il cambio delle regole in mischia ordinata abbia avuto impatto sul nostro gioco.
Tutto molto giusto, grazie Luqa (e infatti avevo premesso che erano giudizi tagliati con l'accetta). Insisto comunque sul fatto che il passaggio al professionismo ha fatto sì che gli standard atletici e tecnici si siano alzati in modo incredibile. Se uno guarda le partite fino al 2000 è un'altro sport, e il decennio seguente è una lunga fase di transizione. Anche scontando il cambio delle regole, la mischia delle Zebre di oggi probabilmente farebbe vedere i sorci verdi a quella Bokke del 1995 (e infatti Os du Randt è sempre citato come un caso miracoloso). Naturalmente, questo ha ampliato i divari in modo pazzesco. Come diceva Giobart, noi siamo migliorati, ma gli altri anche più di noi.

Mi sembra anche molto convincente l'osservazione di Guido_53: se hai una giovanile da 13° posto la maggiore di 10 anni dopo tanto lontana del 13° posto non potrà andare. Speriamo valga anche per l'8°.

speartakle
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da speartakle » 9 ott 2020, 9:49

Luqa-bis ha scritto:
9 ott 2020, 8:11
Solo un paio di osservazioni.

Generazione dei "fenomeni".
se si intende quella dell'epoca Fourcade-Coste, bisogna ricordare che furono alti e bassi e che la loro situazione "sportiva" era piuttosto atipica per l'epoca:

nel 1991 in Inghilterra , è vero che perdemmo di soli 10 punti con la Nuova Zelanda "Vittoria per gli ABs , trionfo per l'italia" il celeberrimo commento del capitano del centro dei neri. Ma nella partita precedente persa con gli inglesi 6-36, l'arbitro aveva commentato nel dopo partita di essere rimasto disgustato dal comportamento antisportivo dei giocatori azzurri.
Verissimo che nel periodo 1994-1997 abbiamo avuto risultati eccellenti (e infatti siamo entrati nel 6N), ma nei due mondiali ante 6N (1995 e 1999) abbiamo raccolto una sola vittoria - argentina 1995 con la famosa rubata di Dominguez dopo la ripassata dei samoani. Nel 1999 la tourneè in Sudafrica e
il mondiale furono due umiliazioni che al confronto la diatriba con il #portacirispetto# è stata una barzelletta: -70 e -100 con i Bokke, -60 con gli Sbiffe, -100 con i Kiwi e sconfitta anche con Tonga.
E riguardo la formazione giovanile italica, a Grenoble in campo nel primo 15 c'erano due oriundi argentini, due oriundi sudafricani e un naturalizzato australiano.
questo post dovrebbe essere salvato e tenuto buono per quei romantici che ricordano un passato roseo e immacolato (rari qui dentro, molto di più fuori...)

Garry
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garry » 9 ott 2020, 10:18

speartakle ha scritto:
9 ott 2020, 9:49
Luqa-bis ha scritto:
9 ott 2020, 8:11
Solo un paio di osservazioni.

Generazione dei "fenomeni".
se si intende quella dell'epoca Fourcade-Coste, bisogna ricordare che furono alti e bassi e che la loro situazione "sportiva" era piuttosto atipica per l'epoca:

nel 1991 in Inghilterra , è vero che perdemmo di soli 10 punti con la Nuova Zelanda "Vittoria per gli ABs , trionfo per l'italia" il celeberrimo commento del capitano del centro dei neri. Ma nella partita precedente persa con gli inglesi 6-36, l'arbitro aveva commentato nel dopo partita di essere rimasto disgustato dal comportamento antisportivo dei giocatori azzurri.
Verissimo che nel periodo 1994-1997 abbiamo avuto risultati eccellenti (e infatti siamo entrati nel 6N), ma nei due mondiali ante 6N (1995 e 1999) abbiamo raccolto una sola vittoria - argentina 1995 con la famosa rubata di Dominguez dopo la ripassata dei samoani. Nel 1999 la tourneè in Sudafrica e
il mondiale furono due umiliazioni che al confronto la diatriba con il #portacirispetto# è stata una barzelletta: -70 e -100 con i Bokke, -60 con gli Sbiffe, -100 con i Kiwi e sconfitta anche con Tonga.
E riguardo la formazione giovanile italica, a Grenoble in campo nel primo 15 c'erano due oriundi argentini, due oriundi sudafricani e un naturalizzato australiano.
questo post dovrebbe essere salvato e tenuto buono per quei romantici che ricordano un passato roseo e immacolato (rari qui dentro, molto di più fuori...)
Altra cosa che dimenticano è che allora l’infortunio di un titolare er un vero e proprio dramma: si abbassava drasticamente il livello già basso di tutta la squadra

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