Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Axel57
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Axel57 » 31 lug 2012, 9:11

Il rugby a 7 è molto spettacolare e sopratutto è televisivo. Visto che i soldi per lo sport arrivano in larga parte dalle TV è più che naturale che si scelgano sport spettacolari. E' difficile far digerire mischie di diversi minuti a un grande pubblico, è meglio una palla che gira veloce e un atleta che corre, altro spettacolo. I soldi ci sono, la TV ha fatto la fortuna di molti sport, se il pubblico lo segue il rugby a 7 avrà successo. Nei tornei di rygby a 7 fin qui organizzati il pubblico c'è. Sarebbe veramente una scelta ottusa e miope uscire dall' Olimpiade appena arrivati.

madflyhalf
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da madflyhalf » 31 lug 2012, 9:54

I motivi per cui il Seven andrà alle Olimpiadi sono:

1 - serve il rugby alle Olimpiadi
2 - serve un rugby che possa disputare diverse partite in 20 giorni, con "diverse" >>> 3
3 - diffusione (non è uno sport a 10 squadre e tante nazioni hanno risultati positivi, specie africane e asiatiche)
4 - spettacolarità e pubblico

Se non vi piace non guardatelo (mica guardo l'ippica), se credete che non sia propedeutico non giocatelo (mica uso il ping-pong per migliorarmi a tennis), ma poi non lamentatevi se l'Italia continuerà a sguazzare nella costante fogna di un rugby fatto di non-gioco, di solo avanti di ignoranza spaventosa, e 3/4 mediocri senza un briciolo di visione, con un movimento per nulla appassionato e che frega i giocatori in base al puro fisico e basta.
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mariemonti
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da mariemonti » 31 lug 2012, 10:02

madflyhalf ha scritto:I motivi per cui il Seven andrà alle Olimpiadi sono:

1 - serve il rugby alle Olimpiadi
2 - serve un rugby che possa disputare diverse partite in 20 giorni, con "diverse" >>> 3
3 - diffusione (non è uno sport a 10 squadre e tante nazioni hanno risultati positivi, specie africane e asiatiche)
4 - spettacolarità e pubblico

Se non vi piace non guardatelo (mica guardo l'ippica), se credete che non sia propedeutico non giocatelo (mica uso il ping-pong per migliorarmi a tennis), ma poi non lamentatevi se l'Italia continuerà a sguazzare nella costante fogna di un rugby fatto di non-gioco, di solo avanti di ignoranza spaventosa, e 3/4 mediocri senza un briciolo di visione, con un movimento per nulla appassionato e che frega i giocatori in base al puro fisico e basta.
E' uno sport che incarna lo spirito olimpico molto più di tanti altri che già sono dentro. A detta di tanti tecnici ed atleti, ultima della lista, la ginnasta Ferrari.
Detto questo, però, il problema è che se non si dà una brusca sterzata, il Seven italiano le olimpiadi le vedrà con il Telescopio di monte Palomar

Gotrek
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Gotrek » 31 lug 2012, 10:47

Garryowen ha scritto:Ma la FIR riceve soldi dal CONI? (non è una domanda retorica: non lo so davvero)
Se la risposta è sì, credo che il CONI possa anche dire la sua su una scelta che penalizzerebbe una disciplina olimpica. Vedrete che, se la risposta è sì, qualcuno farà la voce grossa, se vede che stiamo snobbando il Seven.

In Inghilterra addirittura Ashton si candida per il Seven olimpico e noi non possiamo farci giocare un Favaro o un Toniolatti?

http://rugby1823.blogosfere.it/2012/07/ ... -2016.html
Da quello che so il CONI era disposto a pagare alla FIR per preparare una squadra di 7 una cifra che la FIR reputa irrisoria e che a suo dire non basterebbe a far nulla.

Io non ho mai potuto giocare a rugby, ma sinceramente vado a vedere il beach, il 7, la femminile e pratico saltuariamente il touch rugby. Forse sbaglio ma io le vivo come evuluzioni di uno stesso sport, tanto che si basano sulla stessa filosofia.
Se poi il 7 o il beach o il touch servano al rugby a 15 sinceramnte non so, ma nenache mi importa più di tanto.
Credo che questa sia la filosofia anche della IRB sotto cui ricadono tutte queste varianti

Laporte
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Laporte » 31 lug 2012, 10:59

giangi2 ha scritto:E' evidente che hanno messo il seven perchè più semplice organizzare un torneo rispetto al 15, e perchè la diffusione è maggiore (con nazioni interessate in Asia e Sud America). Le Olimpiadi durano al massimo 20 giorni, che torneo si può fare di rugby? Poi se possa avere una evoluzione simile a volley/beach volley non lo so, di sicuro un circuito seven esiste già e qualche soldo gira, secondo me avvantaggiato proprio dalla semplicità.
Non credo che serve ala diffusione del rugby nel mondo che una sua "Sempificazione" sia messa in un angolo di una vetrina. Se si volesse veramente diffonder eil rugby nel mondo, dovrebbe cambiare tutta la politica elitaria dell'IRB, dall'elite arbitrale di 10 arbitri, al sistema di tornei intenazionali...

D'altreodne se il rugby ha in tutto il mondo meno praticanti che tesserati del calcio nella sola germania, dubito che basti un torneino di sette... Sopratutto non credovalga la pensa spendersi più di tanto.

Se invece si vuoe valutare l'aspetto propredeutico, va bene, ma ripeto a livello Under-16 o Under.18

acarrer
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da acarrer » 31 lug 2012, 11:35

Namor ha scritto:
Garryowen ha scritto:
Vedremo se il CONI sarà d'accordo
Se il CONI non è d'accordo allora esca i soldi.
il coni HA cacciato i soldi per il rugby sport olimpico, e neanche pochi. Unica federazione con aumento di fondi, dall'anno scorso

Squilibrio
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Squilibrio » 31 lug 2012, 11:41

orme53 ha scritto:
Squilibrio ha scritto:Risulta più difficile far giocare un Favaro nel seven, da settembre a maggio è impegnato con le Zebre, a Novembre con i test match, febbraio e marzo con il sei nazioni e giugno con in tour estivo, per me non siamo ancora pronti per pianificare l’utilizzo dei giocatori tra club, nazionale ed eventualmente nazionale seven
Non ci potrai far giocare Favaro per i troppi impegni, ma gli altri non nazionali delle due celtiche probabilmente sì. Sempre meglio un giocatore di Celtic anche di secondo piano, che un qualsiasi di serie A. Non sarà invece che dopo una prima chiamata nel seven, vista la combricola caciarona e festaiola, i giocatori con ambizioni più serie dicano "no graze" meglio qualche giorno di vacanze in più e concentrarmi sulla prossima stagione.
Boh, io penso siano più che altro le squadre a dire no, o i giocatori a dirlo dietro pressioni delle società, almeno durante il campionato di eccellenza / serie A e B, poi bisogna considerare che tra Treviso e Zebre sono molti nel giro della nazionale e la base da cui pescare diventa ristretta, aggiungi poi che molti giocatori di eccellenza e serie A lavorano e quindi hanno difficoltà a prendere ulteriori ferie, si capiscono i problemi che ci sono

Namor
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Namor » 31 lug 2012, 13:49

acarrer ha scritto:
Namor ha scritto:
Se il CONI non è d'accordo allora esca i soldi.
il coni HA cacciato i soldi per il rugby sport olimpico, e neanche pochi. Unica federazione con aumento di fondi, dall'anno scorso
La FIR resta cmq la federazione sportiva che prende in % meno soldi di tutti dal CONI.
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giangi2
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da giangi2 » 31 lug 2012, 14:29

@Laporte: io non lo vedo come propedeutico al 15, semplicemente il 15 non è possibile inserirlo nel programma olimpico, il 7 invece si per i motivi di cui sopra e che ancora meglio ha elencato madflyhalf. Non mi porrei neanche il problema se sia utile o meno al 15 avere il 7 alle Olimpiadi, ma semmai meglio che ci sia il 7 o che non ci sia nulla? A questo penso che la risposta sia ovvia. Se poi la presenza olimpica riuscisse a generare una qualsiasi ricaduta positiva...tanto meglio. Concordo che sarà difficile far partecipare i big del 15 ai tornei 7, ma sviluppando il 7 si potrebbero ottenere in cambio giocatori forti nel 7 e discreti per il 15 che durante la stagione sono nelle rose di celtic o Eccellenza, visto che il 7 ha una stagionalità complementare (al momento). Se poi il 7 si dovesse sviluppare "in proprio" tipo League, avremo giocatori che passano da un codice all'altro come già adesso capita tra 13 e 15. Anche in questo caso niente di male.

Laporte
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Laporte » 31 lug 2012, 16:13

giangi2 ha scritto:@Laporte: io non lo vedo come propedeutico al 15, semplicemente il 15 non è possibile inserirlo nel programma olimpico, il 7 invece si per i motivi di cui sopra e che ancora meglio ha elencato madflyhalf. Non mi porrei neanche il problema se sia utile o meno al 15 avere il 7 alle Olimpiadi, ma semmai meglio che ci sia il 7 o che non ci sia nulla? A questo penso che la risposta sia ovvia. Se poi la presenza olimpica riuscisse a generare una qualsiasi ricaduta positiva...tanto meglio. Concordo che sarà difficile far partecipare i big del 15 ai tornei 7, ma sviluppando il 7 si potrebbero ottenere in cambio giocatori forti nel 7 e discreti per il 15 che durante la stagione sono nelle rose di celtic o Eccellenza, visto che il 7 ha una stagionalità complementare (al momento). Se poi il 7 si dovesse sviluppare "in proprio" tipo League, avremo giocatori che passano da un codice all'altro come già adesso capita tra 13 e 15. Anche in questo caso niente di male.
Opinione rispettabile. Ma ho l'impressione che ils even sarà usato come contentino per le piccole nazioni.

Poi ripeto a me il sevn non piace, lo trovo monco, come il calcio a 5 e il beach volley.... ma sono gusti personali...

E comunquq in Italia perr arrivare alle olimpiadi ci vorrebbe una tradizione che nel Seven non abbiamo. Ne hanno molta di più Kenya e Portogallo..

madflyhalf
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da madflyhalf » 2 ago 2012, 18:00

Laporte ha scritto: Ma ho l'impressione che ils even sarà usato come contentino per le piccole nazioni.

E comunquq in Italia perr arrivare alle olimpiadi ci vorrebbe una tradizione che nel Seven non abbiamo. Ne hanno molta di più Kenya e Portogallo..
Non vedo cosa ci sia di male, avere il 7 alle Olimpiadi significa alzare di molto la probabilità di medaglie d'oro alle nazioni pacifiche, ad esempio.

Vero che non abbiamo tradizione, ma anche qui siamo al solito discorso che fai spesso sui tornei, la tradizione etc... non è che la tradizione nasce già fatta.
Anche "la grande antica tradizione" una volta era "la novità" che faceva storcere il naso ai Laporte e Nino22 di turno ( :rotfl: senza offesa, è per dire che gli scettici sono ovunque e ci saranno sempre, per fortuna perché aumentano il dialogo a volte in modo costruttivo).
Quindi non vedo perché non cominciare a costruire qualcosa di serio anche per il 7, visto che è indubbio che

1) male non fa a nessun giocatore di 15 che lo vuole praticare e, incredibile ma vero, ci si diverte anche a 7
2) male non fa alla federazione
3) male non fa al movimento

Nei modi suggeriti da diversi utenti qui, sembra anche che possa essere una soluzione non troppo dispendiosa, poi dipenderà dalla FIR (ahinoi)...
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nino22
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da nino22 » 6 ago 2012, 8:13

Il seven non fa impazzire neanche me (anche se magari qualche partita di alto livello la guardo, ma dopo mezz'oretta sono gia stufo), però:
- E' all'olimpiadi e dobbiamo giocarci la nostra chance per una serie di ragioni: sportive, propaganda ecc.
- Meglio il seven che nulla
- Non è propedeutico in astratto ma per sviluppare determinate skills in determinati giocatori secondo me può essere uno strumento, come può essere utile per sviluppare condizione fisica in certi periodi della stagione.

Luqa-bis
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Luqa-bis » 6 ago 2012, 9:55

Se il codice a 7 piace così poco ai puristi, ma ha stda iaffollati ed è diffuso in paesi dove il XV non è di altolivello,


può darsi che sia uno sport diverso,

ma è uno sport che ha un percorso olimpico già disegnato.

Ergo , secondo me, il CONI deve avere interesse a sviluppare una rappresentativa efficace.

Gli scettici (alla Laporte) ci sono anche altrove e in altri sport: calcio, pallavolo verso volley, tennis verso badminton, alcuen arti marziali verso tae-kwon-do ecc.
Liberi di diffidare e anche di affermare che "durerà poco".

Visto che i tornei seven al mondo hanno seguito e vi competono con successo sia le unions (che possono schierare una nazionale GBR senza correre rischi di essere costretti ad unirsi per il XV), sia le potenze australi, e che permetet d iessere competitive anche a nazioni come Portogallo, Russia, Kenya , ecc.
io non sarei così sicuro che non dura.
Il beach volley ha il su opubblico (non solo per i succinti bikini) più vicino a quello del tennis che a quello della pallavolo.

Se alle olimpiadi andassero il futsal avrebbe comunque seguito.

Se alle olimpiadi avessero ammesso il rugby a 9 (variante de lleague) non credo che la federazione tredicista si sarebbe tirata indietro.

La FIR (e i suoi apostoli) ritengono che investire sul codice a 7 sia inutile, non prioritario.
Facciano pure, io lo trovo miope.

Lo vogliono fare solo se pagati dal CONI?
Io lo trovo un po' meschinello. Ma fate pure.

Investire sul 7 costa?
Nemmeno tanto secondo me, e potrebbe invece permetetre di raccogliere in FIR anche giocatori diversi da quelli che si selezionano adesso, proprio perché "è un'altra cosa".
Agli appassionati di mischie, ruck, maul e rimesse nonpiace molto?
Comprensibile.
in Federazione si dovrebbe capire che ci sono anche quelli che non amano mischie, ruck e maul e amano veder correre e passare la palla.

Nn interessa il rugby (di qualunque codice alle Olimpiadi) ?
Legittimo, basta poi non lamentarsi della assenza dello stesso.

Volete il XV alle Olimpiadi? magari come ne lclaci ocon le U20 con a lmassimo 3-4 fuoriquota?
Trovate un "format" che permetta di far giocare almeno sino a 4 partite e che convincia il CIO.

Io potrei proporre un tabellone come nella lotta e nel judo.

Axel57
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da Axel57 » 6 ago 2012, 10:29

Secondo me si è un pò sottovalutato l'intervento del CONI. Lo statuto imposto (dopo anni di attesa), è un sostanziale commissariamento. Le elezioni saranno l'occasione per una ripartenza, visto che così questo sport non funziona. L'ingresso del rugby a 7 alle Olimpiadi non sarà certo gestito dalla sola FIR ma vedrà un coinvolgimento anche del CONI, che non ama fare figure di m...... e quindi pretenderà impegno e risultati. Credo che sia l'inizio di una normalizzazione del rugby. Il presidente della squadra più titolata farà il presidente della Federazione e questa si adegua, necessariamente. allo spirito del CONI, che vuole risultati. Insomma mi sembra che debbano finire queste polemiche tra comari di paese. L'influenza internazionale di Dondi si supera tranquillamente con l'intervento degli alti vertici del Coni. L'unico punto oscuro resta quello della terza franchigia ma credo che sarà per i giocatori di Toscana Lazio e Abruzzo con sede a Roma.

calep61
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Re: Arancio, De Rossi, Martin: tre uomini a zonzo

Messaggio da calep61 » 6 ago 2012, 11:01

Laporte ha scritto: Poi ....... il sevn ........., lo trovo monco, come il calcio a 5 e il beach volley.... ma sono gusti personali...
il rugby a 7 è una strana disciplina, esaltante per l'esposività che alcune azioni di corsa degli atleti riescono a trasmettere, monotono per la sua ripetitività e pochezza di varianti nelle soluzioni praticabili dagli atleti che puntano tutto sulla capacità di fintare le triettorie e di esprimere velocità nella corsa. Anche il gioco alla mano, in fondo, è modesto, al massimo due o tre passaggi con pochissime fasi.
In fondo assomiglia pure poco al rugby del quale non ha ereditato tutta la parte degli avanti (di fatto è un rugby giocato solo da 3/4, per loro si un'ottima palestra per allenare corsa rotta e capacità di fintare l'avversario nell'uno contro uno), nel gioco non è strategica la ruck, ma solo un'esigenza, la mischia chiusa non assume nessun ruolo tattico nell'economia del gioco, come non l'assume il gioco al piede, il placaggio è quasi sempre casuale e non frutto del posizionamento studiato di una linea di difesa e, infine, il campo mi sembra eccessivamente grande per giocarci in 7; alcune azioni rasentano il ridicolo con spazi di campo talmente aperti che basta saltare un uomo e si è già in meta anche se si hanno davanti 70 metri di campo da percorrere! Alla fine, mi sembra un gioco da sbruffoncelli da giocarsi al mare in vacanza, ma nulla di più. Sarà gioco olimpico, mi fa piacere, ma ciò non cambia la mia opinione.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco

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