treviso contro dondi

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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PAOLO60
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da PAOLO60 » 7 lug 2012, 13:47

Guardate che se i vari club veneti di vertice hanno trovato un certo accordo, vuol dire che la situazione era arrivata ad un punto di non sostenibilità, questo dovrebbe far riflettere gli amici Dondisti o no, quante Ascionate o zebrate altre C....te ci vogliono per capire che siamo allo sbando?
Siamo arrivati ad una Yalta del rugby italico, presidenti di squadre che si stanno cordialmente sulle balle , si uniscono pur di non avere un Dondi clone per la continuità, non vi pare che sia dovuto ad una situazione emergenziale?
Non ditemi che c'è il rischio di buttare via il bambino assieme all'acqua sporca, il bambino ormai è diventato nonno e di tempo non ne abbiamo più.

pastaefasioi
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da pastaefasioi » 7 lug 2012, 15:21

piotor ha scritto: Mi aspetto la nascita di 2 franchigie (una veneta,l'altra non so), con le società originali TUTTE in eccellenza e che permettono il movimento liberamente con i giocatori di CL. Questo sì che ha senso. I giocatori APPARTENGONO all'eccellenza e vanno a giocare in Celtica. Se tornano per una-due partite, non si può accusare la squadra di eccellenza, i nquanto ha i diritti sul cartellino.
Anch'io mi aspetto questo, è chiaramente questa moneta di scambio è uno dei motivi che credo abbia spinto le società venete a compattarsi, da qui si capisce il "rimettere il mandato celtico al movimento"

Credo che sia tra l'altro una strada giusta e da tifoso Treviso mi farebbe ovviamente anche piacere che i leoni possano riniziare a competere per il titolo di Campioni d'Italia così come sarei grande tifoso di una franchigia veneta (che magari giochi in modo itinerante a PD TV e RO) con il piccolo orgoglio che sia partita dalle fondamenta nella marca

questo sicuramente stimolerebbe competitività e concorrenza non dando posti garantiti per diritto divino a nessuno oltre a creare un parco giocatori per le celtiche più profondo

mariemonti
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da mariemonti » 7 lug 2012, 15:46

Lasciamo perdere etichette quali "dondisti" o cose del genere. Altrimenti salterà fuori che ci sono degli "zattiani" ed io voglio sperare che non ce ne siano. Intendo dire che voglio sperare che chi si schiera a favore di Zatta lo faccia a ragion veduta, non semplicemente perché "il Benetton ha vinto più scudetti", perchè Zatta è simpatico o per altre sciocchezze del genere.
Abbiamo fatto l'esperienza di votare a capo del governo chi "ha dimostrato di saper far funzionare le proprie aziende" o chi "è il più ricco di tutti", e mi sembra che non sia andata troppo bene.

Allora pensiamo che chi si schiera a favore di Zatta lo faccia per il programma, per le cose che ha detto. Lo stesso vale per chi non la pensa come lui.
Credo che molti, purtroppo, non siano soddisfatti da nessuno dei tre candidati e proprio per questo è costretto a schierarsi con il "meno peggio", magari turandosi il naso, come ormai in molti sono abituati a fare per le elezioni politiche.

Oggi c'è la notizia che Melegari, e quindi Viadana, si è schierato a favore di Zatta. Un buon punto a suo favore, per quanto ormai nell'orbita di Viadana siano ormai usciti quasi tutti i soci ed i fiancheggiatori degli Aironi.
Nonostante le sparate pre-candidatura (di cui per la verità non ho capito il senso), credo che un altro punto a favore di Zatta sia che l'avventura della Celtic (di cui sono sempre stato un sostenitore) sia certamente fra le sue certezze.

Restano le mie perplessità sugli squilibri che si possono creare e che ho già descritto in altri post.

Laporte
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da Laporte » 7 lug 2012, 16:09

Il bello che se cerchidispiegare che la visione del Rugby di Zatta (o meglio e dei Benetton di cui è dipendente) è una visione elitaria ccon i suoio difetti, questi tirano fuori un conflitto di interessi di cui non hai palato (come era ? excusatio non petita .....)

Laporte
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da Laporte » 7 lug 2012, 16:12

piotor ha scritto: (ogni riferimento a Monti vs. Berlusconi è puramente voluto)
Tra i due però zatta somiglia di più al secondo, o magari al suo sosituto....

frontrow
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da frontrow » 7 lug 2012, 16:32

E allora provo ad andare controcorrente.
Il candidato veneto viene da una reaaltà che è/era un'isola felice per
il rugby italiano. Come mai potrà sviluppare un piano di sviluppo di rugby di base valido per tutta l'Italia?
Io non guardo solo il vertice della piramide, ma tutta la piramide stessa. Il Presidente uscente fra i molti errori che ha commesso ha ottenuto il risultato di far crescere il numero dei tesserati in maniera esponenziale. Regioni come le Marche, la Romagna, la Basilicata, l'Umbria (ed anche altre), dove il rugby era limitato a qualche piccola realtà (Perugia a parte) o non era per niente presente ora hanno raggiunto un numero di tesserati e squadre (vere e non fittizie), inimmaginabile in questi ultimi 12 anni. Frutto di un lavoro fatto in sinergia fra i club locali, i Comitati Regionali e la Fir. Il traino avuto dalla nazionale maggiore è stato palese, ma chi ha portato l'Italia nel 6N, gli ABs a Genova a costo zero (i rugbysti non dell'ultima ora si ricorderanno che enorme vittoria politica fu nell'IRB dell'Italia) e tutti i top team nello stivale a fine anni 90 è stato il Presidente uscente. Quindi non mi sembra sia poi tutto da buttare quello che è stato fatto. Sicuramente la "didattica" è uno degli errori più grossi della vecchia gestione e mi auguro che il programma del nuovo Presidente sia incentrato più su questo invece che sulla distribuzione dei soldi e delle licenze celtiche (che per carità vanno seguite ma non credo debbano essere la priorità di un programma di sviluppo di una Federazione).
Questa è la mia opinione.
Tre uomini....e una gamba

mariemonti
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da mariemonti » 7 lug 2012, 16:45

frontrow ha scritto:E allora provo ad andare controcorrente.
Il candidato veneto viene da una reaaltà che è/era un'isola felice per
il rugby italiano. Come mai potrà sviluppare un piano di sviluppo di rugby di base valido per tutta l'Italia?
Io non guardo solo il vertice della piramide, ma tutta la piramide stessa. Il Presidente uscente fra i molti errori che ha commesso ha ottenuto il risultato di far crescere il numero dei tesserati in maniera esponenziale. Regioni come le Marche, la Romagna, la Basilicata, l'Umbria (ed anche altre), dove il rugby era limitato a qualche piccola realtà (Perugia a parte) o non era per niente presente ora hanno raggiunto un numero di tesserati e squadre (vere e non fittizie), inimmaginabile in questi ultimi 12 anni. Frutto di un lavoro fatto in sinergia fra i club locali, i Comitati Regionali e la Fir. Il traino avuto dalla nazionale maggiore è stato palese, ma chi ha portato l'Italia nel 6N, gli ABs a Genova a costo zero (i rugbysti non dell'ultima ora si ricorderanno che enorme vittoria politica fu nell'IRB dell'Italia) e tutti i top team nello stivale a fine anni 90 è stato il Presidente uscente. Quindi non mi sembra sia poi tutto da buttare quello che è stato fatto. Sicuramente la "didattica" è uno degli errori più grossi della vecchia gestione e mi auguro che il programma del nuovo Presidente sia incentrato più su questo invece che sulla distribuzione dei soldi e delle licenze celtiche (che per carità vanno seguite ma non credo debbano essere la priorità di un programma di sviluppo di una Federazione).
Questa è la mia opinione.
Aggiungi la Celtic League, aggiungi Cariparma sponsor (pesante) della Nazionale aggiungi il peso politico acquisito a livello internazionale (quasi "gratis", visti i risultati sportivi ottenuti) e, insomma, diventa difficile capire se pesano più i "pro" o i "contro".

Detto questo, è giusto girare pagina ed allora credo che i veneti avrebbero dovuto essere un po' più diplomatici nel presentare questa candidatura. Che bisogno c'era di dimostrare questa aperta ostilità con Dondi? Per ottenere qualche voto da società come Viadana? Se mi voglio candidare alla presidenza non è indispensabile portare una giustificazione e magari dire che il predecessore era un incapace. Credo che se Zatta sarà eletto avrà certamente bisogno di Dondi per le relazioni internazionali.

Lasciando perdere le cifre sui tesserati sulle quali il dibattito è aperto, il problema è che siamo troppo abituati ad avere la pappa pronta. I club non sono abituati a lavorare (sto generalizzando; esistono realtà virtuose, ma sono la minoranza), a darsi da fare. Ho letto, per esempio, il programma di Amore. Ci sono aspetti indubbiamente positivi, ma, come ho già detto, ha il grosso punto negativo che costringe i club a lavorare, a condividere le strategie e a prendersi le proprie responsabilità. Sulla carta tutto buono, ma siamo sicuri che sia questo che i club vogliono?

piotor
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da piotor » 7 lug 2012, 16:56

frontrow ha scritto:E allora provo ad andare controcorrente.
Il candidato veneto viene da una reaaltà che è/era un'isola felice per
il rugby italiano. Come mai potrà sviluppare un piano di sviluppo di rugby di base valido per tutta l'Italia?
Io non guardo solo il vertice della piramide, ma tutta la piramide stessa. Il Presidente uscente fra i molti errori che ha commesso ha ottenuto il risultato di far crescere il numero dei tesserati in maniera esponenziale. Regioni come le Marche, la Romagna, la Basilicata, l'Umbria (ed anche altre), dove il rugby era limitato a qualche piccola realtà (Perugia a parte) o non era per niente presente ora hanno raggiunto un numero di tesserati e squadre (vere e non fittizie), inimmaginabile in questi ultimi 12 anni. Frutto di un lavoro fatto in sinergia fra i club locali, i Comitati Regionali e la Fir. Il traino avuto dalla nazionale maggiore è stato palese, ma chi ha portato l'Italia nel 6N, gli ABs a Genova a costo zero (i rugbysti non dell'ultima ora si ricorderanno che enorme vittoria politica fu nell'IRB dell'Italia) e tutti i top team nello stivale a fine anni 90 è stato il Presidente uscente. Quindi non mi sembra sia poi tutto da buttare quello che è stato fatto. Sicuramente la "didattica" è uno degli errori più grossi della vecchia gestione e mi auguro che il programma del nuovo Presidente sia incentrato più su questo invece che sulla distribuzione dei soldi e delle licenze celtiche (che per carità vanno seguite ma non credo debbano essere la priorità di un programma di sviluppo di una Federazione).
Questa è la mia opinione.
Non è che TUTTO quello che ha fatto Dondi è pessimo. Ma dopo n mandati e alcune constatazioni altrettanto tecniche, su tutte:
1) nessun cambiamento dello status internazionale della NAzionale dopo 10 anni di 6N
2) gestione tirannica del passaggio in CL, mettendosi chiaramente contro l'unico club che desse risultati degni di questo nome

forse è il caso di cambiare, per il principio che il rinnovamento è ncessario ogni tot.

Ma sopratutto la gestione Dondi è stata eccesivamente FIR-centrica, specie con la CL. Una gestione di questo tipo non è accettabile per il movimento di base (da lì l'irritazione delle Venete e di Viadana) in quanto uccide la progettualità (vedasi questo mercato) e di conseguenze i benifici di una chiara e trasparente rivalità sportiva.

Onestamente riconosco il nuovo ruolo del Rugby in Italia figlio della gestione Dondi (ma anche in qualche modo inevitabile data l'esposizione mediatica del professionismo). Ma ora voglio un Rugby Italiano gestito in maniera più aziendale e meno statale per cercare di portare il prodotto al livello degli altri mercati Europei.

JosephK.
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da JosephK. » 7 lug 2012, 17:28

Laporte ha scritto:
JosephK. ha scritto: E' la seconda volta che ribadisci questo concetto, vuoi esplicitare meglio i peccati pregressi benettontrevigiani?
Il peccato di Treviso è aver fatto giocare Williams 11 e poi averlo messo estremo?
(Al solito lindichi la luna e guardano il dito..)

Non è quello.... quando parlo di atteggiamenti legittimi, parlo di una visione del ruolo della federazione , delle regole che la FIR (pagando una parte degli ingaggi dei giocatori) ha preteso... Ripeto si tratta di opinioni legittime, che però non vedo come si possano accompagnare alle esisgenze di un rugby italiano sin troppo sbilanciato nella destinazione dei soldi verso il vertice della piramide e non verso la base della stessa...
A pagina 21 sei tu che hai scritto: In ogni caso non me lo vedo lo zatta come paladino delle piccole società e della nazionale, visto gli atteggiamenti (legittimi per carità) del suo datore di lavoro in questi ultimi anni (mezzucci sulla numerazione dei giocatori compresi)

Quindi la cosa della numerazione l'avevi detta tu stesso, ora, se capisco bene, introduci il problema dei soldi presi da TV, come da Aironi, per la Celtic ma del fatto che Tv nonostante questi non vuole rispettare le regole imposte da Fir.
A casa mia funziona che quando si fa un accordo si dice: io ti do X e tu mi dai Y, se dopo 6 mesi chi doveva dare Y predende anche di volere Z, K e T allora la cosa cambia e mi sento anche un po' preso per i fondelli e fregato.
Fuori di metafora: gli accordi Celtic erano quali? I soldi vi rientravano? Sì. La questione del ruolo imposto per gli stranieri vi rientrava ed è nelle regole CEltic? No. E' stata calata dall'alto, a mercato già fatto, a contratti sottoscritti, ora voglio proprio vedere se non è legittimo che A) ti arrabbi, B) cerchi la maniera di stare nalla regola non rimettendoci, cosa che per altro Tv giustamente ha fatto...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...

Laporte
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da Laporte » 7 lug 2012, 17:33

JosephK. ha scritto:
A pagina 21 sei tu che hai scritto: In ogni caso non me lo vedo lo zatta come paladino delle piccole società e della nazionale, visto gli atteggiamenti (legittimi per carità) del suo datore di lavoro in questi ultimi anni (mezzucci sulla numerazione dei giocatori compresi)

Quindi la cosa della numerazione l'avevi detta tu stesso, ora, se capisco bene, introduci il problema dei soldi presi da TV, come da Aironi, per la Celtic ma del fatto che Tv
E mi spieghi dove ho prlato di conflitto di interessi ? Anzi mi dici cosa intendi tu per conflitto di interessi ?

sandrobandito

Re: treviso contro dondi

Messaggio da sandrobandito » 7 lug 2012, 17:36

Laporte ha scritto:
sandrobandito ha scritto: Capisco timori e dubbi, anche la rivoluzione francese finì con Napoleone Imperatore, ma son dinamiche che inevitabilmente si ripetono per chiunque. Ecco perchè scelgo sempre l'opposizione, per non dare tregua al tiranno, perchè in ogni democrazia ci vuole sempre una voce fuori dal coro. Tra quattro anni ci sarà qualcun altro, oggi tocca a Zatta. :wink: Vi basta?
Qui la rivoluzione però a vuole fae direttamente il ricco imperatore..
OT ON
Le rivoluzioni sono sempre istigate dalla borghesia aristocratica che vuole guadagnarci qualcosa, nemmeno la rivoluzione perpetua del Chè è vero progresso.
"le barricate in piazza le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso"
cit. Battiato. :wink:
OT OFF

JosephK.
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da JosephK. » 7 lug 2012, 17:38

Laporte ha scritto:
piotor ha scritto: (ogni riferimento a Monti vs. Berlusconi è puramente voluto)
Tra i due però zatta somiglia di più al secondo, o magari al suo sosituto....
Boh ma a me sinceramente questi sembrano davvero giudizi campati per aria, mo' ci manca pure Zatta=Berlusconi...

Come se Zatta fosse uno che nessuno nell'ambiente abbia mai visto, conosciuto, sentito parlare, veduto agire. Come se i decenni stessi di Benetton nel rugby siano stati solo interesse privato e non abbiano dato nulla al movimento (si parla di trofeo Topolino, Ghiranda, giovani fatti crescere, stranieri di livello arrivati, soldi portati in perdita al rugby ecc.).
Poi sono tutti pazzi o Veneto, Viadana, che appoggiano sino da ora Zatta non hanno pensato che sia l'avatar di Benetton, il servo del padrone, il pupo del cannottieraro? Si mettono nelle sue mani così, felicemente, per obbedire alla multinazionale? Oppure dietro si è lavorato e da tempo per un progetto comune? No parliamo di gente come Rovigo, Padova, Tv che storicamente si pigliano a pernacchioni reciproci e ora sono lì a lavorare per lo stesso candidato. E' un caso? Sono tutti folli? Sono tutti pagati dal cannottieraro?
Per la prima volta da decenni c'è un unione forte dal basso del rugby italiano intorno ad un uomo competente e moralmente di livello: io ci spero, ovviamente vedremo alla prova dei fatti se sono io l'illuso, pronto nel caso a dare ragione a Laporte e ai suoi dubbi.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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JosephK.
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da JosephK. » 7 lug 2012, 17:43

Pagina 21 Laporte scrive:

Eh già : Il suo datore di lavoro annuncia che scende in campo, lui da l'annuncio della sua candidatura tramite l'ufficio stampa del club pensi si possa slegare ?

A pag. 17 scrivi:

eleggere un rappresentante della famiglia più ricca, che si è distinta per posizioni (legittime) molto verso i propri interessi e il proprio modo di vedere il rugby.

Stai ipotizzando per caso un futuro conflitto di interessi?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

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frontrow
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da frontrow » 7 lug 2012, 17:47

Per tesserati e squadre io parlo di quelli veri, non di quelli fittizi.
Nelle Marche c'erano 3 club ora fanno 2 gironi di Serie C ed una squadra fissa in B (e Jesi in C-Elite), in Umbria Perugia a parte c'era poca roba, mentre ora hanno squadre in tutta la regione, in Romagna le squadre sono diventate 11 da 3 che erano, in Basilicata non c'era niente mentre ora qualcosa si è mosso...insomma direi che chi sostiene che i numeri sono fittizi deve portare argomentazioni tangibili, non solo i "si dice". Che si debba girare pagina è fuori discussione, ma secondo me ci sono tanti punti positivi della vecchia gestione che per me andrebbero mantenuti.
Sulla qualità tecnica e sui risultati della Nazionale anche qui c'è da discutere: la formazione dei ragazzi fino ai 16 anni è del Club. Se i tecnici dei Club sono impreparati le FIR ha la sua responsabilità (leggi didattica), ma anche i Club devono assumersi le loro colpe (leggi mi tengo un tecnico scadente perchè costa zero e non lo mando a formarsi/agiornarsi perchè mi costa).
Sulla CL l'Irlanda, ad esempio, ha una gestione provinciale con linee guida date dall'IRFU ed il Connacht, ad esempio, è una squadra "quasi federale" dove vengono mandati a maturare i giovani. Leinster, Ulster e Munster vengono costretti a sedersi ad un tavolo e a decidere quali stranieri impiegare ed in che ruolo impiegarli. Se io ho un 9 straniero non lo puoi avere tu...sotto l'occhio vigile della IRFU. Sui risultati Benetton (squadra per la quale tifo) ci andrei piano pianino: arrivare 9° o 10° in un campionato dove la maggior parte dei club gallesi ed irlandesi (e quest'anno anche Edinburgo) schierano molte riserve per preservarle per la HC fino a qualche giornata dalla fine non mi sembra un grossissimo risultato.
Io veramente non vorrei che il rugby prendesse la piega della politica (cosa che secondo me è già accaduta) dove gli interessi personali prevaricano quelli di tutti.
Tre uomini....e una gamba

GiorgioXT
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Re: treviso contro dondi

Messaggio da GiorgioXT » 7 lug 2012, 18:05

Sarà opportuno iniziare a contare i nuovi utenti che guarda caso arrivano proprio adesso ...

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