LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Radagast
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da Radagast » 24 apr 2012, 10:49

andrea12 ha scritto:..all'U.14 : ... alzata in touch e mischia che spinge fino ad un metro e mezzo (regole standard)...
Sorry Andrea, completo disaccordo....categoria in cui le diseguaglianze fisiche sono notevolissime (si va dai 40 ai 95kg..dal metro e 35 al metro e ottanta)
nè sicurezza nè tecnica sarebbero poste in primo piano ... (e perderemmo tutti coloro che si sviluppano in ritardo)
inoltre il messaggio sarebbe percepito, dato il livello medio dei tecnici di categoria,
quale conferma della necessità ulteriore di ricerca del "tirannosauro" a fronte del rapido di mani e testa.

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…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
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andrea12
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da andrea12 » 24 apr 2012, 11:34

E' anche per questo fatto di disuguaglianza della crescita, (che non avviene solo nel nostro Paese) che proporrei categorie di massimo 1 anno.....la mischia no-contest non tutela neppure le competenze della mischia e rallenta solo gli apprendimenti. Anche a 16/17 anni ci sono grandi difformità, e un medianino di 50 Kg, dovrà pur placcare un 8 che riparte da 100 Kg?
Le perplessità che hai tu, le ho anche io: ma già le categorie di 1 anno potrebbero essere una forma di tutela indiretta.
Tranqui che tanto non cambia niente, era solo un'ipotesi :wink:

Radagast
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da Radagast » 24 apr 2012, 11:51

gran bella cosa le categorie annuali, purtroppo in lombardia tra la 12 (2001 e 2000) e la 14 ('98 e '99)
ma probabilmente saremmo in 4/5 club a riuscirci...

nota: in 14 la mischia è contest come la touche (no spinta ma consentito l'allungamento delle gambe)
Così come è non va male...è propedeutica sia sul riposizionamento che sulle posizioni
l'unico punto su cui ovviamente non si lavora è la posizione delle schiene in IL
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andrea12
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da andrea12 » 24 apr 2012, 13:44

Radagast, sfondi una porta aperta. Sui numeri, purtroppo hai ragione tu, così come sulla touch e sulla mischia.....ma i numeri li trovi se qualche club, almeno nelle giovanili, potesse partecipare con giocatori anche di altri club. L'isolamento che c'è, lentamente si sfalderebbe, il campanilismo, all'inizio, piorterebbe a chiudersi, ma sarebbero, prima o poi, gli stessi genitori a chiedere che i figli giochino. Chi se ne frega se a 13 anni hai una maglia una domenica e quella dopo un'altra: i compagni ci sarebbero, certamente meno Club, più giocatori e forse anche maggiore qualità, ma sopratutto attivazione di sinergie tra Club e tra coach......e non sarebbe male :wink:

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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da Tallonatore80 » 24 apr 2012, 14:22

Radagast ha scritto:gran bella cosa le categorie annuali, purtroppo in lombardia tra la 12 (2001 e 2000) e la 14 ('98 e '99)
ma probabilmente saremmo in 4/5 club a riuscirci...

nota: in 14 la mischia è contest come la touche (no spinta ma consentito l'allungamento delle gambe)
Così come è non va male...è propedeutica sia sul riposizionamento che sulle posizioni
l'unico punto su cui ovviamente non si lavora è la posizione delle schiene in IL
uhm radagast... apri in me una ferita. Io su quelle, da arbitro, lavoro severamente. Al costo di far ripetere mille volte la mischia o di perderci le ore. sarà deformazione da 1L... peccato che non tutti i tecnici siano d'accordo con quanto da te detto.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo

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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da Radagast » 24 apr 2012, 15:35

Andrea, dopo un anno di sperimentazione, proprio in questi giorni sta decollando la struttura di integrazione dei due principali club brianzoli
e proprio in questo senso noi (monza) e velate andiamo ad unire le direzioni sportive e tecniche per rendere omogenei i progetti di gioco
e di allenamento dalla sei fino alla quattordici..da lì in sù, per livelli di qualità avremo gruppi elite e gruppi territoriali
garantendo ai tecnici i parametri qualitativi e quantitativi.
...abbiamo esteso l'invito ad altri: paura, malconcepita identità, persino impegni politici e finanziari hanno bloccato i nostri vicini.
certi problemi di "canone espressivo" non li hanno solo in alto, spesso e volentieri sono le dirigenze locali a non osare.
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da andrea12 » 24 apr 2012, 15:40

Purtroppo hai perfettamente ragione

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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da pilone63 » 24 apr 2012, 16:30

andrea12 ha scritto:Radagast, sfondi una porta aperta. Sui numeri, purtroppo hai ragione tu, così come sulla touch e sulla mischia.....ma i numeri li trovi se qualche club, almeno nelle giovanili, potesse partecipare con giocatori anche di altri club. L'isolamento che c'è, lentamente si sfalderebbe, il campanilismo, all'inizio, piorterebbe a chiudersi, ma sarebbero, prima o poi, gli stessi genitori a chiedere che i figli giochino. Chi se ne frega se a 13 anni hai una maglia una domenica e quella dopo un'altra: i compagni ci sarebbero, certamente meno Club, più giocatori e forse anche maggiore qualità, ma sopratutto attivazione di sinergie tra Club e tra coach......e non sarebbe male :wink:
Andrea,GRANDE, la prima cosa da bandire in Italia sarebbe il campanilismo. In zone "meno rugbystiche" si perdono centinaia di ragazzi che non possono giocare perchè le società o non hanno i numeri per farli giocare o non mettono abbastanza impegno per formare le squadre o.....NON MANDANO I PROPRI GIOCATORI NELLA REALTA' VICINA PER PURO CAMPANILISMO

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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da Tanu » 24 apr 2012, 17:17

pilone63 ha scritto:
andrea12 ha scritto:Radagast, sfondi una porta aperta. Sui numeri, purtroppo hai ragione tu, così come sulla touch e sulla mischia.....ma i numeri li trovi se qualche club, almeno nelle giovanili, potesse partecipare con giocatori anche di altri club. L'isolamento che c'è, lentamente si sfalderebbe, il campanilismo, all'inizio, piorterebbe a chiudersi, ma sarebbero, prima o poi, gli stessi genitori a chiedere che i figli giochino. Chi se ne frega se a 13 anni hai una maglia una domenica e quella dopo un'altra: i compagni ci sarebbero, certamente meno Club, più giocatori e forse anche maggiore qualità, ma sopratutto attivazione di sinergie tra Club e tra coach......e non sarebbe male :wink:
Andrea,GRANDE, la prima cosa da bandire in Italia sarebbe il campanilismo. In zone "meno rugbystiche" si perdono centinaia di ragazzi che non possono giocare perchè le società o non hanno i numeri per farli giocare o non mettono abbastanza impegno per formare le squadre o.....NON MANDANO I PROPRI GIOCATORI NELLA REALTA' VICINA PER PURO CAMPANILISMO
basti guardare alla realtà irlandese; a fine anni '90 il nostro rugby era superiore al loro che erano di fatto in una crisi cronica. La rinascita è ripartita dalle franchigie provinciali e credo che se si riuscisse a far partire questo modello in Italia i risultati sarebbero eccellenti. Se però guardi agli Aironi, ad esempio, dove società nel raggio di 10 km si stanno ancora facendo la guerra :cry:
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da Poccio » 25 apr 2012, 12:41

Mi piacciono molte idee espresse!! In più io rimetterei la spinta normale in serie C...non 1,5m come le giovanili....e poi cercherei di avere sempre le terne arbitrali a tutti i livelli possibili, secondo me già solo quello alzerebbe velocemente il livello tecnico e tattico, perchè se cominciano a fischiare molto di più tutte le cazzate che si fanno senza che l'arbitro vede valà che in poco tempo si sviluppano tutti e quindi il gioco è più fluido!!
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da giuseppone64 » 25 apr 2012, 14:01

se si dovessero fischiare tutti i fuorigioco e i falli delle serie inferiori altro che gioco fluido.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da andrea12 » 25 apr 2012, 17:26

La terna..............altra sicurezza, evidentemente..........ma 1 arbitro, da solo, può fare la differenza se conosce il regolamento, se è sul punto del gioco e se non si fa influenzare dagli eventi.
Vedo arbitri discutere con gli allenatori, poi diventare fiscali col gioco in campo, poi rendersi conto che quello che stanno facendo non va bene, ma allo stesso tempo non possono annullarsi nell'accettazione delle richieste..............quale tirocinio? quale tutoring? oppure uno supera un esame ed è già arbitro?. Ho conosciuto arbitri giovanissimi di grandissima professionalità (e potrei fare tantissimi nomi), così come purtroppo ho conosciuto altri con grandi difficoltà.
Arbitrare è difficile, e non è assolutamente scontato, ma l'evoluzione del gioco passa anche (non "solo") attraverso l'arbitraggio.
Anche l'arbitraggio diventa un problema FIR e dire che viene prima il rugby dell'arbitraggio o viceversa non serve a niente. Abbiamo bisogno di arbitri, di allenatori e di giocatori di qualità..................poi faremo un'altra FIR..............con questa non andiamo lontano

GiorgioXT
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da GiorgioXT » 26 apr 2012, 16:36

Io ho la convinzione che la U14 sia una categoria sbagliata ... non in sè stessa , ma perchè finisce con evidenziare in modo molto pesante le differenze di maturità fisica fra le due annate : in parole povere in questa stagione se hai dei '98 intorno ai 14 anni
già dentro alla pubertà la differenza rispetto ai 99 è enorme.
Le u13 e u15 presentavano questo problema in misura molto minore.

jentu
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da jentu » 26 apr 2012, 18:04

GiorgioXT ha scritto:Io ho la convinzione che la U14 sia una categoria sbagliata ... non in sè stessa , ma perchè finisce con evidenziare in modo molto pesante le differenze di maturità fisica fra le due annate : in parole povere in questa stagione se hai dei '98 intorno ai 14 anni
già dentro alla pubertà la differenza rispetto ai 99 è enorme.
Le u13 e u15 presentavano questo problema in misura molto minore.
d'accordo e non solo sulla U14, ma penso sia sbagliato tutto il passaggio anni dispari - anni pari che ci allontana dal rugby dei paesi che contano (francia, anglosassoni e celtici), i tre anni in una categoria (neanche al supermarket) che poi ha il nome sbagliato. ecc. ecc. ecc., come già più volte detto.

bep68
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Re: LA MIA FIR. COME LA FAREI......

Messaggio da bep68 » 30 apr 2012, 21:46

beh io la f.i.r. che vorrei comincerebbe con lo strappare il tesserino a quel signore del progetto altezza e degli anni pari( mi viene in mente il toulon dove c'è una squadra di "nani alti 1,70 x 105 kg...)in un'accademia di cui non dirò il nome ma che si affaccia sul mar tirreno e che porta il nome di un giocatore che faceva le schinche,in un aggiornamento valido per il secondo livello, convocata un under 16 regionale alle 16,30, terminato allenamento alle 18,30,iniziato il discorso di chiusura e giunti ormai ai saluti, si presenta il signor pari e incredibilmente tra lo stupore e l'imbarazzo di tutti ricomincia l'allenamento...alle 19,45 termina la farsa e comincia un suo monologo che dura fino alle 20,30!
ma con personaggi del genere che non conoscono ne la parola rispetto, ne un minimo di educazione dove vogliamo andare?( per non parlare della "magrissima figura" del tecnico regionale che aveva già fatto il discorsetto e i saluti di rito).
fare pulizia,allontanare tutte le persone che si sono macchiate di "idiozia", che vanno in giro a promettere nella stessa giornata più volte improbabili test macth a società che non hanno neanche uno straccio di gradinate solo per accattare voti e consensi.basta con 'sta mafia.avanti le persone che hanno almeno il rispetto per la parola rugby!
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..

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