Non capisco niente di rugby. E voi?

[pilonegrosso]

Sono ormai certo di non capire niente di rugby perchè la FIR e i vari dirigenti e allenatori continuano a fare cose che non condivido. La riprova mi è evidente con le ultime convocazioni. Certo, bene Furno, ma se Van Zyl è forte, viene convocato ad un'età che puo' difficilmente essere considerato utile in prospettiva. E poi, benissimo D'Apice, ma Manici non è un po' acerbo? Dopo un VI nazioni con Orquera unica apertura decente ecco Bocchino (inguardabile quest'anno) e Iannone ancor meno tecnico e con meno fisico. Sono l'unico a pensare che il Pavan buono è quello che gioca in eccellenza e non l'airone? E a cosa servono Toniolatti e Pratichettone (Pratichettino invece è forte)? Sono l'unico a considerare Lance Persico il piu' forte flanker in Italia? E gli aironi che come al solito lasciano andar via quelli buoni (vedi Krause) per poi prendere il Demas o il Laharrague di turno? E gli accademici? Uno buono ogni tre. Perchè c'è sempre qualcuno convocato a prescindere? E l'under 20 rispecchia i valori dei vari campionati?
pilonegrosso

[stefanot]

Sono ormai certo di non capire niente di rugby perchè la FIR e i vari dirigenti e allenatori continuano a fare cose che non condivido. La riprova mi è evidente con le ultime convocazioni. Certo, bene Furno, ma se Van Zyl è forte, viene convocato ad un'età che puo' difficilmente essere considerato utile in prospettiva. E poi, benissimo D'Apice, ma Manici non è un po' acerbo? Dopo un VI nazioni con Orquera unica apertura decente ecco Bocchino (inguardabile quest'anno) e Iannone ancor meno tecnico e con meno fisico. Sono l'unico a pensare che il Pavan buono è quello che gioca in eccellenza e non l'airone? E a cosa servono Toniolatti e Pratichettone (Pratichettino invece è forte)? Sono l'unico a considerare Lance Persico il piu' forte flanker in Italia? E gli aironi che come al solito lasciano andar via quelli buoni (vedi Krause) per poi prendere il Demas o il Laharrague di turno? E gli accademici? Uno buono ogni tre. Perchè c'è sempre qualcuno convocato a prescindere? E l'under 20 rispecchia i valori dei vari campionati?
pilonegrosso

Vorrei dire che Bocchino, Iannone, Van Zyl, Furno, D'aPice, Manici, Gerber e Pavan adesso giocano la Churchill Cup con la nazionale A.
Comunque io ne capisco ancora meno di te, ma spero che con Brunel supervisore del movimento qualcosa cambi

[zorrykid]

Beh, magari sulle cose che dici c'è qualcosina che non torna, ma le altre sono di una limpidezza cristallina. Ad esempio l'abolizione del campionato under 20. Anzi non è stato abolito c'è ancora il campionato under 20, giocano gli under 18 con 8 fuori quota...Altro esempio? L'Accademia che partecipa al campionato di serie A. Ho un giocatore in Accademia e partacipo alla serie A...probilmente all'andata gioca nel club al ritorno con l'Accademia...

[jentu]

Sono ormai certo di non capire niente di rugby perchè la FIR e i vari dirigenti e allenatori continuano a fare cose che non condivido. La riprova mi è evidente con le ultime convocazioni. Certo, bene Furno, ma se Van Zyl è forte, viene convocato ad un'età che puo' difficilmente essere considerato utile in prospettiva. E poi, benissimo D'Apice, ma Manici non è un po' acerbo? Dopo un VI nazioni con Orquera unica apertura decente ecco Bocchino (inguardabile quest'anno) e Iannone ancor meno tecnico e con meno fisico. Sono l'unico a pensare che il Pavan buono è quello che gioca in eccellenza e non l'airone? E a cosa servono Toniolatti e Pratichettone (Pratichettino invece è forte)? Sono l'unico a considerare Lance Persico il piu' forte flanker in Italia? E gli aironi che come al solito lasciano andar via quelli buoni (vedi Krause) per poi prendere il Demas o il Laharrague di turno? E gli accademici? Uno buono ogni tre. Perchè c'è sempre qualcuno convocato a prescindere? E l'under 20 rispecchia i valori dei vari campionati?
pilonegrosso

Finalmente un po' di autocritica

[s6tefano71]

"Questa francamente ci mancava. Dunque Antonio Pavanello, il capitano della Benetton Treviso, uno dei condottieri della franchigia che in questa stagione ha condotto i biancoverdi alle 9 stupende vittorie in Magners League, val bene una Celtic ma non la Nazionale. Il motivo lo riferisce il diretto interessato stamani sulle pagine de "La Tribuna di Treviso": "Mallett mi ha sempre parlato di quei 2 centimetri che mi mancherebbero per essere un saltatore. Onestamente mi sono stufato di spiegazioni simili".
Il 28enne nativo di Agordo (BL) e cresciuto rugbysticamente a Rovigo è alto "appena" 195 cm, ossia ben distante da quei 197 che lo farebbero "signore dei cieli" in rimessa laterale. "Diversamente alto" com'è non meriterebbe né la Nazionale Maggiore in vista dei prossimi Mondiali né tantomeno la "A" che sarà presto impegnata in Churchill Cup.
"Non mi sembra che quest'anno la statura sia stato un problema - continua Pavanello sul quotidiano veneto - Anzi, l'impressione è che la touche abbia funzionato a dovere".
Andiamo, 2 cm non possono essere un problema. Il ct a tempo determinato Mallett potrebbe anche fornire motivazioni diverse per le esclusioni azzurre. Sicuri non ci sia altro sotto?"

MA QUAND'E' CHE VA FUORI DALLE BALLE mALLET???

[Poccio]

Lasciamo perdere...ok volere la gente grossa, ma il problema della nostra federeazione è l'ossessione con le tabelle di peso e altezza, anche con i ragazzi che tutti sanno posso benissimo crescere o no (nel senso che se sei enorme a 15 anni non vuol dire che lo sarai a 20 o 25, vale ovviamente anche il discorso inverso)...sembra che il talento sia un aspetto secondario per i selezionatori dell'accademia, invece è l'unica cosa che non si può insegnare oltre un certo livello, mentre se rinchiudo chiunque in palestra diventa un po' grosso...per questi motivi se non cambiao non vedremo mai giocatori come Shane Williams (per fare un esempio eclatante) che escono dal nostro movimento rugbystico...

[stefanot]

...per un punto Martin perse la cappa e per due centrimenti Antonio perse la coppa...

[s6tefano71]

Lasciamo perdere...ok volere la gente grossa, ma il problema della nostra federeazione è l'ossessione con le tabelle di peso e altezza, anche con i ragazzi che tutti sanno posso benissimo crescere o no (nel senso che se sei enorme a 15 anni non vuol dire che lo sarai a 20 o 25, vale ovviamente anche il discorso inverso)...sembra che il talento sia un aspetto secondario per i selezionatori dell'accademia, invece è l'unica cosa che non si può insegnare oltre un certo livello, mentre se rinchiudo chiunque in palestra diventa un po' grosso...per questi motivi se non cambiao non vedremo mai giocatori come Shane Williams (per fare un esempio eclatante) che escono dal nostro movimento rugbystico...

Hai ragione! Soprattutto pensando alle caratteristiche anatomiche dei nostri più bravi giocatori di tutti i tempi: Stefano Bettarello e Ivan Francescato (solo per fare un esempio tra i primi che mi vengono in mente), ma anche Diego Dominguez non era certo un Ercole. Sono puerili le spiegazioni dicendo che quello era rugby d'altri tempi, perchè comunque era tutto proporzionato al rugby di allora. Il rugby italiano devo puntare non (solo) sulla fisicità, ma anche sulle caratteristiche che sono comuni al carattere italiano in tutti gli sport: sulla furbizia, sulla fantasia, sul contropiede, sul cogliere l'avversario di sorpresa. Finchè giocheremo a rugby con il modulo degli anglo-sassoni fatto di fisicità, potenza e organizzazione ordinata, saremo sempre perdenti, come lo siamo ora.
Basta guardare l'Argentina, la nazionale a noi più vicina come caratteristiche antropologiche.

[stefanot]

Purtroppo quando si parte con un forte handicap la prima cosa che si cerca di fare è copiare dai migliori.
Quello appunto che deve essere fatto secondo me è una strutturazione completa del movimento partendo dall'identità di movimento che vogliamo essere, dal gioco che vogliamo proporre in campo, dall'organizzazione, metodi di allenamento, gestione del movimento.
Non puoi solo copiare un modello e sperare che funzioni senza implementarlo: le accademie per club per es non puoi formarle e poi selezionare giocatori sulla base di non si sa cosa e allenarli non si sa come. Per non parlare del movimento giovanile.
Insomma io spero veramente che Brunel ci aiuti in questo perchè se troviamo un professionista che riesce ad aiutarci ad esprimere, gestire e sviluppare il nostro potenziale allora finalmente avremo un bel movimento!

[VANZANDT]

l'unica speranza (a cui però non credo molto) è che Brunel possa imporre organizzazione e sensatezza a quell'accozzaglia di incompetenti e parakulati che è la municipalizzata a partire dai campionati giovanili per passare per quella semi-buffonata che ora sono le accademia (anche se bisogna aspettare un attimo per vedere se green ha dato un impronta diversa...) e la formazione di tecnici capaci che guardino meno alla stazza è più alla TECNICA............sinceramente mi sembra un impresa impossibile e la mia impressione è che il francese non si è reso conto dove andava a ficcarsi

[stefanot]

l'unica speranza (a cui però non credo molto) è che Brunel possa imporre organizzazione e sensatezza a quell'accozzaglia di incompetenti e parakulati che è la municipalizzata a partire dai campionati giovanili per passare per quella semi-buffonata che ora sono le accademia (anche se bisogna aspettare un attimo per vedere se green ha dato un impronta diversa...) e la formazione di tecnici capaci che guardino meno alla stazza è più alla TECNICA............sinceramente mi sembra un impresa impossibile e la mia impressione è che il francese non si è reso conto dove andava a ficcarsi

Non credo che un professionista serio vada via da un'ambiente in cui era un leader apprezzato e stimato per andare su una panchina di una nazionale sgangherata e perdente come l'italia senza sapere a cosa poteva andare incontro. Brunel ha dimostrato coraggio e voglia di fare nel scegliere la panchina dell'italia e pare anche che abbia un carattere niente male, in Fracia lo chimano "il sergente di ferro". Oltrettutto conosce già l'aria che si respira nella panchina di una nazionale avendo già lavorato con la federazione francese.
Non credo neanche che la Fir dia un ruolo così importante e delicato al primo che mettono sotto contratto.
Sinceramente spero che cambino un bel pò di cose e credo che Brunel sia l'uomo giusto e il suo successo sarà in primis dare un'identità e una struttura professionistica al nostro movimento e poi conseguire risultati più prestigiosi con la nazionale.

[Tallonatore80]

Scusate se come primo intervento che faccio sul forum dopo tanto tempo che sono registrato ed ho osservato, può risultare molto polemico.
Vengo al sodo e non sarò simpatico.

Questo non è più il rugby che ho conosciuto, amato, praticato, arbitrato e vissuto.
Le convocazioni sono anche accettabili se viste in un'ottica di churchill cup e di scarsità di materiale, visto che 30 giocatori sono ancora impegnati nelle competizioni. Io però sarei andato a prendere dei ragazzini. onestamente. Se devo rifondare, rifondo del tutto. Prendo calci nel sedere per qualche anno ma creo un gruppo nuovo. da noi i ragazzi si bruciano a 20 anni a causa di una partita persa (ma va?) contro i campioni del mondo.
Toby Flood ha avuto tutto il tempo ed ora è un uomo fondamentale. da noi se bocchino sbaglia, è da linciare. Tebaldi fa una partita no, e lo scartiamo. Se avessimo 10000000 aperture e altrettanti mm potrei capire...

Sta storia delle tabelle e del progetto altezza poi è la più immonda delle cavolate che si potesse ideare.

Possono permettersele movimenti con tanta base e tanta gente su cui effettuare selezione. Non il nostro dove praticamente fino in serie A ci si autofinanzia e si gioca per il gusto di giocare e di lottare.

Penso ad alcuni giovani che sono delle furie e sono anche molto bravi come un certo Scanferla, attualmente a Calvisano. Convocato più volte in U20 e titolare fisso in Serie A, alla domanda fatta ad alcuni "esperti" sul suo futuro mi son sentito rispondere "gli manca qualche cm"...

Ma stiamo impazzendo tutti ?

E finitela di criticare dondi.
Sappiamo tutti come fa ad essere al posto che occupa, e se lo occupa è anche in forza delle Deleghe che gli vengono conferite dalle società in cambio di 4 bruscolini. Se si vuole cambiare le cose, bisogna cambiarle sul serio. Se no tutti muti e si accetta quel che viene.

[marcorimini]

Penso ad alcuni giovani che sono delle furie e sono anche molto bravi come un certo Scanferla, attualmente a Calvisano. Convocato più volte in U20 e titolare fisso in Serie A, alla domanda fatta ad alcuni "esperti" sul suo futuro mi son sentito rispondere "gli manca qualche cm"...

Ma stiamo impazzendo tutti ?

E finitela di criticare dondi.
Sappiamo tutti come fa ad essere al posto che occupa, e se lo occupa è anche in forza delle Deleghe che gli vengono conferite dalle società in cambio di 4 bruscolini. Se si vuole cambiare le cose, bisogna cambiarle sul serio. Se no tutti muti e si accetta quel che viene.[/quote]

Ti sei dmenticato la soppressione della U 20 ed il mandare a spasso le annate 91, 92 e, parte 93 ....
Certo, se nessuno si fa sentire, se sono solo pecore da mandare ordinatamente al macello, allora va bene così

[Tallonatore80]

quello poi lasciamo stare che mi viene il sangue marcio.
Penso al lavoro di tante belle società che crescono i giovanissimi, gli insegnano, fanno sacrifici per portarli in giro e gestire la società che ogni anno devono combattere con decisioni "bulgare" e che i vertici federali non si prendono neanche la briga di spiegare.

Decidi di fare una cosa? ok. Me la imponi? mi adeguo, ma dammi una spiegazione logica o spiegami il motivo.

Ma ripeto la mia chiosa di prima.

Dondi comanda perchè ha i voti. I voti gli sono cnferiti dalle società ANCHE e SOPRATTUTTO tramite le deleghe che spesso sono "scambiate" con qualche ospitata di un tour internazionale o qualche pallone nuovo.

Siamo tutti dell'ambiente. Sappiamo che è così e tanti lo accettano in forza di un ben non chiaro "dobbiamo fare così per sopravvivere". Almeno si abbia la decenza di non lamentarci se svendiamo il futuro del movimento per 4 palloni.

[stefanot]

Ragazzi Dondi NON E' UN TECNICO; non ha deciso Dondi quale metodo di selezione usare, non ha deciso Dondi la sopressione dell'under20. Quello che ha sbagliato è circondarsi di gente che sta rovinando il rugby, ma nel 6 nazioni e nella celtic league ci ha portato lui. Se non c'è nessuno in federazione o presso i club che gli fa capire che si sta andando verso decisioni sbagliate lui che colpa ha?
Se foste voi a capo di un movimento e i vostri uomini di fiducia vi dicessero "facciamo questo invece che quest'altro..." e se i club non si lamentano, oppure si lamentano ma non propongono niente chiaro che tu approvi.
Vero anche che la federazione non è che ascolti molto i club, ma se da loro non si leva un coro comune e una proposta seria di formazione giovanile, come si fa a cambiare l'operato?
I club si sono opposti a questi cambiamenti a livello giovanile? I club hanno proposto un metodo di selezione diverso? I club hanno collaborato e spinto per costruire accademie per club o mantenere quelle in essere? I club hanno chiesto la formazione di professionisti per le giovanili?
Un grosso applauso invece va fatto a Dondi che finalmente ha nominato un vero manager del movimento quale sarà Brunel!