MONDIALE UNDER 20

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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andrea12
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da andrea12 » 6 lug 2011, 12:41

Ce n'è un altro che va a Cardiff (MM e MA)

bosch
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da bosch » 6 lug 2011, 12:42

Tallonatore80 ha scritto:
bosch ha scritto:due giovani (18 e 19 anni) aperture nostrane finiranno : all'estero una alla corte di berbizier e l'altra nell'accademina osprys...
la notizia, recuperata malamente dalla gazza cartacea mi ha sollevato due riflessioni:
- stai a vedere che così a corto di aperture non siamo ma chi seleziona è cieco o non può/vuole vedere
- per fortuna che non sono stati selezionati per andare nelle accademie nostrane, se i risultati sono quelli visti al mondiale appena concluso probabilmente li avremo persi per strada....
chissà, magari mi sbaglio....
hai il link all'articolo o una scansione? mi piacerebbe leggerlo
scendo al bar, lo copio su un foglio e lo riporto sul forum.datemi mezz'oretta :D

bosch
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da bosch » 6 lug 2011, 13:09

hai il link all'articolo o una scansione? mi piacerebbe leggerlo[/quote]
scendo al bar, lo copio su un foglio e lo riporto sul forum.datemi mezz'oretta :D[/quote]
hanno già buttato il giornale.... :cry:
cerco di recuperarlo da altre fonti.

bosch
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da bosch » 6 lug 2011, 13:28

trovato!
fonte gazzetta dello sport odierna:
"un altro petrarchino italiano alla corte di pierre berbizier al racing metrò. E' la 18enne apertura di Viterbo Simone Matzeu, da due stagioni nel vivaio del petrarca, che è stato ammesso nell'accademia del club parigino.
Simone Ragusi, 19enne apertura dell'asr milano, passerà invece la stagione nell'accademia ospreys"

marcorimini
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da marcorimini » 6 lug 2011, 14:50

bosch ha scritto:trovato!
fonte gazzetta dello sport odierna:
"un altro petrarchino italiano alla corte di pierre berbizier al racing metrò. E' la 18enne apertura di Viterbo Simone Matzeu, da due stagioni nel vivaio del petrarca, che è stato ammesso nell'accademia del club parigino.
Simone Ragusi, 19enne apertura dell'asr milano, passerà invece la stagione nell'accademia ospreys"
Contento x matzeu, è cresciuto tantissimo, partita dopo partita
Un'esperienza che non potrà fargli altro che bene
Un grande in bocca al lupo!

stefanot
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da stefanot » 6 lug 2011, 15:33

Ma il cartellino dei giocatori che vanno nelle accademie estere rimarranno di proprietà dei loro club attuali?
Se così fosse sarebbe un guadagno notevole, se così non fosse, mi domando perchè i selezionatori francesi e gallesi vengano a pescare in italia!!!
L'ASR Milano sembra specializzata nella formazione delle aperture: dopo Morisi anche questo Matzeu!
E comunque anche Padova in quanto a formazione di aperture non scherza: mi domando quando i club del super10 e le accademie federali inizieranno a considerare e valorizzare le nostre risorse, ben ha detto a questo punto il buon Brunel che abbiamo un grande potenziale inespresso

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andrea12
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da andrea12 » 6 lug 2011, 15:56

Bisogna vedere se tornano

supermax
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da supermax » 6 lug 2011, 19:55

La partita non è finita. Enrico Borra, sul settimanale "La Meta", critica senza mezzi termini i social network sui quali, testuale, "è esplosa la lamento-mania" sul valore delle Accademie. Secondo lui, Cavinato sarebbe attaccato perfino da anonimi giocatori della sua nazionale (come fa a saperlo?). Le critiche, secondo Borra, sono accomunate da una sola cosa: nessuno propone alternative. Testuale:".....è sufficiente riempirsi la bocca con qualche pungente riferimento ad una non ben specificata mafia federale (peccato poi che 9 società su 10 abbiano citato questo esecutivo) per assicurarsi un discreto spazzio su facebook e simili.... (rugby.it?, mi sa di sì)...." Aggiunge che la rivista vuole organizzare una tavola rotonda, meglio se a Cesena per Italia-Giappone con rappresentanti di ogni società per portare idee, ecc. ecc.. Anch'io sono uno di quelli che ha sempre detto che non tutto il male viene dalla FIR e che pochi propongono alternative, ma non è vero che tutti qui giocano solo allo sfascio per il gusto di farlo, come crede questo Borra. Gente come Andrea12, tallonatore, zorry e molti altri le alternative le propongono eccome, e non da spettatori ma come gente coinvolta a vario titolo nel mondo del rugby, anche se il tratto comune è quello di salvare pochissimo del sistema FIR. Su questo io non sono d'accordo con loro, perché le Accademie servono eccome, ma gestite diversamente, e molte responsabilità sulla formazione sono anche dei club, ma se quelli di "La Meta" fossero meno autoreferenziali magari interverrebbero anche loro su questi abominevoli siti, compreso il nostro, e potrebbero trarre anche utili spunti per i loro articoli. Mi sembra che il sistema della parrocchie separate, il vero bastone fra le ruote del rugby in Italia, non porti proprio a nulla.

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andrea12
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da andrea12 » 6 lug 2011, 21:50

Intanto abbiamo verificato che 3 mediani del nord decidono di andare a giocare all'estero ( e quando lo prospettavo 4 o 5 mesi fa non avevo la certezza dei numeri).
E' vero che 3 non è un campionamento probante, ma direi che MEDIANO è proprio un ruolo abbastanza centrale.
Su quello che dice il sig. Borra (direttore responsabile di La Meta)...........ognuno di noi ha il diritto di dire quello che vuole e se un sistema ha dei dissidenti, non è detto che nel torto siano i dissidenti; se poi ci sono delle vere e proprie falle nel sistema (leggi accademie) non sarà mica colpa di chi dissente. Anzi, direi che c'è un punto che non mi torna. Si vorrebbe forse che si ragionasse con una testa sola? Quella del Sig.Borra? Sul fatto di proporre, credo che non valga neppure la pena di perdere tempo a rispondere. Molti di noi hanno già fatto un mare di proposte; purtroppo spesso in contrapposizione con una politica della contrapposizione e della chiusura mentale, ma anche della sordità e cecità assoluta.
Il sig.Borra, però, che in lombardia conoscono bene, non deve ergersi a paladino delle accademie piuttosto che della formazione FIR; da buon professionista potrebbe anche lui pensare a cosa è meglio piuttosto che a cosa non va bene; solo che per farlo bisogna essere decisi ad uscire dagli ambienti "che contano". Talvolta, difendere, è più facile che attaccare (per me, sempre). Non venderà più numeri della Meta, perchè chi dissente legge Ruygby World, si documenta direttamente all'estero (e quindi alla fonte) e non deve fare altro che comparare, oltre che avere l'umiltà ( e le sostanze; scusate se sono anche venale) e la voglia di aggiornarsi all'estero. Con questo non significa che non ci siano ottimi professionisti italiani (anzi, io credo che alcuni veramente ottimi siano assolutamente sottostimati), però il sitema rugby_italia, così, ci darà sempre delle grandi delusioni a noi come osservatori, e ancora di più ai nostri giovani.

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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da reggiscudo » 7 lug 2011, 10:06

Bene,
mi fa piacere che ci leggano e che ci commentino.
Lo spazio su Facebook se lo ricavano in molti scrivendo cose moooolto meno intelligenti di quelle che leggo su questo forum, quindi non vedo che notizia sia quella riportata dal Sig. Borra.
La mafia federale esiste e chi sta nel rugby lo sa bene, e non è non specificata, si chiama Federazione Italiana Rugby, con a capo Dondi e il suo delfino A.... se Borra non sa queste cose, non è detto che siano inventate tanto per far contatti su Facebook.
Io credo che chi è qui sul forum a scrivere di Rugby non lo faccia solo per far dispiacere a Dondi o a Borra, che nemmeno conosciamo personalmente, ma perchè ci sta a cuore questo sport che abbiamo praticato (almeno personalmente) e che vorremmo veder migliorare nel nostro paese.
Le accademie sono una buonissima idea anche secondo me, ed evidentemente quelle che ci sono non funzionano.
Io La Meta non l'ho mai letta, ma dopo queste cose, credo non la leggerò mai...
Ciao e grazie.

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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da andrea12 » 7 lug 2011, 11:20

Questo specifico post, altre discussioni e altri thread hanno dimostrato che lo scambio di opinioni, di idee e il confronto, possono comunque mettere in luce quella vivacità intellettuale che la FIR ( eda ieri anche qualche rivista) non ama; o ama sminuire molto spesso.
Forse varrà la pena far capire a Chi ci legge (prima qualche dubbio lo nutrivo ma ora pare proprio che Qualcuno ci legga) che la discussione e le proposte (che ci sono eccome) servono ad un movimento che crede fortemente nel rugby e che, per lo stesso motivo, lo vorrebbe vedere non vincente ma per lo meno in ascesa, in evoluzione,in quel processo dialettico (per cui passando anche dagli errori) che nella realtà non vediamo.
Il rugby impomatato, a me, non interessa ( e gli altri forumisti diranno la loro, se ne hanno voglia).
In più, vorrei che Chi ci legge si ponesse anche la domanda: ma perchè 3 ragazzi, di cui uno maggiorenne fra poco ma non ancora, decidono di mollare tutto e andare all'estero? Non mi sembra una scelta nè di comodo nè scontata. Mi sembra una scelta sofferta, un motivo che dovrebbe far capire che i giovani amano questo sport e sono disposti a quasi tutto pur di continuare a migliorarsi. Il sacrificio anche umano non credo si possa neppure discutere.
Questa domanda ce la dovremmo porre tutti, compresi i genitori di quelli che difendono un sistema becero e inefficace; ma amato! .... e senza dubbio positivo, cambiando alcune impostazioni di comodo, di facciata, ecc.
I ragazzi che a 17/19 emigrano per giocare a rugby, ci sono solo in Argentina (e peraltro pochi) piuttosto che nelle isole del pacifico, ma in Italia, questo fenomeno nuovo andrebbe, io credo, analizzato. Qualche mese fa ipotizzavo questa opzione e ora rilancio dicendo: questi che emigrano non torneranno nè dopodomani nè il mese prossimo. Se la stessa strada la dovessero fare anche altri? Il mondo dell'Università italiana ormai ha espresso questo "movimento".
Io credo che al rugby-Italia, comunque, non fa e non farà bene.
Buon rugby

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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da reggiscudo » 7 lug 2011, 11:34

andrea12 ha scritto:Questo specifico post, altre discussioni e altri thread hanno dimostrato che lo scambio di opinioni, di idee e il confronto, possono comunque mettere in luce quella vivacità intellettuale che la FIR ( eda ieri anche qualche rivista) non ama; o ama sminuire molto spesso.
Forse varrà la pena far capire a Chi ci legge (prima qualche dubbio lo nutrivo ma ora pare proprio che Qualcuno ci legga) che la discussione e le proposte (che ci sono eccome) servono ad un movimento che crede fortemente nel rugby e che, per lo stesso motivo, lo vorrebbe vedere non vincente ma per lo meno in ascesa, in evoluzione,in quel processo dialettico (per cui passando anche dagli errori) che nella realtà non vediamo.
Il rugby impomatato, a me, non interessa ( e gli altri forumisti diranno la loro, se ne hanno voglia).
In più, vorrei che Chi ci legge si ponesse anche la domanda: ma perchè 3 ragazzi, di cui uno maggiorenne fra poco ma non ancora, decidono di mollare tutto e andare all'estero? Non mi sembra una scelta nè di comodo nè scontata. Mi sembra una scelta sofferta, un motivo che dovrebbe far capire che i giovani amano questo sport e sono disposti a quasi tutto pur di continuare a migliorarsi. Il sacrificio anche umano non credo si possa neppure discutere.
Questa domanda ce la dovremmo porre tutti, compresi i genitori di quelli che difendono un sistema becero e inefficace; ma amato! .... e senza dubbio positivo, cambiando alcune impostazioni di comodo, di facciata, ecc.
I ragazzi che a 17/19 emigrano per giocare a rugby, ci sono solo in Argentina (e peraltro pochi) piuttosto che nelle isole del pacifico, ma in Italia, questo fenomeno nuovo andrebbe, io credo, analizzato. Qualche mese fa ipotizzavo questa opzione e ora rilancio dicendo: questi che emigrano non torneranno nè dopodomani nè il mese prossimo. Se la stessa strada la dovessero fare anche altri? Il mondo dell'Università italiana ormai ha espresso questo "movimento".
Io credo che al rugby-Italia, comunque, non fa e non farà bene.
Buon rugby
Il rugby impomatato non credo piaccia a nessuno... e già lo è troppo, non sarebbe male che questa tendenza si fermasse, non dico regredire.
Poi che alcuni vadano all'estero a fare esperienza la vedo come una cosa positiva per loro, dato il livello di crescita che hanno i giovani rugbysti italiani che rimangono in Italia... probabilmente all'estero riusciranno a fare una buona esperienza, non è detto che diventino dei fenomeni, ma di certo avranno delle possibilità in più e magari tornare buoni per la nazionale in futuro.
D'altro canto la cosa è negativa perchè evidenzia una carenza formativa italiana, o perlomeno una sfiducia nei confronti degli organi preposti a farla, senza contare che a 18/19 anni, se mi avessero chiesto di andare in Galles a giocare a rugby solo la volontà dei miei genitori mi avrebbe tenuto a casa... credo sia un sogno andare a giocare in un paese più sviluppato rugbysticamente...
Certo lo sarà finchè non sistemeranno (o sistemeremo, chi può dirlo) le cose in Italia... sinceramente sono a corto di tempo, causa lavoro e famiglia, ma una cosa che vorrei fare è riuscire ad impegnare del tempo per migliorare nel mio piccolo almeno la società in cui ho giocato (in teoria ci gioco ancora, ma non posso dire di essere un accanito frequentatore del campo, purtroppo...)
Ciao e grazie.

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stefanot
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da stefanot » 7 lug 2011, 11:54

andrea12 ha scritto:Questo specifico post, altre discussioni e altri thread hanno dimostrato che lo scambio di opinioni, di idee e il confronto, possono comunque mettere in luce quella vivacità intellettuale che la FIR ( eda ieri anche qualche rivista) non ama; o ama sminuire molto spesso.
Forse varrà la pena far capire a Chi ci legge (prima qualche dubbio lo nutrivo ma ora pare proprio che Qualcuno ci legga) che la discussione e le proposte (che ci sono eccome) servono ad un movimento che crede fortemente nel rugby e che, per lo stesso motivo, lo vorrebbe vedere non vincente ma per lo meno in ascesa, in evoluzione,in quel processo dialettico (per cui passando anche dagli errori) che nella realtà non vediamo.
Il rugby impomatato, a me, non interessa ( e gli altri forumisti diranno la loro, se ne hanno voglia).
In più, vorrei che Chi ci legge si ponesse anche la domanda: ma perchè 3 ragazzi, di cui uno maggiorenne fra poco ma non ancora, decidono di mollare tutto e andare all'estero? Non mi sembra una scelta nè di comodo nè scontata. Mi sembra una scelta sofferta, un motivo che dovrebbe far capire che i giovani amano questo sport e sono disposti a quasi tutto pur di continuare a migliorarsi. Il sacrificio anche umano non credo si possa neppure discutere.
Questa domanda ce la dovremmo porre tutti, compresi i genitori di quelli che difendono un sistema becero e inefficace; ma amato! .... e senza dubbio positivo, cambiando alcune impostazioni di comodo, di facciata, ecc.
I ragazzi che a 17/19 emigrano per giocare a rugby, ci sono solo in Argentina (e peraltro pochi) piuttosto che nelle isole del pacifico, ma in Italia, questo fenomeno nuovo andrebbe, io credo, analizzato. Qualche mese fa ipotizzavo questa opzione e ora rilancio dicendo: questi che emigrano non torneranno nè dopodomani nè il mese prossimo. Se la stessa strada la dovessero fare anche altri? Il mondo dell'Università italiana ormai ha espresso questo "movimento".
Io credo che al rugby-Italia, comunque, non fa e non farà bene.
Buon rugby
Scusa, ma io non sono completamente d'accordo: il fatto che alcuni giocatori emigrano significa che riconoscono che in italia difficilmente riceverebbero quell'istruzione rugbystica necessaria per diventare professionisti. Quindi sono giocatori che vogliono diventare professionisti e che magari giocheranno all'estero un domani, ma torneranno sempre utili alla nazionale (ammesso che diventino giocatori internazionali).
L'Italia purtroppo può garantire solo a pochissimi giocatori lo status di professionista e quindi molti sono costretti ad andare all'estero se vogliono fare i rugbysti di professione ed è meglio che prendano questa decisione presto piuttosto che una volta usciti dal settore giovanile quando diventa molto più difficile colmare lacune tecniche e trovare una buona squadra.
Può anche darsi che un domani questi giocatori possano tornare in italia o nei club celtici come giocatori, allenatori, manager.
Io sono convinto che più esperienza fai e meglio è in tutti i campi: io sono andato a lavorare all'estero perchè non ero soddisfatto di quello che vedevo e imparavo qui e devo dire la verità, come esperienza professionale e umana è stata sicuramente importante. Anche adesso, se potessi probabilmente sceglerei di andare all'estero. Questo non per un aspetto meramente economico, ma perchè la possibilità di confrontarsi in un ambiente nuovo, culturalmente differente e competitivo è sicuramente stimolante e ti porta a fare esperienze positive e negative, ma comunque formative.
Io in particolare estenderei a tutti i campi lo scambio di studenti e atleti con l'estero!
La federazione potrebbe anche portare in accademia gli atleti e i più meritevoli magari mandarli per periodi di alcuni mesi in accademie straniere europee o del continente australe

marcorimini
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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da marcorimini » 7 lug 2011, 12:06

L'ASR Milano sembra specializzata nella formazione delle aperture: dopo Morisi anche questo Matzeu!
E comunque anche Padova in quanto a formazione di aperture non scherza: mi domando quando i club del super10 e le accademie federali inizieranno a considerare e valorizzare le nostre risorse, ben ha detto a questo punto il buon Brunel che abbiamo un grande potenziale inespresso[/quote]
Veramente Matzeu sarebbe del o dal Petrarca!

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Re: MONDIALE UNDER 20

Messaggio da andrea12 » 7 lug 2011, 12:12

C'è ancora uno spazio che non abbiamo esplorato ed è quello che dei 3 i ragazzi che vanno all'estero, almeno uno vorrebbe tornare con qualche brevetto da coach........Gli altri non so ma è molto probabile che almeno un corso di sport lo debbano fare
Quindi, non è escluso che a fine carriera (io gliela auguro a tutti e 3: più bella e lunga possibile) tornino con qualcosa di spendibile anche qui (WRU e FFR non sono mica le ultime ruote del carro).
Forse a Qualcuno ( a Roma dicono je rode) la faccenda potrebbe anche cominciare a puzzare di bruciato :-]

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