Rispetto per le opinioni di tutti....ma non capisco come si possa affermare con tanta sicurezza che Mallett non sia un buon allenatore....abbia fatto disastri....traghetti giocatori sudafricani(
ma quali??),non so se si lamenta dei giocatori a disposizione in altre sedi...io nei vari dopopartita l'ho visto addiritura commosso e chiaramente molto partecipe della realtà italiana in cui si trova...trovo cmq interessante riportare un articolo dell'Irish Independent riguardante l'ultimo turno di sixnations...interessante perchè porta un punto di vista diverso sulla partita della nazionale italiana contro il galles e sul lavoro di Mallett in generale...magari non inquinato dalle polemiche sterili che ormai avvolgono il rugby nostrano....l'articolo è molto più ampio e ringrazio gli amici di rightrugby per la traduzione
Servono cambiamenti radicali per recuperare una prospettiva per l'Irlanda
................Le partite del sabato erano state istruttive, nessuna più di quella a Roma. Il Wales è una squadra mediocre, altamente dipendente dalle capacità di James Hook. La sensazione al fischio finale è stata che Cardiff non sarà un posto più intimidatorio del Murrayfield.
In ogni caso, la forma mostrata dall'Italia sarà un problema per Declan Kidney guardando ai mondiali in ottobre a Dunedin. Contrariamente all'Irlanda, Nick Mallett ha forgiato una linea di trequarti che corre negli spazi e non addosso agli avversari, e avanti che han veramente compreso che la continuità di gioco è prodotta da offload fatti rapidamente.
Martin Castrogiovanni è stato una rivelazione per il modo in cui teneva viva la palla nel campo aperto e il senza pari Sergio Parisse ha mostrato a Heaslip e Sean O'Brien come un back-row intelligente debba agire come tramite tra backs e forwards.
L'Italia, al contrario dell'Irlanda, di fatto ha scelto di mettere la gente negli spazi. Solo una giornata disastrosa in rimessa e una insufficiente precisione nei piazzati li ha prevenuti da una clamorosa vittoria.......
George Hook, Irish Independent