Quì la programmazione è difficile perchè manca la cultura dello sport a scuola, anzi in molti (senza cadere in dispute politiche perchè questa è una cosa bipartisan con schieramenti trasversali quindi sono opinioni, a mio parere colpe, di componenti di ogni schieramento politico) premono per ridurre l'ora di religione.ranghibus ha scritto:un link per avere un'idea di cosa significa programmare lo sviluppo...
http://www.scottishrugby.org/content/view/1189/2/
date un'occhiata a quanto spende la SRU per lo sviluppo del rugby nelle scuole (e nei club)
e visti problemi sociali che hanno da quelle parti, forse vale la pena di leggere anche questo
http://www.scottishrugby.org/content/view/1187/2/
sono principî diversi da quelli della Fir: lì si pensa a come includere più gente, qui solo a come escludere
Solo se si pensasse a come sviluppare la cultura del rugby con altre forme, per esempio con il touch, il tag, il 7, o a diversi modi di giocare a seconda del livello come in Francia (l'U15 gioca ancora a metà campo come la 13, sotto un certo livello), allora il principio sarebbe giusto, laporte
così è solo un'idiozia che distruggerà la base: è proprio sbagliato il principio, perché è sganciato dal contesto; ed è sbagliata l'applicazione, per le cose già dette da molti
Marco
Se si volesse veramente in italia si potrebbe riformare la scuola rendendola più efficente e professionale e inserendo lo sport pomeridiano, obbligatorio o facoltativo che sia ma almeno promuovendolo. E per promozione non intendo calcio perchè a scuola nella maggioranza dei casi si fa calcio o al massimo pallavolo perchè hai una palestra che è un campo da basket