Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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paparoga
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da paparoga » 17 nov 2008, 13:28

certo che noi italiani siamo proprio degli autolesionisti, dopo l'australia tutti li a dire finalmente abbiamo trovato un estremo e una apertura, tra l'altro italiane, e ora molti a criticare. secondo il mio modesto parere masi si e' dimostrato un ottimo estremo e il suo futuro penso sia li', tra l'altro e' stato sorprendente, almeno per me, anche nei calci. lui stesso ha detto che erano anni che non si divertiva cosi' e che gli piace il ruolo. marcato non e' per niente male e l'ha dimostrato, forse avrebbe bisogno solo di piu' liberta' di creare, compresa la liberta' di sbagliare qualcosa. comunque a 2 giorni di distanza e a mente fredda dobbiamo ricordarci che avevamo di fronte la squadra 3' agli ultimi mondiali dopo aver battuto francia 2 volte, irlanda e scozia, non proprio una squadretta mi pare

JM4
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da JM4 » 17 nov 2008, 13:38

Yo habia anticipado que la diferencia estaba en
Hernandez-Contepomi-Tiesi vs Marcato-Garcia-Pratichetti
mucha diferencia de nivel, Hernandez jugo 5 pts, a mi entender
lejos de su nivel, pero con una genialidad definio el partido.
Felipe cada vez que la agarro avanzo metros y Tiesi puso tackles
decisivos y fuertes. Marcato le pesa jugar como Nª10(yo lo pondria de 15)
y Garcia no esta para el nivel internacional.

Tuigattu
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da Tuigattu » 17 nov 2008, 13:39

milesgersenroma ha scritto:allora dico la mia
dopo aver letto tutti i post mi sembra lampante la soluzione:
un allenatore italiano (famoso x esperienza, vittorie e capacità) al posto di quell'incapace di mallet
dei giocatori giovani forti, tosti che corrono come spade, placcano come furetti e scorreggiano fiamme di cui siamo pieni

basta con questa dirigenza che fa di tutto per impedirci di dominare il mondo come meritiamo!!

ma x favore
una cosa dobbiamo prenderne atto:
il ruolo che fa la differenza (MA) da noi è coperto da un giocatore normale, adeguato a un campionato come il nostro ma non capace di fare nessuna differenza e che, anzi, come tutti i MA in giornata no ...capace di farci affondare (vale il discorso sul miglior MA del mondo : Carter, il secondo? Carter in giornata no!)
avendo una squadra con pochissimi fenomeni (!!) basta poco per farci affondare

a questo punto x un marcato va bene chiunque altro...


Sottoscrivo in pieno. Ovviamente è anche giusto e divertente chiacchierare un pò sulle prestazioni dei singoli ed esprimere le proprie preferenze, ma non si possono creare giocatori che non esistono (abbiamo già "rubato" abbastanza equiparati), per cui è giusto dare fiducia ad uno, in questo caso Marcato, e portare avanti la propria scelta. Concordo anche con chi diceva di provare più giovanissimi, non avremo un Mezzopenny ma è giusto utilizzare i test match anche per queste cose.
Su Forrest Gump (Bortolussi), non è peggio degli altri, però ero dietro di lui a St.Etienne quando ha calciato l'ultima punizione...per cui mi viene l'orticaria solo a nominarlo.
Mi manca tanto Tronky...

p.s. ....ringrazio vivamente chi a ha indetto lo sciopero dei giornalisti, senza quell'incompetente di Ceccinelli mi sembrava un'altra vita!

ForrestGump
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da ForrestGump » 17 nov 2008, 13:50

Io non sono un esperto...ma in questo forum ho imparato molto, e vorrei esprimere il mio parere sul match contro i pumas.
Partita inguardabile, OK, però:
Marcato e Masi non mi sono sembrati così fallimentari. Al primo imputo solo di aver sbagliato un calcio fattibile (all'inizio) e aver tentato un drop davvero difficile, mentre Masi, nella debacle generale, mi è sembrato comunque uno dei migliori. Ci siamo presi 2 calci contro per "colpa" sua? Secondo me no, era il sostegno che non c'era: i nostri centri più latitanti di Provenzano, le terze lentissime, poco reattive e senza nessuna idea, le seconde disorganizzate e nervosette. Se mai a Masi attribuisco la "colpa" di aver provato qualcosa di diverso da una soluzione (il calcio) già dimostratasi fallimentare.
Buona come al solito la prima linea, Canavosio...mi astengo: l'uomo non m'è mai piaciuto, troppo facile parlarne male ora. Per me i MM dell'Italia sono Picone e Travagli. Punto.
Confermo le ali: per me hanno fatto quello che hanno potuto...forse forse in una partita come quella di Sabato era più utile un'ala alla Bergamirco che alla Robertson.

Alla fine, da questa partita, io ricavo 2 indicazioni:
- come ha detto qualcuno, una squadra deve avere una spina dorsale attorno a cui essere costruita, e per me questa colonna è fatta da Ghiraldini, Parisse, Marcato, Bergamirco e Masi, ciascuno nel ruolo dove hanno giocato i 2 TM. Del Fava, Bergamauro, Picone, Garcia e Canale sono, nel loro ruolo, ottimi giocatori, ma non li eleggerei "vertebre" come quelli sopra.
- Canale, per quanto fuori forma e con tutti i suoi limiti, va impiegato, specie finchè l'alternativa è Pratichetti. E se qualcuno obietta che questo vale solo fintantochè il nostro miglior centro (Masi) è impiegato fuori ruolo, rispondo che se possiamo dire di aver visto qualche progresso nel gioco alla mano, molto merito va attribuito a un estremo più "offensivo", che riparte alla mano, gioca e cerca di creare il buco anzichè limitarsi alla terna anni '30 placcaggione - presa alta - calcione.

E grazie a tutti per la pazienza.

P.S.: Tuigattu ti prego...non chiamarmi Bortolussi!
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"

paparoga
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da paparoga » 17 nov 2008, 13:53

JM4 ha scritto:Yo habia anticipado que la diferencia estaba en
Hernandez-Contepomi-Tiesi vs Marcato-Garcia-Pratichetti
mucha diferencia de nivel, Hernandez jugo 5 pts, a mi entender
lejos de su nivel, pero con una genialidad definio el partido.
Felipe cada vez que la agarro avanzo metros y Tiesi puso tackles
decisivos y fuertes. Marcato le pesa jugar como Nª10(yo lo pondria de 15)
y Garcia no esta para el nivel internacional.
certamente quei 3 hanno fatto la differenza, ma e' anche vero che hernandez-contepomi-tiesi hanno giocato parecchi volte insieme,sono affiatati, mentre marcato-garcia.pratichetti era la prima volta, con garcia che non parla neanche l'italiano.l'argentina ha vinto grazie a quei 3 ma anche grazie a una enorme pressione e voglia di combattimento di tutta la squadra

Giangian
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da Giangian » 17 nov 2008, 14:01

dal Gazzettino di oggi:

Gioco dentro la difesa Il perchè di un limite

Forse sarà perchè all'Olimpico di Torino siamo abituati ad ammirare le magie di Del Piero. O più realisticamente perchè l'Argentina ha dato una spietata lezione di difesa e pressione. Fatto sta che il palcoscenico di Pinturicchio ha messo a nudo la drammatica crisi creativa dell'Italia del rugby. Il malanno è cronico. Le azioni dei trequarti azzurri da tempo si svolgono con passaggi davanti alla difesa. Purtroppo non basta più per arrivare in meta. È necessario attaccare l'asse profondo. I tecnici lo chiamano gioco dentro la difesa. L'Italia quasi mai arriva a farlo. È raro vedere un azzurro rompere la linea di opposizione e sul placcaggio riuscire a liberare braccia e palla rimanendo in piedi. Quanti break e off load si sono contati contro l'Argentina e l'Australia? E nello scorso Sei Nazioni? Pochissimi.
La questione è complessa. E non dipende dalla vena dei singoli. Da fase statica conta la manovra davanti alla difesa: la qualità del possesso, la velocità, il ritmo e in eguale misura il piazzamento e il movimento senza palla per disorganizzare i difensori, attirarli in una zona e sguarnire quella in cui si è deciso di sferrare l'attacco. Tutto questo l'Italia lo fa piuttosto male pur disponendo di una buona conquista. Una volta dentro la difesa diventano decisivi il sostegno e il lavoro di pulizia sui punti d'incontro. I sostegni dovrebbero anticipare l'azione nella zona prestabilita e consentire una liberazione della palla in un paio di secondi, prima cioè che la difesa possa ripiazzarsi. La realtà è ben diversa: nel gioco dinamico i palloni dell'Italia sono quasi tutti a liberazione ritardata. Non sono estranee a queste difficoltà organizzative carenze di tecnica individuale. Gli attacchi in seconda e terza fase, ad esempio, richiedono che avanti e trequarti giochino mescolati tra loro in maniera intercambiabile. I "gormiti" della mischia azzurra appartengono al popolo del metallo, dispongono di una potenza e una tecnica collettiva tra le più temibili al mondo. Ma certo molti di loro hanno limiti nella gestualità e nella corsa.

Per tutti questi motivi un salto di qualità nelle costruzioni offensive sembra riguardare più il domani che l'oggi. A breve è più saggio concentrarsi sulla "trilogia classica": conquista, difesa e gioco al piede. E sulla gestione tattica. Contro i Pumas l'Italia pensava, non senza fondamento, di muovere la palla per cercare di evitare la sfida e l'usura fisica. Ma l'aggressività e l'organizzazione difensiva degli argentini non ha fatto che trasferire la pressione nella zona di placcaggio. Insistendo in simili condizioni a muovere la palla sull'asse laterale l'Italia ha concesso fette di campo importanti e calci di punizione. Occorreva uscire da questa morsa invertendo la pressione. I manuali in casi del genere indicano due soluzioni: gioco al piede e, se possibile, avanzamento del pacchetto o ai suoi lati. Si sarebbero dovuti alternare di più e meglio i calci tattici. Così come, visto l'esito del confronto tra gli avanti, non sarebbe stata insensata la ricerca di soluzioni nel piccolo perimetro.

Di tutto questo poco o nulla si può addebitare a Marcato, in pratica alla seconda partita in nazionale da apertura. Anche perchè molto dipende dalle opzioni che un mediano si trova a disposizione per attaccare. E l'Italia, tramontato il maul a causa delle nuove regole che ne consentono il crollo, deve trovare nuovi mezzi per giungere alla meta.
Antonio Liviero

JosephK.
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da JosephK. » 17 nov 2008, 14:14

rask ha scritto: Ho contato una dozzina di calci di Canavosio da dietro al pack. Efficaci 0, Inutili 4, Sbagliati 8. Tutti in contesti di gioco nei quali c'era almeno una seconda opzione.
Dal calcio di Canavosio è nata la meta ARG. Non solo:
Primo Tempo. minuti 39:40. Ruck nostra sui 10 mt. azzurri. Pablo ha Marcato quasi allo zero e i 3/4 che stanno correndo all'indietro per rischierarsi. Cosa fa?
Calcia !!! La palla cade in bocca ad Hernandez all'altezza dei 10 mt. argentini. Hernandez ha l'ala, il centro e l'estremo schierati. L'ala riceve il passaggio e fa 50 metri prima di essere placcato da Aguero che poi non rotola via. Punizione e 3 punti per Contepomi.

A parte il calcio sbagliato è la scelta insulsa che fa incazzare. Poi prendetevela pure con Marcato, ma prima guardate la partita.
Rusk tu hai avuto modo di rivedere la partita? Io no ma la mia sensazione era che i calci di Canavosio fossero stati molti di meno (ne ricordavo 4-5) e quasi tutti in situazioni di forte pressione argentina. Comunque potrei sbagliarmi e anzi grazie anticipatamente della delucidazione.
Per il resto Canavosio al piede è stato insufficiente ma come velocità di apertura e precisione al passaggio alla mano a me ha più che convinto. E io ero tra quelli che nutrivano fortissimi dubbi su di lui in quel ruolo. Soprattutto nel confronto con Travagli che fa uscire l'ovale non proprio millimetricamente (eufemismo) Canavosio è sopra.
Si hanno notizie dei tempi di recupero di Picone? Perché le ultime partite in cui l'ho visto nel Super10 era davvero in forma e sicuramente sarebbe lui il nostro primo MM.

Più che sparare troppo su Marcato che comunque ha fatto una prestazione sotto la (sua) media secondo me dovremmo chiederci perché per tutta la partita abbiamo cercato così poco la touche (tra l'altro in una giornata positivissima per Ongaro e i nostri saltatori) intestardendoci a giocare a ping pong con Hernandez che ha variato molto più il gioco cercando la touche, la profondità e i nostri lati scoperti. No perché accadeva regolarmente che sui nostri calci l'ovale finisse in bocca direttamente ad HErnandez mentre il buon Hernandez ci puniva con i suoi up 'n under o trovando molto bene la profondità scoperta e costringendoci costantemente ad arretrare.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...

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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da pulici » 17 nov 2008, 14:27

aguero e nieto: a posto cosi'
ongaro: ottimo, rispetto allo scorso anno s'e' ripreso il posto alla grande
delfava: boh
bortolami: e' mai possibile che faccia almeno due tenuti a match?
sole bergamauro e parisse: sempre bravi ed ad alto livello.
canavosio: abbastanza deludente, gridano vendetta almeno tre calci fuori dai 22 senza rimbalzo
marcato: presente, calciante e droppante un po' peggio che a pd ma io lo terrei tutto il 6n, testiamolo
garcia: indecente in fase d'attacco, c'era in difesa?
pratichetti: boh
bergamirco e robertson: gli arrivassero dei palloni giocabili probabilmente ci divertiremo di piu', gli unici a correre in avanti.
masi: bah come estremo e' timido... per tenere come centro garcia preferisco masi centro e bortolussi estremo...

comunque peggiore partita dell'italia degli ultimi due anni almeno.

Simsy
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da Simsy » 17 nov 2008, 14:31

Cane_di_Pavlov ha scritto:
mariareina ha scritto:MA PER IL RUGBY NON VASTA SOLO CON QUELO...
uff, peccato, ce l'avrei visto bene tra i nostri 3/4

Immagine
cane.... ti voglio bene! :rotfl:
Sono un fungo uacciuà..velenoso..uacciuà!!..

JosephK.
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da JosephK. » 17 nov 2008, 14:45

pulici ha scritto: delfava: boh
Premetto che ho un debole personale per questo giocatore cui farei un monumento per grinta e cuore in campo.
Ma secondo me è stato uno dei migliori sabato: sia in touche, sia in mischia, sia al sostegno, l'unico che ha tentato qualche sfondamento e che come al solito ha placcato ovunque.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).

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TommyHowlett
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da TommyHowlett » 17 nov 2008, 15:17

Se una squadra non va in un determinato reparto, purtroppo non si può non prendersela con il capo-reparto; e nel caso in questione il capo-reparto è proprio il MA. D'accordissimo con chi dice che Marcato non ha poi fatto una così orrenda partita, ma al di là del compitino da alunno diligente il MA, alla pari ad esempio del playmaker del basket o del quarterback del football americano, deve tenere in pugno il suo reparto (mediana e 3/4, se non proprio tutta la squadra), dargli fiducia, far vedere che nella sua testa c'è la soluzione pronta per ogni evenienza. Mi sta bene far notare che di calci e aperture ne ha sbagliati pochi, ma lo stesso Rask di fronte alla parola "aperture" apre una bella parentesi con scritto "poche", e di palle alle ali o ai centri in questo modo non possono che arrivarne appunto poche (o meno); se Canavosio decide di buttare via una decina di palloni deve essere il MA a fargli notare dopo i primi errori che forse sarebbe meglio fare qualche passaggio in più. Insomma, il MA deve possedere quel carisma necessario per guidare la squadra che ahimé il buon Andrea ora come ora non ha; e il carisma si conquista con la sicurezza delle proprie armi e lo si tempra giocando di continuo sotto pressione (non certo nel sonnolento S10), come ho detto qualche intervento fa.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.

cogui
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da cogui » 17 nov 2008, 15:28

Masi è un ottimo giocatore e forse potrà diventare un buon estremo ma dobbiamo mettere in conto alcuni svarioni , se non ho visto male sulla meta argentina masi va a placcare Hernandez che sta recuperando l'up&under ma è già marcato piuttosto bene da un altro azzuro e lascia completamente sguarnito il corridoio dive s'infila l'ala argentina era un ameta evitabile

Nic
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da Nic » 17 nov 2008, 16:08

estremi di ruolo: Galon, Bortolussi, McLean. Che c'azzecca Masi?
non sarebbe meglio:
15-galon (McLean)
14-stanojevic
13-masi
12-canale
11-Bergamirco
10-Marcato

sperando nel rientro di Picone.

Tuigattu
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Località: Genova

Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da Tuigattu » 17 nov 2008, 16:23

[
P.S.: Tuigattu ti prego...non chiamarmi Bortolussi![/quote]

ops, chiedo scusa, ma non era offensivo, è solo per la somiglianza tra i due...

cicieaux
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Re: Italia Argentina - 15 Novembre 2008 - Torino

Messaggio da cicieaux » 17 nov 2008, 17:55

Ci fu uno striscione una volta, non ricordo quando, che recitava: "clonate Masi".......magari, si risolverebbero tutti i problemi almeno dei 3/4. E pensare che leggendo i commenti qualcuno ha addirittura riesumato Pilat come papabile estremo....preferirei giocare in 14

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