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Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 4 apr 2023, 16:15
da crouchbindset

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 6 mag 2023, 9:36
da SilverShadow
Sébastien Vahaamahina contro gli Stormers qualche mese fa ha subìto la decima commozione cerebrale in sei anni, frattura del cranio e perdita di fluido cerebrospinale.
Pare che l'atteggiamento del Clermont sia stato tutt'altro che accettabile.

https://www.rugbyrama.fr/2023/05/06/top ... 178905.php

https://www.lequipe.fr/Rugby/Article/Se ... ub/1395037

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 24 mag 2023, 18:07
da Garry
Bella iniziativa a cui prende parte anche il Benetton

HITIQ Instrumented Mouth Guard Project Successfully Launched with Six BKT URC Teams

Six teams from the United Rugby Championship have successfully begun a project using instrumented mouth guards from HITIQ aimed at providing new data to assist with head injury management.

URC Grand Finals DHL Stormers are one of three teams participating in the project in South Africa alongside the Vodacom Bulls and Emirates Lions, while Scarlets, Benetton and Edinburgh Rugby are the European-based teams taking part. (Edinburgh’s participation is through a research partnership agreement between Scottish Rugby and HITIQ.)


https://www.unitedrugby.com/latest/news/urc-hitiq

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 2 giu 2023, 9:16
da crouchbindset
Anche in Irlanda come giá in Scozia, Inghilterra e Francia si decide di abbassare la linea del placcaggio, placcaggio sotto l'altezza dello sterno

https://www.irishrugby.ie/2023/06/01/ir ... kle-trial/

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 2 giu 2023, 9:27
da Garry
Sarà la sagra degli offload, una manna, per noi spettatori.
Ma penso che sia giusto

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 5 giu 2023, 13:06
da Paul Roos
Polemiche oggi sulla Tribuna di Treviso in merito alla mancanza di un medico per valutare il protocollo concussion in occasione della finale del campionato italiano fra Valsugana Pd e Villorba giocata sabato scorso.
Se ne lamenta con ragione Barattin chiedendosi se la salute delle giocatrici vale meno di quella dei colleghi maschi

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 5 giu 2023, 13:16
da Garry
Paul Roos ha scritto:
5 giu 2023, 13:06
Polemiche oggi sulla Tribuna di Treviso in merito alla mancanza di un medico per valutare il protocollo concussion in occasione della finale del campionato italiano fra Valsugana Pd e Villorba giocata sabato scorso.
Se ne lamenta con ragione Barattin chiedendosi se la salute delle giocatrici vale meno di quella dei colleghi maschi
C'era pur sempre Innocenti in tribuna, e lui è un medico :lol:

(Si ride per non piangere, ma è pazzesco, il massimo campionato...)

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 5 giu 2023, 13:40
da DonCiullo007
Paul Roos ha scritto:
5 giu 2023, 13:06
Polemiche oggi sulla Tribuna di Treviso in merito alla mancanza di un medico per valutare il protocollo concussion in occasione della finale del campionato italiano fra Valsugana Pd e Villorba giocata sabato scorso.
Se ne lamenta con ragione Barattin chiedendosi se la salute delle giocatrici vale meno di quella dei colleghi maschi
In 12 mesi si è passati da una finale giocata a Parma lo stesso giorno e con la stessa nobiltà del TOP10 a questo. Capisco che si volesse dare visibilità alle ragazze in vista del mondiale e che ora le priorità siano diverse, però le ragazze non meritano di essere sminuite così.

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 5 giu 2023, 20:19
da DonCiullo007
https://www.rugbymeet.com/news/48063516 ... concussion

Personalmente, la trovo una risposta davvero fuori luogo

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 5 giu 2023, 21:41
da Garry
DonCiullo007 ha scritto:
5 giu 2023, 20:19
https://www.rugbymeet.com/news/48063516 ... concussion

Personalmente, la trovo una risposta davvero fuori luogo
Il tono è fuori luogo, perché non vedo il motivo di questa durezza. con un'atleta di 21 anni che ha dimostrato una bella dose di personalità.
Però, se è vero quello che scrive la FIR, la risposta è corretta nella sostanza.

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 5 giu 2023, 21:44
da DonCiullo007
Garry ha scritto:
5 giu 2023, 21:41
DonCiullo007 ha scritto:
5 giu 2023, 20:19
https://www.rugbymeet.com/news/48063516 ... concussion

Personalmente, la trovo una risposta davvero fuori luogo
Il tono è fuori luogo, perché non vedo il motivo di questa durezza. con un'atleta di 21 anni che ha dimostrato una bella dose di personalità.
Però, se è vero quello che scrive la FIR, la risposta è corretta nella sostanza.
Mi sono espresso male me ne rendo conto mi riferivo proprio ai toni. Bastava una chiamata alle giocatrici per spiegare la situazione ed evitare il pippotto moralista
Anche perché, se le atlete della nazionale non conoscono il protocollo, chi è che glielo deve spiegare? Io credo che sia compito proprio della federazione.

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 5 giu 2023, 22:09
da SilverShadow
Più che fuori luogo, io la trovo totalmente insensata. Da un lato accusa un'icona e una stella del rugby italiano di ignoranza, dall'altro ammetti pacificamente che la differenza di trattamento c'è stata.
Da un anno e mezzo, in tutte le partite del Top10 viene implementato il protocollo HIA, mentre nella finale di Eccellenza femminile c'era solo il “Riconoscere e rimuovere”.

D'Incà ha detto, testuali parole: "non era previsto un 'protocollo concussion' per questa partita" (...) "Mi sembra assurdo che per una finale scudetto del 2023 non ci sia un medico abilitato per valutare questo tipo di infortuni, come c'è in tutte le partite di alto livello del campionato maschile."
Barattin ha detto "abbiamo giocato la finale senza che ci fosse un medico che potesse valutarle: i maschi l'hanno avuto, noi no."

Mi sembra ovvio che entrambe facessero giustamente riferimento al protocollo HIA, che non c'era, come confermato indirettamente nel comunicato FIR.

Poi sarebbero da valutare le ulteriori accuse di Barattin, secondo la quale due sue compagne di squadra hanno finito il match senza che nessuno si fosse accorto delle loro concussion, tanto che hanno dovuto portarle loro in ospedale a partita conclusa. Se è vero, e non c'è motivo di dubitarne, visto che non è stato smentito da FIR, implica che il "riconoscere e rimuovere" non ha manco funzionato per due casi su tre.

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 6 giu 2023, 9:33
da Garry
Se le cose stanno così, allora mi spiego anche il tono duro e aggressivo.
Quando viene colto in fallo, qualcuno reagisce aggredendo.
Mi sembra piuttosto brutta, sta cosa

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 6 giu 2023, 13:00
da speartakle
Scusate, però o il medico c'era o non c'era.
Il protocollo "Riconoscere e Rimuovere" se applicato dal medico che la FIR dice ci fosse è più tutelativo del HIA, perchè se c'è sospetto di trauma non fai il test che magari ti può consentire di tornare a giocare, resti fuori ed è prassi che vai in ospedale per accertamenti.

Quindi se è vero che non c'era il medico che era formato per applicare il protocollo è grave e la FIR mente. (mi pare quantomeno assurdo)

Il fatto che ci sia una disparità di trattamento è evidente, ma è più un limite dal punto di vista sanitario o sportivo?
Io sospetto che l'HIA sia più tutelante dal punto di vista sportivo, permette ad un giocatore uscito per colpo in testa di rientrare in campo, ma non così tutelante dal punto di vista della salute (il protocollo HIA ha spesso permesso a giocatori che boh io, da allenatore, non avrei mai fatto rientrare in campo).
Ed infatti la giocatrice del Villorba si lamenta del fatto che non è potuta rientrare in campo.

Quindi credo ci sia un po' di confusione nel tirare in ballo la salute quando, ma magari mi sbaglio, è più una questione di dignità sportiva e pari trattamento.

Re: danni cerebrali, demenza, cte nel rugby

Inviato: 6 giu 2023, 13:23
da SilverShadow
speartakle ha scritto:
6 giu 2023, 13:00
Quindi credo ci sia un po' di confusione nel tirare in ballo la salute quando, ma magari mi sbaglio, è più una questione di dignità sportiva e pari trattamento.
D'Incà si focalizzava sulla disparità di trattamento (che effettivamente sembra esserci stata), Barattin aggiungeva che nessuno si era accorto che due compagne avevano subito una concussion e le hanno dovute portare loro in ospedale a partita finita (quindi anche il "riconoscere e rimuovere" non ha funzionato a dovere).
In ogni caso, la risposta della FIR pare essere totalmente ingiustificata sia nei modi che nei fatti. Non risponde in maniera puntuale alle accuse di disparità di trattamento (HIA vs riconoscere e rimuovere), non mostra l'intento di condurre un'indagine sul perché ben due concussion non siano state rilevate (nonostante la presenza di medico e mezzi per il "riconoscere e rimuovere"), e in più mette alla berlina rispettivamente un'icona e una stella della Nazionale femminile.