Ma si infatti pure Brunello e Marcato ci stanno.jpr williams ha scritto: ↑21 ott 2019, 15:28Si, può darsi.speartakle ha scritto: ↑21 ott 2019, 15:21Ma abbiamo bisogno di acquisire KnowHow anche al livello internazionale. del come si gestisce una squadra nazionale e le franchigie a quei livelli. In casa, disponibile, non ce l'abbiamo punto. Se domani mettessimo un Presutti, magari nel breve periodo non peggioreremmo i risultati (tanto con Presutti i giocatori si allenano in pratica da soli) ma di sicuro non avremmo più un contatto con i metodi, gli standard e le innovazioni che si generano nel coaching ad alto livello!!!
E soprattutto non avremmo l'esempio diretto di chi le sa interpretare e applicare, di chi le ha fatte sue!
Oggi nel mercato italiano non c'è questa competenza, o magari c'è e si sta formando ma non è ancora tempo per farla arrivare alle pressioni della nazionale (si penso a gente tipo Bortolami).
é per questo che è fondamentale trovare un ct adatto al livello per l'Italia.
Perchè migliorare magari non è possibile, ma al peggiorare non c'è mai fine.
Qualche tempo fa avevo formulato l'ipotesi di prendere i migliori e più promettenti tecnici italiani (me ne vengono in mente due: Brunello e Marcato), toglierli ai loro club (pensa te cosa sto dicendo!) e mandarli "a bottega" presso le franchgie ad imparare dall'ottimo Crowley e, stando a quanto dite qua dove lo ritenete un genio, da Bradley. Cominciare a farli lavorare ad alto livello, insomma, come Leonardo alla bottega del Verrocchio. Perchè io il sogno di avere finalmente un giorno una nazionale guidata da un italiano ce l'ho.
Magari non per domattina, ma del resto se non si parte mai non si arriva nemmeno.
Intanto ci beccheremo il solito straniero che arriverà dicendo che entro 3 anni competeremo per il 6N e dopo i 3 suddetti anni se ne andrà con lo stesso record di O'Sé.
Ma ecco io dire che "Intanto ci beccheremo il solito straniero che arriverà dicendo che entro 3 anni competeremo per il 6N e dopo i 3 suddetti anni se ne andrà con lo stesso record di O'Sé" è un po' riduttivo se guardiamo solo ai risultati e non prediamo un allenatore che è in grado di trasferire conoscenza e metodo. Come è ingeneroso ridurre l'esperienza di O'shea a soli risultati.
Pure io il sogno di vedere un allenatore italiano alla guida della nazionale ce l'ho ma non deve essere fatta perchè bisogna, ma perchè è possibile e la scelta giusta.
Fino a quando non avremo degli allenatori italiani in grado allora dovremo continuare con la "tiritera" della scelta dello straniero purchè ci porti a casa ciò che ci serve per arrivarci.