Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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mauott
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da mauott » 20 feb 2016, 10:40

Garryowen ha scritto:
speartakle ha scritto:
Garryowen ha scritto:Comunque siamo sempre a dire "la FIR deve fare questo, deve fare quello", ma noi cosa facciamo per la FIR?
Ovviamente per "noi" intendo tutti coloro che gravitano in questo mondo.

Per esempio, la FIR organizza corsi per dirigenti, fatti da una società specializzata in queste cose ( http://www.studioghiretti.it/ritornano- ... genti-fir/ )

I dirigenti o gli aspiranti dirigenti dei club li frequentano? Partecipano seriamente assimilando qualcosa?
La Fir deve fare perché è il suo compito!
Ci sono buone iniziative e spesso poco seguite dai club, ma ripeto se non ci si mette a spingere i club che vogliono migliorare e ce ne sono, con incentivi e progetti sul rugby di base la vedo dura che pure gli altri che latitano si rimbocchino le maniche.

c4$$o sono tre anni che Gavazzi è presidente, credo di non averlo mai sentito dire una cosa simile a: la formazione e il rugby di base, le giovanili sono il nostro futuro, mettiamoci tutti assieme per lavorare su questo?
Si continua sempre a parlare di Franchige, nazionale ed equiparati.
Tutto il resto sembra non esistere....
Eh no, tutti "devono fare", non solo la federazione. Non vorrei scomoodare Menenio Agrippa ("Olim humani artus...") per così poco, ma il concetto è quello. Siamo tutti parte di un unico organismo. La FIR organizza i corsi? E noi partecipiamo! (Corsi da arbitro, da dirigente, da allenatore, da ufficio stampa ecc...)
Io posso dire che, nel mio piccolo, partecipo volentieri ai corsi di aggiornamento per allenatori a qualunque livello siano dedicati ... I colleghi che partecipano spesso lo fanno solo per non perdere il diritto al tesseramento.... Si parla di 1 aggiornamento ogni 2 anni sportivi, non di decine di giornate...... Anche questo è rugby di base.....

Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen » 20 feb 2016, 10:46

Il concetto è proprio questo.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

speartakle
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 20 feb 2016, 14:22

state spostando il dibattito dove pure io sono d'accordo tutti dovremmo fare di più club compresi e su questo non ci piove,
non sto dicendo questo, sto dicendo che la Federazione ha il dovere di pensare a migliorare il rugby italiano in generale. È il suo compito principale.
Chi nei club non vuole migliorare continuerà a non farlo.
Ma cazz. Federazione metti in piedi un sistema che incentivi davvero chi si vuol dare da fare.
Disincentiva chi non vuole.
Metti al centro della tua azione questo obiettivo formazione e base, e allora forse davvero ci saranno più motivazioni ad impegnarsi, a sentire l'importanza di questi obiettivi.

Ora non mi rispondete sull'ovvio grazie...

zappatalpa
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da zappatalpa » 20 feb 2016, 14:49

speartakle ha scritto: incentivi davvero chi si vuol dare da fare
disincentiva chi non vuole.
il nostro amico Nostradamus (1503-1566) ha predetto chi, in Italia, pronnuncia tali frasi almeno cento volte nella vita potrá essere eletto a qualsiasi carica pubblica, ma altrsí che chi prova a metterle in pratica prima del era del "sole rosso" sará defenestrato con inguria prima del naturale decorso della carica stessa.

Penso che se la FIR mettesse copiosi premi per vincere competizioni juniores, di sicuro dopo qualche mese spunta il RCVatalapesca che si porta qualche fuoriquota dalle isole tongane :oops:
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni

speartakle
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 20 feb 2016, 15:31

vincere un campionato juniores non mi pare un motivo per dare copiosi premi, casomai penserei a chi si struttura in una certa maniera, con figure profeesionali di un certo tipo.
Ovvio che non puoi dare soldi così ad minchiam. servono più parametri di valutazione.
In ogni caso vabbè pare inutile discutere a questo livello, non ho detto che i club sono esenti da critiche, anzi. Non ho detto che la Federazione non faccia nulla.
Sto dicendo dicendo che la Federazione ha, a mio parere, il dovere di farsi molto più propositiva su formazione e rugby di base di quello che già fa. Club che si impegnano ce ne sono alcuni, magari diventano pure di più o meglio strutturati ancora.

Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen » 20 feb 2016, 15:45

Anche perché premi in denaro sui risultati se non vado errato vengono già assegnati, quindi il concetto non è nuovo. Si può discutere sull'entità
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

GiorgioXT
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da GiorgioXT » 21 feb 2016, 10:57

speartakle ha scritto: Ma cazz. Federazione metti in piedi un sistema che incentivi davvero chi si vuol dare da fare.
Disincentiva chi non vuole.
Metti al centro della tua azione questo obiettivo formazione e base, e allora forse davvero ci saranno più motivazioni ad impegnarsi, a sentire l'importanza di questi obiettivi.

Ora non mi rispondete sull'ovvio grazie...
E' dalla "cordata dei capitani" di 15 anni fa che la parte sana del rugby italiano chiede l'applicazione del merito, e non dell'appartenenza nella gestione e nello sviluppo . Finora hanno purtroppo sempre perso, e la situazione attuale ne è il risultato.

Fare una "graduatoria di merito" per le società è una cosa semplice, basta prendere dei dati certi ed non interpretabili , per esempio i risultati dei campionati, il numero di giocatori schierati nelle tre stagioni precedenti dal minirugby alla senior, usando i modelli B ed i rapporti dei concentramenti, il numero e le presenza dei giocatori formati nella propria squadra senior e nelle altre.

Il guaio è che facendo così si smonta il castello di propaganda ...

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Luqa-bis » 21 feb 2016, 15:38

Il problema è che così ci sono situazioni di debolezza struturale che vengono ad essere esaltate.

Io penso che che andrebeb definita una ripartizione di fondi che tuteli la nazioale (perchè è l'uncia cosa che tira ad oggi e se i club non si organizzazno in unalega e promuovono meglio illoro prodotto non se ne esce.

Quindi nel bilancio federale vanno individuate strategie differenti per bacini che hanno pratica, tradizione volumi e distanze diversi.

E costuire percorsi anche non omogenei per
- far consocere e praticare il gioco
- sviluppare prima le abilità di base poi la tecnica, ma affidare questultima a tecnici più preparati
- dare una prospettiva di gioco per quelli che non saranno atleti di I livello ma forse spettatori paganti
- incoraggiare le sinergie tra società nelle giovanili
- incoraggiare il rugby femminile , perchè dove le donne ci sono , il gioco ed il pubblico si sviluppa.

GiorgioXT
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da GiorgioXT » 21 feb 2016, 19:44

Luqa-bis ha scritto:Il problema è che così ci sono situazioni di debolezza struturale che vengono ad essere esaltate.
Non verrebbero esaltate, semplicemente valutate per quello che sono. Da una onesta analisi della realtà vengono poi le misure necessarie per premiare lo sviluppo : detto terra terra , sei in fondo alla graduatoria perché hai iniziato da poco in una zona "vergine" ? hai pochi giocatori? se i tuoi numeri del minirugby o delle giovanili crescono, o se decidi di riunirti con un altra società ti aiuto e ti dà dei soldi, se invece ti vai a cercare i giocatori anzianotti ma esperti o qualche straniero per fare la C, B, o A... non ha proprio senso che ti aiuto

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Luqa-bis » 22 feb 2016, 10:13

Condividi l'ipotesi che fare una squadra in Puglia o in Calabria possa vere difficoltà diverse dal farne una nel Veneto , a parità di comportamento?

Garryowen
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da Garryowen » 22 feb 2016, 13:10

Dominguez ha annunciato in Scozia la scoperta dell'acqua calda:

http://rugby1823.blogosfere.it/post/551 ... -cosi-male
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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da jpr williams » 22 feb 2016, 13:19

Probabilmente si è anche scottato, poverino... :shock:
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da speartakle » 22 feb 2016, 13:40

Luqa-bis ha scritto:Condividi l'ipotesi che fare una squadra in Puglia o in Calabria possa vere difficoltà diverse dal farne una nel Veneto , a parità di comportamento?
ma è ovvio!
E ovvio dovrebbe essere che se degli appassionati fondano un club in Puglia e vogliono portarlo avanti, strutturarsi ecc ma non hanno le competenze o le risorse dovrebbe esserci una cavolo di struttura per lo sviluppo e supporto dei club, la quale a fronte di garanzie di impegno e risorse umane da parte del club, fornisce competenze per poterlo fare, e in caso ci siano le condizioni, anche risorse econimiche, ma solo sulla base di progetti strutturati nel tempo, con obiettivi da raggiungere e valutare.
Indipendentemebte che sia in Veneto, Puglia o Molise (impossibile non esiste :D )

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da italicbold » 22 feb 2016, 16:08

Garryowen ha scritto:Dominguez ha annunciato in Scozia la scoperta dell'acqua calda:

http://rugby1823.blogosfere.it/post/551 ... -cosi-male
Secondo me é la solita fuffa.

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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Messaggio da enrico land » 22 feb 2016, 19:08

Garryowen ha scritto:Dominguez ha annunciato in Scozia la scoperta dell'acqua calda:

http://rugby1823.blogosfere.it/post/551 ... -cosi-male
Dominguez non è obiettivo. Fa parte della fazione che si propone ad alternativa di Gavazzi sotto la guida (pare) di Innocenti, è ovvio che possa solo spalar letame sulla attuale dirigenza. è anche vero che potrebbe andar meglio di come va, ma dire che siamo nel punto più basso di sempre è una forzatura da campagna elettorale. E poi Dominguez come dirigente ha ancora tutto da dimostrare...
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017

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